27/03/2017 Un modello per il riconoscimento delle competenze non formali e informali: Il progetto Argo Enrico Bressan Fondazione Giacomo Rumor – Centro.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

Ismene Tramontano – Ricercatrice Isfol Reference Point Qualità IFP
P r e s e n t a : Obiettivo Stage Io....Lavorerò a Lecce Lecce, 26 novembre 2011 presso LecceFiere in collaborazione con:
Progetto Qualità e Merito – Italiano
Il laboratorio (spazio web)
VERSO UN SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE UN PERCORSO VENTENNALE
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
METODOLOGIE PER LA VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE Unità formativa 9.1 Politiche nazionali ed europee per la validazione delle competenze acquisite nella.
COME COSTRUIRE LIDEA PROGETTUALE Unità formativa 2.1 Realizzazione dellanalisi dei bisogni.
Formazione dei Formatori Torino 1 Marzo 2004Sommario Origini, definizioni e struttura dei corsi IFTS Struttura dei corsi Crediti I/O Stage Esami finali.
Peer Review: risultati e prospettive
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
Il modello delle competenze per la gestione del personale
Dalla valutazione concreta..… oltre la valutazione Seminario sulla valutazione dellinterazione tra gli interventi educativi – formativi e gli esiti di.
DOCUMENTAZIONE: RISORSA E OPPORTUNITA’ PER LA SCUOLA
Il percorso di analisi autovalutativa nelle regioni Convergenza e in Sardegna: Prime considerazioni di sintesi Silvia Ciampi Isfol.
Vicenza, 3 dicembre 2010 CERTIFICARE le COMPETENZE VERSO un SISTEMA VENETO COERENTE con le LINEE EUROPEE e NAZIONALI A cura di Laura Doddis – Assistenza.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzioni strumentali Chiara Catena Sara Chegai Maria Tancini.
Università degli Studi di Verona Facoltà di Scienze Motorie
VI edizione Presentazione Progetto Bari 14 gennaio 2009 Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Non limitarsi a descrivere le risorse disponibili senza descriverne il processo di definizione delle esigenze, di reperimento e di valutazione Non limitarsi.
L'alternanza scuola - lavoro.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
Il Reference Point nazionale sulla Qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma 12 febbraio 2008.
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
consulenza counselling dimensioni e struttura di base
CORSO DI ALTA FORMAZIONE DI 300 ORE LUNIVERSO MENTALE Per dirigenti scolastici e docenti Ente di Formazione accreditato dal MIUR per la formazione del.
VALUTAZIONE FORMATIVA”
Federazione Regionale dellEmilia Romagna Mappatura delle Professionalità e delle Nuove Competenze per lo Sviluppo dei processi di Internazionalizzazione.
Carlo Gioria Pavia, Mercoledì 23 Novembre L A CERTIFICAZIONE DELL OBBLIGO : F ORMAT 2.
Introduzione CTU 28 marzo Le istanze 1)Rendere visibile lorganizzazione della didattica per: - migliorare la comunicazione verso gli studenti; -
Le professionalità strategiche nei settori della meccanica e dellagro-alimentare del Circondario Empolese – Valdelsa Franco Bortolotti, Enrico Fabbri,
Programma LEONARDO DA VINCI Progetto n° I/04/B/F/PP Competenze professionali e crediti formativi Nelle imprese artigiane e nelle pmi I PARTNERS:
Servizio Nazionale di Valutazione
1 Quale e-learning per lintegrazione dei sistemi e lo sviluppo della qualità Marianna Forleo Area Sperimentazione Formativa ISFOL.
07 Febbraio 2013 c/o Cipat, Firenze
PIANO OFFERTA FORMATIVA
PERCHE???? COME???? PER CHI???? 1Roberto Pettenello - settembre AICA Salerno.
Progettare per competenze
Progetto di Formazione
Caratteristiche del progetto Si sviluppa nel triennio Si realizza per classi parallele E costituito da attività formative e informative E trasversale alle.
Percorsi IeFP esami conclusivi a.f Milano 16 gennaio 2013.
Seminario di formazione europea Genova sett Progetto 2 EP3 Fonds social européen Investit pour votre avenir.
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
Dichiarazione dei Ministri europei dellistruzione e formazione professionale e della Commissione europea, riuniti a Copenaghen il 29 e 30 novembre 2002,
Accordo tra Regioni e P.A. in materia di esami conclusivi dei percorsi di IeFP criteri e prospettive per la valutazione degli apprendimenti Seminario CIOFS.
DGR Puglia n. 145 del 13/02/2014 DGR Puglia n. 379 del 04/03/2014
Alternanza scuola – lavoro
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Un’esperienza convergente: l’Itcs di Bollate 11 dicembre 2014.
RADIO TANGRAM – UN’ESPERIENZA DI DOCUMENTAZIONE GOLD
Claudia Moneta Valutazione e rating nel modello lombardo di IeFP
D.T. bruno Seravalli 2010 Come sono progettati i percorsi ? si riferiscono ai risultati di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e.
POLITECNICO CALZATURIERO
Il profilo di salute della scuola
1 Sistemi per la gestione e la documentazione in rete Montecatini 20 – 21 febbraio Dott.ssa Laura Papa - INDIRE.
IL PROGETTO DI FORMAZIONE PUNTOEDU EDA DOCENTI SERALI E CTP 31 gennaio 2006 a cura di Laura Cortini a cura di Laura Cortini.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA C.d.L. in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione Continua Adulti e Formazione Continua 20 Aprile.
1. Componenti essenziali IL SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE 1. Componenti essenziali Azioni di assistenza tecnica a cura di Aprile-Maggio 2005 DIFFUSIONE.
all’interno del percorso regionale di regolamentazione
L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE
VENGONO CONFERMATI I POLI DELLO SCORSO ANNO «Le istituzioni scolastiche già individuate a livello regionale e destinatarie dei fondi per l'anno di formazione.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E IMPRESA FORMATIVA SIMULATA MILANO 24 NOVEMBRE 2011.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto e le attività previste
Transcript della presentazione:

27/03/2017 Un modello per il riconoscimento delle competenze non formali e informali: Il progetto Argo Enrico Bressan Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto – Vicenza Nome Relatore - Ente

I progetti della Regione Veneto Accreditare le competenze non formali e informali nella formazione degli adulti I progetti della Regione Veneto DGR 4124/2008 Progetto Transnazionalità: “Metodologie innovative ed accreditamento delle competenze per una formazione integrata in chiave europea DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità

Progetto Transnazionalità: “Metodologie innovative ed accreditamento delle competenze per una formazione integrata in chiave europea Seminario di studio per docenti in Francia presso …. Metodologia VAE Seminario di studio per docenti in Romania presso Metodologia Back to work La sperimentazione

Motivazione del progetto DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Motivazione del progetto Scenario di riferimento Identificazione e convalida degli apprendimenti acquisiti tramite esperienze non formali e informali Fabbisogni Esplorare quesiti metodologici e operativi legati all’acquisizione di competenze in contesti non formali e informali Istituzionalizzare procedure per la realizzazione dell’accreditamento Specificità e funzionalità relative a figure di sostegno al processo di riconoscimento competenze Coniugare la dimensione individuale e istituzionale nel processo di accreditamento

Obiettivi del progetto DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Obiettivi del progetto 1. Strategia di promozione e supporto nel riconoscimento delle competenze non formali e informali (“locus of control” interno ed esterno) 2. Analisi ed applicazione accreditamento in campi diversi Scuola superiore tecnica e professionale IFTS 3 settori: assicurativo, viniticolo/agrario, spettacolo 3. Elaborazione di un modello di accreditamento sostenibile, sperimentazione e validazione con il metodo “storie di vita” 4. Realizzazione interventi di disseminazione in fiere in occasione di Job Orienta e di Aziende Studenti

Gli interventi 1. Management progetto DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Gli interventi 1. Management progetto 2. Piattaforma di dialogo on line 3. Ricerca Desk su modelli e buone prassi a livello Europeo, nazionale e regionale 4. Viaggio nel mondo EDA: banca esigenze/esperienze per l’ideazione di un modello applicabile 5. Elaborazione modello di accreditamento e Strumenti Applicabili 6. Validazione modello e strumenti accreditamento 7. Testbed audiovisivo di sperimentazione e ritaratura modello 8. Disseminazione: “Giorni dell’accreditamento” e “Stand di simulazione”

Attività progettuali Analisi desk presso Istituti formazione DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Attività progettuali Analisi desk presso Istituti formazione Analisi documentale nei tre settori identificati (video) Elaborazione modello per accreditamento Collaborative learning su piattaforma on line Testing Valutazione e monitoraggio del processo e prodotti Diffusione dei risultati attraverso giornate accreditamento e partecipazione fiere di settore

DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Job Orienta 25-27 novembre Aziende studenti 2-3 dicembre stand + video+ workshop+ materiale orientativo su settori e per autovalutazioni su figure professionali Analisi modello interno mappatura delle competenze applicato nei processi di -selezione - valutazione e formazione - cambio mansione e confronto con modello olandese Assicurativo Sperimentazione corso Formazione Formatori Sperimentazione settore creditizioi Settore Assicurativo Storie di vita: percorsi in azienda, ingresso, cambiamento mansioni Vitivinicolo agroalimentare: Sperimentazione ingresso corsi settore vitivinicolo-agroalimentare Sperimentazione riconoscimento mondo del lavoro Settore Vitivinicolo-agroalimentare Storie di vita: imprenditori settore vitivinicolo e agroalimentare Scelta profili Mappatura di competenze Riferimento repertori ISFOL Individuazione indicatori Costruzione set di prove Utilizzo modalità di descrizione delle esperienze precedenti (portfolio Europass, libretto formativo) Predisposizione di cv “tipici” per ogni settore Storie di vita: danzatori, attore, tecnico, gestionale Spettacolo Sperimentazione ingresso corsi spettacolo Sperimentazione e validazione mondo del lavoro Settore Spettacolo Storie di vita: ingressi in percorsi formativi di adulti beneficiario e istituzione Questionario rilevazione accreditamenti e fabbisogni IFTS e serali Modello francese: VAE (transnaz) Modello rumeno: back to work (transnaz) VAE transnaz Beneficiario Istituzione Interviste Back to work transnaz Beneficiario Istituzione Interviste Trasversale: IFTS – EDA- Serali Intervento 4 Storie di vita Intervento 5 Costruzione modello Intervento 7 Sperimentazione Intervento 8 Diffusione

Progetto Argo e attività EDA DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Progetto Argo e attività EDA Analisi delle informazioni presenti nei siti internet degli Istituti Scolastici con corsi serali Reperibilità delle informazioni Diversità nella reperibilità delle informazioni all’interno del sito. non reperibile o di difficile reperibilità (pochi) disponibile, ma non di facile accessibilità, (nel POF o di sottosezioni organizzative e strutturali, con una navigazione attraverso sottopagine interne). abbastanza reperibile nelle sottosezioni di offerta formativa (spesso immediatamente visibili in home page all’interno di menù a tendina). di facile reperibilità, con dei link specifici dedicati direttamente nella home page o con sito internet dedicato solo ai corsi serali.

Progetto Argo e attività EDA DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Progetto Argo e attività EDA Analisi delle informazioni presenti nei siti internet degli Istituti Scolastici con corsi serali Tipologie di informazioni presenti informazioni generiche sul percorso formativo o sull’orario dei percorsi serali (maggior parte dei siti) informazioni più specifiche sul percorso e sul riconoscimento di competenze possedute acquisite in contesti formali. generico riferimento alla possibilità di riconoscimento di crediti formativi e/o esperienze lavorative, senza precisare le modalità. riferimento al riconoscimento di crediti formativi e/o esperienze lavorative, indicando la procedura per la valutazione (pochi)

Progetto Argo e attività EDA DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Progetto Argo e attività EDA Rilevazione processi di accreditamento delle competenze informali e non formali nei percorsi IFTS ed EDA Questionario rivolto alle scuole superiori con diplomi serali Il processo di accreditamento Esperienze passate Attuale avvio del corso Le richieste dell'utenza Requisiti per un sistema di accreditamento delle competenze non formali e informali

Progetto Argo e attività EDA DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Progetto Argo e attività EDA Scelta profili Mappatura di competenze Riferimento repertori ISFOL Individuazione indicatori su competenze chiave Costruzione set di prove Utilizzo modalità di descrizione delle esperienze precedenti (portfolio Europass, libretto formativo) Predisposizione di cv “tipici” per ogni settore

Progetto Argo e attività EDA DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Progetto Argo e attività EDA La sperimentazione Autovalutazione sulle competenze chiave individuate Valutazione competenze mediante set di prove Coinvolgimento di referenti del mercato del lavoro Sintesi profilo con confronto con Cv esemplari Focus su vissuto del beneficiario e della struttura e ritaratura del modello

La sperimentazione Autovalutazione sulle competenze chiave individuate DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità La sperimentazione Autovalutazione sulle competenze chiave individuate Valutazione competenze mediante set di prove Coinvolgimento di referenti del mercato del lavoro Sintesi profilo con confronto con Cv esemplari Focus su vissuto del beneficiario e della struttura e ritaratura del modello

I laboratori MERCOLEDI’ 13 OTTOBRE 2010 Mappatura del profilo; DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità I laboratori MERCOLEDI’ 13 OTTOBRE 2010  Mappatura del profilo; GIOVEDI’ 28 OTTOBRE 2010  (dalle ore 15.00 alle ore 18.00) – Costruzione degli strumenti di verifica; LUNEDI 8 NOVEMBRE 2010 (dalle ore 15 alle ore 18.00) – Organizzazione della sperimentazione

La mappatura del profilo

Mappatura del profilo: I processi DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Mappatura del profilo: I processi I processi sono flussi di attività che utilizzano risorse e che permettono di trasformare degli elementi in ingresso in elementi in uscita. Attivita 1 Competenza 1 Attività 2 Competenza 2 Attività 3 Competenza 3

Mappatura del profilo: metodologia DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Mappatura del profilo: metodologia Individuare il profilo di riferimento Mappare le competenze di un profilo esperto, definendo i processi principali di lavoro in termini di 4-6 macroattività ognuna delle quali si caratterizza con un alto grado di autonomia; Mettere in sequenza le macroattività seguendo un ordine cronologico oppure secondo un indice di complessità (dal semplice al complesso). Scomporre ogni attività in compiti disposti secondo un criterio cronologico; utilizzare il verbo all’infinito; Articolare ogni compito in conoscenze (risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento) e in abilità (le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi); descrivere le abilità utilizzando il verbo all’infinito; Descrivere i risultati attesi

Laboratorio in gruppo Laboratorio 1: DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Laboratorio in gruppo Laboratorio 1: Simulazione di mappatura in gruppo; Laboratorio 2: Lavoro di mappatura in sottogruppo sui profili specifici

Il modello rumeno – back to work DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Il modello rumeno – back to work Individuazione: Il lavoratore presenta un portfolio, report autoprodotto o prodotto in riferimento alle prestazioni della persona, Strumenti utilizzati: Portfolio o report Accoglienza e orientamento Incontro fra il valutatore assegnato (responsabile dell’intero processo di valutazione) e il candidato. Illustrazione da parte del valutatore delle competenze presenti negli standard professionali richiesti per una determinata qualifica nonché delle procedure previste nel percorso di accreditamento.

Il modello rumeno – back to work DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Valutazione: L’utente provvede ad una sua personale auto valutazione rispetto alle unità di competenze prese in esame sulla base degli standard professionali. Il valutatore esamina l’elaborato e suggerisce all’utente di intraprendere l’intero processo di valutazione, solo una parte o niente di tutto ciò. Vengono predisposte un set di prove per la valutazione E’ presente una commissione d’esame che valuta la prova scritta o esame orale (2 ore di test, o 20 minuti di discussione - punteggio minimo 5) e la prova pratica (punteggio minimo 6). Il soggetto ha la possibilità di essere supervisionato dal coordinatore della commissione d’esame prima dell’esecuzione dello stesso. La valutazione finale è espressa in decimi ed è la media aritmetica dei due punteggi precedenti. Strumenti utilizzati: Schede di valutazione

Modello BtoW Descrizione degli strumenti di valutazione DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Modello BtoW Descrizione degli strumenti di valutazione Scheda 1 – “modello per l’autovalutazione” Il profilo viene articolato in Uc – Unità di competenza. Per ogni unità di competenza si identificano le conoscenze e competenze critiche (riconducendole alle relative UC) Su tale scheda avviene l’autovalutazione del candidato. Scheda 2 “Identificazione aspetti critici”. Ciascuna UC viene descritta da conoscenze e competenze critiche e vengono definiti criteri di performance individuando per ciascun aspetto critico la modalità di accertamento più adeguata Scheda 3 “Piano di valutazione” Le modalità di valutazione vengono condivise con il candidato. Scheda 4 “Questionario per l’orale” La scheda 2 viene ulteriormente elaborata e ogni aspetto critico assume la veste di una domanda con relativa risposta corretta e una scala di valutazione da 1 a 5. La scheda 5 costituisce la simulazione con le relative attività richieste. La scheda 5.1 Valutazione della simulazione, consente di valutare i singoli aspetti critici delle UC della simulazione in base al grado di performance nelle singole attività richieste (precedentemente abbinate ai relativi aspetti critici delle UC) La scheda 6 Quadro valutazione UC prevede per ciascuna UC e ciascun aspetto critico individuato la trasformazione del punteggio in base a un peso assegnato. La scheda 7 da noi rielaborata, fornisce la sintesi delle valutazioni per UC e le necessità formative.

Le azioni da intraprendere DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Le azioni da intraprendere Individuare i profili settore vitivinicolo – agroalimentare e spettacolo Effettuare la mappatura di competenze Predisporre la scheda di autovalutazione (orientativa) per Job Orienta Predisporre cv “tipici” per ogni settore e figura professionale per Job Orienta Individuare gli indicatori su competenze chiave Costruire il set di prove Scegliere quale modalità utilizzare per il portfolio del beneficiario per la descrizione delle esperienze precedenti (portfolio Europass, libretto formativo) Contattare le strutture per concordare la sperimentazione (verificare tempi e scadenze)

Il prossimo laboratorio: 28 ottobre pomeriggio DGR1758/2009 LINEA B ARGO- Accreditare le Competenze non formali ed informali a Garanzia dell'Occupabilità Il prossimo laboratorio: 28 ottobre pomeriggio Costruzione degli strumenti di verifica Individuare gli indicatori su competenze chiave Costruire il set di prove Scegliere quale modalità utilizzare per il portfolio del beneficiario per la descrizione delle esperienze precedenti (portfolio Europass, libretto formativo)