TESI DI LAUREA in BOTANICA SISTEMATICA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Flora…….
Advertisements

BiodiverCity: la Biodiversità in Città
TCS 7 dicembre 2010 Musei, educazione e comunicazione Lidia Falomo Dipartimento di Fisica Volta.
Sistema Museale d’Ateneo: Musei e Collezioni dell’Università di Pavia
BIBLIOTECA di CHIMICA. Storia La Chimica a Pavia Il primo insegnamento ufficiale di Chimica fu attivato nell'ambito della Facoltà medica nel 1770, e affidato.
Introduzione alla pedagogia dello sport Emanuele Isidori corso di laurea in Scienze Motorie Università di Roma “Foro Italico”
Corso di Scienza Politica
Che cosa è OCSE – PISA Che cosa è INVALSI
Il sistema Università ATENEI Facoltà Corsi di Laurea Dipartimenti Professori Ordinari Professsori Associati Ricercatori DIDATTICARICERCA STATO FF.OO.Studenti,
Ricerca a cura di Antonio Reccia & Francesco Liguori 1 C
NAPOLI Giuseppe Iazzetta 94 I C anno scolastico
ORTO BOTANICO: GLI ASPETTI STORICI
Istituto dIstruzione Superiore F.Bottazzi - Casarano ATTIVITÀ SVOLTE dagli alunni delle classi 3 ATR e 3 AMC Nell'ambito del progetto P.O.N
Progetti CREST Coordinamento Regionale per lEducazione Scientifica e Tecnologica.
Università degli Studi di Verona Facoltà di Scienze Motorie
Corso di laurea in Ottica ed Optometria
DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (G.U. n. 204 del ) INDIETRO.
Statistica sociale Modulo A
dalla E ducazione F isica alle S cienze M otorie quale futuro? LAquila 10 marzo 2006.
Conferenza servizio D.L 137/2008 DECRETO-LEGGE DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008, n. 137 Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università
Musei, educazione e comunicazione
Sistema Museale dAteneo: Musei e Collezioni dellUniversità di Pavia.
Corsi di laurea in Storia Napoli, 27 febbraio 2008 Università degli Studi di Napoli Federico II Porte Aperte.
Realizzazione di un Orto Botanico delle specie erbacee spontanee
INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI
Note per il corso di Informatica per le discipline umanistiche Catalogazione dei beni culturali Marco Lazzari Università di Bergamo Facoltà di Lettere.
Archeologia.
Rita Accogli Curatrice Orto Botanico - DiSTeBA Università del Salento
L’azienda I Prodotti Erboristeria Erbe Officinali Finale Erbario
L’ ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E
Mercoledì 03 Marzo 2010 la classe 1 A accompagnati dalla Prof. Di Scienze Livia Fattore è andata all'orto botanico di Napoli. E una struttura dell'Università
LE OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI.
Vagabondar per orti Prima di andare a visitare l’ eremo, la maestra ha voluto darci delle informazioni sul luogo che saremmo andati a scoprire. Abbiamo.
LogicaMente.
Visita allorto botanico di Catania Attività di educazione ambientale Prof.ssa Vincenza Caldera Anno Scolastico
La botanica del tabacco
WEBTHESIS: le tesi in rete
Biotecnologie Vegetali
Biodiversità e Pubblicazioni ecosostenibili
Herbarium convento dei Frati Minori Cappuccini
  Università degli Studi di Macerata
MILANO 23 SETTEMBRE 2014 RACCONTIAMOCI, NERO SU BIANCO.
Testi di parole e immagini tesi di biologia estetica economia
Collezione Luigi Piloni e Biblioteca universitaria settecentesca Palazzo Belgrano.
Sintesi Relazioni Finali
Conferenza di servizio DIRIGENTI E DOCENTI REFERENTI Istituti Scolastici di Primo e Secondo Grado Città e Provincia di Catania.
B. UN BOTANICO CURIOSO, MA ALLE PRIME ARMI Così viene descritto da colleghi ed amici Mario Palmieri, trovato morto l'altro ieri al Museo delle Scienze.
Patrimoni Culturali e Turismo: il caso dei Claustri di Altamura
Vincenza Ferrara - Corso di Studi in tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali classe l-43 Università.
Memoria (culturale) comune
TCS 14 dicembre 2011 Musei, educazione e comunicazione Lidia Falomo Dipartimento di Fisica “Volta” Università di Pavia.
Musei, educazione e comunicazione Lidia Falomo Dipartimento di Fisica “Volta” Università di Pavia.
Dalla biblioteca al centro documentale
Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici
Evelina Mameli Calvino
La famiglia delle Nymphaeaceae, caratterizzata da alcune somiglianze con le monocotiledoni, comprende circa 100 specie erbacee completamente adattate all'ambiente.
Jean-Baptiste de Lamarck
ELABORATO FINALE “Analisi comparativa dei profili elettroforetici delle proteine sieriche di diverse specie animali” FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE.
Presentazione della scuola estiva e del modello formativo delle Scuole Universitarie Superiori Prof. Luca Sebastiani Coordinatore Progetto Orientamento.
Dalla “Carta nazionale delle professioni museali” di ICOM Italia – Conferenza permanente delle Associazioni Museali italiane 4.3 AMBITO: RICERCA, CURA.
Il Corso è composto di varie parti: a) Considerazioni generali sulle Piante b) La Cellula Vegetale c) la Fotosintesi d) Le Piante e l’acqua e) I Tessuti.
Sede storica di Sant’Anna, oggi Museo d’Arte Moderna.
PROGETTO “LIBERA LE IDEE” MODULO SA1 “Se conosco rispetto: educazione all’ambiente” ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTEBELLO JONICO a.s –
Azioni di orientamento: “LES in video Un concorso per il liceo della contemporaneità” ABCD Salone dell’educazione e dell’orientamento Il Liceo.
La ricerca per soggetto tramite il numero di classificazione Michele Lucianer Ufficio formazione Sistema bibliotecario di Ateneo Università degli studi.
Foglie su fogli gli erbari secchi della Biblioteca dell'Orto Botanico di Padova Alessandra Angarano Biblioteca dell'Orto Botanico Università degli Studi.
Tecnologie per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale Vincenza Ferrara –
PROGETTO CENTRALINA METEO L’I.P.S.I.A. “E.Medi” entra nel sito web meteorete.it.
Ottobrescienza 2009 Marino, Pezzini, Prato, Audrito Comunicarefisica 2010 Ottobrescienza 2009: un’esperienza di diffusione di cultura scientifica a Torino.
La Fisica del Karate studio delle leggi della Fisica applicate alle tecniche di Karate Il maestro, il professore e la fisica del karate C. Gianino 1,2,3,
Transcript della presentazione:

TESI DI LAUREA in BOTANICA SISTEMATICA Allestimento di un erbario didattico per gli studenti della facoltà di Scienze della Natura Relatore Ch.mo Prof. Vincenzo La Valva Candidato Emanuela Sorrentino Matr.: 564-258 Anno Accademico 2008/2009

L’ERBARIO La parola “erbario” indica, nell’accezione moderna del termine, una raccolta di campioni vegetali seccati, pressati e fermati su fogli di carta bianca di misura standard.

L’ERBARIO Fino al XV sec. erano definiti erbari i libri manoscritti che trattavano soprattutto di piante medicinali, solitamente corredati ed impreziositi da raffigurazioni talvolta fantasiose.

L’ERBARIO I botanici, gradualmente, ini-ziarono ad abbandonare tali trattati iconografici per occuparsi direttamente dello studio delle piante. In particolare, le specie essiccate, offrono i vantaggi di essere utilizzabili in qualsiasi periodo dell’anno e permettono di confrontare contemporaneamente le varie fasi del ciclo biologico e le diverse parti organografiche che, in molte piante sono presenti in momenti diversi. Durante il periodo Rinascimentale, Luca Ghini, professore dei “semplici medicinali” alle Università di Pisa e Bologna, era solito presentare ai suoi studenti delle piante essiccate proprio a scopo didattico, per facilitare il riconoscimento e lo studio dei campioni vegetali.

© Istituto e Museo di Storia della Scienza / Eurofoto L’ERBARIO Solo nel XIX sec., però, l’erbario diventa uno strumento di lavoro indispensabile, in particolare per i botanici sistematici. Proprio in questo secolo nascono le grandi flore nazionali e regionali, e nel 1842 viene creato l’Herbarium Centrale Italicum. Sala dell'erbario centrale del Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze nel 1874, in F. Parlatore, "Les collections botaniques du Musée royal de physique et d'histoire naturelle de Florence", Firenze, 1874. © Istituto e Museo di Storia della Scienza / Eurofoto

L’ERBARIO Sul finire del secolo vengono pubblicati due erbari didattici nelle città di Firenze e Torino. L’erbario didattico pubblicato a Torino è di Francesco Papa. In questo sono elencate 515 entità, lo scopo dell’Autore era di favorire il riconoscimento delle specie vegetali ai suoi allievi tramite il confronto diretto. L’erbario didattico di Firenze era una collezione ad uso delle scuole secondarie e consta di 205 specie.

HERBARIUM NEAPOLITANUM All’inizio dell’800, a Napoli, venne istituito il Real Orto Botanico (28 Dicembre 1807) ed insieme ad esso nacque un Erbario che poi in tempi più recenti è stato denominato: Herbarium Neapolitanum. Le collezioni in esso contenute sono di notevole interesse storico, perché ci permettono di conoscere gli sviluppi della ricerca floristica e degli studi botanici a Napoli nell’800. La prima collezione conservata nell’Herbarium Neapolitanum è stata realizzata da Michele Tenore, botanico della corte Borbonica, che si prodigò molto per l’istituzione di un Orto Botanico a Napoli, dedicato all’istruzione universitaria.

HERBARIUM NEAPOLITANUM Orto Botanico di Napoli, Calidarium e livello superiore - Incisione di G. Gigante M. Tenore 1811 - 1847

HERBARIUM NEAPOLITANUM Herbarium Neapolitanum - NAP - 45.000 exsiccata Raccolte più antiche: 1796, M. Tenore (1780 – 1861) Exsiccata più antichi: 1600, ??? COLLEZIONI Collezione Tenore Collezione Gussone Generale Collezione Gussone Sicilia Collezione Pasquale Collezioni Terracciano Collezione Rigo Collezione Grande Collezione Cavara Collezione Albo Collezione Jatta Collezione De Toni Collezione Rabenhorst Collezione aperta PROVENIENZE DEGLI EXSICCATA Europa Italia (prevalentemente Italia centro meridionale ed isole) Mediterraneo ed Africa settentrionale

STORICO SCIENTIFICO APPLICATIVO DIDATTICO-EDUCATIVO UTILITA’ ED INTERESSE STORICO SCIENTIFICO APPLICATIVO DIDATTICO-EDUCATIVO

REALIZZAZIONE DI UN ERBARIO SCIENTIFICO RACCOLTA DEI CAMPIONI ESSICCAZIONE MONTAGGIO SISTEMAZIONE, CATALOGAZIONE E CONSERVAZIONE

REALIZZAZIONE DEL DATABASE UTILIZZO DELLE CHIAVI ANALITICHE MATERIALI E METODI REALIZZAZIONE DEL DATABASE UTILIZZO DELLE CHIAVI ANALITICHE PREPARAZIONE DELLE SCHEDE DIDATTICHE DELLE FAMIGLIE

SCHEDA DIDATTICA

ELENCO DELLE FAMIGLIE ADIANTACEAE PINACEAE ACERACEAE APOCYNACEAE ARALIACEAE ARISTOLOCHIACEAE ASTERACEAE (COMPOSITAE Tubuliflorae) BORAGINACEAE BRASSICACEAE o CRUCIFERAE CAPPARACEAE CICHORIACEAE (COMPOSITAE Liguliflorae) AMARYLLIDACEAE IRIDACEAE LILIACEAE ORCHIDACEAE

LILIACEAE Le Liliaceae sono una famiglia caratterizzata dall’enorme diversità di forme, comprendente circa 4.000 specie distribuite su tutta la terra, ma in modo particolare nelle regioni temperate e tropicali.

Colchicoideae Lilioideae Asparagoideae Dracaenoideae LILIACEAE Nella concezione classica, le Liliaceae vengono divise in tribù, di queste, le principali sono: Colchicoideae Lilioideae Asparagoideae Dracaenoideae

SCHEDE DESCRITTIVE DELLE FAMIGLIE

SCHEDE DESCRITTIVE DELLE FAMIGLIE

SCHEDE DESCRITTIVE DELLE FAMIGLIE

ERBARIO FIGURATO: Liliaceae Colchicoideae: specie erbacee perenni con bulbi o bulbo-tuberi e caratterizzate da capsule setticide e stili liberi.

ERBARIO FIGURATO: Liliaceae Lilioideae: specie erbacee o legnose (Aloe), con capsule loculicide e stilo unico.

ERBARIO FIGURATO: Liliaceae Asparagoideae: piante erbacee, arborescenti o volubili, con frutto a bacca, fiori dimeri, trimeri o esameri con stilo unico.

ERBARIO FIGURATO: Liliaceae Dracaenoideae: specie arboree longeve e di grandi dimensioni con accrescimento secondario

CONCLUSIONI Questo lavoro vuole rappresentare un piccolo “seme” verso la creazione di un Erbario Didattico, che nasce dall’esigenza sempre più avvertita dagli studenti, che seguono il corso e sostengono l’esame di Botanica Sistematica, di avere sempre a disposizione campioni facilmente consultabili.

CONCLUSIONI L’Erbario Didattico inoltre, una volta completato, potrebbe essere consultato, dai docenti delle scuole medie e superiori per la costituzione di erbari nel proprio istituto. L’Erbario Didattico può diventare uno strumento fondamentale di divulgazione scientifica per avvicinare sia gli studenti delle scuole medie superiori, sia gli appassionati, verso questa disciplina.

Grazie per l’attenzione Herbarium praestat omni icone, Natura viva omni herbario (C.Linneo) Grazie per l’attenzione