E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO”

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Transcript della presentazione:

E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” RELAZIONI DELLA RIFORMA CON IL FEDERALISMO FISCALE : ALCUNI BREVI CENNI METODOLOGICI L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 1

E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” 1) RIPRESA DI ALCUNI CONCETTI CONTENUTI NELLE RELAZIONE ESPOSTA DAL PROF. PUDDU 2) CENNI AL DECRETO LEGISLATIVO SUL FEDERALISMO FISCALE (CONSIGLIO DEI MINISTRI, 7 OTTOBRE 2010) 3) PROBLEMI METODOLOGICI APERTI NELLA ATTUALE FASE SPERIMENTALE L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 2

E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” 1) RIPRESA DI ALCUNI CONCETTI CONTENUTI NELLE RELAZIONE ESPOSTA DAL PROF. PUDDU ..federalismo (L. 5 maggio 2009, n. 42) strumenti aziendali di coordinamento: … Armonizzazione schemi di contabilità e bilancio regole contabili uniformi comune piano dei conti contabilità finanziaria affiancata a fini conoscitivi, dal sistema di contabilità economico-patrimoniale Banca dati unitaria Indicatori di risultato semplici e misurabili. Inoltre: collegamenti con la La riforma “Brunetta” che inserisce il concetto aziendale di “performance misurabile” a qualunque livello, organizzativo,del personale, dell’outcome L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 3

E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” 2) CENNI AL DECRETO LEGISLATIVO SUL FEDERALISMO FISCALE (CONSIGLIO DEI MINISTRI, 7 OTTOBRE 2010) …..finisce il sistema di finanza derivata, sulla base della spesa storica, e si passerà gradualmente all’autonomia impositiva ed al criterio dei costi standard: in luogo del finanziamento della spesa storica, che può consentire anche sprechi o inefficienze, si farà riferimento ai costi corrispondenti ad una media buona amministrazione (costi standard)…. ….nel quadro del superamento del criterio della spesa storica, si farà riferimento ai costi standard…. ….(sanità)…Il calcolo dei costi standard aggregato per ciascun dei macrolivelli individuati dovrà essere dato dalla media pro-capite pesata dal costo registrato delle regioni benchmark….. L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 4

E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” 3) PROBLEMI METODOLOGICI APERTI NELLA ATTUALE FASE SPERIMENTALE Non vi sono attualmente precise indicazioni metodologiche : fase sperimentale Per noi commercialisti: somiglianze e differenze con la metodologia degli studi di settore. (nuova missione per la SOSE: obiettivo federalismo fiscale). L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 5

Problemi metodologici aperti SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” Problemi metodologici aperti 3.1) Fabbisogno standard e costo standard. Domanda potenziale e dotazione di fattori produttivi. 3.2) Come definiamo lo standard? Concetto base: spiegazione delle differenze di costo unitario (vedi grafico) L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 6

E A SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” 7 L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 7

3.3) Utente potenziale e utente effettivo SEZIONE DI RAGIONERIA “G. FERRERO” 3.3) Utente potenziale e utente effettivo 3.4) Il passaggio al nuovo sistema non può produrre aggravi del carico fiscale nei confronti dei cittadini ( ?) 3.5) Relazione fra standard di spesa e standard di prestazione (l’esempio della sanità) 3.6) Costo della prestazione e costi generali. I costi vanno controllati la dove si creano! 3.7) Relazione fra regressori e residui . Distinzione fra dotazione e capacità manageriale di utilizzare i fattori in modo efficiente (personale). L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi 8

Grazie per l’attenzione L.Puddu, G. Büchi, L. M. Manzi