VIDEOTERMINALI LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Giugno 2013

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VIDEOTERMINALI LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 10 - 11 Giugno 2013 Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori 10 - 11 Giugno 2013 LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Sala del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Via del Collegio Romano, 27 - ROMA Colombo CONTI Ermanno LAGANA’ Mara MARINCIONI VIDEOTERMINALI

videoterminali Si definiscono “videoterminali” (VDT) le apparecchiature dotate di schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione. (D.Lgs 81/08, art. 173)

PRINCIPALI PATOLOGIE Rischi per la vita e per gli occhi; Problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico o mentale; Condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.

pause Il lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla contrattazione collettiva anche aziendale. Il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa.

ATTREZZATURE 1/2 SCHERMO: la risoluzione dello schermo deve garantire una buona definizione; l’immagine deve essere stabile; la brillanza e il contrasto devono essere regolabili senza produrre riflessi o riverberi; deve essere posizionato di fronte l’operatore a una distanza dagli occhi di 50-70 cm.la tastiera deve essere inclinabile; TASTIERA: la tastiera deve essere regolabile, separata dallo schermo e deve avere una superficie opaca.

ATTREZZATURE 2/2 PIANO DI LAVORO: il piano di lavoro deve avere dimensioni sufficienti per una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio; l’altezza deve essere indicativamente compresa fra 70 e 80 cm. SEDILE DI LAVORO: il sedile di lavoro deve essere stabile e avere altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale; lo schienale deve avere altezza e inclinazione regolabile. COMPUTER PORTATILI: l’impiego dei computer portatili necessita di una tastiera e di un mouse esterni nonché di un idoneo supporto che consenta il corretto posizionamento dello schermo.

AMBIENTE SPAZIO: lo spazio deve essere sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi. ILLUMINAZIONE: deve essere generale e specifica (lampade da tavolo); devono essere evitati riflessi sullo schermo, eccessivi contrasti di luminanza e abbagliamenti. RADIAZIONI: tutte le radiazioni devono essere ridotte a livelli trascurabili MICROCLIMA: le condizioni microclimatiche devono essere confortevoli.

INTERFACCIA ELABORATORE/UOMO All’atto della scelta del software si dovrà tener conto dei seguenti fattori: deve essere adatto alla mansione da svolgere; deve essere di facile uso adeguato al livello di conoscenza e di esperienza dell’utilizzatore. Inoltre nessun dispositivo di controllo quantitativo o qualitativo può essere utilizzato all’insaputa dei lavoratori.

Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori FINE Contenuti e testi aggiornati a Giugno 2013 e tratti da: Conti, C., Laganà, E., Marincioni,M., “L'ora di sicurezza: introduzione e finalità del D.lgs 81/08”, Kit multimediale per le scuole secondarie superiori, ISFOL, 2010.