Introduzione Lezione 1 Scienza delle finanze II - CLEP a.a
Principali modifiche normative 1. La riforma del La riforma Visco iniziata nel e non del tutto completata 3. La riforma Tremonti (la riforma della riforma): attuata solo in parte (delega scaduta)
3 La riforma del Passaggio da prelievi su singole fonti di reddito (generalmente a natura reale) ad unimposta unica sul reddito complessivo, di natura personale e progressiva (Irpef) Introduzione dellIrpeg e dellIlor Riforma dellimposta sugli scambi: introduzione dellIva secondo quanto previsto dalla Comunità Europea Accentramento del prelievo
4 Effetti della riforma ( ) Forte aumento del prelievo Aumento dellimposizione diretta Concentrazione del prelievo in pochi tributi (Irpef, Iva, Irpeg, olii minerali)
5 Problemi (riforma anni 70 e successive modifiche) Mancata riforma dellAmministrazione finanziaria Elevata evasione ed elusione Erosione: Irpef da imposta sul reddito complessivo a imposta solo su alcuni redditi La crescita del prelievo è concentrata sullIrpef, soprattutto sul lavoro dipendente Non neutralità nella tassazione dei redditi delle attività finanziarie Modifiche poco coerenti, volte ad aumentare gettito Imposta societaria in crescita e fortemente distorsiva Sistema poco adeguato alle mutate condizioni economiche Eccessivo accentramento del prelievo
6 Riforma Visco ( ) Abolizione Ilor, patrimoniale, contributi sanitari e altri imposte minori (Iciap,…) e sostituzione con Irap Introduzione della Dual income tax (Dit) Sistema uniforme di tassazione dei redditi di capitale, in capo agli intermediari Riforma dellamministrazione (costituzione delle Agenzie fiscali)
7 Riforma Visco ( ) Obiettivi: Maggiore neutralità nelle scelte finanziarie delle imprese Omogeneizzazione nella tassazione dei redditi di capitale Decentramento fiscale (Irap, addizionali Irpef) Semplificazione del sistema Riduzione della pressione fiscale condizionata al recupero dellevasione
8 Riforma Tremonti ( ) Legge delega 80/2003 La riforma della riforma Ire al posto dellIrpef. Obiettivo finale: sistema vicino alla flat rate tax. Due aliquote: 23% fino a 100mila euro e 33% oltre questa soglia. Riforma attuata solo parzialmente Ires al posto dellIrpeg: abolizione della Dit e ritorno ad aliquota unica (33%). Abolizione del credito di imposta ai dividendi. LIres è stata introdotta nel La Dit è stata progressivamente abolita dal 2001 Annuncio di progressiva abolizione dellIrap Concordato preventivo Riforma per moduli
9 Riforma Tremonti ( ) Obiettivi: Riduzione della pressione tributaria Smantellamento della precedente riforma (diversa opinione sulla tassazione dei redditi di impresa e di capitale) Semplificazione Riduzione del ruolo dellimposta personale progressiva Determinazione dellimponibile in base a criteri normali anziché effettivi
10 Conclusioni Dopo anni di interventi volti soprattutto ad aumentare gettito, vi è stato (ultimi dieci anni) un eccesso di modifiche, non sempre attentamente ponderate. Il sistema tributario è in mezzo al guado: alcune riforme sono state cancellate, ma in molti casi il processo non si è completato Lincertezza nuoce al funzionamento dei mercati e può ostacolare la crescita Vi è unesigenza di stabilità e di completamento delle riforme, per una maggiore coerenza e razionalità del sistema
11 I principali tributi in Italia (2004) Gettito (milioni di euro) Compos. (in % entrate tributarie in senso stretto Irpef ,9% Iva ,0% Irap ,5% Ires ,0% Olii min ,5% Lotto e lotterie ,0% ICI9.8492,7% Isos6.9281,9% Totale (8) ,9%
12 Articolazione dei tributi per livelli di governo
13 Schema dellimposizione diretta Persone fisiche diverse da imprese IMPRESE Imprese individuali e società di persone Società di capitali IRPEF Su redditi di lavoro, redditi fondiari e altri IRPEF (imputazione in capo ai soci) IRES (possibilità di doppia imposizione; su dividendi e plusvalenze, se derivanti da utili già assoggettati a tassazione in capo alla società) ISOS (su redditi attività finanziarie e dividendi)
14 Riferimenti bibliografici P. Bosi, M.C. Guerra, I tributi nelleconomia italiana, Bologna Il Mulino, ed. 2006, capp. 1, 2.