Forlì, 10 maggio 2004 conferenza stampa
Dinamica economica andamento della produzione manifatturiera censimento 1991 e censimento 2001 a confronto 15,7% 16,7% 23,7% 20,3% 12,1% 7,8% ImpreseAddetti Forlì-CesenaEmilia-RomagnaItalia
Confronto europeo Il PIL per abitante di Forlì-Cesena nel 2000 ha superato la media europea 97,9 82,9 100,0 105,7 89,2 100,0 Pil per abitante 1995Pil per abitante 2000 Forli-CesenaItaliaPaesi UE
-6,9% 54,3% -8,2% 63,6% ManifatturieroCostruzioniCommercioServizi Problemi irrisolti? Censimento 1991 e 2001 a confronto
-6,9% 54,3% -8,2% 63,6% ManifatturieroCostruzioniCommercioServizi Problemi irrisolti? Censimento 1991 e 2001 a confronto
-6,9% 54,3% -8,2% 63,6% ManifatturieroCostruzioniCommercioServizi Problemi irrisolti? Censimento 1991 e 2001 a confronto
Era sbagliata lanalisi fatta dieci anni fa? 10 anni dopo Erano stati individuate come criticità fattori non così determinanti nello sviluppo? Abbiamo usato la lente dingrandimento quando era più opportuno uno sguardo dallalto, abbiamo focalizzato lattenzione sulle singole imprese quando lunità da porre sotto osservazione era lintero sistema territoriale, la rete di relazioni tra imprese Distretti, subfornitura, gruppi, …
Vicinanza di processo e di prodotto Levoluzione dei distretti Condivisione di strategie orientate al consumatore Difficoltà legate ai canali distributivi e alla personalizzazione del prodotti Affermarsi delle tecnologie ed emersione di nuovi concorrenti Investimenti in tecnologia ed internazionalizzazione nelle medie e grandi imprese, flessibilità operativa nelle piccole
Levoluzione dei distretti ImpreseUniversità Sistema finanziario Istituzioni Associazioni Distretti tecnologici in Emilia-Romagna emetadistretti in Lombardia vanno in questa direzione Ricerca e sviluppo ed innovazione i nuovi elementi aggreganti
Parlare di declino strutturale dellindustria significa rendere una visione parziale del fenomeno Fotografare leconomia attraverso nuovi filtri Non è necessario che le imprese considerate singolarmente diventino più grandi, siano export- oriented e centri di ricerca e sviluppo, fondamentale è che la rete vada in questa direzione Negare il declino non deve condurre a minimizzare le difficoltà che sta vivendo la nostra economia Occorrono strategie chiare, condivise, integrate con le politiche sociali.
il vero problema strutturale tassi di occupazione invariati numero di occupati invariati Occupazione in crescita dello 0,7% annuo occupati in meno tasso di occupazione del 70% (occupati/pop. >15 anni) con tasso di occupazione del 70% mancherebbero 45mila lavoratori Scenari al ,6% 68,3% 20,1% 8,8% 58,7% 32,5% anni15-64 anni> 64 anni Popolazione
Verso quale società? meno lavoratori Modello economico lavori più qualificati si lavorerà più anni Dinamica demografica Innovazione e produttività attraverso la rete economica più immigrati più anziani maggior formazione scolastica e professionale possibili aree di esclusione e di disagio sociale Modello sociale Welfare e coesione sociale attraverso al rete sociale