Metodi e approcci nella didattica delle lingue a stranieri Andrea Villarini Montepulciano - 27 marzo 2008
A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008 Considero sbagliato formare i nostri insegnanti di lingua tedesca per stranieri ancorandoli solo ad un determinato metodo. Ogni metodo ha del buono, da ciascuno si può imparare qualcosa. Perciò è necessario conoscere, se possibile, tutti i metodi, in modo da poter ricavare il meglio da ciascuno. (Weber 1933) A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008
A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008 Non regolatevi in base a quello che dico qui. Regolatevi in base a quello che sentite al momento nella vostra classe e agli sguardi che vedete sulle facce dei vostri allievi. (Stevik E. W., Teaching and Learning Languages, Cambridge University Press, 1982: 55) A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008
A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008 Dal metodo all’approccio: la rivoluzione copernicana nella didattica delle lingue Nuovo ruolo dell’apprendente. Nuovo ruolo del docente. Nuove tecniche. Nuovi strumenti. A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008
Dal metodo all’approccio: le tappe Grammaticale traduttivo. Audio Orale. Diretto. Comunicativo. Umanistico affettivi. Autoapprendimento. A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008
A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008 Gli approcci della didattica contemporanea si basano su tre principali di ipotesi Cognitiviste (apprendimento consapevole). Costruttiviste (apprendimento come processo costituito da un progressivo aumento delle conoscenze sulla base di quelle disponibili). Psicologico affettive (apprendimento condizionato dalla psiche individuale o fattori interni). A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008
A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008 Per una didattica centrata sull’apprendente: i fattori interni che condizionano lo sviluppo della competenza linguistica L’età. La motivazione. L’attitudine Gli stili cognitivi I fattori affettivi A. Villarini - Corso USP, Montepulciano 2008