LA NEVE Ada Negri
Sui campi e sulle strade, silenziosa e lieve, volteggiando, la neve cade. La neve cade sui campi e sulle strade dondolando silenziosa e leggera.
Danza la falda bianca nell’ampio ciel scherzosa, poi sul terren si posa, stanca. La neve sembra danzare nel cielo e poi si posa stanca sul terreno.
In mille immote forme, sui tetti e sui camini, sui ceppi e sui giardini, dorme. La neve si è fermata, immobile, sui tetti, sui camini, su colonne e sui giardini prendendo forme diverse.
Tutto intorno è pace; chiuso in oblio profondo indifferente il mondo tace. Il paesaggio innevato dà un senso di pace; le persone, indifferenti, tacciono.
COMMENTO Ada Negri nacque a Lodi il 3 febbraio 1870 e morì a Milano 11 gennaio 1945. Di famiglia umile , riuscì a studiare grazie ai sacrifici della mamma. La morte della figlia e la separazione dal marito la segnarono molto: diventò più pessimista e con una ritrovata religiosità. Ebbe numerosi premi e fu la prima donna ad essere ammessa tra gli Accademici di Italia. La poesia parla della neve e della sua bellezza. Assume tante forme e il paesaggio dà un senso di pace; le persone , invece, tacciono indifferenti. Personificazioni e metafore si alternano tra loro. La neve è rappresentata come una bella fanciulla che danza e volteggia, poi affaticata si addormenta tranquilla. La neve è metafora della pace, mentre il mondo continua ad essere indifferente. In ogni strofa c’è una rima incrociata: ABBA/CDDC/EFFE/GHHG. La poesia è formata da 4 strofe . La poetessa Ada Negri , attraverso questa poesia, ci vuole comunicare la bellezza di una nevicata e lo stupore che si prova davanti ad un paesaggio ammontato di neve. Questa poesia è molto semplice e delicata, ma ci trasmette la tristezza e il pessimismo della poetessa. Io vorrei che la neve riuscisse a spazzare via la cattiveria del mondo, come avrebbe voluto Ada Negri.
LA 5 B insegnante Maria Teresa Fontana a. s. 2011-2012