LE MICROTECNOLOGIE E LA DISINFEZIONE

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LE MICROTECNOLOGIE E LA DISINFEZIONE 37 ° CONGRESSO NAZIONALE ANMDO BOLOGNA 9 giugno 2011 Marco Ferrari 1

27 Maggio 2003 - 16:37 SANITA': INFEZIONI OSPEDALIERE; LOMBARDIA PERDE 230 MLN/ANNO (ANSA) - MILANO, 27 MAGGIO 2003 A causa delle Infezioni Ospedaliere nella sola Lombardia si perdono almeno 230 milioni di euro all'anno. Il dato, reso noto dalla Direzione Generale Sanita' della Regione, e' stato ricavato in base alla 'Prima indagine di prevalenza sulle infezioni ospedaliere' ……. Regione Lombardia Sistema Sanitario

OSPEDALI COME AUTOSTRADE : 7 MILA MORTI ALL’ANNO PER INFEZIONE Le Infezioni Ospedaliere rappresentano una vera e propria "strage",con un numero di morti annuo superiore a quelli causati dagli incidenti stradali.* Sono infatti circa settecento mila annualmente le infezioni contratte in ospedale e provocano fino a sette mila decessi, un terzo dei quali evitabili. n° morti per incidente stradale : anno 2000 = 3850 anno 2008 = 2098 Percentuale di riduzione decessi anno 2000 rapportato all’anno 2008 < 45 % *Fonte ministero dei trasporti

PRINCIPALI CAUSE DI INFEZIONI OSPEDALIERE SECONDO L' O.M.S. (1979) 1. antibioticoterapia 2. aumento del numero di pazienti suscettibili alle infezioni 3. aumento di procedure invasive per diagnosi e terapia 4. incremento del numero di persone che assistono lo stesso paziente 5. maggior mobilita' del paziente all'interno dell'ospedale 6. personale sanitario non adeguatamente educato alla prevenzione delle infezioni 7. inadeguatezza delle strutture architettoniche e dei servizi igienici 8. metodologie e standard di pulizia/sanificazione e sanitizzazione inadeguati quanti - qualitativamente Questa lista dell’OMS potrebbe apparire antica, così non è, infatti non è mai stata modificata perché ritenuta tuttora valida. 1. Gli antibiotici somministrati con poco/nessun criterio, spesso in assenza di un antibiogramma sono essi stessi causa d’infezione : selezionano popolazioni batteriche ed inducono resistenze. 2. Oggi, grazie ai progressi della medicina, vengono tenuti in vita pazienti che fino a pochi anni addietro non sarebbero sopravvissuti a lungo. Questi pazienti però sono estremamente sensibili alle infezioni. 3. Una terapia infusionale non si nega praticamente a nessuno e per ogni orifizio corporeo è previsto un endoscopio. In assenza di orifizio si ricorre ai laparoscopi. 4. Infermieri, Medici, Riabilitatori, Radiologi tutti a mettere “le mani addosso al paziente”. 5. Bar e giornalaio sono occasione per una passeggiata ed uno scambio di germi. 6. Basilare è la formazione continua del personale a tutti i livelli 7. Non tutte le realtà architettoniche sono nuove in Italia.

LA CONTAMINAZIONE DEGLI ARREDI AUMENTA IL RISCHIO INFETTIVO GLI OGGETTI CONTENUTI NELL’AMBIENTE AUMENTANO IL RISCHIO DI TRASMISSIONE LA CONTAMINAZIONE DEGLI ARREDI AUMENTA IL RISCHIO INFETTIVO

SANITIZZAZIONE Tende a ridurre la contaminazione batterica ambientale a livelli igienici accettabili. ELIMINAZIONE MICRORGANISMI PULIZIA DISINFEZIONE Sottolineare che è praticamente impossibile ottenere sterilità ambientale. 80 % 90/99% SANITIZZAZIONE

Quindi... ai fini preventivi assumono particolare valenza nell'ambito del controllo igienico-sanitario: sorveglianza degli eventi sentinella idonee strutture edilizie (percorsi obbligati) adeguata tecnologia di barriera (filtri, indumenti) rigorose procedure comportamentali elevato livello di sanificazione/sanitizzazione

I DISINFETTANTI quando vengono scelti ed utilizzati correttamente rappresentano un mezzo efficace per prevenire la trasmissione di agenti patogeni Senza commento

L'EFFICACIA DELLA DISINFEZIONE E' CONDIZIONATA : Dalla scelta del disinfettante più adatto per quell'impiego Dalla corretta esecuzione delle manovre di disinfezione Senza commento

IL DISINFETTANTE non ripara ad errori precedenti ma se usato bene è un efficace mezzo per prevenire la DIFFUSIONE DELLE INFEZIONI Senza commento

INFEZIONI: ECDC, necessaria revisione controlli Bruxelles. A seguito dei recenti focolai del batterio “Clostridium difficile” in vari paesi europei, il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ( ECDC ) ha raccomandato di effettuare una revisione accurata delle misure di controllo delle infezioni. (Infection control measures to limit the spread of Clostridium difficile ). “Nuove e comprovate metodiche di pulizia, sanificazione e sanitizzazione” Fonte FEDERFARMA 07/08/2008

NUOVE FRONTIERE DELLA DISINFEZIONE IN AMBITO SANITARIO : UTILIZZO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE AD ALTA RESIDUALITA’ CHE UTILIZZANO GLI IONI ARGENTO ATTIVI SU SUPPORTO NANOPARTICELLARE

Vantaggi del prodotto a base di ioni Argento attivi su supporto nanoparticellare rispetto ai tradizionali disinfettanti chimici Persistenza dell’azione del prodotto data la particolare formulazione, che garantisce proprietà di adesione molto elevate e costanti nel tempo. Rapidità d’azione. L’azione del disinfettante indiluito si attua entro 15 minuti dall’applicazione. Azione deodorante, inibendo ed arrestando i processi fermentativi e putrefattivi e controllo dello sviluppo di muffe in un’unica applicazione . Non arreca danno agli smalti, alle ceramiche, al legno; non intacca i metalli, plastica, pelli e tessuti di cui possono essere costituiti i materiali da trattare. Agisce anche in presenza di materiale organico

Capacità di agire in presenza di materiale organico Numerosi test di attività biocida sono stati eseguiti in presenza di materiale organico contaminante. Le soluzioni di microparticelle di Argento hanno dimostrato piena efficacia senza differenza significativa tra “clean e dirty condition”. La spiegazione razionale di questo comportamento è da ricercarsi: Nella riduzione della tensione superficiale, data dal sale d’ammonio quaternario, che è di per sé un tensioattivo cationico con buona capacità detergente; Nell’elevata capacità penetrante, fornita dalle microparticelle su cui sono adese e concentrate le molecole di principio attivo. È da ricordare a tale riguardo anche l’attività “antibiofilm” esercitata dallo ione argento Ag + annoverata in letteratura.

Bactericidal activity The bactericidal,fungicidal and virucidal activity has been tested and certified according to the EU standards. Product based on silver ions on nanoparticles support, is active against: Bacteria: Legionella pneumophila, Pseudomonas aeruginosa, Staphilococcus aureus, Enterococcus faecalis, Escherichia coli, Salmonella enteridis D1, Listeria monocytogenes, Neisseria gonorrhoeae. Neisseria meningitidis, Vibrio cholerae, MRSA, Clostridium Diff, Acinetobatcter Baumanii. Mycobacteria: Mycobacterium terrae, Mycobacterium avium, Bacillus subtilis Fungi: Candida albicans, Aspergillus niger. Viruses: A-H1N1 ,, Adenovirus, Poliovirus, Citomegalovirus, Enterovirus, Herpes virus, Measles virus, Orthomyxovirus, Paramyxovirus, Reovirus, Rhinovirus, Rubellavirus, Astrovirus, TSE responsible Agents, Calicivirus, Hepatitis A Virus, Hepatitis E Virus, Rotavirus, Hepatitis B Virus, Human Immunodeficiency virus (HIV), HTLV, Papovavirus, Poxvirus, Varicella Zoster Virus, Aviaria Viruses Group, SARS Corona Virus. 15

Electronic microscopy The immage shows the continuous structrure of a Product based on silver ions on nanoparticles support, film deposited on a solid surface.

Product based on silver ions on nanoparticles support Legante Product based on silver ions on nanoparticles support M O x Liquid products based on acqueous suspensions of silica dioxide particles functionalized with Ag+ and cationic surfactant Ag+ Benzalchonium +

Attività biocida STANDARD TEMPO ATTIVITÀ EN 14561:2006 5 min. Battericida su supporto EN 13727:2003 Battericida in sospensione EN 14562:2006 Fungicida su supporto EN 13624:2003 Fungicida in sospensione EN 14476:2005 1-10 min. Virucida in sospensione EN 14348:2005 30 min. Micobattericida EN 13704:2002 Sporicida AFNOR FT72-190:1988

Attività su ceppi di microrganismi specifici (antibiotico-resistenti e forme sporali) STANDARD TEMPO CEPPO ATTIVITÀ EN 14561:2006 5 min. Acinetobacter baumannii Battericida su supporto EN 13727:2004 Battericida in sospensione 30 min. Stafilococco aureus meticillino resistente (MRSA) Clostridium difficile

Neural tissue, ear, nose, eye Virucidal activity Anatomic District Virus Blood Citomegalovirus (CMV), Enterovirus, Hepatitis Virus A (HAV), Hepatitis Virus B (HBV), Hepatitis Virus C (HCV), HIV, Parvovirus B19. Respiratory tract Adenovirus, Enterovirus, Herpesvirus, Measles Virus, Orthomyxovirus, Paramyxovirus, Reovirus, Rhinovirus, Rubellavirus. Neural tissue, ear, nose, eye Adenovirus, Astrovirus, Calicivirus, Coronavirus, Enterovirus, Hepatitis Virus A (HAV), Hepatitis Virus E (HEV), Reovirus, Rotavirus, Skin Enterovirus, Herpesvirus, HIV, HTLV, Papovavirus, Poxvirus. Spleen, lymph node HIV, HTLV. Teeth Adenovirus, Enterovirus, Virus epatite B (HBV), Herpesvirus.

Biocidal Activity of a Product based on silver ions on nanoparticles support vs Traditional Active Principles Standard Activity Phase /Step Contact time Product based on silver ions on nanoparticles Benzalch. chloride 0,6% Glutaric Ald. 2% Activ. Peracetic acid 0,1 % Clorexidin 0,5% EN 13727:2003 Bactericidal in suspension Phase 2/Step 1 5 min. 10 min. EN 14561:2006 Bactericidal on support Fase 2/Step 2 EN 13624:2003 Fungicidal in suspension Fase 2/Step 1 EN 14562:2006 Fungicida l on support EN 14476:2005 Virucidal in suspension 1-10 min. 1 min. EN 14348:2005 Micobactericida l in suspension 30 min. -- EN 13704:2002 Sporicidal in suspension 10 ore AFNOR FT 72-190 1988 Sporicidal on support Product based on silver ions on nanoparticles support shows a wide biocidal acitivity which can be compared to Peracetic Acid. It should be noted its peculiar long lasting effect which is not exhibited by the other active principles.

________________________________________________________ Ad oggi le aziende ospedaliere che stanno portando avanti la sperimentazione del prodotto sono: Casa di Cura Villa Erbosa –Bologna- Azienda Ospedaliera “S. Luca” – Vallo della Lucania (SA) Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi - Lodi - Azienda Ospedaliera “S. Croce e carle” –Cuneo- Azienda Ospedaliera Acquaviva delle Fonti – Bari- Uniiversità degli Studi di Pisa –Pisa- ________________________________________________________

Vi ringrazio per l’attenzione marco.ferrari@ao.lodi.it