TRA CIBO E MOVIMENTO. LA SALUTE E’ UNA SCELTA
MANTENERE UNA DIETA SANA Per alimentazione bilanciata o equilibrata si intende un modo di alimentarsi corretto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L'alimentazione equilibrata ha la finalità di garantire un apporto adeguato di energia e di nutrienti, prevenendo sia carenze che eccessi nutrizionali (entrambi dannosi). Per essere equilibrata l'alimentazione deve anche essere varia. In questo modo, infatti, è più probabile che vengano assunti nelle giuste quantità tutti i nutrienti di cui l'organismo ha bisogno. Inoltre, sono minimizzate le conseguenze negative derivanti dall'ingestione di sostanze potenzialmente nocive, che possono essere presenti sin dall'origine oppure formarsi in seguito ai processi di lavorazione, conservazione e cottura dell'alimento.
LIMITARE IL CONSUMO DI CARNE ROSSA La produzione di carne è responsabile dell'80% delle emissioni agricole di gas serra, e la situazione non è destinata a migliorare. Mano a mano che alcune fasce di popolazioni si arricchiscono, la domanda di proteine sul mercato sale, e il nostro pianeta non è in grado di supportare i ritmi di produzione di cibo poco sostenibile che abbiamo adottato. Una delle soluzioni caldeggiate da chi ha già rinunciato ad hamburger e bistecche sarebbe quella di diventare vegetariani. Ma la possibilità che in molti rinuncino alla carne appare ben poco realistica, anche perché nei Paesi in via di sviluppo l'incremento di proteine nella dieta potrebbe risolvere molti problemi di malnutrizione. L’ eccesso di carne rossa e di carni conservate può portare al diabete(malattia del sangue)
E’ MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE ANORESSIA: di solito si comincia con una dieta dimagrante: tutto ciò che si desidera, apparentemente, è migliorare e controllare la propria immagine. La persona anoressica non si sente mai abbastanza magra. Questo tipo di disturbo si manifesta in modo molto evidente: il corpo, scarno e denutrito, diviene una tela su cui dipingere l’immagine di un dolore interiore, un disagio che le parole non possono esprimere. OBESITA’: è conseguenza di disfunzioni metaboliche, ma anche di un’alimentazione errata e protratta nel tempo ed infine è anche associata a fattori psicologici, per questo viene definita psicogena. Il soggetto appare notevolmente sovrappeso e fatica a muoversi . E’ una vera e propria malattia sociale che riguarda un numero sempre maggiore di persone di ogni età, anche bambini.
L’ ATTIVITA’ FISICA NON FA MAI MALE L’evidenza scientifica parla chiaro: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: sono sufficienti 30 minuti di movimento (cammino, nuoto, bicicletta, ecc) al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici. La sedentarietà contribuisce invece, insieme ad altri fattori di rischio, allo sviluppo di diverse malattie croniche , in particolare quelle che gravano sull’apparato cardiovascolare. Non fare movimento, infatti, contribuisce al peggioramento del metabolismo del glucosio e concorre all’aumento della pressione sanguigna e del grasso corporeo. Tutti fattori che non solo accrescono il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2 ma, nel caso in cui già si soffra di queste patologie, ne enfatizzano gli effetti negativi.
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