1 L a r i l e v a z i o n e d e i r i s u l t a t i d e l l a g e s t i o n e L a r i l e v a z i o n e d e i r i s u l t a t i d e l l a g e s t i o n.

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IL PRIMO STATO PATRIMONIALE – RACCORDO TRA CONTABILITA’ FINANZIARIA E ECONOMICO- PATRIMONIALE- Università di Pisa Direzione Finanza, Fiscale e Stipendi.
Transcript della presentazione:

1 L a r i l e v a z i o n e d e i r i s u l t a t i d e l l a g e s t i o n e L a r i l e v a z i o n e d e i r i s u l t a t i d e l l a g e s t i o n e Castellanza

2 Tipologie di rilevazione A CONSUNTIVO IN CORSO DANNO Rendiconto Equlibri di bilancio Stato di attuazione dei programmi Controllo di gestione

3 I l r e n d i c o n t o

4 Composizione del rendiconto LA DIMOSTRAZIONE DEI RISULTATI DI GESTIONE AVVIENE MEDIANTE IL RENDICONTO, IL QUALE COMPRENDE: IL CONTO DEL BILANCIO IL CONTO ECONOMICO IL CONTO DEL PATRIMONIO Art. 69, c. 1

5 Allegati al rendiconto SONO ALLEGATI AL RENDICONTO: LA RELAZIONE DELLORGANO ESECUTIVO (ART. 55/7 DELLA L.142/90) LA RELAZIONE DEI REVISORI DEI CONTI (ART. 55/5 DELLA L.142/90) LELENCO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI DISTINTI PER ANNO DI PROVENIENZA Art. 69, c. 1

6 E l e m e n t i d e l r e n d i c o n t o

7 Lobiettivo del conto del bilancio IL CONTO DEL BILANCIO CON IL CONTO DEL BILANCIO VENGONO DIMOSTRATI I RISULTATI FINALI DELLA GESTIONE AUTORIZZATORIA RISPETTO ALLE PREVISIONI ISCRITTE NEL BILANCIO ANNUALE Art. 70 c. 1

8 La struttura del conto del bilancio IL CONTO DEL BILANCIO COMPRENDE DISTINTAMENTE PER LA GESTIONE RESIDUI E COMPETENZA: PER LENTRATA LE SOMME ACCERATE, CON DISTINZIONE DELLA PARTE RISCOSSA E DI QUELLA ANCORA DA RISCUOTERE PER LA SPESA LE SOMME IMPEGNATE, CON DISTINZIONE DELLA PARTE PAGATA E DI QUELLA ANCORA DA PAGARE Art. 70 c. 2

9 Caratteristiche IL CONTO DEL BILANCIO SI CONCLUDE CON: DIMOSTRAZIONE DEL RISULTATO CONTABILE DI GESTIONE DIMOSTRAZIONE DEL RISULTATO CONTABILE DI AMMINISTRAZIONE (AVANZO, DISAVANZO, PAREGGIO) TABELLA DEI PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETA STRUTTURALE TABELLA DEI PARAMETRI GESTIONALI CON ANDAMENTO TRIENNALE Art. 73 c. 4/5

10 Il conto economico IL CONTO ECONOMICO EVIDENZIA I COMPONENTI POSITIVI E NEGATIVI DELLATTIVITA DELLENTE SECONDO CRITERI DI COMPETENZA ECONOMICA. Art. 71 c. 1

11 Struttura del conto economico IL CONTO ECONOMICO E REDATTO SECONDO UNO SCHEMA A STRUTTURA SCALARE, CON LE VOCI CLASSIFICATE SECONDO LA LORO NATURA E CON LA RILEVAZIONE DEI RISULTATI PARZIALI E DEL RISULTATO ECONOMICO FINALE Art. 71 c. 2

12 GESTIONE CARATTERISTICA GESTIONE PATRIMONIALE GESTIONE FINANZIARIA E STRAORDINARIA + Proventi della gestione - Costi della gestione = Risultato della gestione +/- Proventi/oneri da aziende speciali e partecipate = Risultato della gestione operativa +/- Proventi e oneri finanziari +/- Proventi e oneri straordinari ================================= Risultato economico dellesercizio STRUTTURA DEL CONTO ECONOMICO (DPR 194/96)

13 Per redigere il Conto economico (art. 71 D.Legs. 77/95) è necessario: IL CONTO ECONOMICO applicare alla gestione finanziaria una serie di rettifiche ed integrazioni (ratei, risconti, ammortamenti, costi capitalizzati, rimanenze, plusvalenze, minusvalenze, I.V.A.) gli accertamenti si trasformano in proventi e gli impegni in costi tramite il Prospetto di conciliazione dalla gestione finanziaria, tramite il prospetto di conciliazione, si ricavano i dati da inserire nel Conto economico e nel Conto del patrimonio

14 Il prospetto di conciliazione AL CONTO ECONOMICO E ACCLUSO UN PROSPETTO DI CONCILIAZIONE CHE, PARTENDO DAI DATI FINANZIARI DELLA GESTIONE CORRENTE DEL CONTO DEL BILANCIO, CON LAGGIUNTA DI ELEMENTI ECONOMICI, RAGGIUNGE IL RISULTATO ECONOMICO. I VALORI DELLA GESTIONE NON CORRENTE VANNO RIFERITI AL PATRIMONIO Art. 71 c. 9

15 Contabilità economica GLI ENTI LOCALI, AI FINI DELLA PREDISPOSIZIONE DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE, ADOTTANO IL SISTEMA DI CONTABILITA CHE PIU RITENGONO IDONEO PER LE PROPRIE ESIGENZE Art. 74

16 Contabilità analitica IL REGOLAMENTO DI CONTABILITA PUO PREVEDERE LA COMPILAZIONE DI CONTI ECONOMICI DI DETTAGLIO PER SERVIZI O PER CENTRI DI COSTO Art. 71 c. 8

17 Il conto del patrimonio IL CONTO DEL PATRIMONIO RILEVA I RISULTATI DELLA GESTIONE PATRIMONIALE E RIASSUME LA CONSISTENZA DEL PATRIMONIO ALLA CHIUSURA DELLESERCIZIO, EVIDENZIANDO LE VARIAZIONI PATRIMONIALI INTERVENUTE NEL CORSO DELLESERCIZIO STESSO, RISPETTO ALLA CONSISTENZA INIZIALE Art. 72 c. 1

18 Struttura del patrimonio IL PATRIMONIO DEGLI ENTI LOCALI E COSTITUITO DAL COMPLESSO DEI BENI E DEI RAPPORTI GIURIDICI, ATTIVI E PASSIVI, DI PROPRIA PERTINENZA, SUSCETTIBILI DI VALUTAZIONE ( SI ESCUDONO I BENI MOBILI NON REGISTRATI ACQUISITI DA OLTRE UN QUINQUENNIO) Art. 72 c. 2

19 STRUTTURA DEL CONTO DEL PATRIMONIO (DPR 194/96) ATTIVITA Immobilizzazioni Immateriali Materiali Finanziarie Attivo Circolante Rimanenze Crediti Altre attività finanziarie Disponibilità liquide Ratei e Risconti TOTALE ATTIVITA Conti dordine PASSIVITA Patrimonio Netto Netto patrimoniale Netto da beni demaniali Conferimenti Conferimenti da trasf. c/cap. Conferimenti da conc. edific. Debiti Di finanziamento Di funzionamento Altri debiti Ratei e Risconti TOTALE PASSIVITA Conti dordine

20 Obiettivo del conto del patrimonio Art. 72 c. 2 ATTRAVERSO LA RAPPRESENTAZIONE CONTABILE DEL CONTO DEL PATRIMONIO E IL RELATIVO RISULTATO FINALE DIFFERENZIALE FRA ATTIVITA E PASSIVITA VIENE DETERMINATA LA CONSISTENZA NETTA DELLA DOTAZIONE PATRIMONIAL DELLENTE

21 A l l e g a t i a l r e n d i c o n t o

22 La relazione della Giunta LA RELAZIONE DELLORGANO ESECUTIVO LA RELAZIONE DELLA GIUNTA ESPRIME LE VALUTAZIONE DI EFFICACIA DELLAZIONE CONDOTTA SULLA BASE DEI RISULTATI CONSEGUITI I RAPPORTO AI PROGRAMMI E AI COSTI SOSTENUTI EVIDENZIA I CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO E DELLE COMPONENTI ECONOMICHE ANALIZZA GLI SCOSTAMENTI INTERVENUTI RISPETTO ALLE PREVISIONI, MOTIVANDO LE CAUSE Art. 73

23 La relazione deI Revisori LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI ECONOMICO-FINANZIARI DELLENTE ATTESTA LA CORRISPONDENZA DEL RENDICONTO ALLE RISULTANZE DELLA GESTIONE ED ESPRIME RILIEVI A PROPOSTE TENDENTI A CONSEGUIRE UNA MIGLIORE EFFICIENZA, PRODUTTIVITA ED ECONOMICITA DELLA GESTIONE Art. 105, c. 1

24 Competenze degli organi in materia di rendicontazione

25 Predisposizione e approvazione del rendiconto Art. 69, c. 2 IL RENDICONTO E APPROVATO DALLORGANO CONSIGLIARE ENTRO IL 30 GIUGNO DELLANNO SUCCESSIVO LA PROPOSTA E MESSA A DISPOSIZIONE DEI CONSIGLIERI ALMENO 20 GIORNI PRIMA DELLA SESSIONE IN CUI VIENE ESAMINATO IL RENDICONTO DELIBERATO E INVIATO ALLORGANO REGIONALE DI CONTROLLO PER GLI ENTI SUPERIORI A ABITANTI E, PER CHI E IN DISAVANZO, E TRASMESSO ALLA CORTE DEI CONTI