La Teoria di Modigliani e Miller Ovvero …. La struttura finanziaria può influire sul valore dell’impresa ? …. E se si …. Esiste una struttura finanziaria ottimale ?
Proposizione 1 Un impresa non può influire sul valore dei propri titoli in circolazione modificando la ripartizione tra azioni e debito V = B + S Tutto ciò è vero a condizione che: Non vi siano imposte I mercati dei capitali funzionino al meglio, L’impresa e i singoli azionisti possano indebitarsi alle medesime condizioni
Impresa Non Indebitata M.M. Proposizione 1 Impresa Indebitata Impresa Non Indebitata V = Valore E = Valore azioni D = Valore Debiti V = E + D E = V - D V = Valore E = Valore azioni D = Valore Debiti V = E E = V
M.M: Proposizione 1 La dimensione della torta è la stessa quale che sia la sua struttura finanziaria 68 32 E il suo valore non dipende dal modo in cui vengono tagliate le fette 60 40 … Sempre che a tagliare non sia …
Conservazione del Valore Se il valore del capitale netto .. La nostra torta è fisso, i proprietari non devono preoccuparsi di come viene tagliata. Questa è la legge di conservazione del valore: Il valore dell’impresa dipende dalla parte sinistra dello stato patrimoniale, non da come viene finanziata
Esempio – La Visir S.p.A. è totalmente finanziata tramite capitale netto Risultato atteso Dati azioni di Numero 1.000 azione per Prezzo € 10 azioni delle mercato di Valore € 10.000 Risultati Attesi D C B A 2.000 1.500 1.000 € 500 operativo Reddito 2,00 1,50 1,00 € 0,50 azione per Utili 20 15 10 5 (%) azioni delle Rendimento
Ipotizziamo di indebitarci del 50 % Dati Numero di azioni € 5.000 € 10 500 Prezzo per azione Valore di mercato delle azioni Valore di mercato del debito Risultati D C B A Reddito operativo € 500 10 1 500 1.000 1.000 20 2 500 1.500 3 1.500 500 2.000 30 Interessi Utili netti Utili per azione Rendimento per azione in %
Argomentazione Se l’utile operativo è maggiore di 1.000 si innesca un “effetto leva” che fa aumentare il rendimento delle azioni, Ma….: Se il mercato dei capitali è efficiente; Non ci sono imposte né costi di transazione E gli azionisti possono indebitarsi alle stesse condizioni dell’impresa Tutto ciò è irrilevante ai fini del rendimento
Rendimento atteso delle attività MM Proposizione II La leva aumenta il flusso atteso di utili per azione, ma non aumenta il prezzo Il rendimento atteso (in un impresa che non cresce) è una costante, sempre = al rapporto utili/prezzo. Rendimento atteso delle attività