1. LA SOCIETA’ Alea – Azienda Latina Energia e Ambiente SpA nasce nel 2004, con un oggetto sociale finalizzato alla “promozione, la progettazione, la realizzazione e la gestione di impianti finalizzati alla produzione di energia anche da fonti alternative”. I promotori iniziali. Alea Spa è stata costituita nel febbraio 2004, con un capitale sociale di 120 mila euro detenuto per il 98% dalla Camera di Commercio di Latina, per l’1% dalla Federlazio di Latina, per lo 0,5% dalla Confindustria di Latina e per lo 0,5% dal Consorzio Energia di Latina.
I Soci attuali. Nel corso del 2005 Alea Spa, in coerenza con gli accordi raggiunti con gli Istituti Bancari che hanno deliberato il finanziamento degli investimenti, ha aumentato il capitale dagli iniziali 120 mila euro all’attuale capitale di 1,1 milioni di euro. La Camera di Commercio di Latina e Federlazio hanno deciso di mantenere la partecipazione in Alea SpA per svolgere un ruolo strategico di richiamo verso le numerose Aziende consumatrici di energia presenti nel territorio senza sottoscrivere gli aumenti, Confindustria Latina ha sottoscritto lo 0,18 % del capitale mentre la gestione e lo sviluppo dell’iniziativa industriale è stata affidata a soggetti privati. In base a questo indirizzo è stata costituita Elettra srl che ha interamente sottoscritto i successivi aumenti del capitale sociale di Alea. Il giorno 1 marzo 2006 Elettra srl ha ceduto il 5% del capitale sociale di Alea Spa alla Siram Spa società controllata da Dalkia leader in Europa nel settore dei servizi energetici e presente in 38 paesi con più di 43.000 dipendenti, a sua volta Dalkia è partecipata da Veolia Environnement ed EdF.
Infine nel dicembre 2006 è stato raggiunto un accordo con Filas Spa (finanziaria della Regione Lazio) in base al quale la stessa ha sottoscritto un aumento di capitale a lei riservato per euro 100.000 Oggi il capitale sociale, pari ad 1,1 milioni di euro, è così ripartito:
Ripartizione del capitale sociale di Alea Spa
Il successo dell’iniziativa è stato affidato alla capacità di creare e consolidare partnership di lungo termine tra i soci, le Aziende del Consorzio Energia Latina interessate a strumenti idonei a contenere la crescita dei costi dell’energia e gli operatori del settore energia interessati a programmare le somministrazioni di energia elettrica e di gas naturale e l’erogazione dei servizi. Gli appalti per la realizzazione degli impianti, dopo la selezione dei motori Caterpillar forniti dalla Maia sono realizzati dalla Almacis Spa. Per le forniture di energia elettrica è stato stipulato un accordo quadro con Edison Energia Spa mentre la fornitura del gas è assicurata da Enigas Spa I protocolli con le Aziende che ospitano gli impianti di cogenerazione disciplinano per sei anni (3 + 3) il ritiro dei vettori termici ed elettrici a condizioni economiche di reciproca convenienza tra Alea (produttore) e le stesse Aziende consumatrici. L’accordo definito con Siram Spa per la gestione e manutenzione degli impianti è anche finalizzato allo sviluppo del mercato ed all’allargamento della base consortile consumatrice.
CANTIERABILITÀ. In una tipica iniziativa di Alea lo stato di attuazione, dal punto di vista tecnico-procedurale richiede un periodo di tempo tra i 9 ed i 12 mesi e le seguenti fasi di accordo / lavoro: � la verifica iniziale della fattibilità tecnico-economica dell’iniziativa; � la progettazione preliminare relativa al sito selezionato; � la definizione dell’accordo preliminare con l’Azienda ospite per l’agibilità del cantiere e per la disponibilità delle aree sulle quali si realizzerà la centrale di proprietà di Alea. � La progettazione definitiva relativa all’impianto sulla quale verranno gestite le fasi di appalto. � la selezione del fornitore degli impianti e sottoscrizione del contratto di appalto; � la sottoscrizione della Convenzione di fornitura con l’Azienda ospite; � completamento della progettazione esecutiva; � la presentazione e l’approvazione della DIA relativa all’inizio lavori del sito; � la presentazione agli organi competenti delle pratiche per la compatibilità ambientale; � l’avviamento delle procedure con la Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale per l’interscambio, il soccorso e l’eventuale cessione delle eccedenze;
2. LA MISSION Alea è nata con uno scopo duplice, come è evidente dalla sua stessa denominazione e cioè quello di occuparsi contestualmente di produzione di energia e di salvaguardia dell’ambiente. Grazie alla legge del 2001 che ha liberalizzato il mercato dell’energia, è possibile ora studiare modalità economicamente vantaggiose e rispondenti alle specifiche esigenze aziendali. Quella dell’energia rimane una delle voci più elevate dei bilanci delle aziende, riuscire a ridurne i costi e a facilitarne i servizi e parallelamente a mantenere e convogliare risorse sul territorio è la vera mission di Alea. Parlare di produzione di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico, presuppone però un necessario impegno ai fini di diffondere di una cultura generalizzata che ponga maggiore attenzione non solo alla produzione che riduca l’impatto ambientale ma anche e soprattutto al corretto uso dell’energia consumata. L’iniziativa che presentiamo oggi non è autarchia, ma orgoglio di avere inserito tra le produzioni locali tipiche anche l’energia con la massima attenzione all’ambiente e all’uomo. Primo esempio in Italia di una fabbrica diffusa di energia.
La prima centrale dell’ ALEA da 6 MW è entrata in funzione il 5 ottobre 2006. Tutta l’energia elettrica prodotta dalle centrali cogenerative in surplus rispetto ai fabbisogni delle aziende ospiti, essendo prodotta in cogenerazione, in forza delle recenti normative in favore dello sviluppo di tale tecnologia, ha accesso obbligatorio e prioritario sulla rete elettrica nazionale a tariffe minime garantite determinate dalla delibera 34/05.
4. IL FUTURO LE FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE L’azione di Alea intende svilupparsi lungo le direttrici, diverse da quelle già avviate della cogenerazione. della produzione e del consumo locale di fonti energetiche alternative (bio-combustibili) e dell’attuazione di interventi di risparmio energetico e di corretto uso applicati in particolare nell’ambito delle Piccole e Medie Imprese. Allo stato attuale l’approvvigionamento dell’energia elettrica e termica rappresenta un elemento di criticità sia per le aziende che per l’ambiente; la recente evoluzione della normativa in materia di utilizzo delle Fonti Energetiche Nuove e Rinnovabili (FENR), in particolare per quanto riguarda il recupero a fini energetici delle biomasse, consente di trasformare questa criticità in nuove opportunità garantendo uno sviluppo sostenibile dell’economia. Da non tralasciare l’autoproduzione in loco da parte di energia attraverso lo sfruttamento dei reflui e degli scarti di lavorazione non altrimenti utilizzabili.
LA BIOENERGIA Alea vuole inoltre incentivare la creazione di filiere agroenergetiche o di Bioenergie e il raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico nei settori dell’agricoltura e dell’agro-industria in particolare. La Bioenergia può essere considerato come un innovativo strumento di sviluppo locale, a partire da un investimento che sia parallelamente economico e culturale. Scommettere sulla Bioenergia significa prima di tutto attribuire valore economico gli effetti della produzione di energia sul territorio, sull’ambiente e sul clima ed individuare un settore redditizio per un’imprenditoria responsabile intenzionata a svilupparsi con un’attenzione e una sensibilità a lungo termine.
REFERENZE Alea ha come principale obiettivo quello di realizzare all’interno dell’aggregato delle industrie consumatrici di energia elettrica una “capacità di autoproduzione in cogenerazione” diffusa, formata cioè da impianti di piccola e media taglia (da 1 a 10 MW) distribuiti tra le “Aziende ospiti” con consumi termici adeguati. La dimensione iniziale della nuova capacità di generazione è stata di 11,3 MW elettrici distribuiti su quattro impianti. Allo stato attuale, Alea ha completato, tramite una società di ingegneria all’uopo incaricata, le fasi di “Individuazione e definizione finale dei siti produttivi che ospiteranno le centrali cogenerative” e di “progettazione preliminare e definitiva” delle quattro centrali: CHEMTURA Italy S.r.l. - Gruppo UNIROYAL - Stabilimento di Latina Scalo (LT); ACRAF Angelini S.p.A. - Stabilimento di Aprilia (LT); SICAMB S.p.A. - Stabilimento di Latina; IBI Lorenzini S.p.A. - Stabilimento di Aprilia (LT).