PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Energie Alternative un'opportunità per il privato e l'impresa
Advertisements

Intervento al corso di formazione per i direttori Frascati, 5 aprile 2000 Funzioni dei rappresentanti per la sicurezza e rapporti con il datore di lavoro.
Progetto Qualità (ISO 9001:2008)
CENTRO RETE QUALITA' UMBRA
Il ciclo provinciale dei rifiuti urbani e assimilati dal 1998 al 2004 e lattuazione del Piano Provinciale 21 febbraio 2005 Massimiliano Di Mattia Agenzia.
“L’ESPERIENZA DELLA AUSL DI RIETI”
A.s. 2004/2005 A cura del PROGETTO QUALITA Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione.
Prevenzione nel settore della sanità: esperienze del Servizio PSAL
Dott. Giuseppe Ruocco SANIT 25 giugno 2008 DISPOSITIVI MEDICI: NUOVE STRATEGIE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA VIGILANZA Dott. Giuseppe Ruocco Direzione Generale.
Politiche temporali e innovazione nella PA. Le città si confermano i luoghi dove si riscontrano la maggior parte di incidenti e di feriti: nel 2005 sulle.
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
Le misure per la qualità dellistruzione e della formazione in Italia e in Europa: un approfondimento sullautovalutazione Monza, 19 settembre 2006 Ismene.
Sistemi di Gestione della Sicurezza per le imprese a rischio di incidente rilevante 23 settembre 2004.
Il perché del progetto Consapevolezza delle difficoltà di applicazione del Decreto Legislativo 25/2002 nella piccola impresa.Consapevolezza delle difficoltà
LINEE GUIDA SUL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
PROGETTO:Verona Aziende Sicure 2006 Verona, 23 marzo 2007 APPALTI E MANUTENZIONE Teoria e pratica.
PROGETTO:Verona Aziende Sicure 2006 Partners del progetto : Apindustria Verona, Associazione Artigiani Riuniti, CCIAA di Verona, CGIL, CISL, UIL, CNA,
GlaxoSmithKline Roberto Carlesso RSPP GSK SpA.
1 PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE 2006 Verona, 19 giugno 2006 VERONA AZIENDE SICURE – LA POLITICA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI.
(ex Officine e Fonderie Galtarossa)
La pianificazione della prevenzione negli ambienti di lavoro
Incontro Informativo per R.S.P.P. e Dirigenti Scolastici Istituti superiori Formazione alla sicurezza – percorsi integrati tra Scuola e Lavoro
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
OBIETTIVI DEL CORSO INFORMARE SULLE NUOVE NORMATIVE INFORMARE SULLE NUOVE NORMATIVE FORNIRE ELEMENTI PER FORNIRE ELEMENTI PER:.VALUTARE I CONTENUTI DELLE.
1 Lo Sportello Unico e la comunicazione Arezzo, 27 gennaio 2005.
EFQM in pratica Udine – 29 novembre Galvene S.p.A. - zincatura a caldo Il percorso evolutivo di Galvene 1994 – certificazione UNI EN ISO 9002 Misura.
Sistema di Gestione della Sicurezza
Il Sistema Integrato AMbiente E SIcurezza SIAMESI
Agenda La responsabilità sociale di Enel
Amministratore Delegato
Il contratto di Apprendistato e lobbligo formativo Seminario FEDERLAZIO Roma 15 Dicembre
Case History: attuazione e gestione GMP
Sicurezza sul lavoro.
Coordinatore della Segreteria Tecnica del Progetto Monitoraggio
GLI STANDARD VOLONTARI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE IMPRESE AGRO-ALIMENTARI Silvana Marchese Perugia 5 Novembre 2010.
FONDO ROTATIVO TURISMO COMMERCIO Elisa Nannicini – Provincia di Pisa 17 gennaio 2011.
Security & Safety - GCSL - Supporto Formativo CHIEF OPERATING OFFICE e CHIEF NETWORK AND SALES OFFICE Fabbisogno formativo in materia di igiene e sicurezza.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Il modello delle ISO 9000 per il miglioramento dei servizi Il caso Comune di Ravenna : Lapplicazione del modello delle ISO 9000 ai Lavori Pubblici Ravenna,
Dr.ssa Silvia Rosin Direzione Prevenzione - Regione Veneto SiRVeSS
Ufficio Studi Imprenditrici e imprese femminili in Toscana Fabio Faranna Unioncamere Toscana - Ufficio Studi Firenze, 27 ottobre 2006.
CSR Manager network – RSI e piano strategico
Testo Unico sulla Sicurezza e Salute
Stabilire un legame molto stretto tra
Ci occupiamo di consulenza e soluzioni professionali per la gestione, controllo, simulazione e ottimizzazione della PRODUZIONE DATA COLLECTION Sistemi.
Intervento al Convegno 18 aprile 2009 STARE BENE NELLA CITTA DI SAN GEMINI Consegna del certificato ISO al Comune di San Gemini DEFINIZIONE DI PRIORITA.
1 Legal Risk Management e giuristi dimpresa Trento, 6 novembre 2008.
PROGETTO:VERONA AZIENDE SICURE FORMAZIONE ED INFORMAZIONE PREPARANDO LA PRESENTAZIONE CERCAVO UNA IMMAGINE IN GRADO DI RAPPRESENTARE IN MODO SEMPLICE.
Presentazione 26 Marzo 2010 – Centro Congressi Testimonial Ricoh Solution 26 marzo 2010 relatore: Stefano Alessi.
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E MODELLO EX D. L.GS. 231/01
LA SICUREZZA STRADALE COME PRIORITA'!
Dati Aziendali Ragione Sociale: Vito Rimoldi S.p.A. Sede: Via Novara 41/43 - Legnano (MI) Cap. Sociale: € Tel./Fax: /
Progetto WAP Waste management in the Adriatic Ports
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’
Ing.Marco Masi Regione Toscana - D.G. Diritto alla Salute
INDICE Introduzione Cosa si intende per Sistema di Gestione Perché adottare un Sistema di Gestione in azienda Logica e struttura Sistema di Gestione e.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Presentazione OHSAS 18001:2007 Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza del lavoro Roma 28 Aprile 2010.
ATTIVITA’ DI SUPPORTO E CONSULENZA
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
La Qualità come strumento di governo
QUALITA’ EFFICIENZA EFFICACIA SICUREZZA PROFESSIONALITA’ ESPERIENZA Una Scuola di qualità Le istituzioni scolastiche stanno avvicinandosi sempre più numerose.
LA PIANIFICAZIONE DELLA PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Prospettive Future di Lavoro Dott. Luciano Marchiori Spisal, Ulss n. 20 Verona.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole A7.1 MODULO A Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Ing. Monica Summa Camera di Commercio di Napoli 1 “ La gestione in sicurezza delle attrezzature: aspetti generali ed applicativi ” Sala Consiglio Camera.
Il ruolo dello SPreSAL Informazione ed assistenza all’utenza Prevenzione e Promozione della salute e della sicurezza Rilascio di autorizzazioni e pareri.
Transcript della presentazione:

PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” LA STORIA AZIENDALE 1966 : Giampiero MOretti ed Ettore MOraia fondano l’azienda. Da loro il nome MOMO specializzata nella produzione volanti in pelle per le auto da corsa 1967 : trasferimento della produzione a Tregnago (Vr). 1970 : incremento della produzione di volanti in legno, ruote in lega leggera e pomelli cambio marce. fine anni ‘80 : nascita di 15 nuove realtà attorno allo stabilimento di Tregnago 1992 : inizio della produzione in Ungheria 1996 : incremento della produzione volanti per case auto 1997 : sviluppo e brevetto della nuova tecnica del guscio in legno (SHELL) 1999 : inizio produzione in Romania 2000 : nuovo perfezionamento linea pomelli in legno. 2001 : incremento produzione gusci per volanti 2002 : avvio della produzione del nuovo volante pelle/legno riscaldato 2003 : significativo trasferimento delle operazioni manuali sul volante in Romania 2004 : inizio della produzione del guscio in carbonio 2005 : inizio della pruduzione di gusci in materiale plastico e cambio del nome in KSS 2 Verona, 19 giugno 2006

PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” Certificazioni aziendali ISO 9001 Sistema Gestione Qualità (da Aprile 1998) QS 9000 Sistema Gestione Qualità (da Aprile 1998) ISO 14001 Sistema Gestione Ambiente (da Marzo 2002) ISO 9001 & KBA linea Ruote (da aprile 2003) ISO/TS 16949 Sistema Gestione Qualità (da Giugno 2004) OHSAS 18001 Sistema gestione della Sicurezza (in programma per l’anno 2007) Verona, 19 giugno 2006

Andamento infortuni 2000 - 2005 PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” Formazione dirigenti e preposti n. assoluto infortuni Formazione lavoratori n. assoluto infortuni in itinere e stradali Adozione Procedura Gest. infortuni e NC Sicurezza macchine n. Infortuni ogni 100 lavoratori 2000 2001 2002 2003 2004 2005 4424 ore 3056 ore 1416 ore 1152 ore 800 ore 600 ore Ore di infortunio 88.480,00 61.120,00 28.320,00 23.040,00 16.000,00 12.000,00 Costo infortuni (20 euro/h) Verona, 19 giugno 2006

PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” Andamento infortuni 01.01.2006 – 30.05.2006 48 ore Ore di infortunio 960,00 Costo infortuni (20 euro/h) Verona, 19 giugno 2006

PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” QSE 14 MI 001 Segnalaz. comp. peric. RSPP e RLS Dirig./Preposto Infortunato Testimoni RACCOLTA DELLE SEGNALAZIONI E REGISTRAZIONE SU MODULO QSE 14 MI 002 Segnalaz. Incidenti REGISTRO INFORTUNI QSE 14 MI 003 Report d'infortunio Uff. Personale SE COINVOLTO PERSONALE, DI DITTE ESTERNE COORDINAMENTO CON APPALTATORI Direzione RSPP e RLS Uff. Acquisti VALUTAZIONE DELL’EVENTO PER L’ANALISI DELLE CAUSE RSPP e RLS Dirig./Preposto Direzione RSPP e RLS Dirig./Preposto DEFINIZIONE E PIANIFICAZIONE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE Se verifica con esito negativo VERIFICA DELL’ATTUAZIONE E DELL’EFFICACIA DELL’AZIONE Direzione RSPP e RLS Dirig./Preposto Verona, 19 giugno 2006

PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” CRITICITA’ AFFRONTATE e RISOLTE Sistema di monitoraggio della sicurezza basato sulle “emergenze” Visione aziendale della sicurezza come un “in più” e non come un valore aggiunto e strategico Basso coinvolgimento e responsabilizzazione dei soggetti chiave della prevenzione a tutti i livelli gerarchici e delle diverse funzioni aziendali Basso coordinamento dei soggetti chiave della prevenzione e delle diverse funzioni aziendali Mancanza di una verifica dell’efficacia degli investimenti in sicurezza Verona, 19 giugno 2006

PROGETTO:“VERONA AZIENDE SICURE 2006” VANTAGGI OTTENUTI Verifiche periodiche e con metodo standard dell’andamento del sistema sicurezza per il miglioramento continuo Valorizzazione della sicurezza come elemento strategico e qualificante nei confronti di clienti e fornitori al pari della certificazione qualità e ambiente Consapevolezza a tutti i livelli aziendali della fattibilità del “lavoro in sicurezza” Coordinamento delle funzioni aziendali per il miglioramento del sistema sicurezza Definizione di azioni di prevenzione e protezione mirate alla risoluzione dei problemi Riduzione di infortuni ed incidenti e dei costi connessi Dialogo “positivo” con l’organo di vigilanza ed enti di controllo Diffusione della cultura della GESTIONE CON PROCEDURE quale strumento per l’ottimizzazione dei tempi di gestione della sicurezza e della risoluzione dei “problemi” Verona, 19 giugno 2006

GRAZIE PER L'ATTENZIONE