Perchè studiare i media?

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Transcript della presentazione:

Perchè studiare i media? Auditel e metodi quantitativi di analisi delle audience Teoria e Analisi delle audience Prof. Romana Andò 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Constructing an older audience “We need to be careful with the term audience and contrast it with another similar term, viewer. Television viewers are the actual people who watch television—you, your friends and family, and millions of other real people watching television. Television audiences are the way the industry thinks about viewers: categorizes them, measures them, designs programming for them, and sells them to advertisers. But there is a crucial gap between the behaviors of real viewers and the industry’s understanding of audiences, a distinction that directly impacts our understanding of how the television industry functions….” (Jason Mittel, justtv.wordpress.com)

Who is watching? And what are they watching While certainly advertisers would like to know if you mute or fast-forward through commercials, and creators are interested in what reactions their programs might provoke in you, these are not aspects of viewing that typically are reflected in the industry’s notion of the audience. The television industry poses two central questions about the audience: who is watching? and what are they watching? While particular segments of the industry might examine more nuanced facets of television viewing—such as a network testing a new program’s appeals with a group of viewers, or an ad agency studying what commercials inspire viewers to pay attention—as a whole, the television industry is chiefly interested in knowing the who and what in defining audiences, not the how or why.

When you watch television When you watch television, you are not part of an audience; you are a viewer acting as an individual or part of a small community watching a show. The audience for that program is how the industry understands the behavior of viewers, chiefly in terms of who and what. As an individual, you are never part of the television audience; the audience is a categorical grouping defined by the television industry that does not represent actual viewers.

La rilevazione delle audience televisive: l’Auditel Nato nel 1984 l’AUDITEL, è una Joint Industry Commitee (JIC) cioè un organismo tripartito che riunisce le tre componenti del mercato televisivo: 1. gli investitori di pubblicità 2. le agenzie e i centri media 3. le imprese emittenti Fanno parte dell’Auditel la Rai (33%) i networks commerciali e le TV private (33%) gli utenti di pubblicità (UPA) le associazioni delle agenzie pubblicitarie (ASSAP,OTEP,AMA) (33%) la Federazione italiana editori giornali (FIEG) (1%).

Le Ricerche di Base Per estrarre il campione (“meterizzato”) di soggetti e famiglie da monitorare rispetto al consumo tv Auditel sviluppa una serie continuativa di indagini generali sulle famiglie italiane (9 rilevazioni mensili). Dopo una prima indagine condotta su un campione di 41.000 famiglie, ogni anno Auditel intervista un campione di 30 mila famiglie - nella loro abitazione e non per telefono – per stimare, tra l’altro, la dotazione di apparecchiature televisive e di intrattenimento (videoregistratori, collegamenti satellitari, digitale terrestre e TV via cavo, DVD, pay-tv, ecc.). La ricerca condotta da Auditel rappresenta la più importante “fotografia” del fenomeno televisivo attuata in Italia per: dimensione del campione dispersione del campione (oltre 1.700 comuni campionati) approfondimento delle informazioni raccolte metodologia usata (CAPI, face-to-face) La ricerca di base è curata da IPSOS

I numeri del campione Auditel La raccolta dei dati Auditel avviene su base campionaria (panel) sull’universo della popolazione italiana. Oggi, il sistema di rilevazione si avvale della collaborazione di 5.187 famiglie (fino al 1997 erano 2420): oltre 9.800 rilevatori meter, attivi su altrettanti televisori, “fotografano” le scelte di circa 14.000 individui in ogni momento della giornata, secondo i seguenti criteri: criteri socio-demografici; numero di apparecchi tv posseduti; pervasività e qualità di ricezione delle emittenti tv; grado di esposizione ai media; struttura della famiglia e livello di penetrazione della tv nello spazio domestico

Cosa vuol dire avere un panel La misurazione degli ascolto tv avviene su un panel, cioè su un campione misurato in modo continuativo. Ogni anno il 20% del campione viene modificato per sostituire le famiglie che non intendono più partecipare, per garantire coerenza con universo di riferimento, per evitare assuefazione del campione.

I target nelle rilevazioni Auditel Giornalieri e settimanali Tv accesi Famiglie Responsabili acquisti R.a. con bambini 0-2 anni R.a. con bambini 3-7 anni R.a. con bambini 8-14 anni Individui 4+ Individui nord Individui centro Individui sud+isole Individui 15-24 Individui 25-44 Individui 45-64 Individui 65+ Bambini 4-14 Adulti 15+ Adulti 15-34 Adulti 35+ Uomini 15+ Donne 15+ Individui per Regione

I target nelle rilevazioni Auditel Bambini 4-7 Bambini 8-14 Teens 15-19 Adulti 15+ Adulti 15-24 Adulti 25-34 Adulti 35-44 Adulti 45-54 Adulti 55-64 Adulti 65+ Uomini 4+ Uomini 15+ Uomini 15-24 Uomini 25-34 Uomini 35-44 Uomini 45-54 Uomini 55-64 Uomini 65+ Donne 4+ Donne 15+ Donne 15-24 Donne 25-34 Donne 35-44 Donne 45-54 Donne 55-64 Donne 65+ Studi elementari Studi medi inferiore Studi medi superiore Studi universitari 17 cluster eurisko Mensili e annuali Tv accesi Famiglie Responsabili acquisti R.a. con bambini 0-2 anni R.a. con bambini 3-7 anni R.a. con bambini 8-14 anni Individui 4+ Individui nord est Individui nord ovest Individui centro Individui sud+isole Centri < 10 mila abitanti Centri da 10 a 100 mila abitanti Centri da 100 a 250 mila abitanti Centri oltre 250 mila abitanti CSE BB basso livello economico e bassa dimens.sociale CSE MB dimensione economica e sociale medio bassa CSE BA basso livello economico e alta dimens. sociale CSE AB alto livello economico e bassa dimens. sociale CSE MA dimensione economica e sociale medio alta CSE AA alto livello economico e alta dimensione sociale

Perché gli stili di vita nella rilevazione Auditel “Lo stile di vita non è altro che un costrutto teorico o empirico che istituisce, o sostiene di individuare, connessioni tra alcune delle numerose variabili potenzialmente rilevanti” relative al pubblico. I risultati delle ricerche mostrano che: Da una parte, le scelte e i gusti mediali hanno un peso nel determinare una certa segmentazione dei modelli della vita quotidiana e del tempo libero (stili di vita); Dall’altra gli stili di vita possono influenzare il consumo dei media.

SINOTTICA è un’indagine sugli individui i loro consumi continuativa a cadenza semestrale sugli individui (chi sono, bisogni, abitudini, atteggiamenti, valori, ecc.) i loro consumi la loro fruizione dei mezzi di comunicazione. E’ un'indagine che Eurisko conduce dal 1976. La caratteristica di questa indagine, definita SINGLE SOURCE, consiste nel poter disporre per ogni soggetto intervistato di molte centinaia di informazioni, così da poterlo descrivere da diversi punti di vista. Dallo stesso individuo si possono avere tutte le informazioni che lo riguardano, comprese quelle afferenti il suo mondo dei consumi, sia di prodotti/servizi che di mezzi di comunicazione.

I dati Popolazione italiana +14 anni 10.000 interviste nell’anno SINOTTICA Popolazione italiana +14 anni 48.213.000 individui (2005) Universo 10.000 interviste nell’anno 5.000 individui per rilevazione Campione rappresentativo Personale, al domicilio della persona in due tempi diversi distanziati 2/5 giorni Intervista 2 volte l’anno con cadenza semestrale Maggio e Novembre Struttura Stratificazione 280 comuni circa

ALTRE MATERIE NON RICONDUCIBILI ALLE PRINCIPALI AREE TEMATICHE Gli individui SINOTTICA 650 INFORMAZIONI RELATIVE ALLA PERSONA L’ I N D V U O profilo socio-demografico profilo psicologico profilo politico, culturale e sociale profilo valoriale individuale e sociale, obiettivi, ambizioni orientamenti comportamentali L’intervistatore rileva personalmente alcuni dati riferiti all’abitazione, definisce la famiglia secondo lo “status”, fornisce stime sulla condizione economica della famiglia. ALTRE MATERIE NON RICONDUCIBILI ALLE PRINCIPALI AREE TEMATICHE consumi culturali immateriali atteggiamenti vs temi sociali/politici hobbies possesso e cura di animali domestici cura della persona e medicina preventiva attività sportive gestione e cura della casa caratteristiche strutturali dell’abitazione

L’esposizione ai mezzi di comunicazione SINOTTICA 300 INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ESPOSIZIONE AI MEZZI DI COMUNICAZIONE DA PARTE DELL’ INTERVISTATO Esposizione media giornaliera e per fasce h, totale e per singola emittente, singoli programmi seguiti nel periodo dato, preferenze per genere E S P O I Z N televisione A I M E Z Ascolto per fascia h, frequenza d’ascolto ed emittente, emittenti nazionali e locali radio Frequenza di lettura generale e per testate lette, separatamente per sportivi ed informazione, argomenti preferiti stampa quotidiana Separatamente per settimanali e mensili, frequenza di lettura per singola testata, acquisto personale, argomenti preferiti stampa periodica cinema Frequentazione esposizione alla pubblicità Attenzione e interesse rispetto a ciascun veicolo

A B C Gli strumenti di analisi SINGOLE VARIABILI SINOTTICA A variabili di consumo variabili di comportamento variabili sociodemografiche SINGOLE VARIABILI STILI DI VITA Stili della medietà giovanile Sognanti, Ragazzi evolutivi Stili delle risorse Pre-élite progettuale, Donne doppio ruolo, Elite maschile, Elite femminile, Protagonisti Stili della tradizione culturale-sociale reddito M/A Lavoratori d’assalto, Frizzanti, Solide Stili della tradizione culturale-sociale reddito M/B Lavoro e svago, Signore aperte, Resistenti Stili della marginalità socio-culturale Maschio pre-culturale, Anziano da osteria, Signore equilibrato, Pacate, Insoddisfatte SETTORIALI Stili alimentari Stili cura di sè Stili abbigliamento (M/F) Stili gestione casa Stili cosmetici (M/F) Stili automobilistici Stili tempo libero Stili multimediali Stili finanziari Stili di acquisto SEGMENTAZIONE STILISTICA aggregati di soggetti B generale: Grande Mappa di area: mappa di abbigliamento mappa della cosmesi mappa alimentare ... C MAPPE aggregati di comportamenti

B I nuovi stili di vita

PENSIERO E SENSIBILITÀ C La Grande Mappa: gli assi, i vettori e le polarità PROTAGONISMO SOCIALE massima capacità di azione e di pensiero: innovatività, realizzazione della propria progettualità e di sé nel contesto sociale PENSIERO E SENSIBILITÀ esploratività, progettualità, uscita dal sé, attenzione al mondo e agli altri, capacità di percepire gli aspetti immateriali delle cose, cioè gli aspetti “morbidi” e di significato AZIONE energia per affermare se stessi nel contesto sociale: obiettivi di potere, forza, successo. Ovvero massima attenzione agli aspetti “duri”, strutturali, delle cose e del vivere DONAZIONE AGLI ALTRI Incapacità di agire per affermarsi (anche) individualmente: gli altri assorbono l’individuo e la sua sensibilità; i pensieri ed i progetti restano spesso in gran parte irrealizzati EGOCENTRISMO l’energia di azione, senza un pensiero ed una sensibilità sviluppati, porta ad una forte centratura sul sé e ad una scarsa considerazione degli altri.L’azione di affermazione resta spesso più ambita che realizzata INERZIA incapacità/impossibilità di agire per affermare se stessi ed i propri progetti nel contesto sociale ISTINTO ED EGOISMO interessi e bisogni essenziali, autocentrati, scarsa attenzione al mondo e agli altri, insensibilità verso gli aspetti immateriali della vita MARGINALITÀ SOCIALE assenza/esaurimento di pensiero progettuale; assenza/esaurimento di azione; prevalenza (o ritorno) dei bisogni primari; azioni e scelte reiterate e basiche

Cosa misura Auditel Gli ascolti televisivi, minuto per minuto, relativi a programmi, break e spot pubblicitari trasmessi dalle emittenti nazionali e locali in Italia. Gli ascolti degli ospiti. Tutti i modi di trasmissione: via etere, satellitare, digitale terrestre… Gli ascolti delle famiglie, intese come nucleo di persone che convivono sotto lo stesso tetto e con capofamiglia residente in italia. Gli ascolti degli individui qualora siano presenti nella stanza dove è situato il televisore e siano effettivamente all’ascolto (incluso l’utilizzo di Televideo/Teletext).

Cosa non misura Auditel Tutti gli ascolti esterni all’abitazione principale e quelli di: bambini al di sotto dei 4 anni d’età emittenti italiane rilevate in altri Paesi collettività.

Il meter Schematicamente, il meter è composto da 3 unità: Unità d’identificazione: riconosce e registra il canale televisivo fruito da ogni apparecchio presente nella famiglia (tv, videoregistratore, dvd, ricevitore per tv satellitare e digitale terrestre, play station); Telecomando: segnala le presenze individuali per ciascun televisore, attraverso tasti assegnati a ogni componente della famiglia e a eventuali ospiti; Unità di trasmissione: raccoglie i dati (da tutti i meter della casa) per poi trasmetterli al calcolatore centrale, via linea telefonica o GSM. La trasmissione avviene “over night” tra le 2 e le 5 del mattino.

Come funziona il meter

Il Meter di nuova generazione Dall’ottobre 2005 è in atto una totale conversione delle tecnologie in uso attraverso l’adozione di meter UNITAM. Questi consentono il riconoscimento del canale attraverso la comparazione di “tracce audio” digitalizzate. Particolari stazioni di raccolta registrano, per ogni emittente, le trasmissioni dell’intera giornata creando un Data Base digitalizzato (reference) che verrà confrontato con le singole tracce audio (sample) raccolte nelle famiglie campione sulla base degli atti di ascolto. In tal modo si determina, con certezza, il canale/emittente sintonizzato sui televisori monitorati. Con i nuovi meter Auditel può monitorare le nuove tecnologie televisive: digitale satellitare, digitale terrestre e trasmissione via cavo. La tv satellitare è rilevata già dal 2002.

Aggiornamenti metodologici 1. Bipartizione delle responsabilità operative nelle attività di Auditel: • AGB N.M.R. (panel meter, produzione e distribuzione dati) • IPSOS (ricerca di base, disegno campionario, universi) 2. Potenziamento da 20.000 a 30.000 casi l’anno, CAPI, da 2 cicli di aggiornamento (semestrali) a 9 all’anno. 3. Base di campionamento: sezioni elettorali e non più elenchi telefonici (su indicazione dei consulenti ISTAT)

Nuovo sistema di controllo e ponderazione E’ stata accolta la richiesta di “Panel Control” avanzato da SKY Italia. Per controllo del campione (“panel control”) si intende la procedura di reclutamento delle famiglie che, secondo la nuova proposta, include tra le altre variabili anche la piattaforma satellitare. Il nuovo sistema di ponderazione, inoltre, terrà conto della penetrazione della suddetta piattaforma di trasmissione sia a livello familiare che individuale. Già in atto dal 4 febbraio 2007 per la piattaforma SKY.

Convergenza panel/penetrazione piattaforma digitale Già nel 2007 il 40% delle famiglie Auditel dispone di apparati per la ricezione dei canali digitali. Tutte questa famiglie sono equipaggiate con sistemi meter idonei a rilevare correttamente i canali digitali. Non solo, il 60% del campione dispone già di questi meter. Ciò significa che, rispetto alle attuali necessità, Auditel ha un’eccedenza del 20% di apparecchiature per far fronte agli immediati sviluppi delle tecnologia digitale.

Come funziona l’Auditel I dati che il meter trasmette alla centrale riguardano: rispetto al mezzo: accensione, sintonizzazione (min 15”), cambio di canale, spegnimento. rispetto agli individui: presente davanti alla tv (min 30” ), assente.

Ascolto medio Audience media: numero medio dei telespettatori di un programma. È pari al rapporto fra la somma dei telespettatori presenti in ciascun minuto di un dato intervallo di tempo e la durata in minuti dell’intervallo stesso.

Auditel: ascolti medi per emittente - tv analogica Fonte Auditel – Analisi GECA Italia Elaborazione Arianna AGB Nielsen Media Research 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Share Share: rapporto percentuale tra gli ascoltatori di una certa emittente e il totale degli ascoltatori che stanno guardando qualunque altro programma sulle diverse reti.

Auditel: share media per emittente - tv analogica Fonte Auditel – Analisi GECA Italia Elaborazione Arianna AGB Nielsen Media Research 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Penetrazione Penetrazione: rapporto percentuale tra gli ascoltatori di una certa categoria e il loro universo statistico di riferimento. Ad esempio, quanti ragazzi di 15 anni vedono quel programma rispetto al totale dei 15enni che non guardano la televisione in quel momento? ascolto medio di una emittente . 100 Popolazione

Contatti e minuti visti Contatti netti: sono tutte le persone, diverse fra loro, che vedono almeno 1 minuto di un certo programma. Si contano una volta sola. Minuti visti: è il numero medio di minuti visti dai telespettatori per ogni programma. È pari al rapporto tra l’ascolto medio di quel programma, moltiplicato per la durata e diviso per i contatti netti.

Permanenza Permanenza: è un indicatore della fedeltà di visione. Si ottiene come rapporto percentuale tra il numero di minuti visti in media dagli ascoltatori di un certo programma e la durata dello stesso.

Cosa possiamo fare con i dati auditel Q Cosa possiamo fare con i dati auditel

I pubblici della tv generalista Uomini Donne 4-7 8-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-64 64 + I pubblici della tv generalista

Il tempo della tv Intero giorno Notturna Daytime Primetime Seconda serata (02:00 - 25:59) (02:00 - 06:59) (07:00 - 20:29) (20:30 - 22:29) (22:30 - 25:59) Consumo medio 2004-2005 255 5 153 58 39 Consumo medio 2003-2004 259 155 59 40 Fonte: Auditel 2003-2005

Il tempo della tv Intero giorno Daytime 2003-2004 2004-2005 lunedì 256 254 150 martedì 252 149 147 mercoledì 251 148 giovedì 253 250 146 venerdì 248 145 sabato 247 153 domenica 289 281 190 185 Fonte: Auditel 2003-2005

Auditel: la platea televisiva Fonte Auditel – Analisi GECA Italia Elaborazione Arianna AGB Nielsen Media Research 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: share medio intera giornata Fonte Auditel – Analisi GECA Italia Elaborazione Arianna AGB Nielsen Media Research Periodo di rilevazione: 14/9/2008 – 30/5/2009 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Fonte: dati Auditel, 8-14 febbraio Elaborazioni MediaMonitor Dipartimento di Sociologia Università di Roma "La Sapienza" Giugno 1999

Auditel: share media per emittente - tv digitale Fonte Auditel – Analisi GECA Italia Elaborazione Arianna AGB Nielsen Media Research 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: share media per emittente - tv digitale Fonte Auditel – Analisi GECA Italia Elaborazione Arianna AGB Nielsen Media Research 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: share tv digitali per gruppo editoriale Fonte Auditel – Elaborazioni Starcom Italia Periodo di rilevazione: Dicembre 2009 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: i 10 canali più visti (SAT) Fonte Auditel – Elaborazioni Starcom Italia Periodo di rilevazione: Dicembre 2009 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: i 10 canali più visti (DTT) Fonte Auditel – Elaborazioni Starcom Italia Periodo di rilevazione: Dicembre 2009 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: i programmi più visti (SAT) Fonte Auditel – Elaborazioni Starcom Italia Periodo di rilevazione: Dicembre 2009 27/03/2017 Perchè studiare i media?

Auditel: i programmi più visti (DTT) Fonte Auditel – Elaborazioni Starcom Italia Periodo di rilevazione: Dicembre 2009 27/03/2017 Perchè studiare i media?

I nodi critici Ascolti vs gradimento Ascolto vs presenza davanti alla tv I comportamenti anomali La cultura del sospetto L’eccessiva attenzione della stampa Gli altri paesi usano sistemi di misurazione diversi e/o più avanzati

Qualità e soddisfazione Il progetto IQS (Indicatore di Qualità e Soddisfazione) nasce nel 1996, in via sperimentale, per creare un sistema di monitoraggio della qualità percepita dai telespettatori. Il Contratto di Servizio 2003-2005 attribuisce al tema della qualità della programmazione una valenza strategica e prevede la costituzione di una commissione mista (due componenti del Consiglio Nazionale degli Utenti, due della Rai e uno del Ministero delle Comunicazioni) per la verifica delle misure operative per l’attuazione dei principi di accertamento del grado di raggiungimento della qualità televisiva e radiofonica. La commissione, attraverso un’indagine propedeutica, ha definito i parametri di qualità attesa e ha verificato i parametri di rilevazione della qualità percepita, parametri trasversali propri del prodotto televisivo in genere, specifici dei diversi generi televisivi e propri dell’offerta Rai.

IQS La metodologia prevede: - universo di riferimento: popolazione italiana di 15 anni e oltre; - rilevazione: 1.500 contatti telefonici per un totale di 800 interviste valide ogni giorno; - periodo: 7 giorni su 7, 250 giorni l’anno; - oggetto della rilevazione: programmi Rai in onda dalle 7.00 alle 24.00; - istituti di ricerca: rilevazione Doxa, valutazione e certificazione del Consorzio Interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo e Ricerca (CASPUR); - indice IQS: scala da 1 a 100.

IQS

IQS

Il Qualitel Si tratta di uno strumento previsto dall’articolo 3 del nuovo Contratto nazionale di Servizio 2007-2009, stipulato il 5 aprile 2007, con cui la Tv pubblica s’impegna a sviluppare e a comunicare all’esterno i risultati di un duplice sistema di misurazione:  una ricerca di monitoraggio e di analisi della qualità della programmazione intesa come valore pubblico, in grado di verificare la percezione degli utenti del servizio pubblico in merito ai singoli elementi dell’offerta; una ricerca di monitoraggio della corporate reputation intesa come la capacità di competere, di innovare e di innovare nel mercato della comunicazione radiotelevisa e multimediale in rapporto alla propria specifica identità di servizio pubblico nel rispetto dell’etica dell’impresa, della deontologia professionale e dei criteri di correttezza e di lealtà

La qualità secondo il Qualitel

Il panel Qualitel a) i potenziali telespettatori della mattina, del pomeriggio e della prima serata, peraltro segmentati secondo le seguenti fasce orarie: 7:00-9:00, 9:00-12:00, 12:00-15:00, 15:00- 18:00, 18:00-20:30; b) i potenziali telespettatori delle due fasce orarie cosiddette access e prime time; c) i potenziali telespettatori negli altri orari.

La misurazione tv in USA “The People Meter is a “box” - about the size of a paperback book - that is hooked to each television and is accompanied by a remote control. Each family member in a sample household is assigned a personal viewing button, which is matched to that person’s age and sex. Whenever the TV is turned on, a light flashes on the meter, reminding viewers to press their assigned button and indicate that they are watching television. Additional buttons on the People Meter enable guests who are also watching to participate in the sample by entering their age, sex and viewing status into the system.” (http://en-us.nielsen.com/tab/measurement/tv_research)

Share/ratings Share is the percentage of television sets in use tuned to the program. For example, Nielsen may report a show as receiving a 9.2/15 during its broadcast, meaning that on average 9.2 percent of all television-equipped households were tuned in to that program at any given moment, while 15 percent of households watching TV were tuned into that program during this time slot. (Nielsen re-estimates the number of TV-equipped households each August for the upcoming television season.) The difference between rating and share is that a rating reflects the percentage of the total population of televisions tuned to a particular program while share reflects the percentage of televisions actually in use

Il futuro Le sfide cui la ricerca quantitativa sulla tv va incontro riguardano: La moltiplicazione delle funzioni collegate all’apparecchio tv (set top box) La tv everywhere, ovvero il consumo di contenuti video fuori casa attraverso differenti device La connessione tra consumo tv e altre pratiche on line Il superamento dell’idea di indice di ascolto come espressione del gusto e del gradimento. L’attenzione all’idea di coinvolgimento delle audience

Nielsen VideoCensus Using a technology- and platform-agnostic data collection system, VideoCensus objectively measures all methods of streaming media delivery regardless of the application, protocol or viewing platform. And, through its proprietary combination of technologies, VideoCensus can easily report on viewing of cached content, peer-to-peer programs and digital rights-managed (DRM) video streams.

How VideoCensus Works 1. You Tag It Publishers tag the video player or stream with a short piece of SiteCensus code, which triggers the viewer’s browser to ping our server with the relevant details— such as the videos’s content and origin—when the stream is viewed. 2. We Measure It The meter technology residing on the PCs of our panelists sees the ping, or URL request, and immediately recognizes, records and parses the URL. It extracts all relevant information, including stream/ program title, program type, publisher name and video section. This provides accurate identifi cation and reporting of the content being viewed, because the meter is recording the counting mechanism implemented by the publisher.

How VideoCensus Works 3. We Report It VideoCensus delivers highly accurate, granular reporting of online video consumption from the U.S. home/work audience. The tagging process also allows us to report actual or census-based” counts in a syndicated service.

Anytime Anywhere Media Measurement,” or “A2/M2” initiative (Nielsen) the plan including: • Measurement of online streaming video, as well as the addition of Internet measurement, in Nielsen “People Meter” samples; • The addition of out-of-home measurement in Nielsen’s People Meter samples; • Eliminating paper diaries through the introduction of electronic measurement in all local markets, targeted for 2011; • The development of new meters to measure video viewed on portable media devices; and • The creation of new research for measuring viewer “engagement” in TV programming.

A2/M2 Nielsen’s initiative includes research on creating “solo meters” that can be used with any portable media system, as well as developing a small wireless meter for platforms that use a wireless “Bluetooth” connection. Nielsen also plans to form a 400-person panel of Apple Computer Inc. “iPod” users by the end of the year.

A2/M2 These efforts all key into some of Nielsen’s recent steps, which include launching its “Active/Passive” meters, which serve as the basis to measure all time-shifted and place-shifted viewing; introducing electronic “Local People Meters” in the top 10 markets; measuring digital-video-recorder and video-on-demand viewing; and acquiring a majority stake in Internet-measurement company Nielsen//NetRatings.

I primi risultati

Gli schermi “tv”

Il tempo davanti alle tv

Le audience delle tv

I risultati in sintesi • Television is still the dominant choice for Americans who watch video. Almost 99% of the video watched in the U.S. is still done on television. • Traditional TV usage in the U.S. remains at an all-time high at approximately 153 hrs a month. Of all demographics, adults age 18-24 show signs of using DVRs and online video about the same amount of time – they timeshift television 5hrs, 47min per month, and video on the Internet 5hrs, 3min each month. • During the first quarter, the growth of online video was driven by both strong brand marketing and large media events including the Presidential inauguration, the Super Bowl and March Madness. • Teens age 13-17 continue to be avid viewers of mobile video; they report viewing an average of 6.5 hours of video on their mobile phones each month.

The Coalition for Innovative Media Measurement (CIMM) is a group of content providers, buyers and sellers formed to promote innovation for Television, Internet, Mobile and cross platform audience measurement in the United States. To facilitate this ongoing effort CIMM intends to initiate, fund, and evaluate a number of pilots with relevant parties and publish research findings. Members of CIMM include AT&T, Carat, CBS, Discovery, GroupM, MediaBrands, NBC Universal, News Corporation, Omnicom Media Group, P&G, Starcom MediaVest Group, The Walt Disney Company, Time Warner, Unilever and VIACOM.

Lo studio dei set top box We anticipate that set-top-box tuning data will offer very large samples (approaching census) that can deliver granularity and reliability at low cost. We are requesting information from the media measurement marketplace that can illustrate how STB data works today, and how in the near future it can be part of the results-based metrics the marketplace demands. A separate RFI addresses our interest in gathering insights into such measurement.

Lo studio delle multipiattaforme A second concern is cross-platform measurement. We need reliable, granular, results-based metrics that can be applied consistently across all the major video platforms, to fuel the burgeoning interest in multi-platform video advertising plans. This RFI addresses our interest in gathering insights into such cross-platform measurement.

Il futuro delle rilevazioni il Portable People meter

Il futuro in Italia: il dialogatore di eurisko Le persone (4000 famiglie, 11.000 soggetti) sono dotate di uno strumento elettronico, il Dialogatore, sostanzialmente un laptop touchscreen con scanner, microfono, altoparlanti, fotocamera con obiettivo macro, fotocamera con obiettivo grandangolare e sistema di trasmissione GPRS.

EMM – Eurisko Multi-Media Monitor (EMM) 2010 E' la ricerca più avanzata, messa a punto da GfK Eurisko per analizzare la multimedialità degli italiani.  Dopo il successo delle prime tre edizioni sperimentali si presenta oggi come lo strumento standard per le analisi cross-media. Si basa su una metodologia di nuova concezione: un meter elettronico multimediale, passivo, personale, portatile. La ricerca si presenta come uno strumento assolutamente innovativo per risolvere in modo definitivo il problema della pianificazione multimediale, senza alcuna approssimazione, agganciata al target di interesse indipendentemente dalla logica di definizione.

EMM Eurisko Obiettivi Analizzare il time budget multimediale, minuto per minuto, giorno per giorno, per 28 giorni, di un panel di popolazione adulta, in modo oggettivo, monitorando continuativamente l’esposizione ai seguenti mezzi: TV nazionali, satellitari, digitale terrestre  Radio nazionali e una selezione di radio locali Quotidiani (informazione, finanziari, sportivi) Periodici (sia settimanali che mensili) Internet Cinema Comunicazioni postali (DM) Outdoor e GDO Rilevare contestualmente anche tutte le informazioni (sociodemografiche, stili, consumi) utili per la definizione del target. Fornire strumenti per migliorare l'efficacia della pianificazione cross-media.

EMM Metodologia           La rilevazione viene condotta presso un panel di 7.000 casi dotando ogni panelista di un Meter EMM per la rilevazione di Tv e Radio e di un Dialogatore per gli altri Media. La rilevazione si protrae su ciascun individuo per 4 settimane, consentendo quindi il monitoraggio continuo di quasi 200.000 giornate. Sono previsti, durante la rilevazione, anche 3 contatti/interviste personali, finalizzati sia alla profilazione, sia alla raccolta e classificazione di tutta la comunicazione postale, sia al monitoraggio e alla "tonificazione” della compliance di ogni singolo panelista. I risultati, oltre ai classici rapporti di analisi, prevedono anche la fornitura del file dati con software utili sia per effettuare elaborazioni in autonomia, sia per attività di pianificazione media.