L’unità strutturale secondo Rogers Il SE’ : un modello organizzato di percezioni, che si riferisce a quelle parti del campo fenomenico viste dall’individuo come Io, me, sé. Il Sé non è un’entità che controlla il comportamento dell’individuo. Il Sé in generale ha accesso alla coscienza
Il Sé ideale è il concetto di sé che una persona vorrebbe avere. Comprende le percezioni e i significati che rientrano potenzialmente nell’area del sé e che sono apprezzati dall’individuo.
Come misurare il concetto di Sé? LA TECNICA Q (Stephenson, 1953) Somministrazione di carte (circa 100) che contengono affermazioni riguardo varie caratteristiche di personalità. Al soggetto viene richiesto di disporre le carte da quelle più a quelle meno congeniali. Si può anche chiedere di valutare la corrispondenza col Sé ideale.
Adjective Checklist e differenziale semantico Punteggio da 1 a 7 su scale definite da aggettivi in opposizione (buono-cattivo, forte-debole), riferito al “sé” o al “sé ideale”)
Uso della tecnica Q in Block e Robins (1993) Il livello di autostima (definito come il grado di somiglianza tra il sé percepito e il sé ideale) nei maschi cresce dall’adolescenza all’età adulta, laddove diminuisce nelle femmine Nei maschi, il livello di autostima appare fortemente correlato a caratteristiche quali la capacità di controllo del rapporto con gli altri, laddove nelle femmine alla disposizione a relazioni interpersonali intimi. Il Sé ideale coglie realmente aspetti relativi alla realizzazione personale oppure risente delle aspettative sociali?
Critiche alle tecniche di rilevazione del sé Non colgono i fattori inconsci Sono soggetti a distorsioni difensive Non valutano le incongruenze
Il “processo” secondo Rogers Gli individui tendono al progresso. Il loro scopo è l’AUTOREALIZZAZIONE, essendo “organismi esperimentanti”. Ciò implica la crescita da entità semplice ad entità più complessa. Le pulsioni non rappresentano un elemento rilevante di motivazione.
Come si misura l’autorealizzazione? Index of Self-Actualisation (Jones e Crandall, 1986) Scale di 15 items relative a dimensioni quali l’indipendenza, l’autostima, l’autoaccettazione, la fiducia nei rapporti interpersonali. I punteggi dallo strumento appaiono direttamente correlati a quelli rilevati da altre misure in studi sull’autostima e sull’indipendenza Scala di Crescita Personale (Ryff, 1995)
La coerenza del Sé (Lecky, 1945) L’organismo cerca sempre di conservare la propria struttura, anche se le sue scelte e comportamenti possono perciò risultare poco convenienti Secondo Rogers, le modalità di comportamento adottate dall’organismo sono coerenti con il concetto del Sé. Congruenza tra Sé ed esperienza Le persone cercano di rendere congruente ciò che esperiscono con il proprio concetto di Sé.
La discrepanza tra il Sé percepito e un’esperienza reale costituisce un’incongruenza. Le esperienze incongruenti possono arrivare alla coscienza oppure, se sono avvertite come minacciose, possono essere avvertite prima che giungano alla coscienza (subcezione). La risposta all’incongruenza può essere l’attuazione di meccanismi difensivi DISTORSIONE NEGAZIONE Affinità col pensiero freudiano? Affinità col cognitivismo?
Ricerche sulla congruenza (1) CHODORKOFF, 1954 La soglia di riconoscimento (latenza) delle parole minacciose è più elevata di quelle neutre. CARTWRIGHT, 1956 Gli aggettivi più vicini a quelli con cui si autodefinivano i soggetti erano ricordati meglio, e questo fenomeno era particolarmente presente nei soggetti con problemi psicologici. SUINN et al., 1962 Ricordo più accurato, relativamente agli aggettivi usati da altre persone per descrivere, per gli aggettivi coerenti col sé.
Ricerche sulla congruenza (2) Aaronson e Mattee, 1968 Gli individui si comportano in modo CONGRUENTE con il proprio concetto di sé. Markus, 1983 Le persone si comportano in modo tale da indurre gli altri a confermare la propria percezione di sé. L’ESEMPIO DEL DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITA’
IL “BISOGNO DI CONSIDERAZIONE POSITIVA” Una considerazione positiva incondizionata (che comprende atteggiamenti quali calore, gradimento, simpatia e accettazione) da parte dei genitori assicura al bambino una minore vulnerabilità all’incongruenza del Sé e riduce al minimo la tendenza alla distorsione e alla negazione delle esperienze.
DWECK I bambini, nella fondamentale distinzione fra bontà e cattiveria del Sé, si distinguono in bimbi con una teoria di “stabilità” del tratto e in altri con una visione “incrementale”