Capitolo 8.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Imparare a muoversi … … è un gioco da bambini
Advertisements

Interazione uomo-macchina
I PROCESSI PSICHICI.
ABILITA’ SPORTIVE E LORO SVILUPPO
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
PROGRAMMARE E VALUTARE CON LE U.d A.
La riabilitazione neurocognitiva del movimento
Istruttore allenatore insegnante educatore maestro.
IMPLICAZIONI DELLA TEORIA DI VYGOTSKY NELL’EDUCAZIONE
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...

Psicologia e Psicologia Cognitiva
3 PROGETTO NUMERI GIOCHIAMO CON I NUMERI E LE FORME GEOMETRICHE
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Avviamento ai giochi sportivi
Nicoletti Cap. 1.
Avviamento ai giochi sportivi
Studi sul movimento umano
Capitolo 7.
Il soggetto dell’apprendimento
Lezione 1-2.
Nicoletti capitolo 6 Controllo Motorio a Circuito Aperto
Capitolo 3 Nicoletti.
Nicoletti Cap. 6. Il movimento efficace La corretta attivazione spazio-temporale di sinergie percettivo-muscolari –sequenza di attivazioni (intensita,
20 bambini di 4/5 anni Dal ’11 al 12.2.’11 Dalle alle 12.15
“Ricordare” da un punto di vista psicologico
L INFORMATICA A PIÙ DIMENSIONI. GLI STUDENTI E LINFORMATICA.
ISTRUZIONE SCOLASTICA OBIETTIVO FINALE: FAR APPRENDERE CONOSCENZE E ABILITA PER LA FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE.
Cosa è la geometria? La scienza che studia come rappresentiamo lo spazio In questo senso, la geometria del bambino è diversa da quella dell’adulto Così.
LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI
PROSPETTIVA PSICOLOGICA Azione presume che vi sia un individuo in grado di: 1) rappresentarsi e prefigurarsi il futuro 2) scegliere 3) decidere in modo.
CRV – FIR CRITERI METODOLOGICI E CONTENUTI DELLA PRIMA FORMAZIONE
Esempio di ricerca eseguita dagli studenti per focalizzare ulteriormente il concetto di schema secondo Piaget per poter poi preparare un discorso e una.
Psicologia dell’apprendimento
Didattica del dribbling
MOVIMENTO E APPRENDIMENTO
1 Lidraulica, un pretesto per … PL –ix/09. 2 … introdurre alcune idee fondamentali Spinta (differenza) Portata Quantità bilanciabile Equilibrio (assenza.
La mia autostima.
IL fantastico e misterioso MONDO DELLA MEMORIA
La VELOCITA’ nella prestazione del calciatore
TUTTI I DIRITTI DELLA PRESENTE PRODUZIONE SONO RISERVATI.
Psicologia dello Sviluppo - Prof. P. Perucchini
ATTIVITA’ e DIDATTICA PSICOMOTORIA
Chiara Bresciani Matricola:
Le esercitazioni di base in atletica: La loro importanza nella formazione giovanile.
PEDAGOGIA E DINTORNI.
Whole-body dynamic behavior and control of human-like robots. Analisi di un articolo del dipartimento di scienze informatiche dell’università di Stanford.
La teoria dello sviluppo sociocognitivo di Vygotskij
Piani di Studio primo biennio secondaria superiore (quinto biennio)
Corso Maestri di Mountain Bike – Federazione Ciclistca Italiana Linee di indirizzo dell’allenamento giovanile.
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
1 La mia memoria il mio apprendimento di algoritmi e procedure Rita Trotta.
PROGETTI SPORTIVI IL KARATE: E’ stato interessante vedere come i bambini di fronte a questa disciplina hanno modificato nel corso tempo la loro idea sul.
Lezione 7.
Lezioni 3-4.
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
L’ambiente e il sistema cognitivo
I BISOGNI EDUCATIVI Dr.ssa Francesca Loffredo Psicloga Età Evolutiva.
ELEMENTI DI METODOLOGIA DELL’ INSEGNAMENTO E DELL’ ALLENAMENTO
MODELLO KRASHEN APPROCCIO NATURALE.
Capitolo 4 Nicoletti. Classi di movimento –Discreti: inizio-fine (calciare, afferrare) –Continui: ciclici (camminare correre nuotare) –Seriali: (sequenza.
Disabilità motoria 2 1. Sviluppo cognitivo Nel bambino con paralisi cerebrale infantile (Pci) disturbi cognitivi direttamente collegati alla lesione delle.
Sviluppo dei bambini ciechi (motorio) 1
Motivazione Definizione :ragione per cui un individuo sceglie una attività da praticare, persistendo nell’impegno e vi si dedica con intensità e scrupolosità.
Apprendimento Significativo (I) Un individuo apprende in modo significativo quando costituisce ed etichetta consapevolmente determi- nate immagini mentali.
I PRINCIPI DELLA DINAMICA
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
Quali spazi all’interno del nido per stimolare i diversi linguaggi e le relazioni adulto bambino, bambino/ bambino? E in quale relazione con l’esterno?
Il percorso delle discipline scientifiche ۷ Descrizione dei fenomeni ۷ Scoperta di leggi ۷ Costruzione di teorie ۷ Formulazione e test di ipotesi.
Transcript della presentazione:

Capitolo 8

Apprendimento Motorio Controllo, Sviluppo Apprendimento Motorio Interconnessi tra loro La distinzione spesso e’ fatta solo per fini legati alla ricerca La distinzione e’ fatta per livelli di analisi adottati Controllo ---> neurofisiologico Sviluppo ---> filogenesi e bambini Apprendimento ---> modalita’ di acquisizione di abilita’ motorie

Abilita’ Motoria Abilita’ motoria facile da riconoscere difficile definire come si instaura Definizione abilita’ motoria (Bennet, 1910) quando il movimento presenta caratteristiche di economicita’ e velocita’ economicita’: bassa durata di attivazione muscolare Kamon, Gormley, (1968). esperti non esperti velocita’: vedi esperimento sigari Crossman (1959)

Stadi di apprendimento motorio Fitts (1964) definisce tre stadi: fase cognitiva, fase associativa, fase di automazione Fase Cognitiva, metodi di apprendimento: Dimostrazione - Imitazione diversi livelli di conoscenza motoria diversa focalizzazione dei punti crucuali del movimento. Utilizzazione del ritmo del movimento musicisti, bambini Guida del movimento (movimento passivo) gioco del tennis (ma poco efficace per mancanza di feedback propriocettivo degli errori)

Fase Associativa metodi di apprendimento Mettere assieme pezzi di movimento mantenendo la funzione gerarchica del movimento Unita’ superiore: rappresentazione generale del movimento che prescinte dai singoli dettagli distali Unita’ inferiore: si riferisce ai dettagli (esempio muscoli implicati nel movimento) Trasferimento delle abilita’ Si trova principalmente a livello superiore mentre i dettagli vengono definiti a livello inferiore ed il movimento e’ + specifico frenare con il piede destro e sinistro

Fase di automatizzazione Dipende dalle capacita’ motorie individuali categorizzazione di movimenti aperti chiusi in base alla prevedibilita’ dell’ambiente ed in base al livello di apprendimento del movimento Esperimento (Lang, 1978) traking di linee orrizzontali e verticali Condizione 1: le due linee compaiono in modo pseudo-casuale Condizione 2: linee orrizzontali predicibili, linee verticali pseudo-casuali

Risultati: 1- Apprendimento alto quando il movimento e’ prevedibile (ma non del tutto) 2- Assenza di apprendimento in assenza di prevedibilita’ 3- Strategie motorie di “previsione probabilistica”

Teorie dell’Apprendimento Motorio Apprendiamo ogni specifico movimento? Oppure Apprendiamo una generale classe di azioni? Due teorie a confronto: (Adams vs Newell)

Teoria di Adams Apprendimento specifico rapporto 1:1 (1 schema 1 movimento traccia mnestica: selezione ed avvio di un comando motorio traccia percettiva: controllo e modifica del movimento

Fase A: apprendimento verbale - motorio Fase B: apprendimento motorio A consapevolezza, verbalizzazione, esterocezione presenza di errori B propriocezione individuale (pallina a contatto con la racchetta) diminuzione degli errori mantenimento degli apprendimenti (e.g. bicicletta)

Problemi dati dalla teoria di Adams troppe tracce mnestiche e percettive troppe librerie a cui attingere per recuperare ogni singolo movimento e la novita’? Non spiega come un movimento nuovo mai eseguito possa essere imparato e la ridondanza? Non spiega come ogni ripetizione non venga mai eseguita allo stesso modo

Teoria del concetto di schema Anni 70 emerge l’idea dei circuiti aperti idea di schema si fonda su questi autori principali (Bartlet 1932; Turvay, 1977; Schmidt, 1982) Risolve i problemi dell’immagazzimento e della novita’ proponendo un rapporto di 1:tanti 1 schema per tanti movimenti

4 tipi di informazione fondamentale: Apprendimento come processo che a partire da movimenti di una stessa categoria formi una regola che puo’ essere applicata a tutti i movimenti di quella categoria 4 tipi di informazione fondamentale: parametri specifici (durata, forza, velocita’) risultato finale (ho raggiunto o no lo scopo) conseguenza sensoriali (percettive esterocettive) condizioni di partenza (valutazione dell’ambiente in cui mi muovo)

Apprendiamo quindi: Importante! rafforzando lo schema lo facciamo rafforzando allo stesso tempo i 4 punti fondamentali quando lo schema si e’ fissato possiamo trasferire la conoscenza acquisita a movimenti nuovi della stessa categoria Importante! Non abbiamo piu’ bisogno di immagazzinare un enorme quantitativo di informazione ridondante il movimento nuovo emerge dentro la regola generale