Metodo dei trapezi.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metodo di Calcolo Numerico per Equazioni differenziali Ordinarie
Advertisements

INTEGRAZIONE NUMERICA
A. Martini Questo osservatore ha un orologio ed osserverà passare davanti a sé due orologi sincronizzati nel loro SRI.
Appunti di analisi matematica: Integrale Definito
Circonferenza e cerchio
LA DESCRIZIONE DEL MOTO
Appunti di analisi matematica: Integrale Definito
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Segmenti.
Cap. 12 Area dei quadrilateri e del triangolo
Integrazione Corso: Analisi Numerica Anno Accademico:
INTEGRALE DEFINITO Curva γ di equazione y = f(x) continua nell’interv. a-b. C D.
MATEMATICA FINANZIARIA
Gli Integrali.
Elementi di Matematica
Valutazione delle ipotesi
* Notazioni di algebra e di analisi matematica utilizzate
Algoritmi numerici Zeri di una funzione Integrale di una funzione
LA PARABOLA PREREQUISITI DISTANZA TRA DUE PUNTI
Integrazione di funzioni
Studente Claudia Puzzo
L’INTEGRALE Ecco cosa ci mancava !!!.
successioni e limiti di successioni
Metodi numerici per lapprossimazione Laboratorio di Metodi Numerici a.a. 2008/2009 Prof. Maria Lucia Sampoli.
SCHEMA A BLOCCHI DEL CALCOLO INTEGRALE
In molti casi è utile assegnare a degli identificatori dei valori che restino costanti durante tutto il programma e che non possano essere cambiati nemmeno.
AREA DEL TRAPEZIO
Cominciamo a parlare di tangenti.
IL CALCOLO APPROSSIMATO DI AREE
Esercizi La distanza di hamming tra due interi x e y si definisce come il numero di posizioni nella rappresentazione binaria di x e y aventi bit differenti.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Integrale Definito - Calcolo delle Aree
Metodi di integrazione numerica
Teorema derivabile almeno n volte (con n maggiore o uguale a 2) in x0 e sia x0 un punto stazionario per f tale che: allora: x0 è un pto di minimo relativo.
Il cilindro Il cilindro è un solido ottenuto dalla rotazione completa di un rettangolo attorno al suo lato. La retta del lato attorno a cui ruota il rettangolo.
Vicario, Pasquali, Delfini, Pradella, Fincato
INTEGRALI INTRODUZIONE STORICA
Intervallo di Confidenza Prof. Ing. Carla Raffaelli A.A:
Esercizio n.5 a) Dimostrare che, dato un qualunque  > 0, se  m’ : | I m’ + 1  I m’ |   allora Ciò consente, prefissato un certo  > 0, errore massimo.
Calcolo delle Aree Area del Cerchio Il calcolo dell’area è molto più complesso in quanto non è possibile scomporre il cerchio in triangoli. E’ possibile.
Stefano Ardesi, Anis Arfaoui, Eduardo Gallina
Maranza Stefano Menozzi Andrea
Cavalieri - Simpson.
PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE O INTEGRALE INDEFINITO
PROBLEMI SENZA PROBLEMI!!!
L’integrale definito di una funzione
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Integrali Indefiniti Risolvono il problema di trovare tutte le funz. la cui derivata è uguale ad una funz. assegnata. Queste funz. sono dette primitive.
Introduzione al Calcolo integrale 5ATC – 5Btc 2015/16
Integrali definiti I parte
Integrale indefinito Parte introduttiva.
L’integrale definito di una funzione
GEOMETRIA PIANA: ASSIOMI E POSTULATI
Forma normale delle equazioni di 2° grado Definizione. Un'equazione di secondo grado è in forma normale se si presenta nella forma Dove sono numeri.
1 Lezione V – seconda parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
(I) Integrale indefinito. Integrazioni immediate.
1 Lezione IX seconda parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Liceo Scientifico “Ven. A. Luzzago” Liceo Scientifico “Ven. A. Luzzago” L’integrale definito e sue applicazioni A.S. 2014/2015.
Integrale definito Prof.Giuseppe Frassanito a.s
Breve trattazione della Serie di Mac – Laurin ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “E.Medi” Galatone di Michele Caprio Classe 5 A st Liceo Scientifico.
Il Moto. Partendo da una quesito assegnato nei test di ingresso alla facoltà di medicina, si analizza il moto di un oggetto.
1 Statistica descrittiva 2. Sintetizzare i dati con degli indici Come descrivere una variabile in un insieme di osservazioni 1. Utilizzare rappresentazioni.
Integrali indefiniti.
1 VARIABILI CASUALI. 2 definizione Una variabile casuale è una variabile che assume determinati valori in modo casuale (non deterministico). Esempi l’esito.
Gli Indici di VARIABILITA’
Classe II a.s. 2010/2011 Prof.ssa Rita Schettino
Le primitive di una funzione
Appunti di analisi matematica: Integrale Definito
Le primitive di una funzione
Integrale Definito Integrale Indefinito Integrale Definito
Transcript della presentazione:

Metodo dei trapezi

Introduzione La formula dei trapezi nasce come formula per il calcolo approssimato di aree, ed è pertanto utile anche per il calcolo dell'integrale definito di una funzione in un intervallo.

Perché usare questo procedimento In alcuni casi risulta difficile, a volte impossibile, trovare il valore esatto di un’area o comunque di un integrale definito. Ad esempio, con i mezzi a nostra disposizione non riusciamo a determinare l’integrale di 𝑒 −𝑥 2 o della distribuzione normale.

Come procedere E’ però possibile trovare il suo valore approssimato integrando una funzione che approssima quella data e di cui si sa calcolare una primitiva. Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate La somma ottenuta rappresenterà un valore approssimato dell’area cercata.

Come procedere Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Nel nostro caso useremo come approssimazione un polinomio di primo grado, che in ciascun intervallo ha per grafico una retta e che darà luogo ad una spezzata.

Prendiamo i intervalli di egual dimensione. Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Prendiamo i intervalli di egual dimensione. i=3

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Prendiamo quindi come funzione approssimante in ogni intervallo [Xi, Xi+1], la retta che passa per i suoi punti estremi, cioè i punti: (Xi, f(Xi)) e (Xi+1, f(Xi+1))

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Prendiamo quindi come funzione approssimante in ogni intervallo [Xi, Xi+1], la retta che passa per i suoi punti estremi, cioè i punti: (Xi, f(Xi)) e (Xi+1, f(Xi+1)) L’approssimazione:

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Si osserva che si vengono a formare dei trapezi, la cui area coincide con il valore del integrale definito della funzione approssimante in un dato intervallo

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Questo equivale a considerare come valore approssimato dell’integrale S la somma delle aree dei trapezi così individuati.

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate La misura delle basi dell’i-esimo trapezio sono i valori f(Xi+1) e f(Xi), la misura dell’altezza è il passo h. B A(Xi, f(Xi)) B(Xi+1, f(Xi+1)) A f(Xi+1) f(Xi) 𝐴= 𝐵𝑎𝑠𝑒 𝑚𝑖𝑛+𝐵𝑎𝑠𝑒 𝑚𝑎𝑔 ∗𝐴𝑙𝑡 2 𝐴= ℎ∙[𝑓 𝑥 𝑖+1 +𝑓( 𝑥 𝑖 )] 2 Xi Xi+1 h

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Un valore approssimato dell’area sarà dato da: 𝐼= 𝑖=0 𝑛−1 ℎ∙[𝑓 𝑥 𝑖+1 +𝑓( 𝑥 𝑖 )] 2 Cioè: 𝐼= ℎ 2 ∙ 𝑖=0 𝑛−1 [𝑓 𝑥 𝑖+1 +𝑓( 𝑥 𝑖 )]

Procediamo Suddividiamo l’intervallo [a,b] in un certo numero di parti uguali. Cercheremo la funzione approssimante in ciascuno degli intervalli individuati. Integreremo tale funzione nel proprio intervallo Sommeremo le aree così trovate Se si sviluppa la formula: 𝐼= ℎ 2 ∙[𝑓( 𝑥 1 )+𝑓( 𝑥 0 )+𝑓( 𝑥 2 )+ 𝑓(𝑥 1 )+…+ 𝑓(𝑥 𝑛 )+ 𝑓(𝑥 𝑛−1 )] Raccogliendo: 𝐼= ℎ 2 ∙ 𝑓 𝑥 0 +𝑓 𝑥 𝑛 +2𝑓 𝑥 1 +2 𝑓(𝑥 2 +…+2 𝑓(𝑥 𝑛−1 )] Ed infine: 𝐼=ℎ ∙ 𝑓 𝑥 0 +𝑓 𝑥 𝑛 2 +𝑓 𝑥 1 + 𝑓(𝑥 2 )+…+ 𝑓(𝑥 𝑛−1 )

Vedi progetto GeoGebra allegato Esempio Vedi progetto GeoGebra allegato

Implementazione in Java public double f(double x) { double y=0; y=Math.pow(x,2); return y; } public double trapArea(double b1, double b2, double h) { return (b1+b2)*h/2; public double trapRule(double x0, double x1, int div) double area = 0; double h = (x1 - x0) / div; for (int i=0; i<div-1; i++) area += trapArea(f(x0), f(x0+h), h); x0 += h; area += trapArea(f(x0), f(x1), x1-x0); return area; Main: System.out.println(trapRule(1,2,5)); La funzione In questo caso: 𝑦= 𝑥 2 Calcolo area trapezio Calcolo altezza trapezi Sommatoria aree trapezi Stampa