REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Direttore Dott. Roberto Lorenzini IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DI PERSONALITÁ CLUSTER B A. CAVARISCHIA M.C. CICCIOLI A. FIORANI G. GINANNESCHI M. MENICHELLI I. STEFANELLI
FUNZIONE DELLA PRESENTIFICAZIONE DEGLI OPPOSTI personalità borderline Il problema centrale nellassistenza della personalità borderline è quello dellambivalenza,della coesistenza di emozioni, desideri, e pensieri contraddittori, con la quale gli operatori si trovano ogni giorno a confrontarsi, con un pz. bambino e adulto, capace e incapace, vicino e distante che cerca amore e poi cerca il rifiuto e provoca rabbia. Il paziente è incapace di sentire la propria parte scissa e opposta e affida in qualche modo agli operatori il compito di coglierla e cercare di ristabilire un certo equilibrio tra le due parti
DIAGNOSI INFERMIERISTICA DEI BISOGNI DELL UTENTE VALUTAZIONE E RACCOLTA DATI COLLOQUIO DELL AMBIENTE FAMILIARE CONOSCENZA DELL AMBIENTE SOCIO CULTURALE CONOSCENZA NELL EQUIPE INTRADISCIPLINARE DISCUSSIONE
COESIONE DELLEQUIPE CURANTE Il GRUPPO DEVE ESSERE ATTENTO A NON FARSI CONTAGIARE DAL MOVIMENTO DEL PAZIENTE RESTARE COESO DI FRONTE ALLE MANIPOLAZIONI TESE A SCINDERLO. NON LASCIARSI DISTRUGGERE O SPACCARE COME EQUIPE, MA MANTENERE, LA PROPRIA INTEGRITA GRUPPALE E PERSONALE CHE DIVENTA LA CONDIZIONE PER POTER ESSERE UN VALIDO ED EFFICACE PUNTO DI APPOGGIO PER LUTENTE
MODALITA DINTERVENTO Delle regole da rispettare sia dall Utente che dall Operatore Stabilire e far riconoscere i fattori che scatenano comportamenti auto ed eteroaggressivi Riconoscere e tollerare i comportamenti dell Utente per esercitare una funzione di tutela Accogliere
RUOLO DEL CARE GIVER Care Giver Ambiente Sociale Familiari Strutture Riabilitative Equipe Interdisciplinare SPDC DH
IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DI PERSONALITÁ CLUSTER B