Valorizzazione dei musei Cristina Da Milano cdamilano@tiscali.it cdamilano@t-online.de
Calendario delle lezioni Martedì 21 ottobre, ore 17-20 aula T33 Giovedì 23 ottobre, ore 15-18 aula T32 Martedì 25 novembre, ore 17-20 aula T33 Giovedì 27 novembre, ore 15-18 aula T32 Visita ai musei in date da definirsi (7-8-9 gennaio 2009 / 9-12 febbraio 2009) Consegna della tesina 30-04-2009
Argomenti Valorizzazione dei musei (Power Point) L’Organizzazione Museale Regionale (dispense Focal Point) Letture consigliate: Lavorare nei musei di A, Mottola Molfino e C. Morigi Govi Che cos’è un museo di M.V. Marini Clarelli
Per avere i 5 CFU… Presenza alle lezioni e alle visite ai musei Produzione di una tesina scritta: Tra le 8 e le 10 cartelle (foglio A4, margini 3 cm., interlinea 1,5 cm., Times New Roman 12) Produzione singola o di gruppo (max 3 persone) Da far pervenire al mio indirizzo e-mail entro il 30 aprile 2009
La domanda di cultura Confronto tra 2005 e 2006 I visitatori delle aree archeologiche sono aumentati dell’ 11% (Fonte: Federculture 2006) I visitatori delle mostre italiane sono aumentati del 42,2% (Fonte: Federculture 2006) I visitatori dei musei sono aumentati del 4,4% (Fonte: Federculture 2006)
Il turismo culturale in Italia Tra il 2004 e il 2006 +18% turisti stranieri nelle 10 province a maggiore vocazione di turismo culturale (Fonte: Federculture 2006)
I Musei in Europa L’offerta Circa 38.000 musei in Europa 2/3 nati dopo il 1950 Il numero aumenta del 3% all’anno (fonte: EGMUS, European Group for Museum Statistics, A guide to European Museum Statistics, Berlino 2003)
I Musei italiani L’offerta 1.735 comunali 2.000 artistici e/o archeologici (fonte: Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1990-2000)
I Musei in Italia e in Europa PAESE TOT N° MUSEI MUSEI ARTISTICI MUSEI SCIENT./ TECNOLOGICI ALTRI ITALIA 3.554 1.829 735 722 FRANCIA 1.300 350 300 650 NORVEGIA 274 200 14 60 GERMANIA 6.059 987 - 5.072
I Musei in Italia e in Europa
I Musei italiani negli anni 1990-2000 Decentramento Privatizzazione Innovazione Tecniche commerciali (card) Arte contemporanea
Attività di valorizzazione (D. Lgs. 112/98 art. 152) miglioramento della conservazione fisica dei beni miglioramento dell’accesso ai beni e diffusione della loro conoscenza fruizione agevolata da parte di categorie svantaggiate organizzazione di studi e ricerche organizzazione di attività didattiche e divulgative organizzazione di mostre organizzazione di eventi culturali organizzazione di itinerari culturali
Attività di promozione (D. lgs. 112/98 art. 153) interventi di sostegno alle attività culturali mediante ausili finanziari, predisposizione di strutture e loro gestione; organizzazione di iniziative dirette ad accrescere la conoscenza delle attività culturali; equilibrato sviluppo delle attività culturali tra le diverse aree territoriali; organizzazione di iniziative dirette a favorire l’integrazione delle attività culturali con quelle relative all’istruzione scolastica e alla formazione professionale; sviluppo delle nuove espressioni culturali e artistiche
Attività di valorizzazione Codice dei bb.cc. e del paesaggio (D. Lgs. 41/04 art. 6) La valorizzazione consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso. Essa comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale. La valorizzazione è attuata in forme compatibili con la tutela e tali da non pregiudicarne le esigenze. La Repubblica favorisce e sostiene la partecipazione dei soggetti privati, singoli o associati, alla valorizzazione del patrimonio culturale.
Definizione di Museo ICOM (1974) “Il museo è un’istituzione permanente, non-profit e aperta al pubblico, al servizio della società e del suo sviluppo, che acquisisce, conserva, ricerca, comunica ed esibisce, per motivi di studio, educazione e intrattenimento, la cultura materiale dell’uomo e del suo ambiente”.
Definizione di Museo D.Lgs. 42/2004 art. 101 “Il museo è una struttura permanente che acquisisce, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio“.
Schema di McKinsey (le 7 “esse”) Valori Condivisi Shared values Strategie Strategy Stile Style Sistemi Systems Capacità Skills Struttura Structure Personale Staff
Missioni di musei Museo civico di Leicester “La nostra missione è quella di raccontare le storie passate, presenti e future della nostra città e del mondo in cui viviamo attraverso gli oggetti che preserviamo e collezioniamo. Facendo ciò, noi contribuiremo ad arricchire e a rigenerare la città e le diverse comunità che in essa vivono”
Missioni di musei Museo della Scienza di Londra “Il museo della scienza aiuta il pubblico a capire e ad apprezzare la storia e gli utilizzi contemporanei della scienza, della medicina, della tecnologia e dell’industria. Il nostro scopo è quello di ispirare, illuminare ed educare”.
Missioni di musei Museo di Storia Naturale di Londra “La missione del museo è quella di mantenere ed accrescere la sua collezione ed usarla per promuovere la scoperta, la comprensione, l’utilizzo responsabile e l’apprezzamento del mondo naturale.”
Missioni di musei Dipartimento dei Musei, Malta “La nostra missione è quella di aiutare tutta la popolazione di Malta a realizzare il loro potenziale e ad assicurare alle generazioni presenti e future il godimento dei benefici culturali, educativi ed economici che derivano dal patrimonio culturale maltese”
La struttura di un museo 1. La collezione 2. Il pubblico che la fruisce 3. Il personale che la organizza 4. La sede che la ospita
Lo studio del museo Museologia: il museo come istituzione Museografia: luogo architettonico
Le funzioni di un museo La collezione: Il pubblico: Le mostre Studio e documentazione Conservazione Esposizione permanente (ordinamento e allestimento) Il pubblico: accessibilità delle collezioni servizi educativi servizi aggiuntivi Le mostre
La politica di comunicazione di un museo Politica di marketing Politica didattica Politica espositiva Politica di accoglienza al pubblico Politica sui disabili
Modello di trasmissione lineare A B
Modello di trasmissione culturale SOCIETA’ E CULTURA Individuo Conoscenze pregresse Comunità interpretative Strategie Quadri interpretativi
Il modello ermeneutico Intero Parte Presente Passato
I 4 tipi di apprendimento Osservazione 4. Dinamico 1. Creativo 3. Pratico 2. Analitico Esperienza concreta Pensiero Azione
I 7 tipi di intelligenza linguistica (poeti, oratori) logico-matematica (scienziati, matematici, ragionieri) musicale (compositori, musicisti) spaziale (dottori, scultori, navigatori) fisica (artigiani, atleti, ballerini) interpersonale (insegnanti, leader spirituali) intrapersonale (uso della propria personalità e conoscenza di sé per interagire con il mondo)
Caratteristiche dell’apprendimento nei musei Sfera sociale Sfera fisica Sfera personale
Scala di Maslow Realizzazione di sé Fiducia in sé Bisogni sociali (amore) Sicurezza Bisogni fisici
Forme di comunicazione all’interno del museo comunicazione testuale comunicazione simbolica comunicazione tecnologica comunicazione verbale
Presupposti per una buona azione comunicativa nei musei Chiarezza di obiettivi strategici Conoscenza della domanda, della concorrenza e dell’ambiente Integrazione dei flussi comunicativi verso i diversi pubblici di riferimento Scelta di strumenti e canali da utilizzare Verifica e valutazione dei risultati ottenuti
La politica di comunicazione di un museo Politica di marketing Politica didattica Politica espositiva Politica di accoglienza al pubblico Politica sui disabili
Venere Capitolina didascalia A (1) In questa piccola stanza poligonale, creata all’inizio del XIX sec., è ospitata una delle sculture più celebri dei Musei Capitolini: la Venere Capitolina. (2) La dea è raffigurata nell’atto del bagno rituale, come simboleggiato dal vaso e dal panno posti al suo fianco. Il suo atteggiamento è improntato a grande pudore, con le braccia disposte a celare alla vista dello spettatore le forme molli e carnose del suo corpo. (3) La statua, che è un ottima copia romana della prima età imperiale, riprende, in parte modificandolo, il modello divino creato da Prassitele alla metà del IV sec. A.C. per il santuario di Afrodite a Cnido. Questa immagine è tradizionalmente considerata una delle rappresentazioni più fedeli del concetto di bellezza femminile derivatoci dall’antichità.”
Venere Capitolina didascalia B (1) Questa stanza fu costruita nel 1822 e contiene una statua in marmo di Venere, la dea della bellezza e dell’amore. (2) E’ pronta a fare il bagno. Ha messo il panno ed il vaso con l’acqua vicino a sé, ma improvvisamente si copre come se avesse sorpreso qualcuno ad osservarla. (3) Lo scultore greco Prassitele fu il primo a scolpire una statua come questa intorno al 350 A.C. Questo modello divenne poi molto popolare e molti altri artisti dell’antichità lo imitarono. Questa in particolare è stata scolpita da un artista romano circa 400 anni dopo l’originale. (4) La gente del suo tempo pensava che Venere impersonasse la bellezza; la consideriamo ancora come un ideale di bellezza ai nostri giorni?
Gerarchia di informazioni Titoli/sottotitoli Meno informazioni Pannelli interpretativi Didascalie Guide Fogli lavoro Pacchi insegnanti Cataloghi Libri Più informazioni
Entropia, profondità e anularità B A B A
Evoluzione del marketing Era della produzione (seconda metà XIX secolo) Era della vendita (1920-1950) Era del marketing customer oriented (dal 1950)
Strumenti del marketing Posizionamento Marketing Mix Competizione
Il marketing mix nei musei: Le quattro “P” diventano cinque Price Place Promotion Product People