Crisi e fine della repubblica 133 – 31 a. C.
Roma diventa una superpotenza internazionale Cambiamento culturale: influenza della cultura greca Cambiamento sociale: spariscono i piccoli proprietari terrieri, nascita del proletariato urbano, i nuovi ricchi: i cavalieri Cambiamento economico: il latifondo nelle mani del senato, il mercato degli schiavi crescita della lotta etnica e di classe
PROGRAMMA DI CAIO GRACCO Tiberio e Caio Gracco propongono la “lex agraria” per ricostruire la piccola proprietà terriera Le riforme dei Gracchi 133.a.C. un tribuno della plebe, Tiberio Sempronio Gracco, propone di applicare una vecchia legge che prevedeva che un proprietario dovesse possedere più di 500 iugeri di agro pubblico. Tiberio riesce con difficoltà a far approvare la legge ma viene assassinato nel 132 a.C. 123 ed il 122 a.C: il fratello Gaio Gracco ripropone il progetto di Tiberio, ampliandolo. Non rieletto l'anno successivo, si uccise dopo un tentativo di rivolta armata. PROGRAMMA DI CAIO GRACCO Immissione dei cavalieri nelle giurie dei tribunali permanenti che trattavano soprattutto cause di concussione, in numero maggiore dei senatori Distribuzione di grano ai nullatenenti a prezzo ridotto (Lex frumentaria). Esenzione dei poveri all'acquisto dell'armamento. Creazione di colonie in Africa e Italia e concessione ai nullatenenti di una parte dell'agro pubblico anche di fuori della penisola (Lex agraria). Estensione della cittadinanza a tutti gli abitanti della penisola.
Vince in Numidia e sconfigge Cimbri e i Teutoni La classe senatoria elimina i Gracchi. Caio Mario “homo novus” L'ascesa di Mario La classe dirigente romana si divide in due fazioni: gli optimates, la parte più conservatrice della nobilitas e i populares appoggiati dalle classi minori. 111 a.C., inizia la guerra giugurtina: il comando fu affidato a Caio Mario, affiancato dal questore Cornelio Silla. Eletto console nel 107 a.C., Mario riforma l'esercito (arruolamento volontario) Vince in Numidia e sconfigge Cimbri e i Teutoni Un nuovo nemico: Mitridate. Rivalità tra Mario e Silla per il comando
L’aristocrazia senatoria contrappone Silla a Mario La dittatura di Silla Silla combatte nella Guerra sociale: gli alleati (in latino socii) italici tra il 90 e l’88 a.C. che volevano e ottengono la cittadinanza romana ll senato decide di inviare Silla in Asia, contro Mitridate, ma i popolari riescono a far affidare la missione a Mario. Silla non accetta la revoca e marcia sulla capitale con le sue sei legioni Guerra Civile (prima) Mario e i suoi alleati scappano e Silla riparte. A Roma, i popolari si riorganizzarono sotto la guida di Mario che entra nell'Urbe con il suo esercito Mario muore e Silla, rientrato a Roma, sconfigge i suoi sostenitori nell'82 a.C Silla compila le liste di proscrizione e diventa dittatore a tempo indeterminato
79 a.C. Silla si ritira dalla vita politica Gneo Pompeo, dopo una brillante carriera militare (guerra civile, ribelli spagnoli, gladiatori) e raggiunto il consolato con il ricco Crasso, ottiene poteri straordinari dal senato per combattere i pirati e Mitridate (conquista dell'Oriente ellenistico) Rientrato in Italia si scontra contro il partito aristocratico che respinge le sue richieste, stringe allora un accordo privato con Crasso e Cesare al fine di indebolire il senato: il primo triumvirato (60 a.C.). Nel 52 a.C., dopo la morte di Crasso e con Cesare in Gallia, viene eletto console unico, con il compito di ristabilire l'ordine a Roma Scontro per il potere Pompeo - Cesare: seconda guerra civile, che vede la sconfitta di Pompeo a Farsalo (48 a. C.) 79 a.C. Silla si ritira dalla vita politica Gneo Pompeo, dopo una brillante carriera militare (guerra civile, ribelli spagnoli, gladiatori) e raggiunto il consolato con il ricco Crasso, ottiene poteri straordinari dal senato per combattere i pirati e Mitridate (conquista dell'Oriente ellenistico) Rientrato in Italia si scontra contro il partito aristocratico che respinge le sue richieste, stringe allora un accordo privato con Crasso e Cesare al fine di indebolire il senato: il primo triumvirato (60 a.C.). Nel 52 a.C., dopo la morte di Crasso e con Cesare in Gallia, viene eletto console unico, con il compito di ristabilire l'ordine a Roma Scontro per il potere Pompeo - Cesare: seconda guerra civile, che vede la sconfitta di Pompeo a Farsalo (48 a. C.)
Il governo di Cesare 62 a. C. finisce nel nulla la congiura di Catilina, il tentativo di sovvertire il potere oligarchico del Senato 60 a. C. Il primo triumvirato segna l'inizio della sua ascesa. Dopo la conquista della Gallia, scontro con Pompeo e la fazione degli Optimates per il controllo dello stato. Cesare varca in armi il fiume Rubicone. Seconda guerra civile Dictator di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C. ed ancora nel 46 a.C. con carica decennale, e dal 44 a.C. come dittatore a vita. Accentramento di poteri nella sua persona confermato nel 45 a.C. dall'attribuzione a Cesare del titolo permanente di imperator (comandante generale delle forze armate) Dal 47 al 44 a.C. attua una serie di riforme Viene ordita una congiura contro di lui guidata dai senatori Cassio e Bruto, che temono ogni forma di potere personale e uccidono Cesare il 15 marzo del 44 a.C. (Idi di marzo). Palazzo Urbinati di Cesena, morte di Cesare, formella
Augusto: la fine della repubblica Dopo la morte di Cesare, Antonio cerca il sostegno del popolo, ma Cesare aveva nominato suo erede Ottaviano SECONDO TRIUMVIRATO (43 a. C.) ANTONIO, OTTAVIANO e LEPIDO (ratificato dai comizi) Antonio e Ottaviano sconfiggono l’esercito dei repubblicani a Filippi (Macedonia) Antonio ottiene il controllo delle province orientali Scontro tra Ottaviano e Antonio nella battaglia di AZIO (31 a. C.) Termina il periodo della REPUBBLICA e comincia l'IMPERO