La Prima Guerra Mondiale Musica La musica futurista Letteratura Clemente Rebora Geografia La Libia Arte Giacomo Balla IL PRIMO NOVECENTO Storia La Prima Guerra Mondiale
Clemente Rebora Clemente Rebora nacque a Milano nel 1885. Educato laicamente secondo i principi mazziniani, visse una giovinezza inquieta alla ricerca di una dimensione trascendente raggiunta (dopo la prima guerra mondiale, la collaborazione alla “Voce” di Prezzolini e un amore intenso) nell’ordine rosminiano. Sacerdote dal 1936, si isolò completamente dalla vita culturale tornando alla poesia negli ultimi anni prima di una dolorosa infermità. Morì a Stresa nel 1957.
La poesia Fra quattro mura / Stupefatte di spazio / Più che un deserto / Non aspetto nessuno: / Ma deve venire, / verrà, se resisto / A sbocciare non visto ... / Verrà, forse già viene / Il suo bisbiglio. (dai Canti anonimi)
Compie gli studi a Torino Compie gli studi a Torino.Nel 1895 è a Roma, dove si stabilisce all’inizio del secolo, dopo una breve parentesi parigina. Nella capitale inizia a esporre regolarmente nell’ambito mostre degli "Amatori e Cultori". È maestro di Boccioni e Severini e diviene una figura guida nell'ambiente artistico romano. La sua pittura è inizialmente caratterizzata da una forte ispirazione sociale e da una tecnica divisionista. Nel 1910 è tra i firmatari dei manifesti della pittura futurista. Inizia le ricerche sul dinamismo. Si afferma come il capofila del futurismo romano influenzando dopo il '20 la seconda ondata del movimento. Giacomo Balla
L'opera