Servizio Tecnico Centro per la Giustizia Minorile per l'Emilia Romagna Progetto "Attivazione del coordinamento risorse"
1. Definizione del contesto bisogni : Incrementare il numero e diversificare l'offerta delle risorse disponibili sulla base della domanda dei Servizi; Garantire la qualità dell'intervento offerto dalle stesse; Coordinare l'attivazione delle risorse per ridistribuirle equamente tra i servizi; Gestire i rapporti con le agenzie esterne attraverso la definizione di protocolli e/o prassi operative che tengano conto della specificità dell'utenza penale.
Al fine di soddisfare questi bisogni si propone il progetto sperimentale qui presentato inerente l'attivazione di un di coordinamento delle risorse : Per meglio illustrare le funzioni e le azioni ad essa affidata si è ricorso alla metafora dei Boscimani, una popolazione di cacciatori-raccoglitori del Kalahari Uguaglianza e reciprocità caratterizzano i rapporti sociali all'interno del gruppo e il rapporto del gruppo con l'ambiente naturale. La caccia e la raccolta sono attività in cui i boscimani dimostrano un'eccezionale acutezza di sensi e abilità tecnica nell'individuare ed utilizzare le risorse vegetali ed animali senza esaurirle. I Boscimani si avvalgano di strategie per la ridistribuzione delle risorse che garantiscono ai tutti i componenti del gruppo la soddisfazione dei loro bisogni. Immaginiamo che il costituente " cordinamento risorse" possa come una piccola banda di boscimani acquisire abilità per la caccia e la raccolta delle risorse e soprattutto per la loro ridistribuzione all'interno del sistema giustizia.
2. Definizione degli obiettivi Obiettivi Tecnici. Raccogliere i bisogni e le indicazioni dei servizi rispetto alle risorse da reperire;. Favorire la traduzione di bisogni in progettualità. Sostenere i progetti già elaborati. Promuovere e/o individuare l'attivazione di nuove risorse. Monitorare l'attivazione delle risorse. Verificare e valutare la qualità delle risorse. Coordinare l'accesso e la fruizione delle risorse da parte dei Servizi. Standardizzare le procedure relative alla segnalazione e all'invio dei casi da parte dei servizi. Sensibilizzare ed informare le agenzie che gestiscono le risorse esterne sulle specificità dell'utenza penale minorile. Definire protocolli e/o prassi operative che tutelano chi realizza gli interventi (risorse) e chi ne beneficia (utenza).. Promuovere la visibilità dei progetti all'esterno per potenziare il coinvolgimento di enti pubblici e privati nella collaborazione con il sistema giiustizia minorile
Obiettivi Organizzativi. Costituzione di una "Cabina di regia" con funzioni politico-programmatiche. Costituzione di un "Tavolo coordinamento risorse" con funzioni tecnico-progettuale. Costituzione dell'area coordinamento risorse all'interno del S.T. con funzioni tecnico-operative. Costituzione di una banca-dati delle risorse accessibile da tutti gli operatori. Attivazione di un sistema di rilevazione statistica dei flussi di utenza nei servizi minorili per l'analisi quantitativa e qualitativa della stessa
3. Definizione delle Risorse Risorse umane: Interne Livello Politico-Programmatico (Cabina di regia): Dirigente CGM Direttori Servizi Minorili Responsabile S.T. Livello tecnico-progettuale (Tavolo coordinamento risorse) Responsabile S.T. Responsabile/referente area tecnica IPM Responsabile area sicurezza dell'IPM Responsabile/referente area tecnica Comunità Responsabile/referente area tecnica CPA Responsabile/referente area tecnica USSM
Livello tecnico-operativo (Area coordinamento risorse del S.T.) Responsabile S.T. Individuazione ed incarico ad almeno due operatori del S.T : - n. 1 operatore per la gestione dei flussi di comunicazione con i servizi minorili e le risorse esterne - n. 1 operatore per la gestione della banca dati e l'attività di monitoraggio, verifica e valutazione delle risorse e dei flussi di utenza
Esterne: Livello Politico-Programmatico (Cabina di regia): Rappresentanti delle risorse Rappresentanti EE.LL, altre istituzioni, ecc Livello tecnico-progettuale (Tavolo coordinamento risorse) Rappresentanti delle risorse utilizzate (da individuare) Rappresentanti EE.LL, altre istituzioni, ecc. (da individuare) Livello tecnico-operativo (Area coordinamento risorse del S.T.) Programmatore informatico
Spazi: N. 2 postazione di lavoro in prossimità per i n. 2 operatori del S.T. incaricati di occuparsi dell'area coordinamento risorse Sala per le riunioni mensili del Tavolo coordinamento risorse Sala per le riunioni semestrali della Cabina di regia
Strumenti: Schede di rilevazione invio (già prediposta quella per i collocamenti in comunità) Scheda di rilevazione per il monitoraggio degli inserimenti in itinere e post (già prediposte quelle per i collocamenti in comunità) Scheda di rilevazione dei flussi di utenza nei servizi minorili (già prediposta) Un programma informatico per la banca- dati delle risorse (mappatura delle risorse e monitoraggio degli inserimenti) Un programma informatico per la raccolta e l'elaborazione dei dati per l'analisi quantitativa e qualitativa dei flussi di utenza
4. Definizione e struttura dell'intervento Azioni Le azioni necessarie per la realizzazione del progetto discendono direttamente dagli obiettivi sopra individuati e richiedono di essere articolate in livelli organizzativi, speculari alle diverse funzioni proprie dell'attivià del coordinamento risorse. Pertanto la prima azione prevista dal progetto sarà la costituzione di una Cabina di regia, di un Tavolo coorrdinamento risorse e di un'Area risorse, interna al S.T:
Per una migliore intelligibilità delle azioni previste ai vari livelli si declinano nuovamente gli obiettivi tecnici individuati.
Per ciascun livello si descrivono le azioni previste: Livello Politico-Programmatico (Cabina di regia): Costituzione di un gruppo composto da: Dirigente CGM Direttori Servizi Minorili Responsabile S.T. Referenti area risorse del S.T. Rappresentanti delle risorse (da individuare) Rappresentanti EE.LL, altre istituzioni, ecc. (da individuare
Livello tecnico-progettuale (Tavolo coordinamento risorse) Costituzione di un tavolo di lavoro composto da: Responsabile S.T. Referenti area risorse del S.T. Responsabile/referente area tecnica IPM Responsabile area sicurezza dell'IPM Responsabile/referente area tecnica Comunità Responsabile/referente area tecnica CPA Responsabile/referente area tecnica USSM Rappresentanti delle risorse utilizzate (da individuare) Rappresentanti EE.LL, altre istituzioni, ecc. (da individuare)
Livello tecnico-operativo (Area coordinamento risorse del S.T.) Costituzione di un'area composta da: Responsabile S.T. n. 2 operatori S.T.
Gantt per l'avvio del progetto Si presenta a scopo puramente illustrativo, un'ipotesi per la scansione temporale del progetto presentato. L'articolazione delle azioni è determinata in parte da vincoli organizzativi (ad esempio i tempi della progettazione e della verifica istituzionale) e da vincoli connessi alla propedeuticità di alcune azioni (ad esempio l'elaborazioni di supporti informatici per la banca dati), ma per il resto si ritiene che ogni livello funzionale - Cabina di regia, Tavolo di coordinamento risorse, Area coordinamento risorse del S.T. - calendarizzi le proprie azioni sulla base delle risorse disponibili Livello politico-programmatico - Cabina di regia
5.Definizione delle funzioni di gestione Attività di coordinamento generale Tale attività è assicurata dai 3 livelli in cui si articolano le azioni previste dal progetto: 1° livello: Cabina di regia 2° livello: Tavolo di coordinamento risorse 3° livello: Aera coordinamento risorse del S.T. Il Responsabile del S.T. e gli operatori dell'area coordinamento risorse del S.T. che partecipano a tutti e 3 i livelli assicurano la comunicazione tra gli stessi.
Attività di controllo come
Si ringrazia per lattenzione celebrando una danza boscimana propiziatoria per la progettazione!!!