Scarpulla M.1, Pourquier P.2, Salvato L.1, Macrì G.1

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Cosa cambia per il laboratorio
Advertisements

PERDITE NEI NUCLEI MAGNETICI
Laboratorio Clinica Pediatrica
Epatite E.
Tecniche di analisi dei dati e impostazione dellattività sperimentale Relazioni tra variabili: Correlazione e Regressione.
RICKETTSIOSI ed EHRLICHIOSI EZIOLOGIA e DIAGNOSI DI LABORATORIO
METODICHE MOLECOLARI APPLICATE A CAMPIONI PARAFFINATI DI
29/05/2009 Protocollo Disturbi Specifici di Apprendimento Bilancio anno Azienda ospedalieraSpedali Civili di Brescia Unità Operativa di Neuropsichiatria.
Generazione da biomasse su piccola scala: un caso emblematico Roma, 19 ottobre 2010.
DEFINIZIONE TIPOLOGIA MODALITA’ DI RICHIESTA
Pianificare l'investigazione – Progetto sperimentale E' necessario assolutamente conoscere quali sono le variabili –Cosa state facendo cambiare Come lo.
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
Progetto Pilota 2 Lettura e interpretazione dei risultati
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°6.
Misura Misura diretta Confronto diretto con l’unita’ di misura e/o multipli e sottomultipli Misura indiretta La grandezza da misurare e’ legata da una.
DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA CONGIUNTA DI DUE VARIABILI (1)
DIFFERENZA TRA LE MEDIE
Laurea in Scienze Infermieristiche - II° anno
Perché fare diagnosi di laboratorio ?
Susanna Conti 1, Paola Meli 1, Giada Minelli 1, Virgilia Toccaceli 1,
Come scrivere una relazione di fisica.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno
Screening delle sostanze d'abuso: teoria, vantaggi e limiti
Procedimento analitico
Scale di valutazione Federico Batini
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3 Le distribuzioni di frequenza e le misure di sintesi univariate.
STRESS DA BASSA CONCENTRAZIONE DI SIERO INDUCE ATTIVAZIONE DI HUMAN ENDOGENOUS RETROVIRUS-K IN CELLULE DI MELANOMA UMANO Serafino A. 1, Balestrieri E.
Principi e basi della diagnostica virologica
A.I.A. Laboratorio Standard Latte
RICERCA DI INIBENTI NEL LATTE VACCINO
Indici di valutazione di un Test diagnostico
Alice RINALDI*, Vanessa CARDIN*, Miroslav GAČIĆ*
Trasfusione di sangue compatibile
Cenni teorici. La corrente elettrica dal punto di vista microscopico
Errori casuali Si dicono casuali tutti quegli errori che possono avvenire, con la stessa probabilità, sia in difetto che in eccesso. Data questa caratteristica,
Responsabile di Programma Responsabile Centro Screening
Titolazioni di neutralizzazione
USR Liguria Anna Maria Parodi I RISULTATI DI ITALIANO e altri strumenti utili SEMINARI PROVINCIALI SNV 2011/12.
Sintesi della lezione Il concetto di variabilità Campo di variazione Differenza interquartile La varianza La deviazione standard Scostamenti medi VARIABILITA’
I test di screening C.Quercioli
Fabrizio Giostra, Rodolfo Ferrari, Federico Lari°, Mario Cavazza
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5 Analisi Bivariata I° Parte.
Scopi della analisi molecolare
EQUAZIONI IRRAZIONALI
Conoscerla per evitarla
PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI:
intese abusi della posizione dominante
Rappresentazione dell’informazione
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA Ancona 1° ottobre 2007 La conferma di laboratorio della rosolia Patrizia Bagnarelli. Istituto.
Esercizio Alberi di classificazione DATI Un’azienda vuole valutare l’efficacia di una promozione effettuata attraverso buoni acquisto. Per questo motivo.
Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche
STATISTICHE DESCRITTIVE
Presentazione del Secondo Rapporto sulle condizioni abitative degli anziani in Italia che vivono in case di proprietà Roma 6 novembre 2015 Centro.
Una compagnia per la vita. Pag. 2 Una compagnia per la vita LA NOSTRA STORIA AFI ESCA è una Compagnia d’Assicurazione nata nel 2010 dalla fusione delle.
PREPARAZIONE DELLA CURVA STANDARD (BSA)
EPG di Metodologia della ricerca e Tecniche Multivariate dei dati A.A
Direzione Centrale Gestione Tributi Customer Satisfaction 2015 RLI web.
Leptospirosi. Movimento rotatorio (flagelli interni nello spazio periplasmico) Osservazione al microscopio in campo oscuro (ridotte dimensione, difficile.
ELETTROFORESI. Gli acidi nucleici migrano sempre verso il polo positivo per la presenza nella loro molecola di cariche negative dei gruppi fosfato (PO.
INTRODUZIONE La contaminazione fungina nelle matrici alimentari è causa di deterioramenti che possono determinarne l’inidoneità al consumo ed alla trasformazione.
Gli strumenti di misura
E SE FOSSE COLPA DI UN VERME? Studio retrospettivo sulla coinfezione schistosomiasi/HBV in una casistica monocentrica di pazienti provenienti da area endemica.
Promozione di screening pediatrici per la diagnosi precoce di malattie invalidanti Piano della Prevenzione Regione Emilia Romagna Modena, 3 novembre.
La distribuzione normale. Oltre le distribuzioni di frequenza relative a un numero finito di casi si possono utilizzare distribuzioni con un numero di.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI
TEST GENETICI  test per identificare il genotipo consulenza genetica (ricerca di mutazioni patologiche, analisi di marcatori per gene tracking) analisi.
Viral Encephalopathy and Retinopathy (VER) caused by Betanodavirus in Mediterranean sea fish: experience of Istituto Zooprofilattico Sperimentale of Sicily.
CALORIMETRIA La CALORIMETRIA è la misura quantitativa del calore richiesto o rilasciato durante un processo chimico. La misura si effettua con un calorimetro.
PARAGONE CON I RISULTATI SPERIMENTALI Dobbiamo correlare i parametri  ed s con variabili sperimentali. Per fare questo assumiamo che la costante di equilibrio.
Transcript della presentazione:

Scarpulla M.1, Pourquier P.2, Salvato L.1, Macrì G.1 RICERCA DI ANTICORPI ANTI-TOXOPLASMA GONDII IN CANI E GATTI: CONFRONTO DEI METODI DI IMMUNOFLUORESCENZA INDIRETTA, AGGLUTINAZIONE DIRETTA ED ELISA INDIRETTA. Scarpulla M.1, Pourquier P.2, Salvato L.1, Macrì G.1 1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. 00178 Roma - Via Appia Nuova, 1411. 2 ID VET Innovative Diagnostics – Montpellier, Frankreich. Parole chiave: Toxoplasma gondii, ELISA, agglutinazione diretta, immunofluorescenza indiretta. INTRODUZIONE Toxoplasma gondii (T. gondii) è un parassita endocellulare responsabile di una zoonosi a diffusione mondiale, capace di infettare le specie animali a sangue caldo. Il Manuale OIE definisce il Dye test (DT) test di riferimento per la ricerca di anticorpi anti-T.gondii ma, risultando di difficile applicabilità in campo veterinario l’mmunofluorescenza indiretta (IFI) è utilizzata come gold standard nonostante tempi lunghi di esecuzione, costi elevati e risultati legati alla soggettività della lettura. Per ovviare a tali inconvenienti è bene scegliere tecniche dotate di facilità di esecuzione, economicità e oggettività di lettura. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di utilizzare le tecniche di AD ed ELISA per la ricerca di anticorpi anti-T. gondii in sieri di cani e gatti e confrontare i risultati ottenuti con l’IFI. MATERIALI E METODI Sono stati esaminati i sieri di 85 cani e 110 gatti, di entrambi i sessi, di età e razze diverse, inviati presso il nostro Istituto per la ricerca di anticorpi anti-T. gondii. I campioni di sangue sono stati centrifugati, il siero distribuito in provette e conservato a +4°C se esaminato entro le 48 ore o congelato a – 80°C se lavorato in un momento successivo. IFI: sono stati utilizzati vetrini commerciali pronti all’uso (Toxoplasma gondii, Fuller-Laboratories) e anti-IgG specie-specifiche coniugate con isotiocianato di fluoresceina (SIGMA). I sieri sono stati testati alla diluizione screening di 1:20 in PBS e, se positivi, diluiti al raddoppio e titolati fino a 1:20480. In ogni seduta sono stati inseriti i sieri di controllo positivo e negativo ed il campione bianco. I risultati con titolo  20 sono considerati positivi e negativi quelli con titolo < 20. AD: è stato utilizzato un test di agglutinazione modificato basato sull’impiego di tachizoiti fissati in formalina (Toxo-Screen DA, BioMerieux). I sieri sono stati testati dalla diluizione di 1:20 alla diluizione di 1:20480. I risultati con titolo  20 sono considerati positivi e negativi quelli con titolo < 20. ELISA: i campioni sono stati analizzati mediante il kit commerciale “Toxoplasmosis Indirect” (ID.VET Innovative Diagnostics), che utilizza come antigene la proteina P30 di T.gondii, seguendo le indicazioni fornite dal produttore. Sono considerati positivi i sieri con valore S/P ≥ 50%, negativi quelli con valore S/P ≤ 40% e dubbi quando 40% < S/P < 50%. RISULTATI 110 67 43 TOTALE 68 1 AD - 42 AD + IFI - IFI + Legenda: (+): positivi, (-): negativi. Tab. n°1 Confronto qualitativo dei risultati in AD e IFI in sieri di gatto. 85 41 44 TOTALE 53 40 13 AD - 32 1 31 AD + IFI - IFI + Legenda: (+): positivi, (-): negativi. Tab. n° 2 Confronto qualitativo dei risultati in AD e IFI in sieri di cane. 110 67 43 TOTALE 66 1 ELISA - 42 ELISA + IFI - IFI + Legenda: (+): positivi, (-): negativi. Tab. n°3 Confronto qualitativo dei risultati in ELISA e IFI in sieri di gatto. 85 41 44 TOTALE 43 39 4 ELISA - 42 2 40 ELISA + IFI - IFI + Legenda: (+): positivi, (-): negativi. Tab. n° 4 Confronto qualitativo dei risultati in ELISA e IFI in sieri di cane. Per ciascuna tecnica e specie considerate sono stati calcolati sensibilità (Se), specificità (Sp) e kappa (K) di Cohen come stima dell’accordo tra due variabili (positivi e negativi), i valori sono riportati nelle tabelle 5 e 6. molto buono 0,98 0,99 K 99% 100% Sp 98% Se ACCORDO ELISA/IFI AD/IFI Tab. n°5 Calcolo di Se, Sp e K di Cohen nei sieri di gatto. molto buono 0,93 0,84 K 95% 98% Sp 91% 70% Se ACCORDO ELISA/IFI AD/IFI Tab. n°6 Calcolo di Se, Sp e K di Cohen nei sieri di cane. DISCUSSIONE Tutti i valori di concordanza ottenuti, kappa (K) di Cohen, sono risultati “molto buoni” secondo la Scala di Holton. Nel gatto sia l’AD che l’ELISA hanno mostrato, confrontati con l’IFI, valori di sensibilità e specificità vicini o uguali al 100%. Nel cane la tecnica AD ha fornito un valore di sensibilità non elevato (70%) riportando 13 risultati falsi negativi su un totale di 44 sieri positivi in IFI. La specificità invece si attesta su valori alti. La tecnica ELISA ha mostrato invece valori di sensibilità e specificità pari al 91% e 95% rispettivamente. Dai nostri risultati ottenuti si evince come nel gatto, oltre al test standard di IFI, si possa utilizzare per la diagnosi sierologica di toxoplasmosi sia la tecnica AD che quella ELISA avendo esse fornito risultati equivalenti. Nel cane, la tecnica ELISA ha dato risultati molto buoni e quasi sovrapponibili a quelli dell’IFI, offrendo inoltre il vantaggio della maggiore rapidità di esecuzione e di lettura automatizzata. La tecnica AD se paragonata con l’IFI, pur mostrando una specificità molto elevata, ha invece difettato in sensibilità. XI Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. Parma, 30 settembre - 2 ottobre 2009