Il ruolo della Comunità:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Pacchiarotti Gianluca
Advertisements

Gruppo AGESCI Cormons I
Apprendimenti e valutazione
“Educare e’ crescere insieme. Centro di aggregazione”
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
Partecipazione e deliberazione nellambito della tecnoscienza Il caso delle consensus conference Giuseppe Pellegrini Università degli Studi Magna Grecia.
MIGLIORIAMO IL RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA
LACCOGLIENZA è un processo dinamico, influenzato da componenti professionali, organizzative ed operative, che si realizza a partire dal primo contatto.
CARATTERISTICHE del PERCORSO DI ORIENTAMENTO ORIENTARE accompagnare, guidare, favorire un percorso di conoscenza, riflessione e autoriflessione, acquisizione.
QUALE SIGNIFICATO HA LA PAROLA ‘PARTECIPAZIONE’ PER VOI?
Dalla gerarchia alla rete
Comunicazione integrata
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
Volontariato e servizi Lavorare insieme in ambito socio-sanitario
PROGETTO INDIVIDUALIZZATO
Lavoro di gruppo Sapienza G.Sammarco Metodi e tecniche del sevizio sociale III aa 2012/13.
La costruzione dell’identità nel bambino in affido
Coordinamento e la collaborazione La realizzazione di qualsiasi intervento pubblico richiede lazione congiunta di molteplicità di attori e centri decisionali.
III Workshop La valutazione degli interventi di mediazione
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
L'INSEGNANTE SPECIALIZZATO PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO
OPEN GOVERNMENT LOGO Roma, 30 maggio 2013 Il governo aperto per il bene comune. Innescare processi, consolidare esperienze beatrice costa ActionAid vittorio.
Transizioni al lavoro e socializzazione occupazionale
MIUR- Sala della Comunicazione
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Tavolo C- Qualità della vita e inclusione sociale: una «prima» sintesi di proposte e discussioni 6 marzo 2013.
I counselor realizzano il proprio ruolo professionale,
Le sfide, il progetto … Scuola tra memoria e futuro.
Considerazioni finali 30° lezione 27 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
Il Gruppo di Lavoro.
Zarepta di Sidone Onlus
Azione di Sistema 1 Attività di marketing territoriale San Basilio, 14 novembre 2013.
LA SOC. COOP. SOC. “SPAZIO BAMBINI” in ATI con LA SOC. COOP. SOC
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
N.C.Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete N ulla su di N oi senza di N oi a cura di Nunzia Coppedé
La ricercazione partecipativa
Educazione adulti.
LE RACCOMANDAZIONI DI PIACENZA. Le raccomandazioni di Piacenza Qualità urbana e sostenibilità territoriale.
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
Incontro Reflect-Or EMPOWERMENT RIFLESSIVO: ESPERIENZE SUL CAMPO
Modalità di apprendimento
B P A B ilancio P rofessionale e A utosviluppo ISPER © ISPER
Il progetto Scate 7 febbraio 2004 Seminario nazionale Genova, Job Centre.
Stato dell'Arte, criticità e proposte future del Gruppo di Lavoro "Psicologia delle Disabilità" dell'Ordine degli Psicologi della Toscana a cura della.
IL PROGETTO BCNL LA SCUOLA PATTO PER IL LAVORO. IL TUTOR.
Francesca Comunello SOCIETÀ, GLOBALIZZAZIONE E NUOVI MEDIA GLOBALIZZAZIONE (QUARTA PARTE)
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
1 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE La nuova città è già nata facciamola crescere insieme Piano Strategico della Spezia Comune della Spezia Provincia della Spezia.
PROGETTO DIDATTICO Con il patrocinio del e del.
MEDIAZIONI IN VIAGGIO Corso di formazione itinerante.
Perché le TIC nella Didattica
ADOZIONE AFFIDO ACCOGLIENZA
PROGETTO DI COLLABORAZIONE ‘ABITARE SUPPORTATO: APPARTAMENTI
Organizzazione e professioni nello sviluppo del nuovo welfare Parma 12 giugno 2014 Franca Olivetti Manoukian Studio APS - Milano.
1 “Luoghi di bene e bambini vulnerabili: l’accoglienza che educa e sostiene” Dr.ssa Daniela Piscitelli.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RICADI PROGETTO:ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ FUNZIONE STRUMENTALE a. sc.2015/16 DOCENTE:Porcelli Elisabetta D DIRIGENTE SCOLASTICO:
Avviso pubblico n. 7/2012 P.O. Puglia ASSE III – Inclusione sociale.
PER VIVERE UNA RELAZIONE PROFONDA BISOGNA ESSERE MATURI transizione manuale.
INCONTRO PRESIDENTI E RESPONSABILI di AC 18 MARZO
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
Legàmi aperti Inziativa di solidarietà Giornata Presidenti e Responsabili 18 marzo 2012.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
1 Percorso formativo-laboratoriale ‘Il sostegno alla genitorialità oggi: pensare e agire le alleanze educative nella comunità’ Empowerment di rete/Comunità.
«COME TENERE LA CLASSE» CORSO DI FORMAZIONE PROF.SSA DAPHNE BOLLINI A.S. 2015/2016.
1 Piano di zona per i servizi sociali dell’ambito distrettuale di Tradate.
L’intervento di rete. mamma Bimbo Assistente sociale scuola Compiti : Trasporto scolastico Conciliare tempi di cura e tempi di lavoro Assistente sociale.
Transcript della presentazione:

la ricerca azione partecipata, la progettazione partecipata, la valutazione partecipata.

Il ruolo della Comunità: Nella ricerca-azione, la comunità è chiamata a conoscere se stessa, le sue risorse e le sue difficoltà, quindi è considerata realtà competente ad affrontare le criticità che ritrova il suo interno.

Definizione di ricerca Può essere considerata come un momento fondamentale di un processo di cambiamento. Coincide con il processo di “presa di coscienza” da parte dei soggetti, protagonisti della comunità, delle loro condizioni, delle loro necessità, delle loro potenzialità, delle loro risorse, dei loro limiti, dei loro valori e dei loro desideri.

L’utilità di questo strumento non sta tanto nella quantità di dati e di conoscenze che riuscirà a produrre, quanto - nella sua capacità di creare consapevolezza della propria realtà e abilità nei soggetti comunitari che compiono la ricerca-azione. - nell’attivare processi di comunicazione e di scambio delle informazioni, di confronto e apprendimento, tesi a individuare elementi che orientino il futuro della comunità.

RICERCA-AZIONE Non conoscenza fine a sé stessa ma….. conoscenza condivisa che serve a progettare e restituire il senso dell’agire comunitario

RICERCA-AZIONE Può essere condotta attraverso alcuni mezzi che producano informazioni sulla comunità: interviste individuali e di gruppo, questionari, discussioni e dibattiti pubblici, laboratori creativi aperti alla cittadinanza, riunioni di quartiere….

Il profilo della comunità Rilevando le informazioni e i dati sarà possibile individuare una sorta di profilo della comunità: caratteristiche territoriali, demografiche, sociali, economiche e culturali, organizzazione e qualità dei servizi pubblici e dei servizi sociali, principali attori sociali presenti nel territorio, la qualità delle relazioni fra i soggetti comunitari, le modalità che hanno caratterizzato il fronteggiamento di criticità da parte della comunità.

la restituzione dei dati E’ un momento molto importante in cui si restituiscono all’intera comunità : i problemi principali individuati le risorse potenziali per risolverli.

La progettazione partecipata è il momento privilegiato in cui tutti i cittadini possono prendere parte ed essere coinvolti nell’individuazione delle strategie utili per migliorare la comunità intera. Una volta infatti, prodotta conoscenza è necessario trasformarla in qualcosa che contribuisca all’aumento del benessere comunitario.

la progettazione “partecipata” come passaggio dalla conoscenza all’azione. Per progettare i soggetti comunitari possono ricorrere a diversi strumenti, a partire dalla costruzione di una vision condivisa e dall’individuazione di una pianificazione strategica

La progettazione Partecipata Si realizza attraverso: - momenti di dibattito e di incontro della cittadinanza aperti al più possibile numero di persone; -- la creazione di gruppi di lavoro che accolgano le informazioni e le conoscenze avute e le ripresentino alla comunità sotto forma di sintesi e di proposte-azione.

la progettazione PARTECIPATA come processo di sviluppo della comunità consapevolezza che sia possibile il cambiamento che questo dipende anche da loro che saranno aiutati e supportati nel realizzarlo.

la progettazione PARTECIPATA come processo di sviluppo della comunità Produce: - aumento della capacità di autodeterminazione - crescita della loro consapevolezza di essere persone che hanno valore (empowerment).

valutare Una volta prodotta la conoscenza che aiuta la comunità a costruire il proprio futuro, coinvolti i cittadini nella stessa progettazione, arriva il momento della valutazione partecipata.

Coinvolgimentoo in tutte le fasi è necessario che sia presente in modo continuo e costante in tutte le fasi di sviluppo della comunità. Quindi, non solo al momento finale, ovvero dopo che si sono implementate una serie di azioni, ma in tutto il processo che ha portato a tale implementazione.

indicatori di processo Ciò che rende evidente che il processo che si è voluto attivare sia riuscito ed abbia raggiunto gli obiettivi sperati. La valutazione di questi processi non può essere solo di natura tecnico-quantitativa, tesa ovvero a misurare con esattezza e precisione quali risultati oggettivi e quante prestazioni, e in ultima analisi quanto successo abbia avuto il progetto realizzato.

INDICATORI DI PROCESso Gli obiettivi che si pone il lavoro di comunità nella sua pratica progettuale di sviluppo della comunità sono quelli inerenti alla necessità di far crescere e/o sostenere comunità competenti, attraverso un processo che fa leva proprio sugli aspetti che intende sviluppare: senso di responsabilità sociale, senso di comunità, senso del proprio potere.

INDICATORI DI PROCESso Quindi indicatori importanti a livello qualitativo, in quanto sono segnali dello sviluppo del senso di comunità, riguardano elementi relazionali quali la fiducia, la solidarietà, la vicinanza

forme più o meno continuative di collaborazione come: il gruppo di coordinamento permanente, gruppi con una forte identità pubblica radicati nel territorio, gruppi informali, comitati istituiti ad hoc per specifici problemi[

Attenzioni da mantenere - Costante cura delle relazioni, sia all’interno dei specifici gruppi sia fra di loro - Attenzione agli aspetti legati alla comunicazione e allo scambio delle informazioni. - Sostegno ai processi di apprendimento della comunità.

Il ruolo della formazione: le criticità come opportunità di apprendimento uno degli elementi in grado di mantenere viva la collaborazione e la partecipazione, è la considerazione delle criticità, che inevitabilmente si sviluppano nella comunità, come possibilità di apprendimento e di crescita dell’intera comunità, soggetto competente dotato di risorse e potenzialità da mettere in gioco.

Il senso di responsabilità sociale si può affermare che cura delle relazioni e senso di responsabilità sociale, attenzione alla comunicazione, apprendimento e formazione permanente siano elementi che aiutano a mantenere e stabilizzare la partecipazione e la collaborazione ai processi di sviluppo della comunità.