La comunicazione nella promozione dell’attività motoria

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SEZIONE PRIMAVERA a. s Istituto Scolastico Paritario  "VINCENZA  ALTAMURA“ Via David Salinieri, 5 – Roma Tel.: Fax:
Advertisements

Educhiamoci ad educare.. Vezzano 23 febbraio stefano bertoldi
La comunicazione come relazione in Medicina Generale Gallieno Marri
AULA VIRTUALE DI LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE
Le competenze professionali
IL CIRCLE TIME O Tempo del cerchio.
LA MATRICE INTERSOGGETTIVA
dell’esistenza quotidiana
Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Tecniche di comunicazione efficace nel colloquio di lavoro
“L’arte di ascoltare ed esplorare altri mondi possibili:”
Il counseling su attività motoria e alimentazione
La motivazione individuale all’attività motoria
OSTACOLI NELLA COMUNICAZIONE
Comunicazione e motivazione all’attività motoria
SEZIONI : sezione totale 78 bambini INSEGNANTI : De Pieri, Mazza, Martinis, Loppo, Scanferla, Ballarin. a.s. 2006/2007.
La comunicazione interna e la generazione di fiducia Claudio Baccarani Facoltà di Economia – Università degli Studi di Verona 2 aprile 2009 Great Place.
NEGOZIARE SIGNIFICATI IN FASE DI ASCOLTO
Il colloquio : l’arte del dialogo
Comunicazione e agire sociale
L’ascolto nell’incontro con l’altro
“LABORATORIO DI COMUNICAZIONE”
LA SALUTE = UN CONCETTO DINAMICO
per una adesione consapevole
La mia autostima.
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE: COGLIERE I SEGNALI DELLA MENZOGNA
IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DALL’EMPATIA AL BURN OUT
“Medicina e Chirurgia”
Il Centro di Ascolto: un modo di essere Caritas
Comunicazione Efficace
Lo sviluppo delle emozioni
Migranti e Servizi Territoriali Saperi e Strumenti per fare rete 27 Ottobre 2011 Operatore v/s Migrante: quali strumenti relazionali professionali Dott.
Nicolina Pastena Università Salerno
La comunicazione E’ intesa genericamente come passaggio continuo di informazioni ed è un fenomeno che riguarda tutti gli organismi viventi L’uomo è un.
Comunicare.
Scopro il mio corpo… …attraverso l’albero  IL MOVIMENTO E’ SINONIMO DI VITA  L’ALBERO E IL MOVIMENTO VITALE  IL LINGUAGGIO CORPOREO COME MANIFESTAZIONE.
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi 31 marzo.
DIVENTARE UN “VENDITORE TOTALE”
Comunicazione Attiva CORSO DI FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ASSEMBLEE PUBBLICHE E PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANISMI DELIBERANTI NEGLI ISTITUTI DI.
La comunicazione interpersonale
2 Dicembre COUNSELING ED EMPATIA
Un problema o una risorsa?
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
La consulenza educativa
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
LA COMUNICAZIONE EFFICACE. “ Capacità di usare più linguaggi possibili per mettere in relazione se stessi con gli altri” “La componente fondamentale di.
Aspetti cognitivi del gioco. autonomia  metodo centrato sui problemi da risolvere  ragazzi protagonisti attivi  ragazzi che imparano a fare scelte.
L’IMPORTANZA DELLE SOFT-SKILLS ACCADEMIA DELL’AGRICOLTURA 2015.
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
LA SCUOLA E’ UNO SPAZIO PRIVILEGIATO
Dott. Annarita Di Silvestre Psicologa – Psicoterapeuta ASL Pescara
Lasciate che i bambini siano felici a modo loro, non esiste modo migliore. (Dr. Johnson)
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
IL CORPO E’ UNA FORMA LINGUISTICA
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di fronteggiare e contrastare i fenomeni di disagio emergenti nella scuola. In effetti, sempre più, in questi.
Tutto il problema della vita è dunque questo:
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
Tecniche di comunicazione in albergo
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole C31 -2 MODULO C Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
Aspetti emotivi ed affettivi
Presentazione Life skills relazionali Gioia Mavi gen 2016.
LABORATORIO DI ESPRESSIONE CORPOREA: Emozioni, colori e movimento….
Come aiutiamo? Seminario di confronto sul tema della relazione d’aiuto
L’ASCOLTO e SAPERSI ASCOLTARE
LIFE SKILLS RELAZIONALI Migliorare La Rete dei Rapporti Sociali 5 aprile 2016 Gioia Farioli Mavi Sturaro Pietrasanta Dipartimento di Prevenzione Direttore.
SOCIALIZZAZIONE PREDISPOSIZIONE AD ASCOLTARE PUNTI DI VISTA DIVERSI COMUNCIAZIONE STATI D’ANIMO E RICONOSCIMENTO SENTIMENTIma Punti deboli: CONOSCENZA.
Autenticità (o congruenza)  “Tutti noi conosciamo individui di cui ci fidiamo perché sentiamo che essi sono realmente come appaiono, aperti e trasparenti;
Transcript della presentazione:

La comunicazione nella promozione dell’attività motoria Susanna Morgante Dipartimento di prevenzione ULSS 20 Tel 8075969 email smorgante@ulss20.verona.it

La comunicazione è una delle abilità principali di un walking leader, per stimolare i partecipanti e sostenerli nel: risolvere i problemi che ostacolano il passaggio da stile di vita sedentario ad attivo continuare a partecipare al gruppo di cammino acquisire abilità e motivazione al movimento identificare e raggiungere obiettivi per loro importanti e realizzabili

Abilità comunicative Coerenza tra comunicazione verbale e non verbale (autenticità) Empatia e buona capacità relazionale Atteggiamento non direttivo e non giudicante Capacità di ascolto Conoscenze di base sul cammino

Comunicazione non verbale Comportamento spaziale Comportamento motorio/gestuale Mimica del volto Aspetto esteriore Aspetti non verbali del parlato

Comportamento spaziale

Comportamento motorio/gestuale

Aspetto esteriore

Contatto visivo

Orientamento corporeo

Coerenza tra comunicazione verbale e non verbale E’ fondamentale che il messaggio verbale e quello non verbale (espressione del viso, tono di voce, atteggiamento del corpo) siano coerenti Tale coerenza è più importante ancora della qualità dell’emozione (positiva, di simpatia o accettazione, oppure negativa, di rabbia, rifiuto, antipatia) che viene espressa

Coerenza tra comunicazione verbale e non verbale Se vi è una discordanza (es. “sono molto felice di vederla” e intanto guardo l’orologio), il messaggio fornito con la comunicazione non verbale tende a prevalere su quello verbale esplicito Inoltre, una discordanza persistente tra le manifestazioni verbali e non verbali produce ambiguità, con sensazione di disagio, di rabbia o addirittura di angoscia

Empatia Si definisce empatia l’atto con il quale un soggetto esce da se stesso per comprendere qualcun altro senza, tuttavia, provare realmente le medesime emozioni dell’altro. E’ quindi la capacità di penetrare nell’universo soggettivo dell’altro pur mantenendo il proprio “sangue freddo” e la possibilità di essere obiettivo.

Capacità di ascolto L’ ascolto è un elemento determinante nella comunicazione. Esso non può però in alcun modo limitarsi ai contenuti verbali. Nel rapporto con una persona è necessario “sintonizzarsi” sul suo vissuto e sulle varie emozioni che possono essere di ostacolo alla partecipazione al gruppo.

Tipi di ascolto Ascolto passivo (silenzio) Con cenni di attenzione non verbali (annuire, sorridere, chinarsi in avanti) o verbali (“oh!”, “capisco”) Con espressioni facilitanti (“cosa ne direbbe di parlarne”, “è interessan-te, continui”) Ascolto attivo

…………… - Quanto pesa una lagrima …………… - Quanto pesa una lagrima? - Secondo: la lagrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra. …………… Gianni Rodari (A inventare i numeri. Da: Favole al telefono, Einaudi 1962)

Grazie per l’attenzione!