È quasi impossibile misurare l’efficacia di un sistema produttivo se i suoi obiettivi non sono stati chiaramente definiti… (J.J.Guilbert 1988)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
Advertisements

LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
Les compétences de citoyenneté dans l’Europe de la connaissance
Adempimento dell’obbligo d’istruzione (D.M. n°139 del 22/08/2007)
LA PROGETTAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
Profili e competenze professionali interni
Valutare per migliorare Anna Maria Ajello Università “Sapienza” di Roma ‘
Obiettivo generale Acquisire strumenti utili alla gestione di progetti innovativi nei servizi socio sanitari, in particolare per quanto riguarda la pianificazione.
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
Lezione N° 6 L’organizzazione
L’organizzazione corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni Corso di E.A. - prof Bronzetti Giovanni.
Le competenze professionali
Leadership efficace Udine 25 novembre 2003 a cura di Fabio Turchini.
Studio della politica turistica
Il processo di policy making turistico (processo attraverso il quale il turismo si qualifica come settore di politica pubblica) Modalità di definizione.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Università della Calabria Corso di laurea: Scienze.
Università della Calabria
Responsabili: dottori Laura Kluzer e Fabio Manfredi-Selvaggi
SPAZIO DAZIONEPROGETTO STRUTTURALEATTEGGIAMENTOSENSO In prima approssimazione possiamo dire che un setting, in contesto scolastico, sia un ambiente intenzionalmente.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
Scopriamo la forza che è in noi
I Principi dellEccellenza Livorno, 18 – 19 ottobre 2012.
I Principi: una sintetica autovalutazione Concetto Posiz. ini- ziale non raggiunta Posizione iniziale Posizione intermedia Posizione matura Leadership.
Amministratore Delegato
Lorientamento, gli orientatori CORSO DI FORMAZIONE PER I REFERENTI DELLORIENTAMENTO dicembre febbraio 2007.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
NUOVO SISTEMA DI REMUNERAZIONE IL CASO DEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE.
La valutazione In ingresso Sul processo di apprendimento (FORMATIVA)
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
La struttura organizzativa e informativa del controllo
La presa in carico dello studente infermiere: come migliorare l’apprendimento di competenze gestuali, intellettuali e relazionali 17 MARZO 1 APRILE GRUPPO.
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
Migliorare l'organizzazione per migliorare i servizi. Come mantenere vivo nel tempo il progetto di continuità assistenziale e di coordinamento tra le equipe.
LA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico.
Stili cognitivi. Funzionamento globale della persona
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
Significati da condividere
Differenziare in ambito matematico
La valutazione Che cosa Come.
1 Corso per esperta in orientamento per le pari opportunità Counseling di supporto.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Il Gruppo di Lavoro.
Le teoriche del nursing
PROGRAMMA IL FUTURO Anno Scolastico 2014 / 2015
Per una definizione condivisa di
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
Le classificazioni della disabilità. Integrazione E’ il processo che garantisce alle persone con disabilità il rispetto dei diritti all’interno dei.
Elisabetta barone Perché valutare le competenze?.
A cura di A. Augenti e M.Gabriella de Judicibus
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
Organizzazione Aziendale
COMPETENZE E DISABILITÁ
Master MATITCiclo di vita del Sistema Informativo1 CICLO DI VITA DEL SISTEMA INFORMATIVO.
Introduzione alla valutazione nei servizi alla persona
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Competenze emergenti e occupazione nel Turismo Unità di apprendimento: Concetto di competenza Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
XXXIV CONGRESSO NAZIONALE LA NUTRIZIONE UMANA OGGI TRA TECNOLOGIA E PREVENZIONE 8-10 novembre 2006 Hotel Le Conchiglie, Riccione (Rimini)
«COME TENERE LA CLASSE» CORSO DI FORMAZIONE PROF.SSA DAPHNE BOLLINI A.S. 2015/2016.
COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
LA COMUNICAZIONE.
Obiettivi e struttura della lezione Lezione 3 – La Formazione delle Decisioni Obiettivo della lezione Presentare i diversi modelli teorici per la formazione.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

È quasi impossibile misurare l’efficacia di un sistema produttivo se i suoi obiettivi non sono stati chiaramente definiti… (J.J.Guilbert 1988)

La mancata definizione di obiettivi rende difficile e spesso vana la discussione sulle modalità e strategie utili per gestire un progetto di miglioramento (J.J.Guilbert 1988)

I metodi di valutazione (di processo, e di esito) saranno condizionati dagli obiettivi da raggiungere. La valutazione consiste nel poter dire in quale misura e come è stato raggiunto l’obiettivo prefissato. Se non ci si è preoccupati di definire un obiettivo misurabile è difficile fare una qualsiasi valutazione. (J.J.Guilbert 1988)

OBIETTIVO CIÒ CHE UN’ORGANIZZAZIONE DEVE ESSERE IN GRADO DI REALIZZARE AL TERMINE DI UN PROCESSO DI MIGLIORAMENTO, CHE NON ERA CAPACE DI REALIZZARE PRIMA (J.J.Guilbert 1988)

META PROPOSTA DA UNA DETERMINATA AZIONE MILITARE OBIETTIVO META PROPOSTA DA UNA DETERMINATA AZIONE MILITARE (dizionario Grolier )

OBIETTIVO La definizione dell’obiettivo è quella del risultato atteso e non la descrizione, o il riassunto del percorso che si dovrà compiere

Definire gli obiettivi È necessario identificare ciò che l’organizzazione deve raggiungere , quello che deve sapere ed essere capace di fare alla fine del processo di miglioramento Gli obiettivi devono quindi definire dei comportamenti/azioni/ eventi osservabili e misurabili

Quali obiettivi sono rilevanti per le professioni sanitarie ?

Quale Ruolo? Logica aziendale Logica professionale OBTV: efficienza e parità di bilancio da esperti di accoglienza e presa in carico a garanti di tempi risparmi e metodi > la connotazione di dipendenza 35 Logica professionale documentare : protocolli esistenti quante volte si rispettano le procedure decrivere i problemi e quali di questi sono evitabili pazienti dimessi con problemi inevasi quanti avrebbero bisogno di A.D.I.

qualità-accreditamento Quantificare i problemi dei pazienti è l’unico modo per renderli visibili e farli uscire dagli aneddotti per trasformali in dati Decidere quali possono diventare indicatori e di quale progetto? operatori con cittadini scarso spazio con ruolo decisionale dovere di testimonianza Una componente del ruolo più vero della professione è quella di alleato-avvocato del paziente portare all’attenzione delle professioni sanitarie e opinione pubblica i problemi e i disagi dei pazienti, facendosi carico di questi problemi e trasformarli in indicatori per la qualità-accreditamento

Gerarchia degli obiettivi OBTV Generali: OBTV intermedi OBTV Specifici

Gerarchia degli obiettivi OBTV Generale: può essere definito come un concetto generale dell’azienda che si cerca consapevolmente di realizzare… Hanno un carattere piuttosto vago che li rende universali. (J.W. Humble 1994)

Gerarchia degli obiettivi OBTV intermedi: si ottengono col frazionamento dell’obiettivo generale in elementi più piccoli… Si possono anche definire intermedi tutti gli OBTV che non sono né generali né specifici. Riflettono i bisogni sanitari di una popolazione in un preciso contesto. (J.J.Guilbert 1988)

Gerarchia degli obiettivi OBTV specifico: è una azione accompagnata da un criterio che indichi il livello accettabile di performace della sua componente principale. (J.J.Guilbert 1988) Stabilisce la meta da raggiungere, definendone le coordinate.

Gerarchia degli obiettivi OBTV specifico: solitamente più obiettivi specifici concorrono a definire un obiettivo generale

La formulazione degli obiettivi deve tener conto: Dei bisogni della collettività, Delle risorse, Delle caratteristiche dei professionisti, Delle più recenti conoscenze scientifiche, Delle caratteristiche dell’organizzazione, Del sistema culturale e sociale. (J.J.Guilbert 1988)

Caratteristiche degli obiettivi essere flessibili: èquivale ad un processo evolutivo, gli obtv vanno regolarmente esaminati e se necessario modificati essere realistici: soprattutto sui risultati e sulle scadenze

Caratteristiche degli obiettivi espressi con un verbo che indichi azione pertinenti ai problemi di salute ed al ruolo dell’agente realizzabili nel contesto dato e con le risorse disponibili. Osservabile/misurabile con indicatori, criteri, standards definiti

Caratteristiche degli obiettivi chiari e precisi nella formulazione rilevanti rispetto al problema da risolvere

Classificazione degli obiettivi (L. Ewles-I.Simnet 1995) Può avvenire secondo tre campi: OBTV affettivo-relazionali (saper essere) OBTV comportamentali (saper fare) OBTV cognitivi (sapere)

OBTV affettivo-relazionali (saper essere) Si riferiscono ad atteggiamenti, convinzioni, valori ed opinioni. L’aspetto importante è che tutte riguardano il modo di essere e sentirsi delle persone. Mirano a chiarire, indurre o modificare atteggiamenti, convinzioni, valori ed opinioni.

OBTV affettivo-relazionali (saper essere) (J.J. Guilber 1988) Coinvolge la persona nelle relazioni interpersonali; si distinguono tre livelli di raggiungimento: Recettività Risposta Interiorizzazione

Obiettivi comportamentali (saper fare) Si riferiscono all’acquisizione di abilità e capacità psicomotorie. Ad esempio, un obietto comportamentale per un diabetico corrisponde al sapersi somministrare l’insulina

Obiettivi comportamentali (saper fare) Considera i gesti di pratica corrente compiuti dal personale sanitario. Si possono distinguere 3 livelli: Imitazione Controllo Automatismo (J.J. Guilber 1988)

OBTV cognitivi (sapere) Si raggiungono dando informazioni, spiegazioni, accertandosi che l’utente comprenda, aumentando le sue conoscenze, ad esempio, spiegando i pro e i contro di un vaccino antinfluenzale

OBTV cognitivi (sapere) Possono essere identificati tre livelli di di definizione: Ricordo dei fatti Interpretazione dei dati Risoluzione del problema (C. Mc Guire)

La pertinenza degli obiettivi è la loro qualità essenziale Un insieme di obiettivi che abbiano tutte le qualità meno questa è potenzialmente pericoloso

È opportuno che gli obiettivi siano collocati all’interno di una visione condivisa degli obiettivi generali dell’azienda e dei principi generali a cui essa si ispira, per orientare e facilitare il gruppo di progetto a individuare obiettivi coerente con quelli più generali. (F.Focarile 2001 pag. 23)