NELL’IPERTENSIONE POLMONARE CRONICA TROMBOEMBOLICA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DATI: Reports CIR FONTE DATI: Reports CIR *Dati preliminari al 31 Dicembre 2009.
Advertisements

Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
PULMONARY ENDARTERECOTMY Surgical technique
Pinciroli L. - Binotto F. - Bellomo R.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
Studio diretto della pressione portale tramite cateterismo venoso
TRATTAMENTO CON 131I DEL M. DI BASEDOW: EFFICACIA A LUNGO TERMINE IN DIPENDENZA DEL PROTOCOLLO DOSIMETRICO Camerieri L(1,3), Bagnara MC(2), Pomposelli.
DATI: Reports FONTE DATI: Reports *Dati definitivi al 31 Dicembre 2009.
Centro Nazionale Trapianti Attività Donazione e Trapianto Report 2004 FONTE DATI: Dati Definitivi Reports CIR.
SIT – Sistema Informativo Trapianti Attivitàdonazione al 31 Dicembre 2008 al 31 Dicembre 2008 FONTE DATI: Dati Definitivi Reports CIR *Dati definitivi.
SIT – Sistema Informativo Trapianti. PMP Donatori effettivi Attività di donazione * * Dati preliminari al 30 Giugno 2010.
SIT – Sistema Informativo Trapianti Programma Nazionale Pediatrico FEGATO Al 31 Dicembre 2011.
ATRESIA DELLA TRICUSPIDE
COMPLICANZE CHIRURGICHE IMA
N. pazienti in Migliaia N. Pazienti con IRC (2002: ) N. Pazienti in Dialisi (2002: )
Trapianto di RENE – Anni 1992/2006 Inclusi i trapianti combinati 2006: Dati preliminari al FONTE DATI: Dati Reports CIR.
Quali i dati di riferimento?. Sopravvivenza cumulativa della FAV Ravani, AJKD 2002 % Anni Anni Dixon, AJKD 2002.
DALLA TROMBOSI VENOSA ALL’EMBOLIA ALL’IPERTENSIONE POLMONARE
Silvia Favilli, U.O. Cardiologia Pediatrica
D.Zanuttini, S.Terrazzino
XXXIX Convegno Nazionale ANMCO
Il Trapianto Cardiaco Dott. Joseph Marmo.
Dalla Trombosi venosa all’ Embolia, all’ Ipertensione polmonare,
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CARDIOCHIRURGICO AD ALTO RISCHIO
Profilassi e terapia antitrombotica nelle cardiopatie emboligene
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
Terapia chirurgica in caso di: metaplasia intestinale
XXIV Congresso Nazionale ACOI Montecatini Terme maggio 2005
XXIV Congresso ACOI 2005 Montecatini Terme Maggio 2005
Tecnica chirurgica modulata in base alla classificazione di Siewert
DRENAGGIO ECOGUIDATO E. Mazza Montecatini Terme Maggio 2005
RUOLO DEL BENDAGGIO NEI SUPER OBESI
La contraccezione ormonale come terapia nella donna giovane
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
IL PERCORSO ASSISTENZIALE NELLE FRATTURE DI FEMORE NELL’ANZIANO 19 Aprile 2010 EPIDEMIOLOGIA A. Gazzotti, E. Andreoli, M. Taricco U.O. Medicina Fisica.
Angelo Cosenza Seconda Università degli Studi di Napoli
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
Già primario f.f. U.O. di neurochirurgia
Percorsi diagnostico-terapeutici nella BPCO secondo linee guida
Indicazioni cliniche per prescrizioni di ecocolor Doppler cardiaco
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCO(*)
Cos’è un problema?.
FARMACOECONOMIA E RISULTATI CLINICI DELL’OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE: STUDIO EPIDEMIOLOGICO NELLA ZONA TERRITORIALE N.1 DI PESARO Relatore: Chiar.mo Prof.
Stenosi mitralica Definizione
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TROMBOEMBOLISMO VENOSO NEL PAZIENTE
Trattamenti locoregionali nella progressione
Caso clinico Dr Francesco Falaschi Pronto Soccorso Accettazione
N. MONTELIONE.
XII Congresso Nazionale SICVE
E Ducasse, C Brochier, S Lepidi, V Brizzi, X Berard, S Deglise, D Midy
Quando all’ipertensione polmonare si aggiunge…
Cattedra di Cardiochirurgia Università “G. D’Annunzio”
F. Niglio (Foggia).
L.Ditri - OTI Medicale Vicenza
COSE CAMBIATO NELLA PRATICA CLINICA RISULTATI CLINICI E DI RICERCA:
TRATTAMENTO DEGLI ANEURISMI AORTICI, VISCERALI E PERIFERICI CON LO STENT MULTISTRATO. ESPERIENZA DI UN CENTRO G. Spinella, B. Pane, F. Mongelli, D. Musio,
LA POLMONITE ACQUISITA IN COMUNITA’ (CAP):
SIT – Sistema Informativo Trapianti. PMP Donatori effettivi Attività di donazione * * Dati preliminari al 28 Febbraio 2010.
OUTLINES Il diabete è una malattia cardiovascolare Il paziente diabetico ha una elevata prevalenza di vasculopatia periferica La pluridistrettualità.
Istituto di Cardiologia Ospedale Ferrarotto - Catania
Roma, 13 dicembre 2011 XVIII Riunione annuale Registro Dialisi e Trapianto Patologie Cardio-Cerebro-Vascolari e Dialisi: uno studio epidemiologico sulla.
Divisione di Cardiologia Fondazione IRCCS Policlinico S Matteo, Pavia
DIVISIONE UNIVERSITARIA DI UROLOGIA II (Dir.: Prof. Dario Fontana)
CLASSIFICAZIONE ACC-AHA
VALVULOPATIE Malattie causate dall’estensione al tessuto valvolare di processi infettivi od infiammatori sistemici.
Il Diabete Mellito di Tipo 1 oltre il Futuro
Il programma TAVI – IRCCS S. Martino: risultati di 4 anni di attività
Cuore Polmonare Definizione Ipertensione polmonare: Epidemiologia
Transcript della presentazione:

NELL’IPERTENSIONE POLMONARE CRONICA TROMBOEMBOLICA IL TRAPIANTO NELL’IPERTENSIONE POLMONARE CRONICA TROMBOEMBOLICA Prof. AM D’Armini Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Rianimatorie, Riabilitative e dei Trapianti d’Organo Divisione di Cardiochirurgia Università degli Studi di Pavia Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo - Pavia

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPERTENSIONE POLMONARE A seconda della patologia di base la chirurgia dell’ipertensione polmonare (IP) può essere classificata in: CONSERVATIVA SOSTITUTIVA

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPERTENSIONE POLMONARE CONSERVATIVA (EAP) - IP cronica tromboembolica (IPCTE) SOSTITUTIVA (Tx) - IP idiopatica (IPI) - Sindrome di Eisenmenger (EIS) - IPCTE non operabile mediante EAP

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE L’indicazione all’intervento chirurgico viene dettata da: CLINICA DATI FUNZIONALI ANATOMIA DELLE LESIONI

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE CLINICA EAP classe NYHA > II (data la progressione inesorabile verso lo scompenso cardiaco refrattario) terapia anticoagulante ottimizzata da almeno 6 mesi LTx classe NYHA III - IV scompenso cardiaco destro refrattario alla terapia medica massimale rispetto della “finestra trapiantologica” inizio terapia vasodilatatrice polmonare contemporaneamente all’inserimento in lista

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE DATI FUNZIONALI EAP RVP > 300 dynes*sec*cm-5 in alcuni casi la CO è parzialmente conservata (> 3.5 L/min) per cui diventa determinante il valore di PAPm a riposo (≥ 25 mmHg) LTx RVP ≥ 500 dynes*sec*cm-5 PAPm a riposo ≥ 40 mmHg

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE ANATOMIA DELLE LESIONI

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE PROSSIMALI ostruzione di - arterie polmonari principali - rami lobari - rami segmentali trombi cronici ed organizzati letto vascolare periferico pervio ed in parte supportato da estese collateralità bronchiali endoarterectomia polmonare (EAP) gold standard terapeutico

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE PROSSIMALI

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE PROSSIMALI Scintigrafia polmonare perfusoria e ventilatoria Angiografia polmonare

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE PROSSIMALI

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE DISTALI ostruzione esclusivamente dei rami segmentali e subsegmentali patologia microtromboembolica diffusa o trombosi in situ su ipertensione polmonare idiopatica pre-esistente EAP non praticabile per impossibile accessibilità chirurgica trapianto polmonare (LTx) gold standard terapeutico

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE DISTALI

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE LESIONI TROMBOEMBOLICHE DISTALI Scintigrafia polmonare perfusoria e ventilatoria Angiografia polmonare

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE PROGRAMMA IPCTE PAVIA Gennaio 2004 – Dicembre 2006 → 363 pz VALUTAZIONI (145 pz) FOLLOW-UP (213 pz) DLTx (5 pz) IPCTE (92 pz) ALTRA DIAGNOSI (53 pz) LESIONI PROSSIMALI (63 pz) - 53 EAP - 4 pz rifiutano EAP - 4 pz deceduti in valutazione - 2 pz con associata neoplasia - neoplasia primitiva o secondarismi - IPI - embolia polmonare recente - ipertensione polmonare secondaria ad altre cause LESIONI DISTALI (25 pz) - 20 pz BENEFIT - 11 recidiva IP post-EAP (RVP > 500) - 9 IPCTE inoperabili - 5 pz già in terapia (bosentan/sildenafil) OPERABILITÀ 68 % (75 %) ASSOCIAZIONE CON SEVERO ENFISEMA (4 pz)

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE STUDIO BENEFIT (Prot. AC-052-366)

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE POPOLAZIONE IPCTE Aprile 1994 – Novembre 2006 Totale pazienti 200 gruppo EAP 157 gruppo LTx 43

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE CARATTERISTICHE POPOLAZIONE EAP LTx Sesso 85 M – 72 F 20 M – 23 F Età intervento 54 ± 16 46 ± 11 PAPm 48 ± 13 54 ± 11 CO 3.3 ± 1.0 3.3 ± 1.1 RVP 1141 ± 519 1277 ± 561 FVC 91 ± 18 86 ± 17 FEV-1 83 ± 18 82 ± 28 DLCO 65 ± 15 60 ± 17 PaO2 65 ± 10 63 ± 12 PaCO2 31 ± 4 30 ± 4

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE ENDOARTERIECTOMIA POLMONARE RISULTATI: CLASSE FUNZIONALE NYHA Precoce e stabile ripristino della normalità

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE ENDOARTERIECTOMIA POLMONARE RISULTATI: PROVE FUNZIONALI Walking Distance 200 400 600 800 1000 Before PEA 3 months 1 year 2 years 3 years Meters Before PEA vs 3m, 1y, 2y and 3y p < 0.0001 3m vs 3y p < 0.01 Peak Oxygen Uptake 5 10 15 20 25 Before PEA 3 months 1 year 2 years 3 years ml / min / kg Before PEA vs 3m, 1y, 2y and 3y p < 0.002 Progressivo recupero funzionale

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE ENDOARTERIECTOMIA POLMONARE RISULTATI: EMODINAMICA Miglioramento drastico e immediato

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE ENDOARTERIECTOMIA POLMONARE RISULTATI: ECOCARDIOGRAFIA Rimodellamento inverso del ventricolo destro

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE TRAPIANTO POLMONARE Cause inserimento in lista per trapianto polmonare distalità delle lesioni tromboemboliche 34 associazione con severa pneumopatia parenchimale 2 insuccesso funzionale EAP 7 - 3 EAP Pavia (prima del 2000) - 4 EAP altri Centri

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE OPZIONI TRAPIANTOLOGICHE Trapianto cardiopolmonare scelta iniziale per la temuta disfunzione ventricolare destra abbandonato dopo l’evidenza del rimodellamento inverso del ventricolo destro dopo EAP, contemporaneamente all’abbandono della plastica della valvola tricuspide opzione riservata ai casi di estrema disfunzione diastolica del ventricolo sinistro

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE OPZIONI TRAPIANTOLOGICHE Trapianto monopolmonare raddoppio del pool di donatori mediante twinning procedure conseguente minor tempo di attesa e minor mortalità in lista abbandonato per problematiche perioperatorie (edema da riperfusione) e a lungo termine (mismatch ventilo-perfusorio secondario a insorgenza di BOS) opzione riservata in regime di emergenza

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE OPZIONI TRAPIANTOLOGICHE Trapianto bipolmonare dimezzamento del potenziale numero di organi disponibili conseguente maggior tempo di attesa e maggior mortalità in lista minor incidenza e minore severità di edema da riperfusione assenza di mismatch ventilo-perfusorio in caso di BOS opzione di prima scelta per i migliori risultati perioperatori e a lungo termine

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE TRAPIANTO POLMONARE N. Mesi in lista (mediana) Lista 4 27 Dcd in lista 11 8 LTx 16 6 Sospesi * 12 * 4 rivalutati e giudicati operabili → EAP 2 trapiantati presso altro Centro estero 6 rifiuto paziente

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE SOPRAVVIVENZA 83.8 84.7 87 54 45 63 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Anni dopo EAP o LTx % EAP LTx

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE CONCLUSIONI Una accurata valutazione dell’anatomia delle lesioni tromboemboliche polmonari è il punto chiave nella scelta della opzione chirurgica da offrire ai pazienti affetti da IPCTE Pazienti con lesioni prossimali devono essere inseriti nel programma EAP riservando l’opzione LTx esclusivamente ai pazienti con lesioni periferiche non operabili o con severa pneumopatia parenchimale associata

TERAPIA CHIRURGICA DELL’IPCTE CONCLUSIONI In entrambi i gruppi i risultati a medio termine sono molto soddisfacenti Nel lungo termine (> 5 anni) compare invece uno svantaggio del gruppo LTx a causa delle tipiche complicanze tra cui le più importanti sono il rigetto cronico (BOS) e le infezioni