A scuola di sviluppo umano Iniziamo illustrando alcune teorie sullo sviluppo…
Teoria della Crescita Sviluppo = crescita economica, cioè dove c’è crescita economica c’è sviluppo e le persone stanno meglio. Obiettivo: far crescere il reddito pro-capite.
Teoria dei bisogni fondamentali Il reddito non è più il solo protagonista. L’idea di sviluppo viene collegata al soddisfacimento dei bisogni fondamentali: cibo, sanità, istruzione…
Il concetto di sviluppo e di benessere devono andare al di là del semplice possesso di beni. Sviluppo = ampliamento delle capacità e dei mezzi a disposizione
Lo Sviluppo Umano Il concetto di sviluppo deve essere esteso al di là della sola dimensione quantitativa e monetaria Lo sviluppo riguarda gli individui; beneficiari e artefici dei processi di sviluppo. Ampliamento delle scelte e delle capacità.
1990: I.S.U. Il concetto di sviluppo e di benessere devono andare al di là del semplice possesso di beni materiali. L’Indice di Sviluppo Umano considera anche la speranza di vita e il livello di istruzione.
Lo Sviluppo Umano Scelte essenziali: 1. Risorse sufficienti 2. Vita lunga e sana 3. Acquisire conoscenze 4. Sviluppare propri talenti e creatività 5. Diritti umani 6. Libertà di scelta Sviluppo è libertà: 1. Libertà di partecipare alla vita politica. 2. Alla vita economica 3. Alla vita sociale 4. Libertà = partecipazione
I 4 pilastri dello sviluppo umano 1. Le persone devono poter incrementare la propria produttività 2. Le persone devono godere di pari opportunità 3. Le opportunità devono essere assicurate anche alle generazioni future 4. Lo sviluppo deve essere compiuto dalla gente, non solo per la gente (partecipaz.)
…invece molte aree del mondo soffrono ancora di sottoalimentazione e denutrizione: Circa 650.000.000 di persone, cioè uno ogni dieci abitanti del mondo, soffrono di fame cronica. I paesi più colpiti dalla fame sono alcuni Paesi dell’Asia centrale e meridionale e l’Africa sub-sahariana. La fame non è prodotta, come spesso si crede, dall’eccessiva crescita demografica, dalla mancanza di cibo, dalla scarsità di terre fertili e coltivabili, da problemi climatici o da calamità naturali. Le cause della fame sono essenzialmente economiche e politiche: -colonialismo -incapacità della classe politica locale di compiere scelte adeguate ai bisogni del paese e svincolate dalle esigenze delle grandi multinazionali straniere
Origini storiche del divario tra Nord e Sud del mondo La Rivoluzione Industriale della seconda metà del ‘700 rimane a lungo un fenomeno solo europeo. Nel XIX secolo per il crescente bisogno di materie prime e per espandere il mercato dei prodotti industriali, le potenze europee iniziano un’espansione coloniale in Africa e Asia
Cause recenti del divario tra Nord e Sud del Mondo Dopo la decolonizzazione si afferma una divisione internazionale del lavoro tra paesi industrializzati e non industrializzati, produttori di materie prime e beni agricoli destinati al Nord. L’agricoltura di sussistenza viene sostituita dalla monocultura, o cultura di piantagione, gestita dalle multinazionali. Il debito estero nato negli anni Settanta in corrispondenza del primo shock petrolifero. L’impennata del prezzo del petrolio rese disponibile sul mercato finanziario internazionale un’ingente liquidità proveniente dai paesi produttori di petrolio, che venne utilizzata per finanziare progetti di sviluppo nei Paesi del Sud del mondo. Purtroppo le previsioni iniziali di possibile crescita interna e facile restituzione dei prestiti ricevuti furono presto disattese.