Set point sensore Variabile controllata effettore + - Perturbazione Feedback negativo ritardo oscillazione
A B C Decomposizione spettrale
Variabilità spontanea RR Serie temporale del periodo cardiaco RR RR
Analisi spettrale LFHF Variabilità spontanea RR
freqrpower%
Ritardo di fase Quantificazione del ritardo in gradi L’analisi cross-spettrale xy Coerenza dei segnali Funzione di trasferimento X = FTR * Y
Risultati nel dominio delle frequenze FASE FUNZIONE DI TRASFERIMENTO COERENZA
Breve riepilogo delle principali pubblicazioni del mio gruppo
Am. J. Physiol 268: H7-H16, 1995
Cane anestetizzato: arto isolato e perfuso a pressione costante
Valvola di Starling invertita
Tracciati da esperimento campione
Serie temporali da esperimento campione
Analisi spettrale da esperimento campione
Analisi cross- spettrale da esperimento campione
Trasformazione RR-HR e FLOW-RESISTANCE
un’oscillazione intrinseca dei centri bulbari Le conclusioni di questo lavoro affermano che, nel cane anestetizzato con cloralosio, esistono oscillazioni a bassa frequenza (LF) provocate da un’oscillazione intrinseca dei centri bulbari. Le oscillazioni del flusso iliaco sono dovute a variazioni di resistenza. Le variazioni delle resistenze periferiche totali causano le oscillazioni della pressione arteriosa. Le variazioni della frequenza cardiaca precedono quelle del flusso iliaco e della pressione arteriosa perché la via efferente simpatica e la risposta cronotropa del cuore sono più veloci.
non dipendono dai barocettori Le conclusioni di questo lavoro affermano che, nel cane anestetizzato con cloralosio, le oscillazioni a bassa frequenza (LF) di pressione arteriosa e di flusso (resistenze) iliaco non dipendono dai barocettori. Sono modificate, ma non abolite, dal taglio dei vaghi
Analisi cross-spettrale RR-SP Continua: controllo Tratteggiata: alfa blocco + angio II
Potenza LF in 8 soggetti: barre piene controllo; barre vuote alfa blocco + angio II
LF cardiache a 0.1 Hz non sono dovute all’attività del simpatico sul cuore Il blocco dei recettori alfa adrenergici nell’uomo, conservando i valori della pressione arteriosa mediante infusione di angiotensina II, elimina le oscillazioni LF sia della pressione sia del periodo RR. Le LF cardiache a 0.1 Hz non sono dovute all’attività del simpatico sul cuore
Serie temporali filtrate e amplificate A = controllo B = alfa blocco + angio II C = idem ma con trasformazione RR-HR
oscillazioni di RR e SP a circa 0.05 Hz perfettamente in fase Dopo la soppressione dell’attività vasomotoria mediante alfa blocco, in molti soggetti compaiono oscillazioni di RR e SP a circa 0.05 Hz perfettamente in fase. Interpretazione: emerge attività oscillatoria simpatica sul cuore a frequenza ≈ alla metà delle LF, che si trasmette direttamente a SP
frequenza della componente LF più bassa nei soggetti con ridotta tolleranza ortostatica La frequenza della componente LF (analisi cross- spettrale RR-SP, picco di coerenza) in posizione supina è significativamente più bassa nei soggetti con ridotta tolleranza ortostatica
Le curve di specificità e sensibilità si incrociano su valori compresi fra e Hz. Tutti i soggetti con fLF.095 hanno tolleranza normale
Esiste una discreta correlazione fra fLF e tempo allo svenimento (usato come misura di tolleranza ortostatica)
RVLM IML HR SV TPR CUORE simpatico NA NMDV NTS x CO BARO ABP x CVLM vago Modello di oscillazione del centro vasomotore Interferenza del vago attraverso i barocettori - -
x CO ABP x RVLM IML HR SV TPR CUORE simpatico BARO NTS CVLM NA NMDV - - vago