I volti della fede Aprilia, 19 aprile 2013 Leggi di mercato Giorgio Sirilli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
Advertisements

Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA a.a SAVERIA CAPELLARI Crescita della popolazione e progresso.
La giornata di Nord e Sud
Gli uomini hanno sempre abitato sia il mondo naturale sia il mondo sociale Ambiente: Circostanze e condizioni che circondano un organismo o un gruppo di.
La Decrescita Felice 1.
Etica e Turismo Fonte: Etica e Turismo, N. Tonini, Ed. San Paolo, capp Sabrina Pedrini – Lunedì 11 ottobre 2010.
Prof. Bertolami Salvatore
Prof. Bertolami Salvatore
Prof. Bertolami Salvatore
Prof. Bertolami Salvatore
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo
Lo Sviluppo Sostenibile
1 I motivi di intervento dello Stato nelleconomia Scienza delle Finanze V ITT Prof.ssa Mariacristina Cristini.
CRESCITA: I FATTI PRINCIPALI
La Macroeconomia: l’offerta e la domanda aggregata
IL TURISMO SOSTENIBILE
Il principio della DESTINAZIONE UNIVERSALE DEI BENI
Le variabili che influenzano l’acquisto dei beni o servizi sono:
Finanziarizzazione dell’economia
ETICA E IMPRESA ETICA E IMPRESA.
X CONFERENZA NAZIONALE DI STATISTICA Roma, 15 dicembre 2010
1 MBS Oggi delle cose normali è pieno il mondo…
Felicità come soggetto di ricerca….
Pier Giorgio Ardeni Dipartimento di Scienze Economiche
Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA, DECRESCITA Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA,
CARITAS IN VERITATE . ENCICLICA SOCIALE . BENEDETTO XVI
Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili
Ricchezza Economica e Felicità
La rete dei LES del Lazio
Daniele Binci Agenda Oggetto di studio Aziende ed Istituti La P.A. : uno schema danalisi Il rinnovato interesse per le PPAA.
Politiche ed economia per lambiente Una lettura etico-teologica Francesco Compagnoni Custodire il creato: rinnovare le pratiche.
Nuovo rapporto con le cose
Sviluppo e sostenibilità. Storia: 1972, 1987, 1992, 2002, 2005 Fasi: ; 1980; 1990; 2000 Concetti usati: PIL progresso tecnologico, sviluppo umano,
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Rinascimento, riforma, rivoluzione scientifica
LE FIGURE DELLE ATTIVITA AZIENDALI Lezione del 23/25 marzo 2011.
Crescita i fatti principali
Riunione con i genitori
La produzione e i fattori produttivi
“Ripartire dal capitale sociale per ricostruire il capitale economico”
La Disuguaglianza.
Movimento Studenti di Azione Cattolica
Lettera per la Festa del Sacro Cuore Dio ci fa dono dei beni necessari per la vita e la missione Leconomia è una dimensione fondamentale nella.
LA SPIRITUALITA’ ANTROPOLOGICA E LA MULTIDIMENSIONALITA’
Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Pier Giorgio.
1° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 11 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 14 MARZO 2015 SABATO 14 MARZO 2015 VIVERE PER FEDE.
La concezione del consumo nella teoria economica
agosto 2012 Benedetto XVI ha incontrato i fedeli nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella Festa di S.Alfonso Maria dei.
TEMI TEOLOGICI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI IRC
Nutrire l’uomo nutrire il pianeta permacultura APPLICATA ALLA RISTORAZIONE SOLIDUS Approfondimento Classe 4 alberghiero A a.s
Il pensiero politico ottocentesco
I principali temi della macroeconomia
DEMOCRAZIA ED EGUAGLIANZA Enrica Chiappero-Martinetti Università di Pavia Milano, 15 marzo 2015.
Venezia, 11 giugno 2015 Piero Confalonieri – TERRA NUOVA.
Per crescita economica si intende l’espansione del Prodotto Interno Lordo (PIL), vale a dire, della ricchezza del sistema che ha prodotto. Nel lungo.
I COLORI DELLA SPESA Incontro con il GAS di Olgiate perché nasce un gas, sogni e speranze.
Economia, tecnologia, lavoro parte 1 Della prof.ssa Luchetti Stefania.
Sotto-sviluppo e teorie dello sviluppo
Politiche per lo sviluppo economico
CLASSE PRIMA A SERVIZI SOCIO-SANITARI Prof.ssa Annamaria Caputo.
Sociologia dell’Ambiente e del Territorio Introduzione e Capitolo 1.
Le cooperative per lo sviluppo in Toscana Presentazione documento Strategico Biblioteca delle Oblate Firenze, 13 Maggio 2014.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
FEDERICO II” UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” Facoltà di medicina e chirurgia Corso di Laurea Magistrale In Nutrizione Umana Prof. Nicolino.
1. PRINCIPIO - PERSONA SOLIDARIETÀ SUSSIDIARIETÀ BENE COMUNE 2.
Intervento dello Stato per lo sviluppo economico.
Scienza delle Finanze Università Federico II Facoltà di Giurisprudenza Prima cattedra (lett.A-L) a.a Prof. G. Stornaiuolo.
Abbiamo visto occupandoci di crescita e produttività che lavoro e capitale sono le principali determinanti della produzione nel lungo periodo. Questa parte.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Prof. Nicolino Castiello Testo consigliato: BRENNA A., Manuale di Economia Sanitaria, Milano, CIS, 2003 FEDERICO II” UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO.
Transcript della presentazione:

I volti della fede Aprilia, 19 aprile 2013 Leggi di mercato Giorgio Sirilli

Leggi Regole Mercato Economia Società Politica Etica Morale I temi della serata

Il mercato

Il mercato si sta espandendo

La fondamentale giustificazione morale delleconomia di mercato è che il perseguimento del profitto individuale fornisce anche il meccanismo migliore per il perseguimento del bene comune Leconomia di mercato

La crescita economica è il solo modo di affrontare le sfide e possibilmente risolvere tutti i singoli problemi che la coabitazione umana crea Il consumo in perpetuo aumento è il principale modo di soddisfare la ricerca umana della felicità La disuguaglianza tra gli uomini è naturale, e accettare tale verità ci avvantaggia tutti, mentre la manomissione dei suoi precetti non può che portare danno a tutti La rivalità, e di conseguenza lelevazione delle persone degne e lesclusione di quelle indegne, è condizione necessaria e sufficiente della giustizia sociale nonché della riproduzione dellordine sociale Alcuni pilastri del sistema sociale ed economico (Bauman)

Con Calvino il segno della grazia divina è visibile e sicuro: è la ricchezza, il benessere generato dal lavoro. Anzi il lavoro in sé acquistava il valore di vocazione religiosa: è Dio che ci ha chiamato ad esso. È quindi il mestiere, il lavoro e il successo che ne consegue che assicura il calvinista che "Dio è con lui", che egli è l'eletto, il predestinato. Di conseguenza il povero è colui che è fuori dalla grazia di Dio. Chi sa quali colpe egli ha commesso per essere stato punito con la povertà. La figura del povero, che nel medioevo cristiano e cattolico era la presenza di Cristo, lo strumento per acquisire meriti per il Paradiso, ora è invece il segno della disgrazia divina. Giovanni Calvino

John Stuart Mill prevedeva linevitabile transizione dalla crescita economica uno stato stazionario Lincremento della ricchezza non è infinito. La fine della crescita porta a uno stato stazionario. Una condizione stazionaria del capitale e della produzione non implica affatto uno stato stazionario del miglioramento dellumanità. Ci sarebbe lo stesso spazio di sempre per tutti i tipi di cultura mentale, e progresso morale e sociale, altrettanto spazio per migliorare larte del vivere, e molta più probabilità che essa sia migliorata, se le menti cercassero di essere occupate esclusivamente a prosperare. Gli economisti classici John Stuart Mill

John Maynard Keynes prevedeva limmancabile avvento del giorno in cui la società potrà concentrarsi sui fini (felicità, benessere) anziché, come fino ad ora, sui mezzi (crescita economica e ricerca individuale del profitto) John Maynard Keynes

La piramide di Maslow

La promessa di Reagan

Il trickle down La ricchezza accumulata al vertice della società filtra verso il basso Promessa mancata clamorosamente La Reaganomics

Le risate

Limpatto della Reaganomics

La diseguaglianza sta aumentando rapidamente, e ciò significa che i ricchi, e specialmente i molto ricchi, diventano più ricchi, mentre i poveri, e soprattutto i molto poveri, diventano più poveri La diseguaglianza

La retribuzione netta dei capi delle grandi aziende degli USA rispetto alla retribuzione media dei lavoratori della fabbrica volte volte volte volte volte volte Le diseguaglianze

Distribuzione del reddito Il reddito dei deputati – Dichiarazione 2011

Concentrazione della ricchezza Mauro Corona Silvio Berlusconi

Gli economisti e la domanda della regina

Stretta creditizia (credit crunch) La domanda della regina: Perché nessuno laveva prevista? "Why did nobody notice it?" La regina Elisabetta alla London School of Economics il 5 novembre 2008

Il marketing: farti desiderare quello che non hai e farti disprezzare quello che hai Oggi la strada della felicità passa attraverso lo shopping Allindomani dellattentato terroristico dell11 settembre, invitando gli americani a superare il trauma e a ritornare alla normalità, George W. Bush: ritornate a fare shopping Il consumismo e il marketing

Non più cattedrali, ma shopping centers

I consumi Le calze femminili

Il SUV (Sport Utility Vehicle) - (Fuoristrada)

I consumi

Che fare?

Lausterità di Berlinguer (1977)

Che fare? La politica di austerità quale è da noi intesa può essere fatta propria dal movimento operaio proprio in quanto essa può recidere alla base la possibilità di continuare a fondare lo sviluppo economico italiano su quel dissennato gonfiamento del solo consumo privato, che è fonte di parassitismi e di privilegi, e può invece condurre verso un assetto economico e sociale ispirato e guidato dai principi della massima produttività generale, della razionalità, del rigore, della giustizia, del godimento di beni autentici, quali sono la cultura, l'istruzione, la salute, un libero e sano rapporto con la natura.

Il feticcio del PIL (prodotto Interno Lordo)

La decrescita felice

zStili di vita zTecnologia zPolitica zCultura La decrescita felice (Latouche)

Stili di vita zGli stili di vita della decrescita promuovono la sobrietà, la sostenibilità (ecologica e sociale), la calma e le relazioni fra le persone. Valorizzano la convivialità, la cooperazione e laltruismo a scapito dellindividualismo, della competizione e dellegoismo; il gioco disinteressato e il piacere di godere del proprio tempo libero rispetto alla frenesia del lavoro e del fare sempre di più! La decrescita felice

Tecnologie zLe tecnologie della decrescita sono quelle tecnologie che, a parità di prestazioni, riducono: I consumi di energia I consumi di materie prime Gli oggetti da smaltire La decrescita felice

Politica zUna politica della decrescita favorisce: lautosufficienza energetica le tecnologie della decrescita lattuazione degli stili di vita della decrescita la sovranità alimentare lautonomia economica e produttiva dei territori (ovvero la rilocalizzazione delleconomia) la de-globalizzazione La decrescita felice

Cultura Il paradigma culturale intende superare lideologia che regge la forma della nostra civiltà, che non è fondata su leggi oggettive ed ineluttabili, ma su una serie di miti secolari: il mito della crescita, del progresso e delleconomia. La decrescita felice

La Fondazione Bill and Melissa Gates

zIl mercato è importante zIl mercato sta invadendo altre aree del vivere sociale zLa finanza sta prendendo in sopravvento sulleconomia reale zRivedere le regole della società dei consumi zRapporto tra uomo e natura zRivedere il rapporto tra ricchezza e benessere zSuperare il mito del Pil e misurare meglio il benessere zProposte di mutamenti radicali (decrescita felice, slow food, ecc.) zRipensare lo stato sociale zLo stato stazionario? Conclusioni

In sintesi zNon è tempo per aggiustamenti marginali zDobbiamo riprogettare il futuro rimettendo al centro luomo zDobbiamo ritornare al tavolo da disegno

Grazie dellattenzione