Fattori di rischio specifici in ambiente ospedaliero

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Training On Line - CONP. 2 Richiesta Da Menu: Conferimenti ad inizio anno termico > Agosto > Pluriennali > Nuova Richiesta Si accede alla pagina di Richiesta.
Advertisements

11/26/031 Corso Sicurezza 11/26/031 Legislazione di riferimento DPR 547/55 DL.gs 626/94 DL.gs 494/96.
Numeri a 100 Electronic flashcard. 1 uno ritorno.
Ruoli e competenze del medico-dirigente dell’INAIL alla luce della attuale normativa ANMI Hotel Milani - Roma g.salatin.
Il campione, lo stato di salute percepito e la salute mentale
I dolori del giovane Strutturato
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Presente e futuro della religiosità nel nord est DIFFERENZE TRA GENERAZIONI figli e padri italo de sandre 1ids.
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
La sicurezza civile offerta dai Vigili del Fuoco
MONITORAGGIO MATEMATICA V A Alunni 26 Presenti 23 Quesiti 44 Risposte totali 650 Risultato medio 28,3 media 64,2%
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Organo di vigilanza.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
INCONTRO REFERENTI DISABILITA’
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
XXIV Congresso ACOI 2005 Montecatini Terme Maggio 2005
EIE 0607 III / 1 A B P a = 30 P b = 35 t = 2, tc = 1 Questo può essere un equilibrio? No! Politiche di un paese importatore: una tariffa allimportazione.
Varianza campionaria Errore standard della varianza campionaria
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Genova - 21maggio 2008 Tavola rotonda sulla Mobilità sanitaria.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - IV trimestre e consuntivo 2003 Ravenna, 19.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Gennaio - Settembre 2005 Ravenna, novembre.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - 1° semestre 2005 Ravenna, 16 settembre 2005.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
NCI Cancer Mortality Atlas Electronic version of book Dynamic, accessible graphs Interactive maps Downloadable data Cervix uteri cancer mortality, white.
Già primario f.f. U.O. di neurochirurgia
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
MP/RU 1 Dicembre 2011 ALLEGATO TECNICO Evoluzioni organizzative: organico a tendere - ricollocazioni - Orari TSC.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% % Accrescimento della PECORA IN TASMANIA % % dal 1820 ad oggi % % ( MODELLO LOGISTICO ) % %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
Cos’è un problema?.
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
XIV Convegno Organizzativo AVIS Provinciale Guiglia, Sabato 4 Dicembre 2010 Le prospettive della raccolta del sangue in Provincia di Modena Esiti dei questionari.
Monitoraggio sugli inserimenti nella scuola superiore a.s. 06/07
Monitoraggio a.s. 2008/2009Analisi dei dati RETE REGIONALE AU.MI.
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
Settimana: 3-7 marzo Orariolunedimartedi Mercoledi 5 Giovedi 6 Venerdi lezione intro alla fis mod DR lezione intro alla fis mod DR.
“QUESTIONARIO SUL GRADIMENTO”
IN CASO D’ INFORTUNIO Il datore di lavoro
Regolarità nella griglia dei numeri
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Comune di Ponte San Nicolò 1 Rendiconto Comune di Ponte San Nicolò 2 NOTE Nessun nuovo mutuo; Nessun nuovo mutuo; Bilancio e quindi Avanzo influenzato.
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
Assemblea Annuale Soci FISM – Roma – 05 Maggio Roma – 05 Maggio 2012 Assemblea Annuale Soci FISM.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE Lecco, 5 marzo 2010
La sicurezza nelle aziende sanitarie: elementi per elaborare un bilancio 1 La Sicurezza nelle Aziende Sanitarie: Elementi per elaborare un bilancio Reggio.
Liceo classico/scientifico “V. Imbriani”
GEOGRAFIA DEI NUMERI Accademia dei Lincei - Roma 18 Ottobre2011
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
Bus, mon amour! Autobus e Investimenti
La qualità nel trattamento chirurgico del carcinoma della mammella nei programmi di screening mammografico della Regione Emilia-Romagna Bologna, 27 gennaio.
Prima rilevazione sullo stato di attuazione della riforma degli ordinamenti nelle istituzioni scolastiche in LOMBARDIA Attuazione del D.L. 59/2003 a.s.
Esempi risolti mediante immagini (e con excel)
Unità produttive e/o logistiche certificate ISO e OHSAS nellindustria chimica Evoluzione e struttura delle spese in sicurezza,
Classificazione S per ordine numerico
REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Servizio Prevenzione e Protezione.
NO WASTE Progetto continuità scuola primaria scuola secondaria Salorno a.s. 2013_
Un’analisi dei dati del triennio
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Informazione su alcuni aspetti della situazione sociale dell’Arcidiocesi Demografia Famiglia Religione Istruzione Economia Ufficio Problemi sociali E.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Transcript della presentazione:

Fattori di rischio specifici in ambiente ospedaliero Rischio fisico Rischio chimico Radiazioni ionizzanti radiazioni non ionizzanti radioisotopi rumore microclima Gas anestetici disinfettanti gassosi farmaci antiblastici sostanze chimiche varie segue

Fattori di rischio specifici in ambiente ospedaliero Rischio allergologico Rischio biologico Organizzazione del lavoro Sostanze sensibilizzanti a livello cutaneo e respiratorio Epatite virale AIDS TBC altre malattie infettive Rischio infortunistico rischi ergonomici lavoro a turni

Fattori di rischio specifici in ambiente ospedaliero Rischio Infortunistico: Tipo più frequente di infortunio: caduta per scivolamento e contatto con oggetti taglienti Sede più frequenti di lesione: mani, estremità arti inferiori e tronco Natura più frequente della lesione: ferita da taglio e da punta, contusione e distorsione Area di maggior prevalenza degli infortuni: settore chirurgico Figure professionali più frequentemente coinvolte: personale di laboratorio, allievi infermieri, medici, ausiliari

Dati INAIL: infortuni sul lavoro nella Sanità e Servizi Sociali 1.11% 1.24% 1.38% % su infortuni totali 14 16 19 Numero assoluto Infortuni mortali 3.57% 3.64% 3.11% 31.518 32.562 28.655 2003 2002 2001 Infortuni indennizzati

Dati INAIL: infortuni IN ITINERE nella Sanità e Servizi Sociali 3.24% 1.93% 3.70% % su infortuni totali 10 7 Numero assoluto Infortuni mortali 5.93% 5.72% 5.20% 4.130 3.877 2.881 2003 2002 2001 Infortuni indennizzati

Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Veneto Infortuni indennizzati Dati INAIL: infortuni nella Sanità e Servizi Sociali in percentuale rispetto al totale degli infortuni nell’Industria e nei Servizi nelle varie aree del Paese. 5.81% 5.38% 5.18% Sud 2.75% 2.62% 2.54% Veneto 4.86% 4.87% 4.52% Isole 3.86% 3.85% 3.63% Centro 3.25% 3.10% 2.95% Nord Est 4.11% 3.92% 3.73% Nord Ovest 2003 2002 2001 Infortuni indennizzati

(modalità di accadimento) Infortuni sul lavoro denunciati all’INAIL occorsi nelle strutture sanitarie della Regione Veneto relativi al periodo 1994-2000, suddivisi secondo le principali modalità di accadimento. 453 (5%) Contatti con materiale biologico potenzialmente infetto 1.539 (17%) Urti contatti con utensili, macchine, attrezzature, arredi 2.263 (25%) Cadute, scivolamenti Movimentazione cose e persone 2.082 (23%) Incidenti stradali Aggressioni (persone-animali) 724 (8%) Contatti con frammenti, schegge, liquidi, polveri 9.053 Infortuni totali Infortuni anni 1994-2000 Numero (%) Infortuni (modalità di accadimento)

Infortuni sul lavoro occorsi negli anni 2000-2004 nell’Azienda Ospedaliera di Padova, suddivisi secondo le principali modalità di accadimento. 168 (40.8%) 226 (51.2%) 235 (48.5%) 253 (53.8%) 277 (53.3%) Imbrattamento e punture 65 (15.8%) 41 (9.3%) 42 (8.7%) 38 (8.1%) 52 (10.0%) Per urti 48 (11.6%) 35 (7.9%) 41 (8.5%) 34 (7.2%) 43 (8.3%) Per scivolamento 35 (8.5%) 31 (7.0%) 34 (7.0%) 20 (4.3%) 45 (8.6%) Movimentazio-ne carichi 87 (21.1%) 103 (23.3%) 118 (24.4%) 110 (23.4%) 91 (17.5%) In itinere 2 (0.5%) 1 (0.2%) 5 (1.0%) 2 (0.4%) 0 (0%) Con sostanze chimiche 7 (1.7%) 5 (1.1%) 9 (1.9%) 13 (2.8%) 12 (2.3%) Con attrezzi o strumenti 412 442 484 470 520 Infortuni totali Infortuni anno 2004 Numero (%) anno 2003 anno 2002 anno 2001 anno 2000 (modalità di accadimento)

INFORTUNI A RISCHIO BIOLOGICO denunciati presso l’Azienda Ospedaliera di Padova negli anni 2000-2004 3.5% 4.7% 4.9% 5.2% 5.9% Incidenza per gli operatori a rischio 168 226 235 253 277 Infortuni a rischio biologico 2004 4859 2003 4851 2002 4799 2001 4840 2000 4781 ANNI Dipendenti 41 28 50 115 35 Giorni di assenza

Dati INAIL: malattie professionali nella Sanità e Servizi Sociali 1.13% 1.56% 1.33% 1.55% 1.61% % sulle totali 20 44 45 57 71 Numero assoluto Indennizzate (al 30/4/2004) 1.29% 1.45% 1.17% 1.31% 299 368 318 324 320 2003 2002 2001 2000 1999 Denunciate

Distribuzione per tipo di patologia delle malattie professionali segnalate agli SPISAL della Regione Veneto nel periodo 1990-1999 relativamente ai lavoratori della sanità (695 casi in totale) 23 (3.3%) Neoplasie 28 (4.0%) Dermatite da contatto con altri prodotti chimici 31 (4.5%) Orticaria da contatto con latice di gomm Broncopneumopatie 34 (4.9%) Asma bronchiale 46 (6.6%) Patologie scheletro da sovraccarico 51 (7.3%) Altra patologia 89 (12.8%) Ipoacusie da rumore 93 (13.4%) Malattie infettive e parassitarie 269 (38.7%) Dermatiti da contatto, eczemi Numero (%) Patologia segnalata allo SPISAL

Primi certificati medici INAIL presso l’Azienda Ospedaliera di Padova fra il 1990 ed il 2004 ( 4800 operatori) 100 277 TOTALE 3.6 10 NEOPLASIE Tiroide, rene, vescica, cute, mammella 0.4 1 SOSP. MAL. DA ASBESTO 0.7 2 IPOACUSIE DA RUMORE 1.1 3 MALATTIE DA STRUMENTI VIBRANTI 23.8 66 MALATTIE INFETTIVE Cuticonversioni mantoux, TBC, reazioni avverse a BCG, HCV, cong. da Clamidya, morbillo, varicella 11.9 33 Mal. da MOVIMENTAZ. MANUALE DI CARICHI Rachide lombare, cervicale, arto superiore 58.5 162 MALATTIE ALLERGICHE Latice, DAC-gomma, DAC-disinfettanti 90 – 04 % Numero Dati da Relazioni Annuali del Servizio di Medicina Preventiva dei Lavoratori Ospedalieri

Dati da Relazioni Annuali del Servizio di Medicina Preventiva dei Lavoratori Ospedalieri

Denuncia di infortunio Il lavoratore deve dare immediata notizia dell’infortunio al datore di lavoro. E’ utile provvedere in tal senso anche se la lesione è di lievissima entità (attenzione alle conseguenze future). Non viene corrisposto alcun indennizzo per l’eventuale assenza dal lavoro relativamente alle giornate antecedenti a quella in cui l’azienda ha avuto notizia dell’infortunio Il datore di lavoro ha l’obbligo di presentare all’INAIL la denuncia di ogni infortunio di cui abbia avuto notizia, entro due giorni, su modulo apposito compilato in triplice copia (segue)

Denuncia di infortunio NON C’E’ OBBLIGO DI DENUNCIA SE L’INFORTUNIO, SECONDO LA PRIMA PROGNOSI, E’ PREVISTO GUARIBILE ENTRO 3 GIORNI Se l’infortunio è mortale la denuncia deve essere fatta per telegramma entro 24 ore dall’incidente Delle 3 copie della denuncia: - 2 sono da inviare all’INAIL unitamente al certificato del medico che ha prestato assistenza (l’INAIL invierà una delle due copie allo SPISAL) - 1 deve essere trattenuta presso l’Azienda Il datore di lavoro deve anche trasmettere la denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza, su modulo a parte, che dovrà a sua volta inviare d’ufficio al Pretore la denuncia in caso si tratti di infortunio mortale o non guaribile entro 30 giorni dall’evento.