Angelo Cosenza Seconda Università degli Studi di Napoli

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Angelo Cosenza Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia VIII Chirurgia Generale e Fisiopatologia Gastroenterologica (Direttore: Prof. Natale Di Martino) CHIRURGIA GASTRICA ASPETTI EMERGENTI: IL RUOLO DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE (p21-p27-p53) Angelo Cosenza

TERAPIA CHIRURGICA - RISULTATI Sopravvivenza a cinque anni 20-30% INTRODUZIONE Seconda causa di morte per tumore nel mondo Responsabile del maggior numero di decessi tra le neoplasie dell’apparato digerente Rapporto M : F = 2 : 1 Massima Incidenza: 40-70 aa Levi et al. 2004; Sano et al. 2004; Hartgrink et al.2004. TERAPIA CHIRURGICA - RISULTATI INSODDISFACENTI Sopravvivenza a cinque anni 20-30% Yamada et al. 1999; Siewert et al. 1997; Everett et al. 1997; Wu et al. 1997; Adachi et al. 1997.

PROGNOSI INFAUSTA CANCRO GASTRICO Diagnosi tardiva per tumori localmente avanzati (T > 2) nella maggioranza dei pazienti PROGNOSI INFAUSTA Sano et al. 2004; Hartgrink et al.2004; Liu et al. 2001; Xiangming et al. 2000; Kim et al. 2000; So et al. 2000; Cadman et al. 1997.

Fattori prognostici indipendenti CANCRO GASTRICO Fattori prognostici indipendenti (T) Invasione parietale (N) Interessamento linfonodale Tipo istologico Tahara et al. 2004; Liu et al. 2001; Xiangming et al. 2000. Sopravvivenza a 5 aa N-: 40% N+: 10% Sano et al. 2004; Hartgrink et al.2004.

Infezione da H. Pylori CagA+ e Cancro gastrico Flogosi Gastrite Atrofica Atrofia Metaplasia Displasia Shibata et al. 2002; Yamaoka et al.1997; Blaser et al. 1995; Kuipers et al.1995. CANCRO

proteine p21, p27, p53 Danneggiamento del DNA Progressione cellulare CANCRO GASTRICO Danneggiamento del DNA in particolare dei geni regolatori del ciclo cellulare Blaser et al. 1997 Progressione cellulare Regolata da oncosoppressori quali: proteine p21, p27, p53 Harper et al. 1995

Proteina p53 contrastata con ematossilina ed immunoperossidasi: Strutture ghiandolari neoplastiche carcinomatose positive alla p53. (Ingrandimento 100X) Dettaglio di strutture ghiandolari neoplastiche carcinomatose positiva alla p53 (Ingrandimento 250X)

Contemporanea presenza di strutture ghiandolari carcinomatose marcate con p53 (a livello nucleare) [Freccia] ed a mutuo contatto, ghiandole normali negative alla p53 [Testa di freccia]. (Ingrandimento 250X)

SCOPO DEL LAVORO Valutare le potenzialità delle proteine p21, p27 e p53 come marcatori prognostici nei pazienti operati per cancro gastrico.

78 pazienti studiati PAZIENTI E METODO (63M – 15F; Età 61.7±13.2anni – Range 31-82) Follow-up medio 27±20mesi Suddivisione in Stadi Precoci Avanzati Ia-Ib II-IIIa-IIIb-IV 24pz (31%) 54pz (69%) Determinazione immunoistochimica, su pezzo operatorio,delle proteine p21-p27-p53; Determinazione sierologica pre-operatoria Ab anti p53.

PAZIENTI E METODO 53.5%

PAZIENTI E METODO 100% 100% 83.3% 29.3% Test di Mantel-Cox p<0.0001 Test di Kaplan-Meier

Sopravvivenza in base alle proteine p21-p27, in rapporto allo stadio. RISULTATI Sopravvivenza in base alle proteine p21-p27, in rapporto allo stadio. P21.27 - 56 pz (71.7%) 22 pz (28.3%) 0% 100% 75% 24.8% P21.27 + Test di Mantel-Cox p<0.0001 Test di Mantel-Cox p: n.s.

Sopravvivenza globale in base alle proteine p21-p27 RISULTATI Sopravvivenza globale in base alle proteine p21-p27 Test di Mantel-Cox p21/p27– vs p21/p27+: p<0.001 Test di Kaplan-Meier 91% 40.3%

Sopravvivenza in base alla proteina p53, in rapporto allo stadio. RISULTATI Sopravvivenza in base alla proteina p53, in rapporto allo stadio. p53+ 60 pz (76.9%) p53- 18 pz (23.1%) 100% 100% 100% 100% 100% 66.6% 50% 29.4% 0% 0% Test di Mantel-Cox p<0.0001 Test di Mantel-Cox p: n.s.

Sopravvivenza globale in base alla proteine p53 RISULTATI Sopravvivenza globale in base alla proteine p53 94.1% 42.3% Test di Mantel-Cox p53– vs p53+: p<0.001 Test di Kaplan-Meier

RISULTATI Numero di pazienti (78) suddivisi per stadi in relazione all’associazione tra p21, p27 e p53 Ia Ib II IIIa IIIb IV p21/p27+p53+ 4 (40.%) 2 (14.3%) 1 (12.5%) 4 (11.4%) 2 (25%) 13 p21/p27+p53- 3 (30%) 4 (28.6%) 9 p21/p27-p53+ 2 (20%) 3 (37.5%) 29 (82.8%) 3 (100%) 6 (75%) 47 p21/p27-p53- 1 (10%) 2 (5.7%) 10 14 8 35 3 78 Sopravvivenza globale in rapporto alle possibili combinazioni p21-p27-p53 100% 88.9% 84.6% 32.2% Test di Mantel-Cox p21-p27+/p53+ vs p21-p27+/p53-: n.s. p21-p27+/p53+ vs p21-p27-/p53+: p<0.05 p21-p27+/p53+ vs p21-p27-/p53-: n.s. p21-p27+/p53- vs p21-p27-/p53+: p<0.05 p21-p27+/p53- vs p21-p27-/p53-: n.s. p21-p27-/p53+ vs p21-p27-/p53-: p<0.05 Test di Kaplan-Meier

RISULTATI (studio in corso) Ultimi 12 pazienti: dosaggio degli anticorpi anti p53 (p53 ab) su siero Ia Ib II IIIa IIIb IV Ab anti p53 - 2 p53+ 4 6 p53- Solo 2pz erano positivi agli anticorpi anti p53, ed erano in uno stadio IIIa e lo erano anche alla p53 a livello tissutale

DISCUSSIONE Nei pazienti con cancro gastrico esiste una netta prevalenza (77%) di iperespressione della proteina p53 mutata, mentre solo il 28% presenta una espressione delle proteine p21 e p27. Iperespressione della proteina p53 mutata, con negatività delle proteine p21 e p27, costituisce un riscontro piuttosto caratteristico degli stadi avanzati e si accompagna ad una bassa sopravvivenza: p21p27-/p53+ (32,2%) vs p21p27+/p53- (100%). I pazienti con p53-, presentano una sopravvivenza attuariale del 94.1%. La sopravvivenza dei pazienti in stadio precoce può essere influenzata negativamente dalla iperespressione della p53 e dalla negatività di p21/p27 (2 pz Stadio Ib deceduti ad 1 anno).

DISCUSSIONE Gli anticorpi anti P53, non possono ancora essere considerati di utilità diagnostica e/o prognostica. Tuttavia, come dimostrato da alcuni autori, alti livelli circolanti di p53ab, associati a positività immunoistochimica per la p53, sarebbero correlati a forme di tumore più invasive e a prognosi più severa.

CONCLUSIONI Lo studio immunoistochimico delle proteine p21, p27, p53 può risultare di grande ausilio nella formulazione della prognosi dei pazienti operati per cancro gastrico, soprattutto se correlati con lo stadio della malattia. Tale determinazione potrebbe essere usata, su biopsie, nella fase preoperatoria con l’obiettivo finale di poter modulare, sulle caratteristiche del paziente e della neoplasia, la terapia chirurgica e l’eventuale terapia adiuvante?!?