G. Vita, R. Chiacchio, A.V. Lalinga, P. Siciliano, D. De Sanctis Sarcoma della mammella con differenziazione osteoblastica: a case report. G. Vita, R. Chiacchio, A.V. Lalinga, P. Siciliano, D. De Sanctis Azienda Osp. Regionale “S. Carlo” Potenza U.O.C. Anatomia Patologica e Citodiagnostica
Introduzione Gli osteosarcomi extrascheletrici primitivi sono stati riportati in varie sedi anatomiche, ma la loro incidenza nella mammella è estremamente rara.
Materiali e metodi Riportiamo un caso inusuale di sarcoma primitivo della mammella con differenziazione osteogenica. Donna di 50 anni: intervento di quadrantectomia sinistra (QSE) per lesione di circa 9 cm.
Aspetto macroscopico Macroscopicamente la neoformazione appare nodulare, a margini convoluti, di consistenza fibrosa, con un'area calcifica di 1 cm in sede paracentrale. Adesa a tale lesione è presente un nodulo satellite di circa 3 cm con le stesse caratteristiche morfologiche.
Aspetto microscopico Microscopicamente la massa e il nodulo sono costituiti da una proliferazione neoplastica di cellule fusate che in alcune aree, più cellulate, si organizzano in corti fascicoli intersecantesi ed in altre bordano reti di vasi ematici; si osservano inoltre trabecole di tessuto osteoide talora calcificate. Numerose le mitosi atipiche (> 5fmt/10hpf) e abbondante necrosi. Sono presenti, intrappolati nel tessuto neoplastico, dotti ghiandolari mammari con focale iperplasia epiteliale.
Fenotipo delle cellule Lo studio immunoistochimico ha mostrato positività delle cellule neoplastiche per Vim e negatività per CK pool, Act, Desm ed S100 (DAKO antibody).
Conclusioni Sulla base del quadro morfologico, correlato ai dati clinico-radiologici, abbiamo posto diagnosi di sarcoma della mammella ad alto grado di malignità con differenziazione osteoblastica. Queste neoplasie, ad alto grado, metastatizzano per via ematica e quasi mai coinvolgono i linfonodi. E' importante escludere inoltre, il carcinoma sarcomatoide ricercando, con un esteso campionamento, la componente carcinomatosa.