PREVISIONI REGIONALI DEL MERCATO DEL LAVORO Alessandra Righi ISTAT.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
7 luglio 2006 I D E E P E R I L F U T U R O D I A L G H E R O A L G H E R O Primo incontro di lancio del processo di pianificazione strategica QUALE VISIONE.
Advertisements

CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Processi di matching sul mercato del lavoro
Lezione 3 Lequilibrio del mercato dei beni Istituzioni di Economia.
Lo schema IS-LM.
Invecchiamento e partecipazione al lavoro in Italia ed Europa
I giovani anziani in Italia ed Europa: situazione attuale e tendenze di lungo periodo Roberto Leombruni (Labor) Matteo Richiardi (Università Politecnica.
Analisi macroeconomica del turismo
1 Programma Operativo Provinciale Interventi per loccupazione rivolti agli occupati a rischio del posto di lavoro, alle persone in cerca di.
Scuola Superiore Economia e Finanza
Lezione 4 IL MERCATO DEI BENI
Lezione 7 IL MERCATO DEL LAVORO
Capitolo 6 Il mercato del lavoro
Università degli Studi di Cagliari
Verso un conto del capitale umano Cos’è il capitale umano
Analisi Shift-Share Forma di scomposizione della variazione temporale:
La logica dell’intervento /1
Lezioni di macroeconomia Lezione 2.
Il mercato del lavoro in provincia di Cremona C. Lucifora Università Cattolica di Milano.
Camera di Commercio I.A.A. di Palermo Osservatorio Economico della Provincia di Palermo
Economia politica II – Modulo di Macroeconomia
Esercitazione.
Dati Macroeconomici 22 A.A Istituzioni di economia, corso serale1 22 – Misurare il reddito di una nazione copertina.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
La macroeconomia neoclassica
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
LE DONNE E IL LAVORO Precarietà – Occupazione – Stato Sociale Analisi degli avviamenti al lavoro 11 febbraio 2005 Eurolavoro - Osservatorio Socio Economico.
Le 5 forze del modello competitivo di Porter
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
MERCATO DEL LAVORO: I CONCETTI
La popolazione di Firenze. Caratteristiche strutturali e previsioni
MeMo–It verso il futuro: energia e sviluppo sostenibile
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
LA FORMAZIONE DEL REDDITO NAZIONALE
Occupazione e disoccupazione a Ferrara dal 1999 al 2002 a cura del Servizio Statistica del Comune di Ferrara.
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
1. Provincia di Savona. Settore Politiche del Lavoro e Sociali. Osservatorio del Mercato del Lavoro. Il mondo del lavoro al femminile.
Processi di matching sul mercato del lavoro
Presentazione Principali aggregati e relativi indicatori Forze di lavoro e tasso di attività Occupati e tasso di occupazione Disoccupati e tasso di disoccupazione.
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA a.a SAVERIA CAPELLARI Introduzione Definizioni Macroeconomia.
Variabili temporali Analisi statistica
M A C R O E C O N O M I A Analisi dei meccanismi che determinano il funzionamento e la performance di un sistema economico nel suo complesso Fenomeni macroeconomici.
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 1 II SEMESTRE A.A
La determinazione del Reddito Nazionale
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 4 II SEMESTRE A.A
Economia Politica - Macroeconomia
Lezione 1Economia Politica - Macroeconomia1 Semplificazioni, principali definizioni e obiettivi della macroeconomia.
LAVORO: ANALISI, SBOCCHI, PROSPETTIVE Marco Pascolini IRES-FVG.
La scienza economica Concetti generali e definizioni
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Inflazione, produzione e crescita della moneta
I sistemi di gestione del personale
IL MERCATO DEL LAVORO.
Capitolo 2 Marcella Mulino Marzo Mercato del lavoro: definizioni Le forze di lavoro (L ) comprendono le persone (di 15 anni e più) occupate (N)
EFFETTI LOCALI DELLA CRISI GLOBALE Rapporto SVIMEZ 2011 di Luca Bianchi (SVIMEZ) Napoli, 26 ottobre 2011.
Valentina Joffre Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Sociali Napoli, 21 maggio 2013 Corso di Sociologia del Lavoro Università.
Modello previsionale della spesa pensionistica italiana Ricerca a cura del Cer elaborata per il CNEL Roma, 6 maggio 2009.
1 La natalità e la fecondità. 2 Misure della natalità e della fecondità MISURA DELLA INTENSITA’ TASSO GENERICO DI NATALITA’ 1)INFLUENZATO DALLE CARATTERISTICHE.
Principali risultati per la provincia di Terni Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2007 Sistema Informativo Excelsior.
Orientarsi nel mercato del lavoro nella regione Friuli Venezia Giulia > Il mercato del lavoro: il “luogo” dove si incontrano la domanda e l’offerta > Il.
Servizio Controllo Strategico e Statistica Giornata seminariale L’IMMIGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI MODENA mercoledì 27 febbraio 2008 Fonti e Archivi per.
14^ edizione del Forum I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 Cernobbio, 22 – 23 marzo 2013.
MACROECONOMIA 0 C Y C=C(Y): I consumi sono una funzione crescente del reddito.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Transcript della presentazione:

PREVISIONI REGIONALI DEL MERCATO DEL LAVORO Alessandra Righi ISTAT

Premessa Realizzare delle previsioni delle forze di lavoro, specie per il lungo periodo, è una operazione problematica, nonostante esse costituiscano uno strumento indispensabile per definire le linee di politica economica nazionali e di programmazione locale

Gli approcci previsivi Due sono gli approcci alle previsioni del MDL: un'ottica demografica, che le considera un sottoprodotto delle previsioni della popolazione e mette in risalto le caratteristiche degli attori e le tendenze di lungo periodo un'ottica economica, che considera la previsione dell'occupazione, o della disoccupazione, nell'ambito di più ampi modelli macroeconomici di previsione di breve periodo delle grandezze dell'intera economia

Gli approcci previsivi I due approcci forniscono indicazioni differenti e talora confliggenti e solo lintegrazione tra i diversi risultati permette di giungere a risultati veramente coerenti (v. BLS)

Lapproccio demografico Affidabilità e intervallo temporale: meglio breve, ma le previsioni di lungo periodo permettono scenari Affidabilità e disaggregazione: si realizzano previsioni aggregate, anche se questo contrasta con le esigenze conoscitive e di programmazione

Lapproccio demografico Si prevede: l'ammontare complessivo delle FL la distribuzione per classi di età espressa sotto forma di tassi specifici di attività I metodi più utilizzati sono quelli dell'estrapolazione dei tassi specifici (per sesso) realizzata con un metodo per contemporanei o per generazioni

Lapproccio economico Si prevedono: input di lavoro con modelli macroeconomici differenti (equilibrio generale o parziale,modelli keynesiani, interdipendenze settoriali) evoluzione dei tassi di disoccupazione attraverso assunzioni semplificatrici sull'offerta di lavoro

Lapproccio economico Previsioni dell' offerta di lavoro, basate su aspetti economici strutturali o congiunturali Strutturali: oltre a grandezze di tipo demografico, si tiene conto delle propensioni (femminile, giovanile, ecc.; al lavoro autonomo o dipendente) Congiunturali: si usano i rapporti di attrazione/ scoraggiamento, la durata della disoccupazione e delloccupazione. Con modelli comportamentali si prevedono i tassi di attività. Per la previsione dei tassi di occupazione e di disoccupazione servono modelli della domanda di lavoro dei settori produttivi

Lapproccio economico 1. Nelle previsioni basate sul modello neoclassico, in cui domanda e offerta di lavoro sono indipendenti, sarà necessario parallelamente prevedere la domanda e l'offerta 2. Un modello alternativo che accetti l'ipotesi di interdipendenza tra domanda e offerta è stato proposto da Banca d'Italia 3. Il modello stock e flussi permette un approccio economico mantenendo un numero elevato di caratteristiche individuali degli attori

La migliore strategia Prevedere simultaneamente le FL e la domanda di lavoro Considerare tra gli elementi informativi necessari il sesso, l'età, listruzione, il settore di attività, il territorio Esprimere i livelli sia in termini di persone, sia di input di lavoro Far uso di ipotesi di scenario Monitorare i risultati ottenuti

Le esperienze internazionali ILO OECD BLS

Le esperienze nazionali Il modello stock e flussi Previsioni dei flussi di popolazione da una posizione all'altra del mercato del lavoro a livello regionale secondo : caratteristiche di tipo demografico propensioni (attrazione,scoraggiamento) approccio stock e flussi

I quattro elementi cardine la dinamica demografica, flussi in entrata e in uscita dal mercato del lavoro la funzione di attrazione/scoraggiamento, che fa avvicinare o allontanare dal mercato chi è potenzialmente interessato a lavorare il turnover generazionale, ovvero la compensazione del flusso in uscita dall'occupazione (nellipotesi di stazionarietà del livello delloccupazione) la crescita occupazionale del sistema, la variabile di scenario

Le componenti da stimare Entrate nelle forze di lavoro: dipendono dalla dinamica demografica e da effetti di attrazione/scoraggiamento (possibilità di inserimento per i nuovi entrati). Entrate nelloccupazione: dipendono dalle dimensioni del turnover generazionale e dallesigenza di soddisfare la domanda di nuova occupazione generata dalla dinamica economica Uscite dallofferta di lavoro o dalla occupazione, che si possono considerare pari alle uscite dalloccupazione visto che per le classi più anziane il numero delle persone in cerca di lavoro tende a essere nullo

Il Modello previsivo MARSS Previsione entrate popolazione in età lavorativa Previsione occupati (per settore) dal modello macro Irpet Previsione uscite dalloccupazione da funzione di turnover generazionale Stima della funzione di entrata forze di lavoro Previsione disoccupati

I dati necessari Scenari o previsioni delloccupazione: sono esogeni e derivano da modelli macroeconomici a livello regionale Previsioni della popolazione residente per regione, sesso e singolo anno di età per gli entranti nelle fl: le previsioni ISTAT della popolazione per regione al 2050 per sesso e singolo anno di età (base 2001). Serie storiche delle tendenze delle componenti del mercato del lavoro (occupati, disoccupati e popolazione per sesso e singolo anno di età) : ricostruzione/riallineamento serie collegamento con serie

Dati necessari a livello regionale occupati per sesso, anno di età, settori economici, posizione disoccupati per sesso e anno di età popolazione per sesso e anno di età sub-popolazioni per titolo di studio (alto/ medio-basso) funzioni di attrazione-scoraggiamento per sesso, gruppo di generazioni turnover per sesso, gruppo di generazioni probabilità di morte per sesso

Lettura stock e flussi delle serie MDL Anni e sess o Sub- pop Dece duti Flusso interge neraz. SaldoSub- pop … 69

Funzione stimata per regione Dove : fle sono gli entrati nelle forze di lavoro (per sesso) oa è la domanda aggiuntiva os è la domanda di equilibrio pe è la popolazione entrante (per sesso)

Le componenti dello schema previsivo I 15enni entranti nelle Fl da previsioni demografiche Variazione della crescita delloccupazione totale da modello Irpet Stima della funzione o dellammontare di usciti dalloccupazione dalle fl per età Stima dei parametri della funzione di entrata nelle fl per disaggregare la domanda aggiuntiva e la totale

Le stime e gli indicatori prodotti T 0 (base) T +1 T +3 T +5 T +10 MFT…. MFT Entrate nella popolazione Occupati totali (per settori) Domanda aggiuntiva Domanda di equilibrio Entrate nelloccupazione Entrate nelle FL Forze Lavoro Disoccupati Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione

La disaggregazione per età e titolo di studio delle stime Le stime ottenute possono essere disaggregate per età e si può ritornare allo schema stock e flussi attraverso il calcolo, per ciascuna sub-popolazione, della probabilità di passare da un età alla successiva Si possono usare schemi di ripartizione per tassi