Allievo geom. BLANCATO VINCENZO PROGETTO STRADALE Con il permesso della Commissione, vorrei iniziare questo colloquio illustrando sinteticamente lo sviluppo del Progetto stradale. Si è trattato di un lavoro estremamente coinvolgente, che si è trascinato per l’intero a.s.e che è risultato interessante anche perché riassume di fatto, tutte le discipline dell’area tecnica. La realizzazione di una strada è in effetti estremamente complessa per l’impegno di spesa e per le competenze interdisciplinari che richiede. E’ un lavoro di equipe che si avvale: Del geologo che dovrà pronunciarsi sulla natura dei terreni su cui dovrà sorgere la strada Del topografo che effettuerà nei fatti il rilevamento Dell’agronomo che dovrà redigere il piano particellare di esproprio Dell’ingegnere che dovrà interessarsi delle inevitabili opere annesse che non sono mancate neanche nel nostro piccolo tracciato Insegnante: prof. Franco Genovese Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO INTRODUZIONE Obiettivo del progetto Vincoli progettuali Realizzare una strada di tipologia VI con una velocità di progetto compresa tra 40 e 60 Km/h, con una pendenza longitudinale delle livellette non superiore al 5% aperta anche al transito dei veicoli pesanti. La piattaforma comprende pertanto due corsie da m. 3 e due banchine di m. 1 per complessivi m. 8 di larghezza ed è adeguatamente sagomata per consentire il rapido deflusso delle acque meteoriche. Come ben si evince nella diapositiva n° 3 In particolare nei tratti in rettifilo è prevista una monta centrale di cm. 10 cui corrisponde una pendenza trasversale del 2,5%; nei tratti in curva la piattaforma è costituita da un’unica falda con una inclinazione del 3% verso il ciglio interno. Con questi presupposti, si è provveduto a calcolare il raggio minimo delle curve che è risultato compreso tra un minimo di m. 40 ed un massimo di m. 150 Il lavoro ha preso l’avvio all’inizio dell’a.s.ed è stato portato avanti con cadenza settimanale: l’insegnante assegnava il compito da svolgere che veniva ritirato, per il controllo, la settimana successiva. A dire il vero le scadenze non sempre sono state rispettate! Corso di topografia e fotogrammetria
SEZIONE TIPO B L A N C T O V I E Z In particolare nei tratti in rettifilo è prevista una monta centrale di cm. 10 cui corrisponde una pendenza trasversale del 2,5%; nei tratti in curva la piattaforma è costituita da un’unica falda con una inclinazione del 3% verso il ciglio interno. Con questi presupposti, si è provveduto a calcolare il raggio minimo delle curve che è risultato compreso tra un minimo di m. 40 ed un massimo di m. 150 Il lavoro ha preso l’avvio all’inizio dell’a.s.ed è stato portato avanti con cadenza settimanale: l’insegnante assegnava il compito da svolgere che veniva ritirato, per il controllo, la settimana successiva. A dire il vero le scadenze non sempre sono state rispettate!
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO PLANIMETRIA Studio del tracciato Definizione della poligonale d’asse Progettazione dei raccordi La pendenza max assegnata è stata abbattuta dell’1% e con apertura di compasso pari a ______, si è andati alla ricerca del “tracciolino”. Tra i possibili percorsi alcuni sono stati scartati perché eccessivamente tortuosi, altri perché lasciavano prevedere l’inserimento di curve e controcurve troppo ravvicinate. La scelta alla fine è caduta sul tracciato indicato in planimetria, che opportunamente raddrizzato, ha dato origine alla poligonale d’asse. Di ciascun vertice sono state ricavate le coordinate calcolandone i relativi elementi geometrici. Nella progettazione dei raccordi non ci sono stati problemi particolari, se si esclude l’inevitabile ricorso a due tornanti come si vede nella diapositiva n° 5 Corso di topografia e fotogrammetria
PLANIMETRIA BLANCATO V I NCENZO Considerati i punti da collegare e la ripidità del terreno, è stato necessario eseguire due inversioni di marcia e studiare on attenzione l’inserimento dei tornanti.
BLANCATO VINCENZO TORNANTE In entrambi i casi si è optato per un tornante simmetrico con centro in corrispondenza del vertice dei rettifili e con raggio di m. 30. Gli angoli di apertura, rispetto ai rettifili (individuati dai picchetti 35 e 42), sono stati fatti pari a 60° in maniera da ottenere, all’ingresso ed all’uscita del tornante, uno spazio sufficiente per l’inserimento di due curve di imbocco e sbocco ad ampio raggio (______) precedute da un breve rettifilo.
PROFILO LONGITUDINALE Allievo geom. BLANCATO VINCENZO PROFILO LONGITUDINALE Costruzione del profilo nero Progettazione delle livellette La presenza dei tornanti, ha creato qualche problema aggiuntivo nello sviluppo del profilo longitudinale. Nel quadro del contenimento della spesa, l’ideale a cui mirare è quello di avere rilevati e sterri contenuti Il corpo stradale, in altre parole, dovrebbe essere quanto più aderente al terreno; ciò ne migliorerebbe anche la staticità. In tutti i casi nella progettazione delle livellette, nel presupposto che le indagini geologiche abbiano certificato la compatibilità dei terreni, si deve mirare al compenso tra scavo e riporto in maniera da ridurre il movimento delle terre. Si è provato pertanto a progettare tutte livellette di compenso, ma la presenza dei tornanti non lo ha reso possibile. E’ richiesto infatti che nei tornanti la pendenza longitudinale sia più contenuta di quella max assegnata e non superi in ogni caso il 4% Le due esigenze sono risultate incompatibili come si evince nella diapositiva n° 8 Corso di topografia e fotogrammetria
Corso di topografia e fotogrammetria LIVELLETTE Allievo geom. BLANCATO VINCENZO La II livelletta non è di compenso avendo ritenuto prioritario ai fini della sicurezza, non superare il valore max consentito. Corso di topografia e fotogrammetria
QUADERNO DELLE SEZIONI Allievo geom. BLANCATO VINCENZO QUADERNO DELLE SEZIONI Studio dell’andamento trasversale del terreno Calcolo delle proiezioni delle scarpate Calcolo della larghezza di occupazione Calcolo delle aree Corso di topografia e fotogrammetria
Quaderno delle sezioni: particolari Allievo geom. BLANCATO VINCENZO Corso di topografia e fotogrammetria
PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO Allievo geom. BLANCATO VINCENZO PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO Calcolo dell’area di occupazione Computo degli indennizzi Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO ZONA DI OCCUPAZIONE Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO INDENNIZZO Corso di topografia e fotogrammetria
Corso di topografia e fotogrammetria Allievo geom. BLANCATO VINCENZO OPERE ANNESSE Muri di sostegno a gravità Muri di sostegno in calcestruzzo armato Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO MURO DI SOSTEGNO Allievo geom. BLANCATO VINCENZO Corso di topografia e fotogrammetria
Corso di topografia e fotogrammetria Allievo geom. BLANCATO VINCENZO CALCOLO DEI VOLUMI Semplificazioni Il problema del rigonfiamento delle terre Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO PROFILO DELLE AREE Allievo geom. BLANCATO VINCENZO Corso di topografia e fotogrammetria
Corso di topografia e fotogrammetria Allievo geom. BLANCATO VINCENZO DIAGRAMMA DI BRUCKNER Costruzione del profilo Lettura del diagramma Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO DIAGRAMMA DI BRUCKNER Allievo geom. BLANCATO VINCENZO Corso di topografia e fotogrammetria
STUDIO DEL MOVIMENTO DELLE TERRE Allievo geom. BLANCATO VINCENZO STUDIO DEL MOVIMENTO DELLE TERRE Ricerca della fondamentale di minima spesa Definizione dei cantieri di compenso Calcolo delle distanze medie di trasporto e dei momenti di trasporto Corso di topografia e fotogrammetria
Allievo geom. BLANCATO VINCENZO CANTIERI DI COMPENSO Allievo geom. BLANCATO VINCENZO Corso di topografia e fotogrammetria