1 IL CONTRATTO DAPPALTO INTERNAZIONALE Il concetto unitario di contratto di appalto e la locatio operis; le contrat de travaux, il Werkvertrag; la visione non unitaria nel diritto inglese ed in quelli da questo derivati: construction agreement e procurement contract.
2 LE RAGIONI DI UNO STUDIO UNITARIO DELLAPPALTO INTERNAZIONALE 1.Sono oggi vigenti normative sulla formazione dei contratti di appalto – anche internazionali - per pubbliche forniture ed appalti per lavori pubblici (non necessariamente a committenza pubblica) : la normativa europea, quella del NAFTA, quella proposta dal WTO. 2.In questi casi, si verifica un conflitto tra necessità di parità di trattamento dei candidati, per tutela della concorrenza, e necessità di negoziati approfonditi per la redazione di un regolamento contrattuale tanto più articolato, quanto più complessa (e/o) lunga sarà lesecuzione del contratto.
3 CONTENUTO O REGOLAMENTO DEL CONTRATTO DAPPALTO La natura del contratto di appalto, in tensione tra scambio (rapporti tra compravendita ed appalto) e cooperazione, e la normale lunga durata del rapporto, richiedono che i testi contrattuali siano molto analitici; ma difetta una normativa internazionale uniforme (salvo sugli aspetti di formazione del rapporto in alcuni casi sopra visti), né vi sono elementi comuni tra prassi continentale e prassi anglosassone, anzi è vero il contrario.
4 IL REGOLAMENTO (segue) 1.Esistono regolamenti standard, elaborati da associazioni professionali di ingegneri ed architetti, nazionali (britannici, statunitensi e canadesi) od internazionali, come la Fédération Internationale des Ingénieurs Conseils, di Losanna. 2.Molto legate, specie le prime, a prassi nazionali, sono a volte utilizzate con inserimenti di elementi specifici, che male si armonizzano con le clausole standard, creando inefficienze e rischi di invalidità di clausole anche assai rilevanti. 3.Ugualmente poco efficiente è la relatio 3.Ugualmente poco efficiente è la relatio, o mero rinvio a testi standard esterni, come avviene sovente nella prassi nazionale italiana.
5 REGOLAMENTO E LEGGE APPLICABILE 1.La scelta espressa di una legge applicabile non risolve tutti i problemi, ma è necessaria, poiché sussistono forti dubbi nei vari sistemi di diritto internazionale privato (anche di quello europeo, v. il Regolamento Roma I, n. 593/2008, art. 4.1.b) su quale sia il criterio di collegamento, specie ove lappalto sia di costruzione : la sede dellimpresa appaltatrice, oppure il luogo del cantiere, secondo, ad es., la tradizione francese ? 2.E la legge scelta – in un modo o nellaltro - non deve essere inidonea, come possono essere le leggi di Paese non ancora normativamente evoluti alla prassi globale corrente nel settore : Paesi della Penisola Arabica, del Subcontinente Indiano, India, Cina …
6 LE CLAUSOLE CORRENTI (I) 1.La descrizione analitica delloggetto dellappalto 2.La disciplina di ogni forma di variante (richiesta, imposta, …) 3.La disciplina degli effetti di ogni sorpresa geologica, normativa od altra 4.La disciplina degli effetti di ogni altro fatto sopravvenuto incidente sullesecuzione dellappalto, o sul costo del medesimo (c.d. hardship), e della risoluzione specifica delle controversie al riguardo, anche a cantiere aperto
7 LE CLAUSOLE CORRENTI (II) 5. La disciplina dei pagamenti, in acconto, in corso di esecuzione, ed a saldo, e delle relative garanzie (bid bond, advance payment bond, performance bond) 6. La disciplina della durata dellesecuzione dellappalto, con la previsione analitica delle cause di sospensione di tale termine, e – di solito – con lindicazione delle penali, più spesso clausole di pre-liquidazione del danno, in caso di ritardo sui termini concordati 7. La disciplina del collaudo (dellopera o della fornitura), e di tutte le alternative ad esso, in caso di contumacia di una parte
8 LE CLAUSOLE CORRENTI (III) 8. La disciplina del caso di vizi lamentati dal committente (natura, termini, eventuali decadenze, limitazioni della responsabilità contrattuale) e di quello degli inadempimenti del committente diversi dal mancato pagamento 9.La disciplina dei rapporti tra appaltatore e subappaltatori, o subcontractors, in posizione di subordinazione, o di natura associativa : le joint ventures tra co-appaltatori 10. Le clausole relative ad eventuali controversie : la scelta del foro, di solito larbitrato. Particolarmente delicato il caso dellarbitrato a più parti, ove ad esso debbano partecipare i subappaltatori, o, rispettivamente, degli effetti dellarbitrato tra committente ed appaltatore nei confronti di tali terzi