MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001 RICETTAZIONE E RICICLAGGIO (art. 25-octies) Dott.ssa Silvia Cornaglia D. Lgs. 231/2001: da novità normativa a strumento gestionale Torino, 25 marzo 2010 – Torino Incontra
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 2 D. Lgs. 231/2001 – art. 25-octies reati presupposto Ricettazione e riciclaggio RicettazioneART 648 c.p. RiciclaggioART 648bis c.p. Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecitaART 648ter c.p. NB – Responsabilità penale dellOdV
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 3 D. Lgs. 231/2001 – art. 25-octies reati presupposto Ricettazione e riciclaggio – NOTA BENE RESPONSABILITA PENALE DELLOdV RACCORDO CON IL D. LGS. 231/07
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 4 D. Lgs. 231/ art. 24-ter reati presupposto Criminalità organizzata Associazione per delinquere ART 416 c.p. Associazione di tipo mafiosoART 416bis c.p. Scambio elettorale politico mafiosoART 416ter c.p. Sequestro di persona a scopo di estorsioneART 630 c.p. Delitti di illegale fabbricazione, introduzione nello stato, detenzione, messa in vendita, cessione e porto in luogo pubblico di armi da guerra o parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine nonché di più armi comuni da sparoART 407 c2 lett a) c.p.p.
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 5 5 a) Conversione o trasferimento di beni, effettuati essendo a conoscenza che essi provengono da una attività criminosa o dalla partecipazione a tale attività, allo scopo di occultare o dissimulare lorigine illecita dei beni medesimi o di aiutare chiunque sia coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze giuridiche delle proprie azioni. b) Occultamento o dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione, disposizione, movimento, proprietà dei beni o dei diritti sugli stessi, effettuai essendo a conoscenza che tali beni provengono da unattività criminosa o una partecipazione a tale attività. c) Lacquisto, la detenzione o lutilizzazione di beni essendo a conoscenza, al momento della loro ricezione, che tali beni provengono da unattività criminosa o una partecipazione a tale attività. d) Partecipazione a uno degli atti di cui alle lettere precedenti,associazione per commettere tal atto, tentativo di perpetrarlo, aiutare, istigare o consigliare qualcuno a commetterlo o agevolarne lesecuzione. Definizione di riciclaggio
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 6 6 a) Coinvolgimento di soggetti costituiti, operanti o insediati in Paesi caratterizzati da regimi privilegiati sotto il profilo fiscale o del segreto bancario ovvero in Paesi indicati dal GAFI come non cooperativi. b) Operazioni prospettate o effettuate a condizioni o valori palesemente diversi da quelli di mercato. c) Operazioni che appaiono incongrue rispetto alle finalità dichiarate. d) Esistenza di ingiustificate incongruenze rispetto alle caratteristiche soggettive del cliente e alla sua normale operatività, sia sotto il profilo quantitativo, sia sotto quello degli atti giuridici utilizzati. e) Ricorso ingiustificato a tecniche di frazionamento delle operazioni. f) Ingiustificata interposizione di soggetti terzi. g) Ingiustificato impiego di denaro contante o di mezzi di pagamento non appropriati rispetto alla prassi comune e in considerazione della natura delloperazione. h) Comportamento tenuto dai vertici aziendali, avuto riguardo, tra laltro, alla reticenza nel fornire informazioni. Individuazione delle operazioni sospette – criteri generali (UIC)
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 7 D.Lgs. 231/ artt. 24-ter e 25-octies aree a rischio 1. CORPORATE GOVERNANCE E DIREZIONE GENERALE DECISIONI RELATIVE A OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA Particolare attenzione è da dedicare a: criteri e processi per la selezione dei partner; processi di identificazione degli stessi; criteri e modalità di acquisizione e trasparenza delle informazioni acquisite processi valutativi
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 8 D.Lgs. 231/ artt. 24-ter e 25-octies aree a rischio 2. FINANZA FLUSSI FINANZIARI E MEZZI DI PAGAMENTO Particolare attenzione è da dedicare a: adeguatezza dei mezzi di pagamento alla natura delle operazioni effettuate (con particolare attenzione alle operazioni in contanti); esistenza di corretti presupposti delle transazioni e corretta tracciabilità adeguate separazioni di ruoli e di funzioni
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 9 D.Lgs. 231/ artt. 24-ter e 25-octies aree a rischio 3. PROCESSI COMMERCIALI ATTIVI E PASSIVI TRANSAZIONI COMMERCIALI Particolare attenzione è da dedicare a: criteri di selezione dei partner commerciali; corretto funzionamento dei processi (ciclo attivo e passivo); adeguate separazioni di ruoli e di funzioni tipologie contrattuali utilizzate (coerenza con loggetto della transazione, etc) prezzi di mercato
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 10 D.Lgs. 231/ artt. 24-ter e 25-octies aree a rischio 4. AMMINISTRAZIONE, LEGALE, SOCIETARIO LAMMINISTRAZIONE E PER SUA NATURA COINVOLTA IN TUTTE LE AREE DI ATTENZIONE FIN QUI EVIDENZIATE PER QUANTO RIGUARDA GLI AFFARI LEGALI E SOCIETARI, particolare attenzione è da dedicare a: atti societari; accordi transattivi; liberalità e donazioni.
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 11 D.Lgs. 231/ artt. 24-ter e 25-octies aree a rischio 5. PERSONALE INSERIMENTO DI DIPENDENTI E COLLABORATORI Particolare attenzione è da dedicare a: processi di selezione (regolamentazione, partecipazione di ruoli diversi); modelli competenze; processi per laffidamento di attività di consulenza (processo di decisione e modelli contrattuali) contenuti delle attività di consulenza.
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001 REATI CONTRO LA FEDE PUBBLICA (art. 25-bis) Dott.ssa Silvia Cornaglia D. Lgs. 231/2001: da novità normativa a strumento gestionale Torino, 25 marzo 2010 – Torino Incontra
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 13 D.Lgs. 231/ art. 25-bis reati presupposto Reati contro la fede pubblica Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificateART 453 c.p. Alterazione di moneteART 454 c.p. Spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificateART 455 c.p. Spendita di monete falsificate ricevute in buona fedeART 457 c.p. Falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati ART 459 c.p. Contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bolloART 460 c.p. Fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata ART 461 c.p.
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 14 D.Lgs. 231/ art. 25-bis reati presupposto Reati contro la fede pubblica (segue) Uso di valori di bollo contraffatti o alteratiART 464 c.p. Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni ART 473 c.p. Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi ART 474 c.p.
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 15 D.Lgs. 231/ art. 25-bis aree a rischio AREE A RISCHIO FINANZIARIA + AMMINISTRAZIONE, LEGALE, AFFARI SOCIETARI UTILIZZO DI MEZZI DI PAGAMENTO CONTRAFFATTI UTILIZZO DI VALORI BOLLATI CONTRAFFATTI ACQUISTI + COMMERCIALE ACQUISTO DI MATERIALI E ATTREZZATURE ATTI ALLA CONTRAFFAZIONE ACQUISTO DI BENI CON SEGNI CONTRAFFATTI VENDITA DI PRODOTTI CON SEGNI CONTRAFFATTI
Convegno "D.Lgs. 231/2001" 25 marzo Torino - Relazione della Dott.ssa Silvia Cornaglia 16 D.Lgs. 231/ art. 25-bis aree a rischio AREE A RISCHIO (segue) PRODUZIONE FABBRICAZIONE DI FILIGRANE E STRUMENTI DESTINATI ALLA FALSIFICAZIONE APPOSIZIONE DI SEGNI FALSI AI PRODOTTI RICERCA E SVILUPPO USO DI BREVETTI, MODELLI, DISEGNI