Assotuscania-Giornata di studio, Tuscania 6.12.2008 Linee guida per applicare “concretamente”le norme sulla trasparenza e la semplificazione dell’azione amministrativa negli Enti Locali Relatore:Donato A. Limone,professore di informatica giuridica,”La Sapienza”,Roma;docente di scienza dell’amministrazione digitale e preside della Facoltà di Giurisprudenza,Università telematica TEL.MA,Roma Assotuscania-Giornata di studio, Tuscania 6.12.2008 www.assotuscania.it info@assotuscania.it
Perché una giornata di studio sulla trasparenza e la semplificazione? Perché dopo 18 anni la legge 241/90 risulta applicata come un insieme di adempimenti formali ma non come una legge per una amministrazione moderna,efficiente,efficace,trasparente La parte politica ha dato scarso impulso alla legge(la legge obbliga alla trasparenza,a tempi certi,alla qualità del servizio,quindi al controllo dell’operato della burocrazia):non c’è stata una sistematica verifica sull’attuazione della legge da parte dei dirigenti e dei dipendenti La parte burocratica ha determinato il quasi totale fallimento della legge(procedure lunghe e costose,modulistica indefinita,tempi e durata dei procedimenti stabiliti senza metodi,responsabilità “flessibile”,gestione discrezionale,scarsa attenzione all’utenza,ecc.)
Un nuovo modello di burocrazia:digitale e di qualità La normativa in materia di comunicazione pubblica (legge 150/2000) e il codice dell’amministrazione digitale (dlgs 82/2005) stanno prefigurando un nuovo modello di burocrazia (senza carta; con l’utenza al centro dei servizi; con servizi che saranno erogati in rete;con servizi di qualità) La normativa in corso di formazione al Parlamento(legge 133/2008;Disegno di legge 1082 del 2008) è orientata a creare sistemi amministrativi di qualità, con dirigenti realmente responsabili,con dipendenti valutati sulle attività amministrative semplificate,razionalizzate, di qualità. Stiamo andando verso l’amministrazione digitale che prima di essere una amministrazione di tipo tecnologico è soprattutto una amministrazione attenta ai bisogni della utenza e ai costi dell’amministrazione. Stiamo andando verso un’amministrazione trasparente(realmente) e semplificata.
Obiettivo della giornata di studio Tracciare una linea guida per l’utenza al fine di fare conoscere alla stessa utenza i propri diritti e gli obblighi dell’amministrazione in tema di diritto di accesso, diritto di informazione, procedimenti amministrativi, di servizi e “stanare” quindi l’amministrazione su questi temi contribuendo alla formazione di un’amministrazione di qualità Una amministrazione trasparente e semplificata comunica e dialoga meglio con i cittadini e le imprese
Le burocrazie a cosa servono? Diamo una risposta ricorrendo alla nostra Costituzione (art.3: la burocrazia contribuisce ad eliminare gli ostacoli di ordine economico e sociale;art.97: i pubblici uffici sono organizzati per assicurare il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione; art.98: i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione); All’art.197 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea,1972, 2008 (Cooperazione amministrativa fra gli Stati Membri e per l’attuazione dell’Unione nei diversi Paesi Membri); All’art.41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, 2000 (Diritto ad una buona amministrazione): imparzialità; accesso al fascicolo che riguarda il cittadino; obbligo dell’amministrazione a motivare le proprie decisioni; durata ragionevole delle procedure amministrative. Le burocrazie nei comuni e nelle province servono a sostenere l’azione per lo sviluppo socio-economico delle comunità locali(art.3 del dlgs 267/2000, Testo Unico delle Autonomie Locali). L’azione amministrativa è retta dai principi di economicità, efficacia, pubblicità, trasparenza e secondo i principi dell’ordinamento comunitario (art.1 della legge 241/90) Le burocrazie servono ad erogare ai cittadini e le imprese servizi di qualità per migliorare la qualità della vita.
Norme di riferimento 241/90 e modificazioni:ordinamento dei procedimenti amministrativi Legge 150/2000:comunicazione pubblica Dlgs 267/2000:testo unico Autonomie Locali Dlgs 165/2001:principi di organizzazione delle P.A. Dlgs 82/2005:Codice dell’Amministrazione Digitale
241/90:legge sui procedimenti amministrativi L’azione amministrativa è retta da 4 principi di base:economicità, efficacia, pubblicità, trasparenza Il procedimento deve essere snello e semplice,in via eccezionale puo’ essere aggravato (ed è necessario motivare l’aggravamento) La durata del procedimento deve essere certa Per ogni procedimento c’è un responsabile I soggetti interessati devono essere informati sull’avvio del procedimento oppure sul blocco del procedimento I soggetti hanno diritto di partecipare al procedimento e di accedere agli atti I procedimenti devono essere semplificati e razionalizzati
Dlgs 267/2000 Art.6 - Statuti comunali:criteri in materia di accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi Art.10 - Diritto di accesso e di informazione: tutti gli atti dell’amministrazione comunale e provinciale sono pubblici….il regolamento assicura l’accesso agli atti….
Legge 150/2000:la legge sulla comunicazione pubblica 1. Le disposizioni della legge, in attuazione dei princìpi che regolano la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa, disciplinano le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. 2.Sono considerate attività di informazione e di comunicazione istituzionale quelle poste in essere volte a conseguire: a) l’informazione ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici; b) la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa; c) la comunicazione interna realizzata nell’ambito di ciascun ente. 3. Le attività di informazione e di comunicazione sono, in particolare, finalizzate a: a) illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di facilitarne l’applicazione; b) illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento; c) favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza; d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; e) favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonchè la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi; f) promuovere l’immagine delle amministrazioni, nonchè quella dell’Italia, in Europa e nel mondo, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.
Dlgs 165/2001:principi di organizzazione delle P.A.,art.4 Funzioni degli Organi (politici-amministrativi):programmano e verificano l’attuazione dei programmi stessi da parte della dirigenza; Funzioni della dirigenza: attuano i programmi approvati dagli Organi e si occupano di tutti gli aspetti amministrativi, gestionali,organizzativi, tecnici (risorse umane,finanziarie,procedimenti amministrativi,appalti,concorsi,ecc.)
Dlgs 82/2005: Codice Amministrazione Digitale Diritto all’uso delle tecnologie informatiche e telematiche per comunicare con le P.A.(art.3 e ss.) Amministrazione digitale come nuovo modello organizzativo: organizzazione del lavoro basato solo sui documenti informatici e la firma digitale, sulla posta elettronica,sulla conservazione informatica dei documenti (una amministrazione senza carta)(art.3,12,15,20,40,50) Il sistema documentale dell’ente totalmente digitale (protocollo informatico; istanze elettroniche;procedimenti amministrativi informatici;conservazione degli atti in digitale;trasmissione dei dati/documenti via elettronica;accesso telematico ai dati/atti pubblici(art.40 e ss.) I siti web devono contenere dati relativi alla struttura,alla dirigenza,ai servizi,ai procedimenti al fine di rendere concreta e reale la trasparenza amministrativa (art.50 e ss.)
1.I diritti dei cittadini e delle imprese Diritto a burocrazie organizzate sulla base degli articoli 3,97 e 98 della Costituzione, dell’art.41 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, dell’art. 197 del Trattato della Unione Europea Diritto a burocrazie comunali e provinciali per supportare lo sviluppo socio-economico delle comunità locali (art.3 del dlgs 267/2000) Diritto a burocrazie nelle quali gli organi e la dirigenza devono operare nella distinzione dei ruoli(art.4 del dlgs 165/2001) Diritto a burocrazie che tutelino i dati personali nelle attività amministrative (dlgs 196/2003) Diritto all’accesso agli atti e alle informazioni (art. 22 della legge 241/90;art.10 dlgs 267/2000 e legge 150/2000)
2.I diritti dei cittadini e delle imprese Diritto ad una azione amministrativa efficace,economica,pubblica e trasparente(art.1 della legge 241/90) Diritto ad una azione amministrativa semplificata (art. 14 e ss. della legge 241/90) Diritto a procedimenti amministrativi con una durata certa ed un termine che esprima procedure snelle e definite sulla base di metodi scientifici (art. 2 della legge 241/90; oggi massimo della durata se non è definita dai regolamenti è 90 giorni;art. 14 Disegno di legge 1082 del 2008:sarà di 30 giorni) Diritto a procedimenti definiti e trasparenti in tutte le fasi (flusso dei procedimenti, fasi, modulistica, provvedimenti finali, ecc.) (art.1 della legge 241/90 ed art.54 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto ad avere una comunicazione veloce sulla ammissibilità del procedimento (tramite comunicazione cartacea o elettronica: art. 8 della legge 241/90) Diritto a poter contattare il responsabile del procedimento tramite telefono o email o email certificata (art. 4 e ss. della legge 241/90 ed art. 54 del Codice dell’Amministrazione Digitale)
3.Diritti dei cittadini e delle imprese Diritto a potere conoscere per ciascun procedimento le norme di riferimento e che regolano il procedimento (art 54 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto a potere conoscere l’organizzazione e le competenze specifiche dei vari settori/uffici dell’ente(dlgs 165/2001;art. 54 del Codice dell’Amministrazione digitale;legge 150/2000) Diritto alla partecipazione al procedimento (art. 7 e ss. della legge 241/90 e art. 4 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto all’uso di sportelli per le attività produttive (art. 10 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto all’invio delle istanze in rete (art. 2 della legge 241/90 e art. 65 del Codice dell’Amministrazione Digitale)
4.Diritti dei cittadini e delle imprese Diritto alla pubblicazione sui siti web della modulistica per la presentazione delle istanze (art.54 e 65 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto alla utilizzazione di Uffici Relazioni per il Pubblico (URP) che diano risposte concrete ed efficaci (art. 10 e ss. del Dlgs 165/2001) Diritto a procedimenti amministrativi informatici (art. 41 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per comunicare con le P.A. (art.3 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto a conoscere i programmi ed i bilanci dell’ente (art. 10 Dlgs 267/2000;Norme sulla contabilità pubblica; Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica del 17.2.2006 sul bilancio sociale; art.54 del Codice dell’Amministrazione Digitale) Diritto a conoscere le valutazioni sui dirigenti e sui dipendenti(Disegno di legge 1082 del 2008,art.14) Diritto a conoscere gli standards per la qualità dei servizi forniti (Disegno di legge 1082 del 2008,art. 14)
Obblighi degli Organi Obbligo da parte degli Organi politici di pubblicare sul sito web lo statuto,i regolamenti, il programma politico da attuare,il bilancio, il PEG,le delibere e di controllare che la dirigenza attui la legge 241/90, la legge 150/2000,il Codice dell’Amministrazione digitale negli aspetti organizzativi, funzionali e tecnici
Obblighi della dirigenza o degli apicali Obbligo di pubblicare le determinazioni Obbligo di semplificare e razionalizzare i procedimenti amministrativi Obbligo di definire tempi certi dell’azione amministrativa con metodi scientifici Obbligo di pubblicare sul sito istituzionale tutti i dati relativi ai procedimenti amministrativi (flusso, fasi, tempi,pareri,conferenze di servizio,provvedimenti finali,forme di comunicazione ai soggetti interessati, modulistica,norme di riferimento,modalità di accesso, ecc. Obbligo di pubblicare sui siti web i nomi dei dirigenti con la indicazione delle competenze,del curriculum vitae,della retribuzione, dei risultati del loro operato, dei recapiti istituzionali comprensivi di email e di email certificata, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale Obbligo di aggiornare il sito web dell’ente e di garantire l’affidabilità dei dati/documenti ivi pubblicati
Le responsabilità Le responsabilità sono già previste dal dlgs 165/2001 Altre responsabilità piu’ specifiche saranno introdotte dal disegno di legge 1082 del 2008:per danni cagionati nelle loro attività, nei procedimenti amministrativi,nelle loro decisioni