Valutazione delle performance in Sanità

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Transcript della presentazione:

Valutazione delle performance in Sanità Giovanni Baldi Direttore Generale Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Bologna, 8 giugno 2011

Cosa valutare? La performance delle singole Regioni delle rispettive Aziende dei DG e dei DS e DA dei Dipartimenti (e all’interno delle SC, SSD...) dei Direttori di Dipartimento dei Professionisti (dirigenza, comparto)

Il metodo da usare (1) Definire la performance ad ogni livello Renderla misurabile e trasparente Responsabilizzare (migliora la performance) assicurando spazi di azione e strumenti (non sempre misurabili) Introdurre un sistema premiante per le migliori performance Gli operatori vanno tenuti in grande conto ma non sono la ragion d’essere della Sanità

Il metodo da usare (2) Gli indicatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Gli obiettivi dei DG in RER … e così via per 10 pagine

Il metodo da usare (3) Le valutazioni definitive dei DG Le valutazioni tra Azienda/DG/DS

Al di là degli indicatori Il consenso della popolazione I flussi di migrazione -------

Quello che i Direttori Sanitari sanno… … e che farebbero se… Esempio: riorganizzazione punti nascita. Dati chiari ma evidenti difficoltà a chiudere ostetricie con <500 parti/anno

Quale asticella… … nella valutazione di performance di Direttori Sanitari Direttori di Dipartimento Direttori di S.C. Professionisti la “best performance per tutti”

Il problema della valutazione nel Comparto Scarsa attitudine alla valutazione individuale Reattività sindacale supportata dai giudici del lavoro Incentivi limitati, dati o a pioggia o al massimo per budget d’équipe Complessità di un sistema di valutazione “omogeneo” Quali ritorni a fronte di tanto lavoro?

D.L. 150/2009 Ovvero una riforma “forte” ma in gran parte stoppata Le norme disciplinari

Conclusioni (… personali) Nessun CDA di azienda privata fa “trasparenza e pubblicità” della valutazione dei propri manager e in parte dei bilanci: quanto più si è trasparenti, pubblici, disposti al dialogo e a condividere il “capitale sociale” di un’azienda sanitaria, tanto meno si può “mordere” nelle scelte strategiche (vd. nascita delle CTSS e blocco dei processi di riconversione) Il “virus dell’autoreferenzialità” può colpire anche la valutazione della performance: cerchiamo di usare le buone norme di igiene ospedaliera che tutti Voi conoscete per evitarlo!

Grazie per l’attenzione 14 Istituto Ortopedico Rizzoli, Biblioteca Umberto I