Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR, 26-06-2008 L. Merola.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
Advertisements

Le collaborazioni avviate dallAgenzia dellInnovazione con CNR, CRUI, ISS, ENEA e Fondazione Silvio Tronchetti-Provera 21 luglio 2009.
Convegno Rapporto Mobile & Wireless Business 2006 Federico Barilli - Direttore AITech-Assinform Milano, 7 novembre 2006 – Slide 0 Secondo Rapporto Mobile.
1 Modellare le infrastrutture critiche Giovedì 25 settembre 2008 Salvatore Tucci Presidente AIIC Ordinario di Calcolatori Elettronici Università di Roma.
Il mercato e il settore dellICT in Italia Caratteristiche, trend e opportunità Giancarlo Capitani Presentazione ExpoComm Ambasciata Americana Roma, 17.
Giancarlo Capitani, NetConsulting Convegno Rapporto 2007 Milano, 7 giugno Slide 0 AITECH-ASSINFORM LICT in Italia nel 2006 – 2007 I ritardi e i.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
introduzionenegrelli/impresa senza confini 11 Innovazione e qualità per competere nella società dellinformazione La tecnologia di generazione del sapere,
AVVISO START - UP (D.D n. 436 del 13 marzo 2013)
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Informazione ambientale e territoriale Sommario : Rilevanza dellinformazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa.
Unione Europea e Fondi Strutturali
1 Seconda ora Larchitettura di un sistema di e- government: parte seconda Un esempio di progetto di e-Government: il progetto servizi alle imprese Un esempio.
1 STATO DELLINTEGRAZIONE TRA I 4 PROGETTI AVVISO 1575/2004 ATTIVITA DEL GRUPPO TECNICO OPERATIVO Riunione del Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR,
Grid Industrial Days - Messina, 17-18/06/2008 Leonardo Merola 1 Le opportunità offerte dalla nuova Programmazione per le Regioni meridionali.
Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR, L. Merola.
1 CONNETTIVITA progetti Avviso 1575/2004 Proposta di progetto di interconnessione su scala nazionale Riunione del Comitato Tecnico sullInteroperabilità
Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR, L. Merola.
Proposta di integrazione e consolidamento delle risorse presenti nellinfrastruttura Grid dellItalia Meridionale (L. Merola, )
Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR, L. Merola.
Consorzio COMETA - Progetto PI2S2 UNIONE EUROPEA B rainstorming del Consorzio COMETA sul PON Dr. Giuseppe Andronico INFN.
1 CSI-Piemonte C onsorzio per il S istema I nformativo Il Sistema Unitario Regionale degli Sportelli Unici Giovanni Gallia Direzione Attività Produttive.
Paolo Angelucci – Presidente Assinform Smau Convegno inaugurale Smau Linnovazione ICT, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia.
1 Riunione del 29 Marzo 2007 IL PROGETTO SCoPE Prof. Giuseppe Marrucci LAvviso 1575/2004 ed i quattro progetti vincitori Lo stato dellarte del progetto.
1 Riunione del 29 Marzo 2007 IL PROGETTO SCoPE Prof. Guido Russo I lavori Le apparecchiature Il portale.
1 CyberSar Grid Users Day - Cagliari, L. Merola INTEROPERABILITA FRA I PROGETTI DELLAVVISO 1575/2004.
1 Il Quadro di riferimento nel 3° Rapporto sullinnovazione nelle regioni dItalia Roma, 30 giugno 2005.
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
Incontro CRESCO – ENEA PORTICI – 23 ottobre 2006 ITALIAN NATIONAL AGENCY FOR NEW TECNOLOGY, ENERGY AND THE ENVIRONMENT.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
… alcuni dati sui progetti finanziati
Dicembre ICT-PSP Bando 3/2009 Trento - 18 febbraio 2009 Benedetta Rivetti -PCM/DIT Servizio Affari Internazionali
Ministero dello Sviluppo Economico PROGRAMMAZIONE Percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta di accordo di partenariato.
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato Tavolo A PROPOSTE su OT2 AGENDA DIGITALE Roma, 21 febbraio 2013.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
A cura di Renato Ugo Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
Leonardo Piccinetti Ufficio di Bruxelles Regione Emilia-Romagna Udine, Maggio 2005 Verso una società dellinformazione e della conoscenza.
I NUMERI DI SCoPE 15 Dipartimenti e Strutture Specialistiche 128 Docenti e ricercatori strutturati coinvolti 35Assegni di ricerca 30 Contratti di collaborazione.
ITI Majorana Grugliasco 31/5/2013
Agenzia nazionale per lattrazione degli investimenti e lo sviluppo dimpresa SpA Marzo 2013 Le specializzazioni tecnologiche delle Regioni - Focus Regione.
Potenziamento delle attività dellOsservatorio Regionale sulla sicurezza urbana per la promozione, programmazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
Il programma ICT Policy Support, che fa parte del Programma Europeo Competitiveness and Innovation 2007/2013, è uno dei principali strumenti di attuazione.
GLI ASSI PRIORITARI D’INTERVENTO
regolamenti e documenti di programmazione
Scuolambiente – Catania 30 Marzo 2007 Stefano Gazziano – Dip. Fisica e Materiali Nuove tecnologie per la didattica Il contributo di ENEA e CUTGANA per.
Il VI Programma quadro e il digitale Maria Carla Sotgiu Direttore OPIB Ravenna, 28 marzo 2003.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
La nuova programmazione comunitaria in Horizon 2020: risorse, strumenti e opportunità Enterprise Europe Network: la rete europea a supporto dellinnovazione.
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
Competitività e attrattività dei territori italiani: la SICILIA _______________________________ Palermo, 9 giugno 2014 Area PTIE 1.
Regione e imprese partner nel 7PQ Morena Diazzi Direttore Attività Produttive, Commercio e Turismo.
Tecnologie digitali: uno sguardo al futuro uno sguardo al futuro Giancarlo Prati Bologna, 6 luglio 2006.
1 DOSSIER STATISTICO Conoscere per Programmare Gli alunni con cittadinanza non italiana Anno Scolastico 2001/2002.
Tre Regioni leader in Europa
Nuovi strumenti di cooperazione per la promozione e l’attuazione dell’e-government Giulio De Petra Direttore dell’Area Innovazione per le Regioni e gli.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Far crescere la manifattura con le ICT: casi di successo a NordEst a cura di Cecilia Rossignoli 14 marzo 2013, Fondazione CUOA.
Fondi strutturali Romania: PRINCIPI BASE. I FONDI STRUTTURALI Il 27/12/06 approvato dalla Commissione Europea il regolamento dei fondi strutturali per.
FORUM PA – 11 maggio Lo stato di attuazione degli APQ in materia di e-governament e società dell’informazione, S. Kluzer - 1 Un’analisi degli interventi.
Linee di evoluzione delle ICT Uno sguardo al futuro dell’ICT nell’impresa Torino, 13 Luglio 2005
L’esperienza acquisita da BIOTEC Il futuro (VII PQ e PNR) Come si raccorda l’attività di BIOTEC con i nuovi programmi Agricoltura ed Ambiente.
REGIONE CALABRIA UNIONE EUROPEA Consulta Regionale Ricerca e Innovazione - Catanzaro, APQ R&C – Bando Linea 1 Ricerca e innovazione in Calabria.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Titolo evento Luogo, data Seminario INSPIRE Bologna, 12 luglio 2012 UNO SGUARDO AL FUTURO Progetti e strategie future per l’Emilia Romagna Dimitri Tartari.
L’infrastruttura del progetto ReCaS Paolo Lo Re on behalf of ReCaS collaboration.
Transcript della presentazione:

Comitato Tecnico sullInteroperabilità MUR, L. Merola

2 Agenda della riunione del Comitato Tecnico sullInteroperabilità dei progetti dellAvviso 1575/2004 MUR, P.le Kennedy, 20 – EUR ROMA 26 giugno Ore 10, Sala n.26– III piano 1) Resoconto dei convegni (e-Science/Napoli, OGF/Barcellona, Calcolo scientifico/Rimini, CNR/ICT, Messina, Padova, altri). 2) Organizzazione di SuperComputing 2008 e altri eventi. 3) Stato dei lavori sullInteroperabilità (connettività inclusa) e cooperazione in IGI e oltre. 4) Varie ed eventuali per la programmazione

3

4 Astrofisica, Fisica delle Particelle, Geofisica e Climatologia, Struttura della Materia e Dinamica Molecolare, Biofisica e Fisica dei Sistemi Complessi, Fisica dei Fasci di Particelle e dei Plasmi di Fusione, Fluidodinamica e Ingegneria Aerospaziale. Infrastrutture di calcolo attualmente disponibili in Italia.

5

6 Il nuovo soggetto: GRISU Lattività di interoperabilità proseguirà al termine dei progetti dellAvviso 1575 nellambito di una struttura organizzativa denominata GRISU (Griglia del Sud). Coord. Prof. Roberto BARBERA (UniCT & INFN-CT) Protocollo di Intesa stipulato tra i soggetti attuatori dei quattro progetti (ENEA, UniNA Federico II, Cons. COSMOLAB, Cons. COMETA) e il Cons. SPACI (già fruitore del progetto omonimo cofinanziato tramite lAvviso 68 della programmazione ). Ricerca, Sviluppo e Innovazione Cooperazione con le Imprese Integrazione nellItalian Grid Infrastructure e nellEuropean G. I.

7 PORTICI BRINDISILECCE TRISAIA GRISU EGI European GRID Infrastructure DEISA IGI Italian GRID Infrastructure INFN-GRID ENEA-GRID

8 La Rete GARR FESR La Grid L e-Infrastruttura italiana

9 La Rete di GRISU Realizzazione di un anello di fibre che interconnetta i siti relativi ai progetti finanziati dal PON utilizzando WDM (Multiplazione a Divisione di Lunghezza donda) con la implementazione di collegamenti IP dedicati in tecnologia 10 Gib/s (e oltre) e la remotizzazione di collegamenti fra le strutture di Storage in tecnologia FC o SCSI. Acquisizione fibre dedicate (dark fiber) in IRU (Indefeasible Right of Use): diritto di utilizzazione pluriennale di una infrastruttura in Fibra ottica già esistente MAN Napoli 2.5 Gbs 2.5 Gbs ENEACRESCO CAMPUS GRID GRID

10 Rafforzare il sistema del Calcolo Scientifico in Italia (HPC, cluster, GARR-X) Mettere a sistema le competenze di calcolo avanzato diffuse sul territorio, nei grandi Atenei e negli Enti di ricerca. Realizzare un sistema integrato sul territorio per gli utenti attuali e potenziali in ambito scientifico e industriale. Realizzare una politica unitaria Centro-Nord-Sud per il calcolo scientifico partendo ed estendendo lItalian Grid Infrastructure (IGI). Realizzare linterconnessione, linteroperabilità e la condivisione delle risorse e dei dati mediante tecnologie e middleware Grid. Accrescere il ruolo dellItalia in ambito ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures), in particolare EGEE ed EGI per quanto riguarda la Grid, DEISA e PRACE per il calcolo HPC, GEANT per quanto riguarda la Rete. Definire una roadmap del dimensionamento complessivo del sistema Italiano di calcolo organizzando un ciclo di Workshop dal titolo Nuove Sfide della Scienza Computazionale e Infrastrutture Integrate di Calcolo per la Competitività della Ricerca e dellIndustria del Sistema Italia Executive Summary sul Calcolo Scientifico (documento) (documento)

11 The 23rd Open Grid Forum - OGF23 Barcelona, Spain June 2-6, 2008

12 Cloud Computing Grid Access Paradigms: Exploring Grid Applications Using Grid Techniques to Optimise Energy Efficiency Databases in the Grid: tools, middleware and applications Workflows in Commercial Grid Deployments Dynamic Service Level Agreements Ensuring Quality in Open Source Grid Software Interoperability between Europe, Latin American, and Asian Grids

13 Conferenza del Dipartimento ICT del CNR Milano, 5-6 giugno 2008

14

15

16 Progetti del Dipartimento Tecnologie dellInformazione e delle Comunicazioni ICT (direttore prof. F. Beltrame) del CNR: 1. Apparati e Tecnologie per Reti Telematiche 2. Data Mining, Ontologie e Web Semantico 3. Grid and High Performance Computing 4. Multimodal and Multidimensional Content and Media 5. Modellistica e Simulazione di Sistemi Complessi 6. Sicurezza (progetto interdipartimentale) 7. Bioinformatica (progetto interdipartimentale).

17 Il Dipartimento ICT del CNR ed il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) hanno promosso liniziativa TERIT (TElecommunication Research in Italy) che è un programma di R&S per una infrastruttura di telecomunicazioni di nuova generazione nel nostro Paese basata su tecnologie innovative adatta allo sviluppo e alla realizzazione di applicazioni e servizi avanzati. Si propone anche di individuare il paradigma dellInternet del futuro come contesto unificante dei settori guida di ricerca e sviluppo proposti superandone gli attuali limiti (gestione della mobilità, numero di apparati connessi, tipo di rete, banda disponibile, potenza di calcolo e di memoria, quantità di dati, sicurezza….ecc…) per portare internet nella quotidianità di ogni singolo cittadino, creando così la future networked society. Nuove frontiere si apriranno con lutilizzo di Internet, ad es. in campo medico, educativo, nelle pubbliche amministrazioni, nella vita sociale in genere. Linternet del futuro dovrà integrare reti wireless ad alta velocità con reti cablate, e fornire un ambiente in grado di soddisfare ogni richieste dellutente. E un settore vitale nello sviluppo della società, e la sua futura evoluzione è trasversale a moltissimi settori scientifici. LItalia deve puntare su questa tematica per riconquistare terreno nelluso dellICT. TLC e Internet del futuro

18 Internet del futuro Sistemi e Tecnologie 1)Reti wireless terrestri 2)Sistemi via satellite 3)Reti ottiche Servizi e Applicazioni 4)Servizi multimediali interattivi 5)Infomobilità 6)Emergenze e monitoraggio ambientale 7)Sicurezza nelle reti ICT 8)Architetture distribuite per accesso multi-utente Il Dipartimento ICT del CNR ed il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT) hanno promosso liniziativa TERIT (TElecommunication Research in Italy) che è un programma di R&S per una infrastruttura di telecomunicazioni di nuova generazione nel nostro Paese basata su tecnologie innovative adatta allo sviluppo e alla realizzazione di applicazioni e servizi avanzati. Si propone anche di individuare il paradigma dellInternet del futuro come contesto unificante dei settori guida di ricerca e sviluppo proposti superandone gli attuali limiti (gestione della mobilità, numero di apparati connessi, tipo di rete, banda disponibile, potenza di calcolo e di memoria, quantità di dati, sicurezza….ecc…) per portare internet nella quotidianità di ogni singolo cittadino, creando così la future networked society.

19 Analisi fattuale per lindividuazione delle aree tecnologico-produttive per la competitività delle Regioni Convergenza a cura del Prof. Agostino Mathis Le slides originali sono state modificate dai rappresentanti dei PON 1575/2004 per evidenziare le proprie idee/proposte per il futuro.

20 La mappa della competitività Growth Competitiveness Index = 0 – 7 Finlandia: 5.94 (1) USA: 5.81 (2); Svezia: 5.65 (3); Svizzera: 5.46 (8); UK: 5.11 (13); Germania: 5.19 (15); Francia: 4.78 (30); Chad: 2.37 (117)

21 LItalia ha un forte potenziale produttivo che va valorizzato e sostenuto, riavviando un deciso processo innovativo. Scienza e Tecnologia devono viaggiare insieme. Mediazione fra Ricerca e Impresa per fare Sistema Rispetto al PIL medio pro-capite dellUE a 25 dati Campania ,2 % Puglia ,1 % Calabria ,5 % Sicilia ,4 % Bolzano 146,7 % Lombardia 136,5 % Emilia Romagna 128,1 % Lazio 127,9 % < 75% Regione in ritardo di sviluppo Il PIL dellItalia e delle Regioni in ritardo di sviluppo

22 Le Regioni Obiettivo Convergenza (CONV) (in ritardo di sviluppo) Phasing Out (out da CONV, gode del Sostegno Transitorio) Phasing In (in CRO) Competività Regionale e Occupazione (CRO) Ph IN Ph OUT

23 Il PON Ricerca & Competitività Le azioni dellAsse I e dellAsse II saranno tra loro fortemente correlate ed interdipendenti Il PON si realizza attraverso 3 ASSI PRIORITARI Asse I: 2127 ME (UE) 2127 ME (Naz.) Asse II: 860 ME (UE) 860 ME (Naz.) Asse III: 115 ME (UE) 115 ME (Naz.) Tot. R&C: 6204 ME

24 Asse I Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo operativo 2 Aree tecnologico produttive per la competitività del sistema Azione 2 Progetti di Innovazione per la valorizzazione delle specifiche potenzialità delle aree Convergenza aree tecnologico-produttive E in corso, da parte di esperti (prof. A. Mathis per lITC), unanalisi fattuale per lindividuazione delle aree tecnologico-produttive per la competitività delle Regioni Convergenza che per dotazione di capitale fisico ed umano, (e-)infrastrutture (HPC, Grid computing, reti a larga banda ad es. GARR e relativi servizi), localizzazione geografica e caratteristiche socio-economiche presentino un potenziale capace di sviluppare agglomerazioni di imprese competitive sui mercati interni ed internazionali.

25 Ddl Industria 2015 legge Finanziaria 2007 A partire dalle aree tecnologico-produttive stabilite dal Ddl Industria 2015 e dalla legge Finanziaria 2007, sono state ritenute maggiormente promettenti dal punto di vista dello sviluppo economico dellintera struttura produttiva delle Regioni del Mezzogiorno le aree: 1. Efficienza energetica e ambiente 2. Mobilità sostenibile 3. Tecnologie della Comunicazione e dellInformazione (esperto A.Mathis) 4. Salute delluomo e tecnologie della vita 5. Sistemi avanzati di manifattura, Made in Italy e nuovi materiali 5.1 area Materiali 5.2 area Nanotecnologie 6. Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie connesse Per ogni potenzialità tecnologica o di ricerca devono essere identificati: lesistenza o la possibile creazione di reti formali o informali, il potenziale e le competenze attuali, linventario delle e-infrastrutture esistenti, i settori e le filiere più promettenti delle singole aree tecnologico- produttive, le tecnologie di prodotto e di processo capaci di generare un salto competitivo.

26 Area 3: Information & Communication Technologies – ICT Subsettori (I): Sviluppo di specifiche tecnologie ICT: microelettronica Radio Frequency Identification ingegneria dei sistemi di bordo sistemi di telerilevamento visualizzazione nei dispositivi portatili gestione e diffusione di contenuti numerici sistemi per la gestione della sicurezza sviluppo di Piattaforme Tecnologiche multimediali sistemi di info-mobilità servizi middleware per e-infrastrutture, includenti o meno al loro interno sensori e/o strumenti sistemi attivi e passivi per collegamenti geografici mediante connessioni dedicate su fibra ottica Sub-settori individuati anche con il contributo dei progetti 1575

27 Area 3: Information & Communication Technologies – ICT Subsettori (II): Promozione delle applicazioni ICT piattaforme infrastrutturali per le-business management e le-government piattaforme infrastrutturali per il risk management a fini di protezione civile piattaforme infrastrutturali per la creazione, gestione e fruizione di archivi digitali sia in ambito scientifico/umanistico sia in ambito industriale e sociale piattaforme per la formazione a distanza (e-learning) pre- e post-laurea nelle discipline scientifiche sviluppo di competenze in Scienze ed Ingegneria Computazionali (CSE) calcolo ad alte prestazioni su e-infrastrutture Grid geograficamente distribuite e collegate efficientemente tramite connessioni dedicate sulle reti in fibra dellinfrastruttura nazionale e sviluppo di servizi per il sistema delle imprese promozione dellutilizzo, anche a distanza ed eventualmente per mezzo di tecnologie di cloud computing, dei nuovi Centri di Supercalcolo nelle regioni meridionali ed insulari sviluppo di tecnologie trasversali ai sistemi di produzione (automazione, robotica, controlli, metrologia) piattaforme tecnologiche per la teleoperazione di grandi strumenti e impianti

28 Grid Industry Days Messina, giugno 2008

29

30

31 Il calcolo scientifico a Padova e nel Veneto: verso la costituzione di una struttuta integrata Padova, 24 giugno 2008

32

33

34 Proposta di Incontro del ROC di EGEE con i PON 1575

35 OBIETTIVO OBIETTIVO: definizione di un piano di lavoro per l'integrazione delle risorse nella Grid di produzione italiana -Presentazione -Presentazione: descrizione del modello operativo e dei tool di gestione (per ogni PON): stato attuale e problemi di integrazione/interoperabilita' -Presentazione -Presentazione: Descrizione del modello e dei tool di gestione in uso nella Grid di produzione italiana: stato attuale problemi di integrazione interoperabilita' Problemi da discutere - Release middleware: quali componenti servono? - Quale organizzazione della produzione della release? - Integrazione dei sistemi di ticketing - Integrazione attivita' di supporto e controllo della Grid - Integrazione di tool di supporto alla gestione della Grid (accounting, monitoring,...) - Quali risorse PON verranno a far parte della Grid di produzione? Definizione di un piano di attivita'