Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e Multimediale Anno accademico 2004/2005 Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne Relatore: Chiar.ma Prof.ssa M. Inglisa Correlatore: Chiar.mo Prof. A. Cavalli di Giulia Picollo
INTRODUZIONE L’UOMO NON PUO’ NON COMUNICARE PAUL WATZLAWICK: COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 INTRODUZIONE L’UOMO NON PUO’ NON COMUNICARE PAUL WATZLAWICK: “…l’intero comportamento in una situazione di interazione ha valore di messaggio, vale a dire è comunicazione…”
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 INTRODUZIONE OBIETTIVO DELLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE COMPRENDERE IL SIGNIFICATO DEL MESSAGGIO E’ FONDAMENTALE CONOSCERE IL MODO DI COMUNICARE DELL’ALTRO
INTRODUZIONE SCOPO DELLA TESI: COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 INTRODUZIONE SCOPO DELLA TESI: Illustrare le principali differenze tra uomini e donne nella comunicazione. DIFFERENZE DI GENERE
CHE COSA SI INTENDE PER GENERE ? COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 CHE COSA SI INTENDE PER GENERE ? CHIARA SARACENO: “…l’insieme dei processi, adattamenti, modalità di comportamento e di rapporti, con i quali ogni società trasforma la sessualità biologica in prodotti dell’attività umana e organizza la divisione dei compiti tra gli uomini e le donne, differenziandoli l’uno dall’altro…” COMUNICAZIONE TRA UOMINI E DONNE COMUNICAZIONE INTRACULTURALE
DUE STUTTURE MENTALI DIVERSE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 DUE STUTTURE MENTALI DIVERSE DEBORAH TANNEN DONNA: UOMO: COOPERAZIONE GERARCHIA LEGAME STATUS
CONSEGUENZE SU : COMUNICAZIONE VERBALE: COMUNICAZIONE NON VERBALE: COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 CONSEGUENZE SU : COMUNICAZIONE VERBALE: - Diverse intenzioni di comunicazione - Quantità - Stili di comunicazione COMUNICAZIONE NON VERBALE: - Livello di attenzione delle donne - Espressioni del volto e tono di voce - Movimenti del corpo, postura e distanza
QUANTITA’ STEREOTIPO DELLA DONNA CHE PARLA TANTO DONNA: UOMO: COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 QUANTITA’ STEREOTIPO DELLA DONNA CHE PARLA TANTO DONNA: UOMO: 20.000 “PAROLE” TRA VOCABOLI, SUONI E GESTI “SOLO” 7.000 UNITA’ COMUNICAZIONE COME INDICE DELLA QUALITA’ DEL RAPPORTO PORTATO ALLA RIFLESSIONE E AL SILENZIO
STILI DI COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 STILI DI COMUNICAZIONE NEI CONFRONTI DI UN PROBLEMA: Portata per la comprensione, riporta un episodio analogo DONNA: Rivolto all’azione, offre consigli pratici UOMO:
STILI DI COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 STILI DI COMUNICAZIONE NELLE CONVERSAZIONI PUBBLICHE DONNA: UOMO: Conduce la conversazione come privata Maggiormente a suo agio rispetto alla conversazione intima
STILI DI COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 STILI DI COMUNICAZIONE - Accusata di essere indiretta Utilizza il significato astratto delle parole ed evita il conflitto DONNA: - Ricorre ai “suoni di ascolto” “Si” per esprimere partecipazione - E’ diretto Significato preciso dei termini UOMO: “Si” per esprimere consenso - Ricorre ai “suoni di ascolto”
STILI DI COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 STILI DI COMUNICAZIONE IL CASO DELLE INTERRUZIONI DONNA: UOMO: SIGNIFICATO POSITIVO Interrompe per dimostrare la sua conoscenza dei pensieri dell’altro SIGNIFICATO NEGATIVO Interrompe per prendere il controllo della conversazione
COMUNICAZIONE NON VERBALE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 COMUNICAZIONE NON VERBALE IMPORTANZA DELLA CNV Allan e Barbara Pease: 60-80% SEGNALI NON VERBALI 20-30% SUONI VOCALI 7-10% PAROLE Sono soprattutto le donne ad essere attente alla CNV: - Nel cogliere nell’altro l’aspetto non verbale - Nell’utilizzare il linguaggio del corpo
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 ESPRESSIONI DEL VOLTO La donna utilizza sei espressioni di ascolto in un lasso di tempo di 10 secondi DONNA: UOMO: Quasi non modifica la propria espressione Meccanismo per mantenere il proprio status
ESPRESSIONI DEL VOLTO DONNA: UOMO: - Sorride maggiormente COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 ESPRESSIONI DEL VOLTO DONNA: UOMO: - Sorride maggiormente - In generale dipende dal carattere - Gira lo sguardo altrove - Guarda negli occhi l’interlocutore Per mostrare partecipazione Per evitare lo scontro
TONO DI VOCE DONNA: UOMO: Suoni acuti e utilizzo di 5 tonalità di voce COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 TONO DI VOCE Suoni acuti e utilizzo di 5 tonalità di voce Per attirare l’attenzione e esprimere le emozioni DONNA: UOMO: Voce bassa e profonda, Caratterizzata da 3 tonalità Esprime poco le proprie emozioni attraverso la voce
COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 CONTATTO FISICO E’ soprattutto la donna ad avere un contatto fisico con l’interlocutore RUOLO DELLA MADRE La società considera il contatto da parte dell’uomo inaccettabile
POSIZIONE DEL CORPO DONNA: UOMO: Gruppo di sole donne Gruppo misto COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 POSIZIONE DEL CORPO DONNA: Gruppo di sole donne Gruppo misto POSIZIONE RILASSATA - POSIZIONE COMPOSTA - PIU’ VICINE ALL’INTELOCUTORE - RISPETTANO LO SPAZIO MASCHILE UOMO: Gruppo di soli uomini Gruppo misto NESSUNA DIFFERENZA
L’ESISTENZA DI DIFFERENZE DI GENERE E’ INNEGABILE COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE - Giulia Picollo 24/10/2005 CONCLUSIONI ESITONO ANCHE DIFFERENZE INDIVIDUALI MA L’ESISTENZA DI DIFFERENZE DI GENERE E’ INNEGABILE QUINDI PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE BISOGNA CONOSCERE E ACCETTARE TALI DIFFERENZE