Il ritorno dell’investimento energetico

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Il ritorno dell’investimento energetico Torino, 17 novembre 2008 ESEMPIO 2: RIQUALIFICAZIONE DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE Relatore: Dott. Giuseppe Chiappero gchiappero@vds.it

ESEMPIO 2 – RIQUALIFICAZIONE DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE L’investimento consiste nella riqualificazione energetica di un capannone industriale, abbinata ad un intervento (integrativo) di destratificazione del calore all’interno Trattasi di interventi distinti, che nell’esempio confluiscono nella medesima pratica regionale per l’ottenimento della relativa agevolazione, a valere sul P.O.R. F.E.S.R. 2007-2013 Il relativo STUDIO DI FATTIBILITA’ prende in considerazione: LE VALUTAZIONI TECNICHE EFFETTUATE Flussi di risparmio energetico previsti per ciascuno dei due interventi LE VALUTAZIONI DELLE VARIE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO POSSIBILI NELL’AMBITO DEL P.O.R E DEGLI ALTRI STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE STATALI O REGIONALI P.O.R. F.E.S.R. 2007-2013 - Mis. 1 – Aiuti “De minimis”): fondo rotativo + contributo a fondo perduto LE VALUTAZIONI SULLA FISCALITA’ No 55% LE VALUTAZIONI SUGLI EFFETTI ECONOMICI E FINANZIARI Analisi dei flussi (non attualizzati) LE VALUTAZIONI SUGLI IMPATTI DI BILANCIO Approccio multi-disciplinare: Analisi tecnica analisi delle agevolazioni e dei finanziamenti (sistema) analisi degli impatti fiscali e di bilancio analisi di fattibilità complessiva STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO-ECONOMICO-FISCALE ANALISI DI FATTIBILITA’ COMPLESSIVA TECNICO-ECONOMICA-FISCALE

FASI DELLA RIQUALIFICAZIONE RISPARMIO ENERGETICO FASI DELLA RIQUALIFICAZIONE RISPARMIO ANNUO INTERVENTO 1 - INVOLUCRO Copertura e timpani Pareti laterali (superficie opaca e finestrata) € 77.520 INTERVENTO 2 - INTEGRATIVO Installazione di destratificatori di calore all’interno € 16.078 INVESTIMENTO TOTALE € 874.517 Rif. a relazione CUORGNATI  risparmio annuo per riduzione costi energetici  non considerato, per semplicità, l’aumento prospettico del costo dell’energia, quindi il calcolo è prudente

AGEVOLAZIONE REGIONALE – P. O. R. -F. E. S. R AGEVOLAZIONE REGIONALE – P.O.R.-F.E.S.R. 2007-2013 - MISURA 1 ASSE II “SOSTENIBILITA’ ED EFFICIENZA ENERGETICA” A CONTRIBUTO IN C/INTERESSI (VANTAGGIO ATTUALIZZATO FONDO ROTATIVO) € 148.667,83 17% B CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO € 26.235,50 3% C TOTALE AGEVOLAZIONE € 174.903,33 20% (E.S.L.) D TOTALE EROGAZIONE € 874.517,00 100% L’agevolazione rientra nei limiti del massimale E.S.L. 20%, che nel nostro esempio sono assorbiti per il 17% circa dal fondo rotativo e per il restante 3% circa dal contributo in c/capitale. In regime “de minimis” il rispetto del massimale deve essere verificato nell’arco di tre esercizi finanziari (quello in corso e i due precedenti) Tasso di interesse A carico Regione A carico impresa 5,07% 4,65% 0,42% Rif. a relazione VINCI Tipologia di agevolazione n. 3 – “Aiuti de minimis” Finanziamento agevolato: 75% fondi regionali tasso 0 max 1.000.000 25% fondi bancari ai migliori tassi di mercato Contributo a fondo perduto: 20% dei costi ammissibili (max 200.000) in applicazione degli Aiuti “De minimis” NS ESEMPIO:  totale agevolazione copre 100% dei costi ammissibili  si ipotizza spese ammissibili = investimento globale nel ns esempio l’agevolazione regionale (che deve rientrare nei limiti ESL 20%) viene assorbita per il 17% circa dal fondo rotativo (VANTAGGIO ATTUALIZZATO) e per il restante 3% circa dal contributo in c/capitale  FONDO ROTATIVO (QUOTA INTERESSE)  EROGATO AL MOMENTO DELLA DELIBERAZIONE DEL FINANZIAMENTO BANCARIO QUOTA C/CAPITALE  EROGATA A RENDICONTAZIONE AVVENUTA (SAL) NEL NS ESEMPIO SI IPOTIZZANO INCASSATI ENTRAMBI AL PRIMO ANNO in unica soluazione a seguito della concessione dell’agevolazione Restano a carico Regione gli OF calcolati sul 75% erogato (che per il beneficiario sono a tasso zero) piu una parte (circa i 2/3) di quelli calcolati sul restante 25% (che per il beneficiario è a tasso agevolato)  SE FOSSERO RIMASTI SEPARATI, SUL SECONDO INTERVENTO SAREBBE STATO POSSIBILE, PREVIO OTTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA, AVVALERSI DELLA DETRAZIONE FISCALE 55% (RINVIO A CASE STUDY N. 1) Di fatto restano a carico della Regione per intero gli oneri finanziari calcolati sul 75% dell’erogazione, e per i 2/3 quelli calcolati sul restante 25% del finanziamento

AMMORTAMENTI E FISCALITA’ Ammortamento opere migliorative eseguite 5% (20 anni) Periodo di imputazione economica del contributo in c/ capitale 6 anni (incassato totalmente anno 1) Effetto fiscale sugli impatti economici 27,5% ires 3,9% irap Non contemplata in questo esempio la detrazione fiscale 55% in quanto il massimale E.S.L. (equivalente sovvenzione lordo) è stato interamente assorbito dal contributo regionale. * “L’intervento agevolativo ... è cumulabile (nei limiti dell’E.S.L. consentita per tali tipologie di investimenti) con le agevolazioni fiscali (crediti d’imposta) concessi a sostegno degli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica” – ESTRATTO DA BANDO MIS. 1 Rif. a relazione SPINA Ammortamento 5% ipotizzando che lo stabilimento appartenga al settore INDUSTRIE MANIFATTURIERE METALLURGICHE E MECCANICHE SPECIE I/a - Siderurgia in genere Fabbricati destinati all'industria (edifici, opere idrauliche fisse, strade e piazzali, acquedotti e fognature) ....................... 5% oppure altri settori al 3% nel caso si valuti una vita residua utile di anni 20. si ipotizza imputazione economica contributo in 6 anni (stesso periodo di rientro dell’agevolazione rergionale (72 mesi di cui 12 preammortamento) per la fiscalità si ipotizza che gli oneri finanziari – rilevanti ai soli fini ires - (in quanto di importo molto contenuto) rientrino nei nuovi limiti di deducibilità previsti dalla Finanziaria 2008 Con la fiscalità i tempi di rientro aumentano leggermente, mentre potendo utilizzare la detrazione 55% assorbita però nel caso in specie interamente dall’ESL* si potrebbe avere un’ulteriore riduzione dei tempi di ritorno. L’utilizzo del 55% in luogo del contributo regionale potrebbe rendersi più conveniente, previa adeguata valutazione, nel caso di investimenti di minore importo. * “L’intervento agevolativo ... è cumulabile (nei limiti dell’E.S.L. consentita per tali tipologie di investimenti) con le agevolazioni fiscali (crediti d’imposta) concessi a sostegno degli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica” – ESTRATTO DA BANDO MIS. 1

FLUSSI FINANZIAMENTO I flussi finanziari generano secondo il meccanismo del “fondo rotativo” un rientro in 6 anni di cui 1 di pre-ammortamento L’esempio assume che l’erogazione regionale copra l’intero costo dell’investimento bando prevede finanziamento agevolato fino a copertura del 100% dei costi ammissibili rientrano nei costi ammissibili (IVA esclusa): spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo e ceretificazione impianti spese tecniche per certificazione eneregtica o, in assenza linee guida regionali, per redazione attestato di qualificazione energetica degli involucri edilizi con elevatev prestazioni enregtiche fornitura materiali e componenti accessori per la realizzazione degli impianti e dei componenti ad elevata efficienza energetica installazione posa in opera di impianti e componenti eventuali opere edili strettamente connesse Il peso delle spese tecniche (voci I e II) non può essere > 5% Gli interventi devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di ammissione all’agevolazione

FLUSSI RISPARMIO ENERGETICO, ONERI FINANZIARI E CONTRIBUTO Il risparmio energetico è il driver tecnico più rilevante per la scelta dell’investimento Gli oneri finanziari restano per il 91,67% a carico della Regione Il contributo a fondo perduto si assume tutto incassato nel primo esercizio Sottolinerare l’impatto economico positivo del rispermio energetico sin dal primo anno Inoltre grazie al POR garn parte degli interessi sul finanziamento (91,67%) restano a carico della Regione Infine si è ipotizzato di incassare il contributo a fondo perduto il primo anno, con imputazione economica lungo il periodo di rientro del finanziamento (altra ipotesi sarebbe stata quella di allocarlo lungo i 20 di vita utile – ma l’importo è molto contenuto) OF TOTALI FONDO PERDUTO RISPARMIO ENERGETICO COMPLESSIVO OF REGIONE

FISCALITA’ E FLUSSI PROGRESSIVI L’effetto fiscale abbatte parzialmente il risparmio energetico al netto degli ammortamenti e degli oneri finanziari I flussi finanziari dal 2° al 6° anno sono penalizzati dalle quote di rientro del finanziamento regionale Il conto economico viene influenzato positivamente sin dal 1° anno La fiscalità incide negativamente sui flussi finanziari in quanto la base imponibile (risparmio energetico - amm.ti - oneri finanziari) è sempre positiva I flussi finanziari annuali sono negativi dal secondo al sesto anno a causa dei rientri delle quote di finanziamento, poi si invertono e consentono di raggiungere il pareggio finanziario all’11° anno, come evidenziato nel grafico seguente Ciò significa che fino all’11° anno l’impresa utilizza liquidità prppria, il cui onere implicito non è stato per semplicità considerato nell’esempio RICAVI NETTI PROGRESSIVI FISCALITA’ FLUSSI FIN PROGRESSIVI

PROGRESSIVO FLUSSI I flussi finanziari annui diventano positivi a partire dal 6° anno e recuperano interamente l’esborso iniziale all’11° anno 11,1

PROGRESSIVO CONTO ECONOMICO I ricavi netti accumulati, dopo avere considerato la fiscalità, “recuperano” interamente l’investimento effettuato nel corso del 12° anno 12,2

IN SINTESI ... L’investimento drena liquidità dal 3° al 6° anno, ma successivamente i flussi annui diventano positivi, quindi ... ... il rientro finanziario dell’investimento si verifica in circa 11 anni considerando anche la fiscalità Non considerata attualizzazione, ma nemmeno l’aumento tendenziale del costo dell’energia (prudenziale) A livello economico i ricavi netti accumulati generati dal risparmio energetico sono comunque considerevoli Complessità delle scelte, diversi elementi di valutazione da considerare congiuntamente ai fini di una valutazione accurata di tutte le implicazioni dell’investimento La diversità degli effetti da considerare per una corretta valutazione richiede un approccio complesso e multidisciplinare

L’INVESTIMENTO ENERGETICO INOLTRE ... ... si riflette in un incremento significativo del valore immobiliare, con conseguente possibilità di realizzo del medesimo (ad esempio, nel caso di sostituzione della copertura in eternit unita ad un intervento di coibentazione)... ... produce positivi effetti anche in termini di riduzione delle emissioni climalteranti ... e di miglioramento dell’ambiente di lavoro ... ... diviene “buona pratica” che giova all’immagine aziendale e consolida l’adesione dell’impresa ai principi della sostenibilità, ovvero della Corporate Social Responsability (CSR) L’investimento energetico quale opportunità per dare evidenza a tutti gli interlocutori (stakeholder) dei risultati della propria politica energetica nell’ambito del bilancio di sostenibilità o ambientale Cercare riferimenti all’emission trade, ecc. La rendicontazione non solo economico-finanziaria, ma anche sociale ed ambientale, si inserisce in una scelta di trasparenza ovvero di accountability che favorisce il processo di accreditamento nei confronti del sistema bancario (“Basilea 2”)

SOSTENIBILITA’ ED EFFICIENZA ENERGETICA insieme di scelte adottate per raggiungere determinati obiettivi di sviluppo, che non impediscano alle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze Bilancio di sostenibilità Ritorno economico -finanziario Ritorno ambientale Ritorno etico- sociale INVESTIMENTO ENEREGTICO = SOSTENIBILITA’ ED EFFICIENZA ENERGETICA Investimento energetico

Per ulteriori approfondimenti: Giuseppe Chiappero tel. 3468313389 email: gchiappero@vds.it “Sustainable development requires a long-term persepective and broad-based partecipation in policy formulation, decision making and implementation at all levels. As governments we will continue to work for stable partnership with the private sector, labour, civil society, and all major groups, respecting the independent and important roles of these social partners” Abstract from “The Johannesburg Declaration”