Post-menopausa: un momento critico?

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Esocrinopatia autoimmune
Advertisements

PERCHE’ UNA DONNA E’ CONTINENTE …
EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
I Tumori neuroendocrini (NET)
La sintesi delle gonadotropine avviene tramite il controllo dell’ipotalamo attraverso la secrezione GnRH (ormone rilasciante gonadotropine). Quest’ultimo.
Casi Clinici del Mercoledì 5 dicembre 2012
Carcinoma prostatico e terapia ormonale
DIABETE MELLITO Sindrome caratterizzata dalla presenza di valori di glicemia superiori a quelli fisiologici,dovuta ad un difetto assoluto o relativo della.
Epidemiologia TUMORI del POLMONE
Osteoporosi: definizione
Autoimmunità Costituenti dell'organismo divengono bergaglio del proprio sistema immunitario - Organospecifica: viene danneggiato un solo organo. Es: tiroidite.
Gonadi femminili.
STORIOGRAFIA 1817 JAMES PARKINSON 1967 COTZIAS.
TUMORI MALIGNI DELL’OVAIO
FISIOLOGIA DELL’APPARATO GENITALE FEMMINILE
Fisiopatologia della secrezione ovarica Dr. Alessandro Rossini
Azienda Ospedaliera S.Sebastiano Dott. Mario Parillo
Artrite Idiopatica Giovanile
Dottor Issam Mahanna.
Inquadramento delle dislipidemie
La contraccezione ormonale come terapia nella donna giovane
L'apparato genitale femminile è sottoposto ad una regolazione neuro-endocrina che inizia all'epoca della pubertà e si conclude con la menopausa. Il ciclo.
Fisiopatologia della menopausa e del climaterio
La Pillola anticoncezionale
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. Corso AIFI Regione Marche - 19 aprile.
quale ruolo per le terapie ormonali?
La Policistosi Ovarica nell’adolescente
IN DIFESA DELL’UTERO - Civitanova Marche 27 marzo 2010
Implicazioni della malattia e delle cure sulla sessualità e sulla fertilità nella donna Reggio Emilia 24 Settembre 2010.
DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NELLA LUNGHEZZA DEL CICLO MESTRUALE
Anomalie cromosomiche
Fattori di rischio cardiovascolare e salute della popolazione
Menopausa.
La Prevenzione Secondaria delle Fratture
Prof Gianluca Perseghin
Dott.ssa Alessandra Schiavo
Osteoporosi Malattia Sistemica dello scheletro caratterizzata da:
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008.
IL MORBO CELIACO : DAL GLUTINE ALL’ AUTOIMMUNITA’
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
Cambiamenti relativi alla nota 79 Dott.ssa Margherita Andretta Dott. Angelo Donini Dott.ssa Giorgia Franchina Dott.ssa Chiara Tibaldo.
Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Genetica Medica Dottorato di Ricerca in Malattie Genetiche dellEtà Centro di Riferimento.
Il dimorfismo sessuale
IPOTIROIDISMO SUBCLINICO
Regolazione ormonale a retroazione (feedback)
STERILITA’ Si definisce sterilità l’assenza di concepimento dopo un anno di rapporti non protetti La mancata insorgenza di gravidanze viene sistematicamente.
Autopalpazione del seno
CICLO OVARICO.
UN CASO DI AMENORREA Dott.ssa Linda Vignozzi RU in Endocrinologia
Università Cattolica del Sacro Cuore
Corso di Medicina transculturale MATERA
Fattore utero-tubarico Fattore ormonale Fattore immunologico
10 maggio 2013 Corso A. I. U. G. Menopausa
PREVENZIONE DEI TUMORI DEL COLLO DELL'UTERO:
Hormone therapy and cognition Victor W. Henderson, 2012 COMPRENDERE L’AUMENTO DI PESO IN MENOPAUSA.
Insufficienza ovarica:
COMUNICAZIONE E RESPONSABILITA’ IN ONCOLOGIA TRATTAMENTO OFF-LABEL NEL TRATTAMENTO DEL TUMORE DELLA MAMMELLA DR.SSA S.MASSERONI ONCOLOGIA MEDICA AZIENDA.
La Facoltà di Medicina e Chirurgia per la Medicina di Genere Prof. Antonio Benedetti Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche.
LA MEDICINA DI GENERE NELLA PRATICA CLINICA Dott.a Maria Grazia SERRA UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DI MEDICINA AZIENDA OSPEDALIERA“CARDINALE G.PANICO” TRICASE.
nella giovane adolescente Patrizia Vianelli e Cristina Angeletti
Salute e Genere Ipotesi di lavoro nelle Marche Nadia Storti Ancona, 14 aprile 2012.
ANDAMENTO EPIDEMOLOGICO ED ESPRESSIONE DELLA MALATTIA DIABETICA IN TRENTINO Dott.sa V.Cauvin Dott.sa M.Bellizzi Dott.sa A.Di Palma U.O di Pediatria Osp.S.Chiara.
La MENOPAUSA è un cambiamento fisiologico dell’organismo della donna, una tappa fondamentale, e non una MALATTIA !
Visita o esami di laboratorioAnamnesi Patologia del feto. Edema o lacerazioni vulvari Difficoltà al partoNato morto/ distocia Involuzione uterina palpabileSuperiore.
VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON PROBLEMI PUBERALI
Valutazione clinico-funzionale a 3 mesi da una prima frattura di femore in pazienti over-65: può il genere influenzare la prognosi? Melamy Falappa Cl.
VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON PROBLEMI TIROIDEI
Transcript della presentazione:

Post-menopausa: un momento critico? Abbadia di Fiastra, Tolentino 14 aprile 2007 Insufficienza Ovarica Prematura (POF) Dott. Filiberto Di Prospero Responsabile Unità Funzionale di Endocrinologia Ginecologica Zona Territoriale 8, Civitanova Marche Questa presentazione è su SaluteDonna.it ®

La mia vita di donna è finita a 30aa davanti ad un ginecologo indaffarato che leggendo le mie analisi mi disse che ero in menopausa. Pensai al mio matrimonio, al figlio che non avrei mai avuto, a come sarei diventata… Non facevo altro che chiedermi: perchè?

Errori comuni nella POF Scarsa conoscenza della fisiopatologia e dell’etiologia Inadeguata informazione alla paziente Prognosi ed atteggiamenti terapeutici talvolta errati Mancata valutazione degli aspetti non strettamente ginecologici

Definizione ed epidemiologia Sindrome che si esprime con insufficienza ovarica, deplezione ovocitaria, amenorrea primaria o secondaria (della durata di almeno 6 mesi), elevati livelli di FSH (>40 UI/L in almeno due dosaggi), ipoestrogenismo in una donna di età inferiore a 40aa L’incidenza nella popolazione generale femminile va dall’1 al 4%

Sintomi Amenorrea primaria o secondaria Vampate di calore e sudorazioni Ansietà, depressione, insonnia, instabilità psicologica Dispareunia, secchezza vaginale Piu a lungo termine: osteoporosi, instabilità vescicale, incontinenza urinaria, aumento del rischio cardiovascolare

Cause Nella maggior parte dei casi ancora idiopatica Genetiche: frequente storia familiare positiva (il 30% delle pazienti ha una parente stretta con POF); S. di Turner; S. X fragile; alcuni difetti enzimatici metabolici Immunitarie: frequente riscontro di AC anti-ovaio ed associazione con malattie autoimmuni o disendocrinopatie come Morbo di Addison (AC anti-surrene), Ipotiroidismo (il 33% delle pazienti presenta AC anti-tiroide), Diabete tipo 1, Vitiligine, Lupus, Artrite Reumatoide, ITP Infettive: virus parotitico (particolarmente se durante pubertà e periodo fetale); tubercolosi e PID molto rare Iatrogeniche: chemio e radioterapia, chirurgia pelvica (isterectomia, chirurgia ovarica) Ambientali: fumo di sigaretta.

Cause immunitarie: quale meccanismo? Sono stati riscontrati AC organo (teca, granulosa, recettori FSH e LH, oociti e follicolo maturo) e non organo-specifici (nucleo, mitocondrio, fattore reumatoide) Gli estrogeni determinerebbero una maggiore attivazione delle cellule B ed inibizione dei T suppressor (spiegherebbe la differente risposta immuunitaria tra uomini e donne e la maggiore incidenza patologia autoimmune in quest’ultime) Nella POF si osserva un aumento dei CD8 e riduzione del rapporto CD4/CD8 (che nella donna solitamente è aumentato rispetto all’uomo) Donne sottoposte a chirurgia pelvica presentano maggiore incidenza di AC anti-ovaio

Nuove evidenze associative Endometriosi (?) Chirurgia pelvica Variante genetica FOXL2 (David Schlessinger e Giuseppe Pila) Variante gene BMP15 (Elisa Di Pasquale)

Radioterapia e POF Il danno ovarico si correla con l’età (maggiore in età giovanile), la dose ed il territorio irradiato Una dose superiore a 800 rads sulle ovaie induce sterilità permanente nel 100% dei casi Dosi di 400 rads consentono il mantenimento della funzione ovarica nel 60% dei casi La ripresa della funzione ovarica avviene a distanza di tempo variabile e non prevedibile Strategie di prevenzione: schermatura, dislocazione degli annessi, Analoghi GnRH(?)

Chemioterapia e POF Mentre è incerta la correlazione con la dose dei farmaci sembrano sicuramente importanti al fine di prevedere una successiva POF: tipo di molecola ed età della paziente (donne <30aa hanno più probabilità di mantenere la funzione ovarica). La POF può insorgere subito ma anche dopo anni. Farmaci molto tossici per le ovaie: agenti alchilanti (ciclofosfamide, busulfan), mostarde azotate Farmaci poco tossici per le ovaie: Methotrexate, 5-fluorouracile, 6-mercaptopurina Farmaci il cui effetto è poco noto: vincristina, vinblastina, cisplatino, doxorubicina, bleomicina, nitrosurea, citosina arabinoside Prevenzione: buoni risultati con Analoghi GnRH

Condotta diagnostica Valutare sempre molto attentamente l’anamnesi (storia familiare, patologia endocrina ed autoimmune, chirurgia pelvica, terapie radianti e/o chemioterapiche) Esame ginecologico, Pap Test, ecografia pelvica transvaginale Esame senologico con eco mammaria (eventuale mammografia) Verifare il pattern mestruale e la presenza di sintomi da carenza estrogenica FSH superiore a 40UI/L in almeno due distinte determinazioni Cariotipo su sangue periferico; eventuale ricerca X fragile Funzionalità tiroidea e AC anti-Tiroide, cortisolemia Non indicata la biopsia ovarica Mineralometria Ossea

Possibilità di previsione e prevenzione In molte situazioni è facile prevedere una futura POF E’ possibile talvolta tentare anche una prevenzione In presenza di fattori di rischio in donna regolarmente mestruata è possibile una previsione a distanza della POF mediante valutazione di FSH tra il 3° ed il 5° giorno del ciclo (valori superiori a 10UI/L sono fortemente predittivi)

Sessualità e riproduzione La sessualità frequentemente (per fattori psicologici e poi anatomici) viene compromessa; l’alterazione della propria immagine corporea si accompagna a sensazione di inadeguatezza (svalutazione), gelosia, ansietà L’unica vera chance riproduttiva (30% circa di successi) è legata alla ovodonazione Considerare l’adozione Calo della libido: supporto sessuologico ed eventuale intervento farmacologico

Guida alla terapia (1): ripristino della funzione ovarica Non esiste una terapia che abbia dimostrato la capacità certa di un ripristino della funzione ovarica Sono stati utilizzati corticosteroidi in quelle forme nelle quali il coinvolgimento immunitario è apparso molto evidente ma i risultati sono deludenti e non scevri da rischi Tentativi eroici di stimolazione non sono giustificati Si è assistito talvolta a remissioni spontanee e più raramente a gravidanze nel corso dei primi mesi di terapia E/P sostitutiva (ripristino recettori FSH precedentemente inibiti per down-regulation?)

Guida alla terapia (2): terapia ormonale sostitutiva Indicazioni: pazienti con POF, indipendentemente dalla sintomatologia Caratteristiche peculari: sicurezza, praticità d’uso, lunga durata; mantenere un adeguato trofismo uterino Controindicazioni: quelle tipiche dei trattamenti E/P Trattamento standard: E/P in schema sequenziale-ciclico per os, pillola Valutare la necessità di somministrare piccole dosi di androgeni (escludendo controindicazioni) per un eventuale calo della libido Altre terapie specifiche: apparato osseo, cardiovascolare, endocrino (es. Tiroide); distretto vaginale e vescicale Da non trascurare: problemi estetici e psicologici Non solo terapia medica: considerare sempre la dieta ed un programma di attività fisica

Conclusioni La POF è una situazione clinica complessa La terapia ha caratteristiche peculiari e deve essere articolata secondo le esigenze della singola paziente Talvolta è possibile una prevenzione o comunque una previsione E’ mandatoria sempre una adeguata informazione Gli aspetti internistici, psicologici, estetici, sessuologici e riproduttivi richiedono necessariamente una collaborazione multidisciplinare