Gestione delle classe con alunni stranieri

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Luca Ercoli- Bruna Peraboni
Advertisements

ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL COOPERATIVE LEARNING
Introduzione.
Dagli obiettivi alle competenze
LEZIONI DOTT.SSA BARBARA ARGO
P rogetto A azione R icerca C ooperative L earning.
Le strategie metodologico-didattiche
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Il cooperative learning
Accoglienza e presa in carico dell'alunno con disabilità:
Psicologo Clinico e di Comunità
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
PRENDERSI “CURA”.
IL PROJECT WORK Prof. Carmelo Piu.
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Motivazione allo studio e successo scolastico
IL LABORATORIO Prof. Carmelo Piu.
I MODELLI DIDATTICI DELL’APPRENDIMENTO
IL PROJECT WORK Prof. Carmelo Piu.
Il Cooperative Learning Metodo jigsaw
ApprendimentoApprendimento App. Collaborativo Rifer. Teorici Fattori Vantagi RuoliCollaborativoRifer. TeoriciFattoriVantagiRuoli APPRENDIMENTO COLLABORATIVO.
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
SI PREGA DI SPEGNERE IL CELLULARE, GRAZIE!
Modulo Costruttivismo
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
Apprendimento cooperativo e abilità di studio
teoria delle intelligenze multiple:
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
Metodo Feuerstein.
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
FINALITA’ DELLA NOSTRA SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
SVILUPPO COGNITIVO E APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA
Condivisione Bisogni Scuole Scuole DA BES
Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.
L’approccio cooperativo: più efficaci insieme
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
UN CURRICOLO PER COMPETENZE
Centro territoriale risorse per l’handicap – Milazzo (ME)
dalle abilità alle competenze
Cooperative Learnign Corso di formazione per Docenti Cingoli maggio 2014 Francesco Sacchetti.
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
COOPERATIVE LEARNING Gruppo 5:
LE METODOLOGIE RIFERIMENTI TEORICI Guinibit
Apprendimento cooperativo Cooperative learning
Gruppo di lavoro n° 1 CORSISTI Giuseppe Paiano – Guido Cucurachi – Lucia De Marco – Salvatore De Santis – Giuseppe Corvaglia Moduli 1 e 2.
Perché le TIC nella Didattica
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Conoscenze, abilità, competenze
Il ruolo della Comunità:
Il cooperative learning
I pari come tutors? Riflessioni sul progetto MOF:
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
ANALISI DEI METODI DI INSEGNAMENTO
Index per l’inclusione
Per una Didattica inclusiva
L’elogio del conflitto 15 Marzo 2016 V Circolo Didattico E. De Amicis Gabriella Guarnieri, Pedagogista Clinico
“Metodologie operative e spunti di riflessione” C entro T erritoriale per l’ I nclusione Verdellino Formazione docenti marzo 2016.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Come si insegna, come si impara Una cultura, un gruppo, per sopravvivere deve trasmettere ai giovani conoscenze e valori ciò avviene in contesti formali.
Bruner Psicologo statunitense che si è occupato di problemi educativi dagli anni 50 ad oggi Di indirizzo cognitivista, ha una dotazione culturale molto.
SIRQ Scuole in Rete per la Qualità FLIPPED CLASSROOM.
Transcript della presentazione:

Gestione delle classe con alunni stranieri Modello cooperativo

Fasi di un progetto interculturale ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE ALFABETIZZAZIONE

La classe definizione psico-pedagogica Gruppo di individui che intessono tra loro delle relazioni di influenza reciproca e sono legati in un rapporto di interdipendenza inteso a promuovere le potenzialità individuali nelle differenti età della vita

Bisogno di prosocialità e solidarietà informale tra allievi Lo scopo è quello di far diventare la classe una vera “comunità” di relazioni, all’interno della quale si viva un senso di appartenenza, si sia stimati, si possa contribuire con le proprie differenti capacità ed esistano diritti e responsabilità per il benessere di tutti

Dal “senso di comunità” traggono beneficio tutti gli alunni

Classe interculturale e plurilingue Il percorso per l'integrazione o interazione sociale e scolastica di persone di culture e lingue diverse deve garantire le pari opportunità di successo scolastico.

Obiettivi per l’integrazione garantire la possibilità di accedere alle informazioni e al sapere. sviluppare le proprie competenze e la propria personalità (o meglio ancora la propria identità personale e culturale).

Classe cooperativa Insieme di piccoli gruppi di studenti relativamente permanenti e composti in modo eterogeneo, uniti per portare a termine un’attività e produrre una serie di progetti che richiedono una responsabilità individuale nell’acquisizione delle competenze sociali utili al raggiungimento dello scopo. Baloche 1998

Classe interculturale plurilingue Classe cooperativa

Metodo a mediazione sociale L’insegnante è organizzatore, mediatore e facilitatore delle esperienze di apprendimento Gli alunni, senza distinzioni per limiti cognitivi, diversità personalistiche e socio /culturali, sono i veri protagonisti del loro apprendimento

Impegno e motivazione nel lavoro Gli alunni ottengono migliori risultati scolastici. Tutti gli alunni lavorano di più e raggiungono migliori risultati, sviluppano una maggiore motivazione intrinseca, concentrazione e capacità di pensiero critico.

Relazioni interpersonali costruttive e positive Gli alunni sviluppano relazioni positive, produttive. Si creano spirito di squadra e rapporti di amicizia e sostegno reciproco, sia personale che scolastico; la diversità viene apprezzata e rispettata e il gruppo si affiata.

Benessere psicologico Gli alunni vivono un maggiore benessere psicologico. L’adattamento psicologico degli alunni è migliore , così come il loro senso di autoefficacia , l’autostima e l’immagine di sé ; gli alunni sviluppano competenze sociali e una maggiore capacità di affrontare le difficoltà e lo stress.

Principi del cooperative learning Interdipendenza positiva Responsabilità individuale e di gruppo Interazione diretta costruttiva Insegnamento/apprendimento di competenze interpersonali in piccoli gruppi Valutazione individuale e di gruppo con revisione e controllo del lavoro

Consapevolezza che il rapporto di collaborazione porta al successo collettivo Ogni membro del gruppo è responsabile verso se stesso e verso il gruppo della sua prestazione Gli alunni devono lavorare insieme e promuovere reciprocamente la loro riuscita condividendo risorse , aiutandosi, incoraggiandosi e lodandosi a vicenda

Gli studenti devono imparare sia i contenuti delle materie scolastiche sia le abilità interpersonali per funzionare come gruppo. Devono saper sostenere efficacemente i propri ruoli. Nella valutazione di gruppo i membri verificano e discutono i progressi conseguiti verso il raggiungimento degli obiettivi e l’efficacia dei loro rapporti di lavoro. I vari gruppi trasformano la classe in una comunità educativa.

TUTORING Secondo la metodologia del tutoring, un alunno (TUTOR) svolge attività d’insegnamento diretto in coppia a un altro alunno . Ciò garantisce vantaggi reciproci nei risultati scolastici, nei rapporti interpersonali, nella motivazione e nell’autostima.

Scheda di programmazione della lezione cooperativa Classe… / Materia… data…/lezione… Obiettivi : scolastici e sociali Dimensioni del gruppo…/ Metodo di Formazione dei gruppi…/ Ruoli…/ Setting… /Materiali… Descrizione del compito…/ descrizone dell’approccio cooperativo… Monitoraggio e intervento Valutazione dell’apprendimento individuale…/ della produttività del gruppo…/ feed-back positivo…/ obiettivi definiti per migliorare…/ Premi…

Gruppi di apprendimento GRUPPI FORMALI Apprendimento di nuovi contenuti ed abilità, Coinvolgimento attivo di tutti i membri; Durata :da una lezione ad alcune settimane. GRUPPI INFORMALI Supporto alla normale lezione per scopi specifici; Utilizzati per creare un clima favorevole alla lezione; Durata : lo spazio di una lezione. GRUPPI DI BASE Supporto all’apprendimento e possibilità di creare relazioni amicali; Gruppi stabili a lungo termine;

Procedure di una lezione cooperativa Prendere appunti in coppie. Ricapitolare con il compagno di banco. Analizzare un testo in coppie. Metodo JIGSAW. Scrivere e correggere un testo in coppia.

L’ipotesi delle intelligenze multiple di H. Gardner. RIFERIMENTI TEORICI Teoria funzionalista di J. Bruner L’ipotesi delle intelligenze multiple di H. Gardner. La teoria delle “zone di sviluppo prossimale” di L. S. Vigotski Costruttivismo sociale

COSTRUTTIVISMO SOCIALE È una teoria epistemologica che afferma che la costruzione della conoscenza avviene all’interno del contesto socioculturale in cui agisce l’individuo. Interazioni e linguaggi svolgono una funzione fondamentale in un processo di apprendimento TEORIA DELLE “ZONE DI SVILUPPO PROSSIMALE” DI L. S. VIGOTSKIJ Ogni individuo possiede potenzialità cognitive latenti che solo nell’interazione con altri si possono esprimere. «Zone di possibilità, ossia regioni di apprendimento in cui un allievo può navigare con degli aiuti provenienti dal contesto che lo supporta».

L’ipotesi delle intelligenze multiple di H. Gardner. L’intelligenza interpersonale: la capacità di interpretare gli umori, le motivazioni e gli stati mentali degli altri. TEORIA FUNZIONALISTA DI J. BRUNER “L’apprendimento è un processo interattivo in cui le persone imparano l’una dall’altra, e non solo attraverso il narrare e il mostrare; è nella natura delle culture umane formare comunità in cui l’apprendimento è frutto di uno scambio reciproco.”

Pedagogia interculturale La cultura non è innata, è una questione sociale, non viene trasmessa biologicamente; La cultura è una costruzione sociale trasmessa attraverso gruppi sociali come la famiglia o il gruppo dei pari; La cultura è un insieme complesso di vari elementi (paese d’origine, religione,valori, età, classe sociale ecc…; La cultura è dinamica e permeabile.