PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I nutrienti Macronutrienti Micronutrienti
Advertisements

ALIMENTAZIONE.
Via Belice - LECCE PROGETTO DIGISCUOLA
Progetto autovalutazione d’ istituto
LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
QUALITÀ VISIBILI ED INVISIBILI:
La programmazione per competenze
DISEQUAZIONI DI 2° GRADO
Cooperative Learning. Incontro di zona Bassa Val Susa. 14 maggio 2004
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO ° INCONTRO Salò, 8 ottobre 2010.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
di Rui Chen Arianna Raffaelli e Sofia Gasperoni
BIOCHIMICA DEGLI ALIMENTI
Presentazione di un modulo di storia per una quinta classe geometra
Motivazione L’alimentazione è un bisogno fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’individuo.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Romina Manfredi (Scuole Tecniche San Carlo - Boves)
PROGRAMMAZIONE FINALITÀ
1.Affermare una nuova consapevolezza del mangiare sano ai fini di una sicurezza della salute 2.Conoscere, leggere, interpretare i modelli di consumi forniti.
L’apparato digerente Bocca Faringe Esofago Fegato Pancreas Stomaco
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
La derivata ed il suo significato geometrico e fisico
PIANO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO COMPETENZE COMUNI DELLA FIGURA PROFESSIONALE DEL DOMANI PER UN TURISMO DI QUALITA CASERTA APRILE 2001.
Programmare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto
INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE E APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
Premessa Lalimentazione è un bisogno fondamentale delluomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti.
Università della Calabria Dipartimento di Scienze dellEducazione Cattedra di Didattica Generale La formulazione di un obiettivo Fase operativa: Suddivisione.
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
La programmazione per competenze
Apparato Digerente Struttura dell’apparato digerente
Scuola secondaria di primo grado “J.F.Kennedy” Ponteromito
Contenuti Disciplinari
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Classe I Montegrillo (docente Alessia Fiorucci)
LINEE GUIDA METODOLOGICHE
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Digestione degli alimenti
Progettazione del modulo CLIL
Calcola cosa mangi e…ti dirò chi sei! Traguardo di riferimento europeo: Lalunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia.
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
I PRINCIPI NUTRITIVI E LA DIETA!
Quando l’ora di Matematica diventa un’insolita lezione di cucina
LE SETTE OPERE DELLA MISERICORDIA
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Gruppo del Progetto Coordinatore Referente Prof.ssa Sonia Spagnuolo Docenti Partecipanti Concetta Zecca Giuseppe Ruscelli Elisa Santagada Anna Caterina.
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Progetto innova-menti in rete Liceo scientifico Marie Curie Meda
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
Unita' di apprendimento
Gruppo di lavoro: unità didattica LUDOVICA
L’apparato digerente Composto da vari organi
«Lavorare per competenze» corso di formazione in rete sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo seconda annualità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. Verdi.
ALUNNI S.INFANZIA (4 ANNI) ALUNNI S. PRIMARIA TEMPO PIENO CLASSI PRIME ALUNNI S. SECONDARIA CLASSI SECONDE ?
Il triangolo di Sierpinski nella Scuola dell’Infanzia e Primaria
INSIEME PER CRESCERE ALUNNI 40 DOCENTI4 COSENTINI FATUZZO GIUDICE IACONO PRODOTTO FINALE DOCUMENTAZIONE IN P.P.
Workshop n. 3 Dalla comprensione del manuale di storia alla produzione del testo storico A cura di Paolo Coppari e Maria Catia Sampaolesi.
Sintesi bisogni formativi Poseidon Propositi di lavoro.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
Progetto di educazione alimentare “Dove c’è pizza c’è festa
LETTURA DI UNA FONTE ICONOGRAFICA ALUNNI CLASSI 1 A / 1 B SCUOLA PRIMARIA I.C. “ E. PATTI “ - TRECASTAGNI A.S 2015/16 INS.TE TUCCIO FRANCESCA.
Unità di apprendimento
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Liceo Scientifico MANFREDO FANTI. PERMETTE DI ACQUISIRE STRUMENTI CULTURALI E METODOLOGICI PER UNA COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA REALTÀ FORNISCE CONOSCENZE,
ALIMENTAZIONE NELL’UOMO
Transcript della presentazione:

PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE LA PIZZA

PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE: LA PIZZA DISCIPLINE COINVOLTE: Latino Geografia Italiano Fisica Storia La pizza Matematica Chimica Scienze Naturali

PROGRAMMAZIONE MULTIDISCIPLINARE: LA PIZZA La seguente programmazione multidisciplinare ha lo scopo di avvicinare i ragazzi ad argomenti di diverse materie partendo da un tema, quale quello della pizza, che permetta di cogliere le interrelazioni tra le varie discipline coinvolte, superando la visione settorializzata delle stesse. SAPERI: conoscere i contenuti e gli elementi essenziali dell’oggetto di studio, usare un lessico ricco, preciso, competente e specifico per ciascuna disciplina ABILITA’: selezionare, schedare ed organizzare le informazioni con mappe , tabelle, schemi ed appunti; produrre testi utilizzando conoscenze, selezionate e schedate da fonti diverse FINALITA’: incrementare la curiosità degli alunni; elaborare un metodo personale di studio; saper esporre le conoscenze acquisite operando collegamenti; argomentare le proprie riflessioni

Ricette a confronto … Per la pizza … Per l’apprendimento 120 ml di acqua 5 g di sale 3 g di lievito 250 g di farina 0 un pizzico di zucchero 120 ml di attenzione 5 g di curiosità 12 g di pazienza 1 kg di ragionamento Un pizzico di piacere Mescolare sapientemente gli ingredienti senza creare grumi, integrando se è il caso con la farina Lasciar lievitare Cuocere a fuoco alto nel forno di casa Servire in tavola calda Gustare Mescolare sapientemente gli ingredienti integrando, se è il caso, con altre fonti Lasciar lievitare gli argomenti Ripetere ad alta voce nello studio di casa Servire al professore l’indomani Godersi il risultato

I nostri pizzaioli di fiducia … … i “PROF” Chef di STORIA: Maurizia Capuano “La pizza Margherita tra leggenda e storia” Chef di ITALIANO: Tonia Saviano “Margherita:l’eterno femminino regale” Chef idi Latino: Agnese Campanile “La pizza nelle fonti letterarie latine” Chef di GEOGRAFIA: Enza Anastasio “L’Italia in una pizza” Chef di MATEMATICA: Anna Esposito “ La geometria nel piatto” Chef di SCIENZE NATURALI: Angela Cavallo “L’apparato Digerente” Chef di CHIMICA: Giovanna Conte “La Pizza un piatto unico: le macromolecole in tavola” Chef di FISICA: Mariateresa Iaccarino ”L’Energia degli alimenti” Assaggiatori … … destinatari ALUNNI di classe II, scuola secondaria di II Grado Tempi Ciascuna disciplina impiegherà 4/6 lezioni da 60 minuti

INSERIMENTO IN MODULI PLURIDISCIPLINARI MENTO FASI DI LAVORO Cosa fa il docente Presenta l’argomento della programmazione, si accerta dei prerequisiti, propone uno schema dei principali gruppi funzionali e famiglie chimiche, quindi introduce gli argomenti, ponendo agli studenti alcune domande e chiedendo loro di provare a definire, in base alle loro conoscenze pregresse, i concetti che man mano vengono proposti, in modo da stimolare la loro curiosità e richiamare qualche nozione già acquisita. Quindi procede con la lezione frontale interattiva, cercando di coinvolgere quanto più possibile gli alunni, proponendo loro di raccontare esperienze di vita quotidiana legate all’oggetto di studio. In itinere si propongono test di autovalutazione, e/o esperienze pratiche atti a concretizzare le conoscenze acquisite. Invita gli studenti, divisi in gruppi, ad elaborare una pagina dell’ipertesto, realizzando o recuperando testi, immagini e contributi multimediali. Alla fine delle unità di apprendimento si propongono questionari e/o test di verifica Cosa fa lo studente Ascolta, prende appunti e chiede chiarimenti. Si esercita nella comprensione dei processi tramite esercizi e test. Contribuisce alla realizzazione di una mappa concettuale dell’argomento. Svolge una ricerca approfondita ed elabora, all’interno di un gruppo, una pagina dell’ipertesto. INSERIMENTO IN MODULI PLURIDISCIPLINARI MENTO Il lavoro programmato si inserisce all’interno di una programmazione multidisciplinare realizzata con i docenti di lettere, storia, geografia, latino, fisica e matematica.

“LA PIZZA MARGHERITA TRA LEGGENDA E STORIA “ Chef: Maurizia Capuano A043 “LA PIZZA MARGHERITA TRA LEGGENDA E STORIA “ In questa unità didattica si vuole focalizzare l’attenzione su un personaggio storico, quale la regina Margherita, legata a un momento significativo della storia italiana (unità d’Italia e anni post unitari) cogliendone l’aspetto leggendario, che la collega a un piatto tipico della tradizione partenopea ovvero la pizza Margherita.

Storia: “ La pizza Margherita tra leggenda e storia” Chef: Maurizia Capuano A043 . Contenuti La nascita del regno d’Italia I fragili equilibri di fine secolo(dal 1861 alla fine del’800) La salita al trono di Umberto I: il matrimonio con Margherita di Savoia, gli attentati, la salita al trono, la sua politica Visita alla Pizzeria Brandi Partecipazione ad eventi organizzati in memoria della regina Prerequisiti Saper consultare testi e fonti di diverso tipo OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: La leggenda della pizza Margherita Il personaggio: la regina Margherita di Savoia Gli intenti politici legati alla sua scelta di risiedere a Napoli Il contesto geo- storico in cui operò Competenze/abilità Saper cogliere gli effetti di un evento Localizzare un evento storico nell’epoca di appartenenza Collocare la storia locale in relazione alla storia nazionale

Storia: ““ La pizza Margherita tra leggenda e storia” “La regina della pizza è … la pizza della regina” Storia: ““ La pizza Margherita tra leggenda e storia” Chef: Maurizia Capuano A043 Metodologia e strategia di lavoro: Metodo espositivo Metodo euristico Conversazioni Cooperative learning Soluzioni Organizzative: Lavori individuali Lavori in grande e piccolo gruppo Lavori di intergruppo Strumenti e Materiali didattici Risorse umane Carte storiche e tematiche Computer e software didattici e multimediali Strumenti di verifica: Osservazioni sistematiche della docente schede finalizzate Verbalizzazioni questionari strutturati e semi strutturati Tempi: 3/4 lezioni da 60minuti

Storia: “ La pizza Margherita tra leggenda e storia” Chef: Maurizia Capuano A043 Il successo della pizza conquistò anche i sovrani di Casa Savoia, tanto che proprio alla regina Margherita di Savoia nel 1889 il pizzaiolo Raffaele Esposito dedicò la "pizza Margherita", che rappresentava il nuovo vessillo tricolore con il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro ed il verde del basilico. Quella che oggi è chiamata pizza Margherita era tuttavia già stata preparata prima della dedica alla regina di Savoia. Francesco De Bourcard nel 1866 riporta[4] la descrizione dei principali tipi di pizza, ossia quelli che oggi prendono nome di pizza marinara, pizza margherita e calzone: « Le pizze più ordinarie, dette coll'aglio e l'oglio, han per condimento l'olio, e sopra vi si sparge, oltre il sale, l'origano e spicchi d'aglio trinciati minutamente. Altre sono coperte di formaggio grattugiato e condite collo strutto, e allora vi si pone disopra qualche foglia di basilico. Alle prime spesso si aggiunge del pesce minuto; alle seconde delle sottili fette di muzzarella. Talora si fa uso di prosciutto affettato, di pomidoro, di arselle, ec. Talora ripiegando la pasta su se stessa se ne forma quel che chiamasicalzone. » Margherita oggi … “La regina Margherita a Napoli funge da raccordo tra storia locale e storia nazionale”. L'evento si inserisce tra le importanti iniziative ufficiali presentate per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia in un inedito percorso storico e multimediale, con la prima nazionale della mostra Regina Margherita.

“La pizza nelle fonti letterarie latine” LATINO “La pizza nelle fonti letterarie latine” CHEF: Agnese Campanile A051 Nella seguente unità didattica si interrogano le fonti latine dimostrando che un prototipo di pizza, ovvero di pasta di pane, esisteva già ai tempi degli antichi Romani. Contenuti Traduzione e analisi di versi tratti dall’Appendix Virgiliana e dalle Georgiche Il significato del termine moretum Prequisiti Conoscenze linguistiche basilari della morflogia, della sintassi dei casi e del periodo Competenza di base di analisi testuale condotta a più livelli Capacità di leggere un testo e comprenderne i contenuti focalizzando argomento e tematiche Conoscenza dell’ambito storico culturale antecedente all’età augustea OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze Conoscere le caratteristiche della civiltà romana Come e cosa mangiavano i Romani … abitudini alimentari dell’età imperiale Conoscere le Georgiche...... Lo stile virgiliano QUO MODO ANTIQUIS ROMANIS VIVEBANT appendix virgiliana moretum

“La pizza nelle fonti letterarie latine” CHEF: Agnese Campanile A051 Competenze/Abilità Individuare testi e messaggi di un testo Saper leggere e tradurre in modo corretto i testi in lingua Saper cogliere il rapporto testo-autore-epoca Saper cogliere i legami con altri ambiti disciplinari Metodologia e strategia di lavoro Lezione frontale e partecipata, lezione interattiva, lavoro di gruppo, videoproiezione, didattica laboratoriale Strumenti e materiali didattici Libro di testo, diapositive e audiovisivi,personal computer, scanner , software specifico Strumenti di verifica Valutazione in itinere con valore formativo Tempi 3ore di lezione:2 destinate all’acquisizione dei contenuti, ora per la discussione della tematica affrontata LATINO “La pizza nelle fonti letterarie latine” CHEF: Agnese Campanile A051

“L’Italia in una PIZZA” Geografia CHEF: Enza Anastasio A043 “L’Italia in una PIZZA” Contenuti La ricerca mira alla conoscenza della geografia attuale di Napoli e della Campania,partendo dallo studio di un simbolo della città di Napoli nel 1700-1800,cioè la pizza, diffusa in tutto il territorio campano

Geografia:“L’Italia in una pizza“ Chef: Enza Anastasio A043 Prerequisiti: Saper leggere una carta geografica, con il riconoscimento delle principali caratteristiche fisiche Saper individuare i confini politici e fisici di Napoli e della Campania del 1700-1800 Saper strutturare un’esposizione orale Visita presso i luoghi della città di Napoli, dai quartieri al centro storico, per “assaporare” il gusto del territorio OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze Osservazione e conoscenza del territorio fisico e politico della Napoli del Settecento-Ottocento e confronto con la Napoli /Campania di oggi Conoscenza degli elementi significativi del linguaggio geografico Conoscenza dei capoluoghi di provincia e delle principali città campane Conoscenza dei maggiori fiumi,laghi,mari e montagne delle Campania

Geografia:“L’Italia in una pizza“ Chef: Enza Anastasio A043 Competenze Saper riconoscere i principali elementi fisici di un territorio:fiumi, laghi, mari, monti ecc.. Saper interrogare criticamente un paesaggio da un punto di vista politico Saper confrontare i cambiamenti climatici, fisici e politici della Napoli del ‘700/’800 con quella di oggi Saper riconoscere le aree di sviluppo e quelle di degrado attraverso visite sul territorio Abilità: Saper leggere e interpretare una cartina fisica e politica, individuandone le caratteristiche formali Saper individuare le varie problematiche derivante da un territorio a rischio geologico Saper riconoscere le colture delle zone vulcaniche e le attività delle coste Saper conferire sull’evoluzione sociale e demografica delle popolazioni della Campania Saper cogliere le evoluzioni e le involuzioni delle attività economiche locali

Geografia: “L’Italia in una pizza“ Chef: Enza Anastasio A043 Metodi e Strategie Didattiche Brainstorming  Attività laboratoriale: “lettura di carte geografiche” Lezione frontale, Lezione interattiva Lavori di gruppo guidati Visite guidate Strumenti e Materiali Didattici Libri di testo, Internet Mappe concettuali, Tabelle, Schemi Sussidi audiovisivi e multimediali Cartine geografiche e topografiche Strumenti di Verifica Verifica soggettiva orale Test di verifica: a risposta aperta, V/F, a risposta multipla, esercizi di completamento di frasi, Si valuta l’acquisizione della corretta terminologia e delle conoscenze, delle competenze e delle abilità raggiunte. Tempi 3 – 4 lezioni da 60 minuti

Alla regina d’ Italia Contenuti Italiano: “Margherita… Eterno femminino regale” Chef: Antonietta Saviano A050 Alla regina d’ Italia di Giosuè Carducci In questa unità di apprendimento viene proposta un’analisi della poesia di G.Carducci dedicata alla regina Margherita di Savoia, regina d’Italia. Contenuti Illustrare la personalità poetica d Carducci, di grande rilievo per le idealità patriottiche e nazionali, che gli guadagnarono il soprannome di "vate" d'Italia. Illustrare il contesto storico che ha ispirato questo componimento poetico con riferimento alla visita che Umberto I e Margherita di Savoia fecero a Bologna tra il 4 e il 7 novembre 1878. Presentare l'analisi del brano con un riferimento al fascino personale esercitato sul poeta dalla regina Margherita.

Italiano: “Margherita… Eterno femminino regale” Chef: Antonietta Saviano A050 Prerequisiti Conoscenza delle tipologia testuale della poesia. Conoscenza del contesto storico e culturale del poeta Carducci. Saper leggere testi di vario genere, utilizzando tecniche di lettura diverse in relazione agli scopi OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze Conoscere temi e soggetti nell'ambito letterario di riferimento. Conoscere gli elementi significativi del linguaggio poetico. Abilità Affinare le tecniche di analisi di testi letterari. Individuare temi e messaggi di un testo. Saper interrogare criticamente un testo. Individuare struttura, tipologia e scopo comunicativo di un testo; saperne ricavare le informazioni. Competenze Saper leggere e interpretare un testo letterario e non letterario, individuarne le caratteristiche formali Contestualizzarlo sul piano storico, culturale, linguistico, retorico ed inserirlo in un orizzonte intertestuale. Saper produrre testi di diversa tipologia in funzione di diversi scopi e destinazioni. Saper cogliere i legami con altri ambiti disciplinari

Italiano: “Margherita… Eterno femminino regale” Chef: Antonietta Saviano A050 Materiali e strumenti didattici Libro di testo. Diapositive e audiovisivi. Personal computer, scanner, software specifico. Metodologia e strategie didattiche Lezione frontale e partecipata Lezione interattiva Metodo della ricerca guidata; lavoro di gruppo Verifica e valutazione Valutazione in itinere, con valore formativo. Valutazione della ricerca e della singola pagina dell’ipertesto. Valutazione della presentazione orale dell’ipertesto. Tempi 4 ore di lezione: due destinate all’acquisizione dei contenuti storico-letterari; un’ora destinata all’attività di approfondimento e un’ora alle attività di verifica

Italiano: “Margherita… Eterno femminino regale” Chef: Antonietta Saviano A050 ride a la sola capanna povera, ride a le valli d'ubertà floride, e a l'ombra de' pioppi risveglia li usignoli e i colloqui d'amore: fulgida e bionda ne l'adamàntina luce del serto tu passi, e il popolo superbo di te si compiace qual di figlia che vada a l'altare; con un sorriso misto di lacrime la verginetta ti guarda, e trepida le braccia porgendo ti dice come a suora maggior 'Margherita!' E a te volando la strofe alcaica, nata ne' fieri tumulti libera, tre volte ti gira la chioma con la penna che sa le tempeste: e, Salve, dice cantando, o inclita a cui le Grazie corona cinsero, a cui sí soave favella la pietà ne la voce gentile! Salve, o tu buona, sin che i fantasimi di Raffaello ne' puri vesperi trasvolin d'Italia e tra' lauri la canzon del Petrarca sospiri! Onde venisti? Quali a noi secoli sí mite e bella ti tramandarono? fra i canti de' sacri poeti dove un giorno, o regina, ti vidi? Ne le ardue ròcche, quando tingeasi a i latin soli la fulva e cerula Germania, e cozzavan nel verso nuovo l'armi tra lampi d'amore? Seguiano il cupo ritmo monotono trascolorando le bionde vergini, e al ciel co' neri umidi occhi impetravan mercé per la forza. O ver ne i brevi dí che l'Italia fu tutta un maggio, che tutto il popolo era cavaliere? Il trionfo d'Amor gía tra le case merlate in su le piazze liete di candidi marmi, di fiori, di sole; e 'O nuvola che in ombra d'amore trapassi, l'Alighieri cantava - sorridi!' Come la bianca stella di Venere ne l'april novo surge da' vertici de l'alpi, ed il placido raggio su le nevi dorate frangendo

Scienza Naturali: “digeriamo la pizza” Chef: Angela Cavallo A059 “L’Apparato Digerente“ In questa unità di apprendimento si vuole affrontare lo studio dell’apparato digerente, gli organi che ne fanno parte, la loro anatomia e funzione. Contenuti: Anatomia del sistema digerente: bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e intestino crasso, ano. Le ghiandole della digestione: ghiandole salivari, fegato, pancreas, ghiandole gastriche, ghiandole intestinali. Digestione meccanica e chimica. Dentizione.

Scienza Naturali: “digeriamo la pizza” Chef: Angela Cavallo A059 “L’Apparato Digerente“ Prerequisiti Comprendere il lessico scientifico di base; conoscere la struttura fondamentale e le principali funzioni cellulari; conoscere i diversi livelli di organizzazione cellulare: i tessuti, organi, apparati. Obiettivi didattici Conoscenze Conoscere la struttura e le funzioni dei vari organi dell’apparato digerente; conoscere le varie fasi del processo di digestione: trasporto, stazionamento, trattamento (meccanico e chimico), assorbimento ed eliminazione dei residui di cibo; sapere che cosa sono la saliva, il succo pancreatico, la bile, il succo enterico; sapere che cosa sono il bolo alimentare, il chimo e il chilo. Competenze/Abilità’ Riconoscere e descrivere le varie parti dell’apparato digerente; capire la relazione tra la forma di un organo e la funzione che esso svolge; saper collegare le varie fasi del processo di digestione.

Scienza Naturali: “digeriamo la pizza” Chef: Angela Cavallo A059 “L’Apparato Digerente“ Metodi e strategie didattiche Brain storming Lezione frontale Lavori di gruppo guidati Strumenti e Materiali Didattici Libri di testo Modelli Sussidi audiovisivi e multimediali Lavagna luminosa Strumenti di Verifica Interrogazioni Test di verifica: a risposta aperta, V/F, a risposta multipla Si valuta l’abilità di riprodurre il disegno dell’apparato digerente; l’apprendimento della corretta terminologia scientifica; la conoscenza sulla fisiologia degli organi digerenti; la conoscenza degli eventi che costituiscono il processo di digestione. Tempi: 4/6 lezioni da 60 minuti

Scienza Naturali: “digeriamo la pizza” Chef: Angela Cavallo A059 APPARATO DIGERENTE

Chimica: “La pizza un piatto unico” Chef: Giovanna Conte A013 “Le macromolecole a tavola“ La pizza è un pasto completo! Questa unità di apprendimento si inserisce nel modulo dei composti organici. In essa si vuole proporre il ventaglio di composti organici alla base della nostra alimentazione: carboidrati, amminoacidi, proteine e lipidi, macromolecole tutte presenti nella pizza per questo definita piatto unico. Tali molecole sono dotate di caratteristiche biochimiche specifiche dovute alla presenza di particolari atomi o gruppi di atomi, detti gruppi funzionali, che conferiscono loro proprietà particolari . Ogni molecola assolve ad uno o più ruoli biochimici da cui le esigenze nutrizionali, diagrammate sulla base delle quantità in una piramide detta alimentare. CONTENUTI: Sintesi organica e sintesi artificiale, nomenclatura, struttura e legami, proprietà chimico-fisiche, reattività, ruolo e fabbisogno delle seguenti molecole: - i carboidrati: monosaccaridi disaccaridi : saccarosio, maltosio, lattosio polisaccaridi.: amido, glicogeno e cellulosa Amminoacidi : i 20 amminoacidi: tra essenziali e non Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria - I lipidi: acidi grassi e trigliceridi

Chimica: “La pizza un piatto unico” Chef: Giovanna Conte A013 “Le macromolecole a tavola“ Prerequisiti Conoscere il linguaggio scientifico di base; conoscere i legami intra e inter molecolari e la teoria VSEPR. Conoscere le reazioni di analisi, sintesi, scambio e doppio scambio, la struttura e le proprietà dei gruppi funzionali. Conoscere la nomenclatura e le sue regole. Conoscere i vari tipi di isomeria. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze Conoscere le macromolecole coinvolte nell’alimentazione sulla base del gruppo funzionale; Descrivere la struttura tridimensionale, le proprietà e le funzioni delle principali biomolecole; Conoscere le varie reazioni di sintesi ed i metabolismi in cui sono coinvolte; Conoscere i diversi ruoli biologici: energetico, funzionale, strutturale e di riserva Competenze/Abilità Mettere in relazione gruppi funzionali ed il tipo di legame con struttura, reattività chimica, ruolo e di conseguenza con il fabbisogno nutrizionale Saper posizionare nella piramide alimentare le macromolecole sulla base del fabbisogno Riconoscere la struttura primaria, secondaria, terziaria, e quaternaria delle proteine Riconoscere le differenze tra enzima e proteina

Chimica: “La pizza un piatto unico” Chef: Giovanna Conte A013 “Le macromolecole a tavola“ Metodi e Strategie Didattiche Brainstorming  Peer tutoring e peer collaboration Attività laboratoriale: “identificare un carboidrato sconosciuto” Lezione frontale, Lezione interattiva Lavori di gruppo guidati Strumenti e Materiali Didattici Libri di testo, Internet Mappe concettuali, Tabelle, Schemi Sussidi audiovisivi e multimediali Lavagna luminosa Strumenti di Verifica Verifica soggettiva orale Test di verifica: a risposta aperta, V/F, a risposta multipla, esercizi di completamento di frasi, esercizi di calcolo. Si valuta l’acquisizione della corretta terminologia scientifica e delle conoscenze, delle competenze e delle abilità raggiunte. Tempi 5 – 6 lezioni da 60 minuti

“L’Energia degli Alimenti“ Fisica “L’Energia degli Alimenti“ Chef: Mariateresa Iaccarino La presente unità didattica si pone come scopo quello di presentare l’argomento sull’energia degli alimenti partendo da un’esperienza personale quale può essere il consumo di una pizza. Si definisce quindi qual è il valore energetico di una pizza; il valore energetico fornito da più tipi di pizza, utilizzando delle tabelle e chiedendo ad ogni alunno di dire qual è la propria pizza preferita; inoltre si sottopongono gli studenti a questionari di verifica e di calcolo delle chilocalorie ingerite in una determinata alimentazione. Contenuti: Uscita sul territorio Ricerche e discussioni su cibi e alimenti sani Comprendere e saper leggere le etichette degli alimenti Ricerche e studio sulle giuste proporzioni dei principi nutritivi Calcolo delle chilocalorie associate ad una dieta alimentare Stima del proprio fabbisogno alimentare  Visione del film documentario

“L’Energia degli Alimenti“ Chef: Mariateresa Iaccarino Fisica “L’Energia degli Alimenti“ Chef: Mariateresa Iaccarino Prerequisiti L’apparato digerente: principi nutritivi e processo digestivo; la digestione orale, gastrica e enterica; l’assorbimento e l’assimilazione. Alimentazione: alimenti e principi alimentari, il valore nutritivo degli alimenti, fabbisogno alimentare (fabbisogno proteico, energetico e bioregolatrice), le esigenze dell’organismo e la dieta alimentare. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze Conoscere gli alimenti e i loro principi nutritivi Conoscere il reale fabbisogno alimentare di un organismo Conoscere il valore nutritivo degli alimenti Conoscere le regole per una corretta alimentazione Conoscere funzioni e struttura dell’apparato digerente Competenze/Abilità Acquisire il concetto di contenuto calorico di un alimento Saper leggere e interpretare una piramide alimentare Acquisire il concetto che i nutrienti sono le fonti energetiche necessarie al nostro organismo Saper descrivere i processi fisici che coinvolgono i nutrienti

Valori nutrizionali e calorie Fisica “L’Energia degli Alimenti“ Chef: Mariateresa Iaccarino Metodi e Strategie Didattiche Attività e lavori di gruppo in classe Brainstorming  Peer tutoring e peer collaboration Attività laboratoriali Discussioni guidate in classe Strumenti e Materiali Didattici Libro di testo, enciclopedie e internet Materiali per la realizzazione di manufatti e degli elaborati grafici Lim Strumentazione informatica e digitale Valutazione Osservazione in itinere delle modalità di partecipazione proposte Tempi: 2 settimane dalle 4 alle 6 ore a settimana Valori nutrizionali e calorie della pizza margherita Una pizza tonda di circa 220 g con pomodoro e mozzarella si aggira sulle 600 kcal. 100gr di pizza contengono in media: Carboidrati: 52,9 g (di cui zuccheri: 12,9 g) Lipidi: 5,6g Proteine: 5,6g Acqua: 36,2 g Calorie della pizza: 271 Kcal (per 100g)

Matematica: “La geometria nel piatto” Chef : Anna Esposito A047 “La circonferenza di una pizza” CONTENUTI Lunghezza della circonferenza (1 ora) Area del cerchio (1 ora) Lunghezza dell’arco di circonferenza (1 ora) Area del settore circolare della pizza (2 ore): trancio di pizza Area della corona circolare della pizza (1 ora): cornicione Area del segmento circolare della pizza (1 ora)

Matematica: “La geometria nel piatto” Chef : Anna Esposito A047 “La circonferenza di una pizza” Prerequisiti Conoscere proprietà e relazioni inerenti la circonferenza, il cerchio e le loro parti. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze Formule dirette ed inverse inerenti la circonferenza, Relazioni di proporzionalità nella circonferenza e nel cerchio. Competenze/Abilità Applicare formule dirette e inverse inerenti la circonferenza, il cerchio e le loro parti. Risolvere problemi inerenti la circonferenza, il cerchio e le loro parti.

Matematica: “La geometria nel piatto” Chef : Anna Esposito A047 “La circonferenza di una pizza” Metodi e Strategie Didattiche Lezione frontale e partecipata Lezione interattiva Metodo della ricerca guidata Lavoro di gruppo Discussioni guidate. Strumenti e Materiale Didattici Libro di testo, personal computer e software di geometria dinamica GEOGEBRA Strumenti di Verifica Verifica soggettiva orale Test di verifica: a risposta aperta, V/F, a risposta multipla, esercizi di completamento di frasi, esercizi di calcolo. Si valuta l’acquisizione della corretta terminologia scientifica e delle conoscenze, delle competenze e delle abilità raggiunte. Tempi 7 ore di lezione a scuola a cui si aggiungono 2 ore per la verifica finale con valutazione.

“La circonferenza di una pizza” Matematica: “La geometria nel piatto” Chef : Anna Esposito A047 “La circonferenza di una pizza” Curiosità