U.A. n. 1 “Libertà e infinito” Materie inerenti all’unità d’apprendimento: Storia Letteratura Educazione artistica
La spedizione dei mille
In poche parole … È un episodio del risorgimento avvenuto nel 1860 quando un corpo di volontari al comando di Giuseppe Garibaldi partì dalla Liguria con numerosi vascelli, fece una sosta in Toscana per prendere le armi e sbarcò in Sicilia e qui cominciarono le sue battaglie e conquistò il Regno delle Due Sicilie.
Garibaldi si fermò a Teano perché Cavour lo avvertì del guaio che stava per provocare: se avesse attaccato lo stato pontificio sarebbero intervenuti i francesi in difesa del Papa.
A conclusione di queste azioni il 17 marzo 1861 potè essere proclamato regno d’italia. Esso aveva come capitale Torino e comprendeva l’intera penisola tranne il Veneto e il Lazio
Certo che in questo viaggio ci furono numerose battaglie ad esempio: Battaglia di calatafimi Battaglia del garigiliano Battaglia di milazzo
La battaglia di Calatafini venne combattuta il 15 maggio 1860 in sicilia Truppe garibaldine agli ordini di Garibaldi: 1.089 volontari garibaldini 500 picciotti siciliani 2.000 contadini locali Truppe borboniche agli ordini del Brigadiere Generale Landi: VIII Battaglione Cacciatori comandato dal Maggiore Sforza II Battaglione del X Reggimento di Linea comandato del Tenente Colonnello Pini II Battaglione Carabinieri comandato del Tenente Colonnello De Cosiron quattro obici Squadrone di Cacciatori a Cavallo
La battaglia del Garigliano ebbe luogo il 29 ottobre 1860, fu una tappa importante per la formazione del regno di’italia L'attacco sabaudo inizio la mattina del 29 ottobre con tre colonne di fanti e cinque squadroni di cavalieri, avanzando verso il ponte. Sulla testa di ponte sud del ponte erano attestati i cacciatori borbonici con carabine rigate che contennero l'assalto per un'ora
Fu combattuta tra il 17 e il 24 luglio del 1860 nei dintorni e dentro la città di Milazzo, i garibaldini erano oltre 10.000, questa battaglia fu molto più difficile di quella combattuta a Calatafini perché qui Garibaldi trovò un generale all’altezza delle sue truppe. Qui Garibaldi rischiò anche la vita venendo quasi travolto da un cavallo borbonico, fortunatamente però venne salvato dal soldato Missori.
Garibaldi poté tornare in patria vittorioso insieme ai suoi alleati.
“il romanticismo” temi nascita Il romanticismo Generi letterari lirica Giacomo Leopardi Alessandro Manzoni Ugo Foscolo Autori principali sentimento Ritorno alla religiosità Natura vissuta come confidente e confortatrice Appartenenza alla nazione temi nascita Il romanticismo Generi letterari Si sviluppa in tutta Europa nella prima metà dell’ottocento lirica Romanzo storico Eroe romantico La lingua Caratterizzato da grandi aspirazioni e da ideali come libertà e amore per la patria C’era molta disputa nella lingua da adottare Manzoni propone come modello il fiorentino parlato
Gli autori del romanticismo Ugo Foscolo Alessandro Manzoni Giacomo Leopardi
Ugo Foscolo Nasce a Zante nel 1778 da padre veneziano e madre greca, subito le isole Ionie lo affascinarono e sviluppò un grande amore per la cultura greca. Dopo una breve permanenza in svizzera si trasferì a Londra nel 1815 e muore. LE SUE OPERE: Le ultime lettere di Jacopo Ortis (1802) I sonetti (1803) Dei sepolcri (1806)
“A Zacinto” (Ugo Foscolo) È un sonetto composto tra il 1802 e il 1803, qui Foscolo celebra la sua patria e tutte le sue bellezze. Lo schema metrico è ABAB ABAB CDE CED
Alessandro Manzoni Nasce alla fine del settecento da Giulia Beccaria e il padre Pietro Manzoni, studio sin da piccolo da i padri somaschi. Le sue principali opere sono: il cinque maggio (1821) Il conte di carmagnola (1820 I promessi sposi (1827 edizione definitiva).
“i promessi sposi” Alessandro Manzoni Il romanzo fu lungamente elaborato da Alessandro Manzoni, il suo primo titolo fu: “fermo e Lucia”, cambiato dopo una revisione definitiva. Per convenzione si può dividere il romanzo in quattro parti. Questo narra di Renzo e Lucia, due promessi sposi, ostacolati nel loro intento da un ricco signore locale. Dal loro paese partono per una serie di vicissitudini che li riporteranno a sposarsi felicemente.
Giacomo Leopardi Nasce il 29 giugno del 1798 presso una nobile famiglia di Recanati, questa però mancava di affetti, perciò cominciò a studiare approfonditamente sin da piccolo, considerava la natura “matrigna” indifferente alla sorte degli uomini. Le sue principali opere sono: ZIBALDONE OPERETTE MORALI GRANDI E PICCOLI IDILLI.
“l’infinito” Giacomo Leopardi L’infinito è una delle opere più celebri che ricordiamo di Leopardi, fa parte dei piccoli idilli, infatti ha come sfondo la natura, vista come ostacolo che non fa vedere l’orizzonte e quindi è costretto ad immaginare con la propria testa.
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