Corso SIS Analisi della qualità di contesto

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Transcript della presentazione:

Corso SIS Analisi della qualità di contesto QUAFES GAQUIS

Molti Paesi, a partire dagli anni ’80, hanno attuato politiche di decentramento delle funzioni di governo, incluse quelle che riguardano l’educazione. Restava comunque la preoccupazione di mantenere obiettivi nazionali comuni  da qui la necessità di valutare la performance delle scuole come implicazione dei processi di devolution e di decentramento dei sistemi scolastici.

La politica di decentramento ha prodotto:  la ricerca di una maggior efficienza in un sistema di scuole autonome rispetto a sistemi scolastici centralizzati  lo sviluppo di maggiori potenzialità in termini di qualità  la creazione di un raccordo più stretto tra decisioni ed erogazione del servizio. Un corollario del decentramento nell’assetto del servizio scolastico è la necessità che le singole scuole sviluppino strategie di miglioramento e sappiano definire piani di rinnovamento: una condizione essenziale, in questa prospettiva, è che le scuole sappiano autovalutarsi.

La qualità nella scuola 1997  il Governo istituisce la Commissione di studio per la creazione del Sistema Nazionale di Valutazione 1997  il M. P. I., con la direttiva 307, istituisce il Servizio Nazionale per la Qualità dell’Istruzione (SNQI). Comitato di Coordinamento interministeriale definisce le linee d’azione del Servizio Centro Europeo dell’Educazione – CEDE con il supporto di BDP e IRRSAE e di un Comitato scientifico designato dal Ministero  realizza i programmi

La qualità nella scuola Il CEDE  specializzato sulla valutazione, ha condotto, anche in ambito internazionale, ricerche sul tema. Direttiva n.307 del 21 maggio 1997, presso il CEDE è stato istituito il SNQI – Servizio Nazionale per la Qualità dell’Istruzione e l’Archivio Docimologico per l’Autovalutazione delle Scuole (ADAS) Con il Decreto Legislativo 20 luglio 1999, n.258, il CEDE si è trasformato in Istituto nazionale per la valutazione della Qualità dell’Istruzione  compito  valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema di istruzione nel suo complesso e analiticamente.

Il tema della valutazione Il tema della valutazione della qualità della scuola, specie della media superiore, è oggi particolarmente urgente  ad esempio per effetto della legge 59 del 1997 sul tema dell’autonomia la Regione Lombardia, come molte altre regioni italiane, ha emanato un decreto (1 ottobre 2001 .7/6251)che definisce le procedure per l’accreditamento, che avviano le scuole verso modalità di certificazione sulla base delle norme UNI EN ISO 9001. Le iniziative regionali si inquadrano nel dibattito sul tema della valutazione della qualità della scuola iniziato a partire dal 1990

Il tema della valutazione Un effetto dei protocolli d’intesa (1990-1994-1998-2002) tra il ministro della Pubblica Istruzione e la Confindustria  lo sviluppo di un progetto qualità i cui più recenti esiti sono un tentativo di ricognizione dei diversi modelli di valutazione della qualità della scuola messi a punto nel nostro paese. La nascita del SNQI è funzionale alla promozione e al sostegno dell’autonomia scolastica e su questa linea si colloca lo schema di regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche diffuso agli inizi del 1999, schema che fa esplicito riferimento al tema delle”verifiche e dei modelli di certificazione”, al concetto di “verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio” per cui “il Ministero della Pubblica Istruzione fissa metodi e scadenze per rilevazioni periodiche”.

I progetti pilota del MIUR A partire dall’anno scolastico 2001-2002 su indicazione di un gruppo di lavoro appositamente istituito dal MIUR con DM n.436/MR dell’11-7-2001 è stato avviato il Progetto Pilota1 per la valutazione del lavoro scolastico. Alle classi seconde delle scuole di diverso grado e ordine che avevano aderito spontaneamente al progetto, si sono somministrate prove di apprendimento (test a risposta multipla) di italiano e matematica. I risultati del test sono stati successivamente comunicati alla scuola che ha potuto confrontare i propri dati con quelli espressi da altre realtà. Nell’anno scolastico 2002-03 è stato avviato il Progetto Pilota 2 e così via negli anni a seguire.

Il concetto di valutazione educativa Se per valutazione si intende “il processo con cui si determina il valore, il merito o la significatività di qualche entità” (Scriven 2000), tale disciplina pare essere complemento di molti percorsi di ricerca scientifica. Ma tale processo non è neutro, non si risolve in una mera operazione conoscitiva circa il fenomeno indagato; valutare significa esprimere un giudizio di valore che orienta all’azione, al cambiamento rispetto alla situazione di partenza.

Il concetto di valutazione educativa Nel campo dell’analisi dei contesti educativi, contesti complessi che chiamano in causa diversi livelli sistemici interagenti e che implicano fenomeni complessi che hanno diretta incidenza sulla vita del singolo individuo, valutazione può essere definita anche come “raccolta sistematica di dati secondo strumenti affidabili, interpretazione di tali “dati” in vista di un impatto di cambiamento sulla situazione di partenza” (Beeby, 1977 ; Wolf, 1987),

Il concetto di valutazione educativa oppure : “accertamento intersoggettivo di più dimensioni formative e organizzative di un contesto e indicazione della loro misurabile distanza da espliciti livelli considerati ottimali da un gruppo di riferimento, in vista di un’incidenza concreta sull’esperienza”. Cfr. Becchi, Scalera, 2000

Percorsi di valutazione formativa Per realizzare percorsi di valutazione formativa un gruppo di ricercatori che fa parte dell’Università di Pavia mette a punto a partire dal 1992 strumenti e metodi centrati sulla partecipazione attiva degli insegnanti al processo di analisi della scuola. Dopo aver tradotto e adattato alla situazione italiana o costruito ex novo strumenti per agenzie educative di diversa tipologia ( dall’asilo nido alla scuola media superiore) sono stati predisposti anche strumenti sussidiari (quali questionari di ricognizioni delle caratteristiche organizzative e gestionali dei servizi, indicazioni agli esperti per la conduzione dell’incontro di restituzione, questionari di riflessione sugli strumenti utilizzati da somministrarsi ai diversi attori)

Percorsi di valutazione formativa e si sono definite le tappe del percorso : dalla fase dell’osservazione, alla valutazione da parte di tutte le figure coinvolte nel processo (esperti, coordinatori, educatori e insegnanti), all’elaborazione dei dati secondo una prospettiva che mette a confronto il punto di vista di tutte le figure coinvolte, alla restituzione dei dati a tutti gli attori, alla verbalizzazione della restituzione, alla riflessione sulla restituzione e sull’intero percorso talora in vista di una riformulazione di strumenti e metodi di analisi.

Strumenti di valutazione formativa Nell’ambito di due diverse ricerche, una condotta da Monica Ferrari, l’altra da Maria Paola Gusmini, vengono tradotti e adattati alla situazione italiana due strumenti spagnoli volti a operare una ricognizione della percezione della qualità di contesti educativi - non solo relativi alla fascia 0-6- che hanno gli utenti interni. Si tratta del QUAFES (nato per la scuola dell’obbligo e applicato in Italia anche nella superiore) e dell’ASEI, pensato per ambienti educativi per la fascia 0-6 : . Darder, J. A. Lopez, QUAFES, Questionario per l’analisi del funzionamento educativo della scuola, adattamento italiano di M. Ferrari, Milano, F. Angeli, 1998 P. Darder, J. Mestres, a cura di, ASEI, Autovalutazione dei servizi educativi per l’infanzia, adattamento italiano di M. P. gusmini, Milano, F. Angeli, 2000

Il QUAFES Il QUAFES (P.Darder, J.A Lopez, QUAFES, Questionario per l’analisi del funzionamento educativo della scuola, adattamento italiano di M. Ferrari, Milano, F. Angeli, 1998) è uno strumento di analisi della qualità della scuola basato sulla percezione che ne hanno gli utenti interni, gli insegnanti. Si tratta di una scala ordinale che consente di assegnare 5 possibilità di punteggio (da A ad E, poi numericamente convertito in 1,2,3,4,5) a singoli valutatori interni che anonimamente ed individualmente leggono ogni item e successivamente assegnano un giudizio alla loro scuola avvalendosi delle situazioni - tipo prefigurate nello strumento.

Il QUAFES Il QUAFES è diviso in due aree tematiche (I Progetto educativo, II Struttura e funzionamento della scuola) ed articolato in 26 item che toccano vari elementi essenziali per discutere della qualità educativa intrinseca di una scuola.

Il QUAFES La prima area tematica Progetto educativo è articolato in 12 item raggruppati in due categorie: disegno del progetto e grado di consolidamento del progetto (definire gli aspetti basilari per configurare la linea educativa della scuola) item 1-2 istruzione e formazione item 4-5-6 orientamento apprendimento/ strategie didattiche/ condizione personali alunni item 3 orientamento alunni item 7-8 vita gruppo classe Item 9 modalità valutazione alunni Item 10-11-12 consolidamento del progetto nella vita quotidiana della scuola

Il QUAFES La seconda area tematica Struttura e funzionamento della scuola è articolata in 14 item raggruppati in 4 blocchi concettuali: A) gestione (item 13-14-15-16-17) B) intervento personale (docente/alunno item 18-24-25-26) C) risorse (item 19) D) relazioni (item 22-23) Item 20-21 rapporti con le famiglie e con la società sono collegati anche alla prima area tematica.

Indice QUAFES Progetto educativo 1.Attitudini, conoscenze, modelli di comportamento, creatività 2. Competenze di base 3. Orientamento degli alunni 4. Orientamento dell’apprendimento 5. Strategie didattiche 6. Apprendimento e situazione concreta degli alunni 7. Comunicazione nel gruppo classe 8. Organizzazione del gruppo classe 9. Valutazione del progresso degli alunni 10. Definizione, adeguatezza, condivisione degli obiettivi

Struttura e funzionamento della scuola Indice QUAFES 11. Partecipazione all’elaborazione e alla revisione del progetto 12. Valori che orientano il progetto Struttura e funzionamento della scuola 13.Funzioni e organi di gestione 14.Processo decisionale 15.Coordinamento 16. Controllo-regolamentazione 17.Comunicazione-informazione 18. Condizioni personali e rapporti con gli allievi 19. Adeguamento tra le competenze professionali e le necessità della scuola

Indice QUAFES 20. Rapporti con le famiglie 21. Rapporti con la società 22. Risorse materiali e didattiche 23. Utilizzazione delle risorse economiche 24. Impegno 25. Rapporti personali 26. Ambiente di lavoro

Un esempio di un item del QUAFES (a) 5. Strategie didattiche Le strategie e le tecniche didattiche, intese come operazioni volte al conseguimento di determinati risultati, orientano a facilitare l’apprendimento degli alunni. Le strategie che l’insegnate utilizza sono un indicatore della qualità del suo lavoro. A seconda della materia a o dell’aspetto che viene trattato può risultare più utile una tecnica piuttosto che un’altra. L’uso diversificato delle tecniche e delle strategie favorisce la motivazione e l’intervento efficace degli alunni.

Un esempio di un item del QUAFES (b) A. gli insegnanti della scuola scelgono le tecniche secondo un proprio criterio personale. La tecnica della spiegazione da parte degli insegnanti e il lavoro individuale da parte degli alunni è ciò che prevale nella scuola B. Solo alcuni insegnanti si scambiano informazioni sulle tecniche che ognuno utilizza. Questo scambio favorisce l’arricchimento comune del patrimonio di tecniche a cui questi insegnanti fanno ricorso.

Un esempio di un item del QUAFES(c) C. Nella scuola ci si sforza di riconoscere e classificare le tecniche più utilizzate e di adottare in forma congiunta quelle più efficaci. Questo processo non si realizza però in forma rigorosa e i risultati sono poco soddisfacenti. D. Le tecniche che si utilizzano sono state scelte in accordo con l’orientamento stesso della scuola e sono state discusse valutando i loro vantaggi e i loro inconvenienti, La maggior parte degli insegnanti conosce quelle che si utilizzano più frequentemente. Spesso si sottopone a verifica l’effetto globale di tali modalità di intervento sugli alunni.

Un esempio di un item del QUAFES(c) E. Le diverse tecniche che gli insegnanti utilizzano vengono rivedute in funzione dei risultati e del loro grado di adeguatezza al livello della scolarità e alla discipline d’insegnamento. Sulla base di questa revisione e in coerenza con altre esperienze pedagogiche, si introducono nuove tecniche e strategie didattiche e si rivedono le modalità di utilizzazione di quelle già in atto nella scuola.

La struttura generale di un item del QUAFES Breve premessa, definisce e delimita il campo oggetto di valutazione, vuole orientare verso una linea di innovazione pedagogica, si riferisce sempre alla pratica scolastica. Nell’item ci sono due dimensioni: a) Il livello di accordo nella scuola circa l’aspetto considerato b) il livello di definizione e di buona realizzazione nella scuola dell’aspetto considerato Situazioni A e B  interventi e iniziative individuali o di piccoli gruppi, criteri propri, progettazione minima Situazione C  presenza di un certo grado di accordo su diversi aspetti ma realizzazione parziale Situazione D e E  Progetto educativo definito, valutazione degli esiti del progetto. In E innovazione e cambiamento

Uso dello strumento Quafes (a) Supponiamo che una scuola voglia usare lo strumento. Anzitutto è necessario che si individuino dei responsabili del percorso di autovalutazione. Il Collegio si riunisca e ogni insegnante presente assegni sul foglio di risposta (pp. 57-58 del testo) un punteggio da 1 a 5 (da A ad e) a ciascun item, identificando la situazione tipo che meglio si identifica con quella della scuola in cui opera. Si consiglia di numerare il foglio di risposta con precisione. Ogni insegnante legga e compili il questionario di valutazione dello strumento (pp.115-119) ed inoltre assegni una valutazione ad ogni item per la sua capacità di inquadrare quel determinato aspetto della qualità di una scuola,

Si rielaborino tutti i dati costruendo una tabella a doppia entrata ad es. :(b)

La preparazione dell’incontro (c) Si prepari l’incontro di restituzione e si distribuiscano le tabelle con i risultati relativi alla scuola e allo strumento agli insegnanti presenti Si discutano insieme criticamente in Collegio la media e la deviazione standard dei dati raccolti sia relativamente alla scuola che relativamente allo strumento. Circa la presentazione e la discussione dei dati si veda la “traccia per la discussione dei dati raccolti con il QUAFES” pubblicata a pagg.120-121 del testo.

La costruzione del GAQUIS Griglia di analisi della qualità intrinseca della scuola Il GAQUIS si inserisce in questo dibattito ed è il risultato di un' esperienza di ricerca sul campo condotta, dal 1997 al 1999, da un gruppo di insegnanti di Cremona, coordinato da Monica Ferrari con la supervisione di Egle Becchi. Il gruppo di lavoro ha elaborato uno strumento di valutazione pensato per diversi attori sociali interni a scuole di diverso ordine e grado ha costruito un percorso di riflessione sulla realtà in cui si opera in vista di processi di crescita e di miglioramento della qualità del servizio, puntando più sull'inventario delle dimensioni gestionali e organizzative da valutare che non sulla natura di strumento standardizzato della scala ( ricerca cremonese ).

Il percorso di ricerca E’ uno strumento di valutazione della qualità educativa intrinseca della scuola messo a punto da un gruppo di insegnanti dell’elementare, della media inferiore e superiore utilizzato non solo in un gruppo di scuole (10) della città di Cremona , (ricerca cremonese), ma anche in circa 300 istituti comprensivi della Regione Lombardia nell’ambito di un progetto di ricerca commissionato a docenti dell’Università di Pavia dalla Direzione Scolastica regionale e intitolato “Costruire e valutare percorsi verticali coerenti” (ricerca lombarda ).

GAQUIS: Il percorso, le ragioni, la sua storia GAQUIS : l’itinerario operativo del gruppo di lavoro IL TEMA DELLA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA DEFINIRE LE DOMANDE DI INDAGINE PROGETTARE E REALIZZARE L’INDAGINE ATTIVARE PROCESSI DI RICERCA E FORMAZIONE VALUTARE LA QUALITA’ DEL CONTESTO EDUCATIVO INTERPRETARE I DATI RACCOLTI RESTITUIRE I DATI RACCOLTI

Lo strumento GAQUIS DEFINIRE VALORIZZARE RIFLETTERE INTERPRETARE Viene proposto per l’utilizzo di istituti scolastici per valutare una serie di dimensioni della propria organizzazione e attività DEFINIRE Criteri di analisi adattabili a scuole di ordine e grado differente VALORIZZARE RIFLETTERE Le competenze specifiche degli insegnanti Nell’ottica di un sistema formativo integrato INTERPRETARE considerando aspetti importanti e significativi della qualità di contesti educativi differenti

I TRATTI CARATTERIZZANTI DEL PROGETTO L’IDEA DI FONDO E’ QUELLA DELLA CONTINUITA’ SI PREFIGURA L’IMMAGINE DI UNA SCUOLA IDEALE Trasversalita’ Idea di scuola E’ UN DOVER ESSERE E’ UNA” BUONA GESTIONE” Progettare l’eccellenza Immaginare l’organizzazione COSTRUZIONE DI UN’IDEA DI QUALITA’ RICERCA FORMAZIONE Partecipazione Formazione

La struttura del GAQUIS Le aree tematiche dello strumento 4a I rapporti con la società e con altri ordini di scuola 3a I rapporti interni alla scuola 2a La struttura e le risorse 1a La gestione della scuola AUTOVALUTAZIONE DI SCUOLA DEFINIZIONE IDEA DI QUALITA’

LA STRUTTURA DEL GAQUIS AZIONI VALUTATIVE CONTENUTI SCOPO Ogni area tematica ed ogni sottoarea del GAQUIS è introdotta da una premessa che illustra le questioni di cui si intende discutere Ogni item del GAQUIS contiene una descrizione dell’eccellenza di quel determinato aspetto che viene proposto all’attenzione dello staff di presidenza OPERARE UNA RICOGNIZIONE DEGLI ELEMENTI CRUCIALI NELLA VITA DELLA SCUOLA METODO RICERCA, FORMAZIONE, ATTIVAZIONE DI PROCESSI AUTOVALUTATIVI RIFLESSIONE SULLA QUALITA’ DI CONTESTO

Il GAQUIS Esso consta di 50 item, suddivisi in 4 aree tematiche (gestione della scuola, la struttura e le risorse, i rapporti interni alla scuola, i rapporti con la società e gli altri ordini di scuola) che vengono utilizzati da vari soggetti scolastici - lo staff di presidenza, il dirigente scolastico e i suoi collaboratori e tutte le persone che hanno una responsabilità gestionale diretta nella vita della scuola - per fare il punto sugli aspetti gestionali e relazionali della scuola stessa.

Indice Gaquis 1. LA GESTIONE DELLA SCUOLA 1a. Aspetti organizzativi 1b. La professionalità docente 1c. La progettualità 2. LA STRUTTURA E LE RISORSE 3.RAPPORTI INTERNI ALLA SCUOLA 3a. Rapporti tra il personale 3b. Rapporti con le famiglie 3c.Rapporti con gli alunni 4. I RAPPORTI CON L’ESTERNO

Le aree tematiche del GAQUIS 1) gestione della scuola , 3 diversi aspetti: organizzazione, professionalità docente, progettualità 2) strutture e risorse per realizzare una buona organizzazione degli spazi e dei materiali 3) i rapporti interni alla scuola 4) i rapporti con la società e gli altri ordini di scuola: aree centrate sulla relazione dentro e fuori la scuola, il contesto, la rete di rapporti, ecc.

GAQUIS Un’immagine di scuola Lo strumento cerca di prefigurare l’immagine di una scuola ideale e in ogni item si descrive per l’aspetto in questione una serie di comportamenti corretti della scuola riscontrabili nel quotidiano. Non si tratta di una scala ordinale: ogni item è distinto in tre aspetti che non sono stati pensati in successione o in ordine di importanza.

Lo schema di un item del GAQUIS TITOLO (specificazione di ciò di cui si parla) PARTE INTRODUTTIVA (in corsivo sono esplicitati gli aspetti più importanti per una discussione) DESCRIZIONE ( i comportamenti corretti riscontrabili nel quotidiano, tre punti, tre diversi ordini di problemi, motivazione: favorire la discussione e la logica della continuità; non è il ritratto di una scuola specifica o troppo caratterizzata, strumento trasversale a diversi ordine e gradi di scuola)

Attribuzione del punteggio Lo staff di presidenza è chiamato a confrontarsi con i 50 item del GAQUIS, esprimendo così un giudizio sulla realtà in cui lavora Discussione punto per punto per ogni item I requisiti possono essere totalmente, parzialmente o per nulla soddisfatti Tre possibilità di punteggio (3, 2,1) Chi valuta assegna un punteggio 1, 2, 3 e ne descrive l’assetto sulla base delle sue considerazioni e delle sue riflessioni

Come procedere Ciò che conta non è l’assegnazione del punteggio, ma la discussione e la riflessione sull’item e sugli aspetti condivisi e non condivisi dal gruppo di lavoro; Ciò che conta è la relazione sugli aspetti importanti di valutazione della qualità di contesto che possono emergere dall’analisi che un valutatore –rilevatore-formatore esterno può fare restituendo alla scuola l’immagine di sé. Immagine che è stata costruita insieme sulla base dello strumento utilizzato (GAQUIS);

Come procedere L’osservatore esterno è un facilitatore del lavoro di gruppo, ha il compito di far emergere l’immagine della scuola condivisa dagli attori che vi operano e anche le carenze che emergono grazie alla discussione sugli item e quindi le possibilità di miglioramento della qualità del contesto educativo.

12a. Valutazione del contesto complessivo Un esempio di un item del GAQUIS A questo proposito mi sembra opportuno fare un esempio di item che riguarda, nello specifico, la valutazione di contesto e di processo: 1.B La professionalità docente: item 10-14 (area tematica) 12. Valutazione di contesto e di processo (titolo item) 12a. Valutazione del contesto complessivo (introduzione)Le azioni di valutazione della qualità di un contesto educativo devono promuovere la professionalità del corpo docente e, più in generale, di tutte le figure che operano nella scuola, partendo da reali necessità di riflessione sul proprio fare nel quotidiano. Si vanno così innescando processi di crescita anzitutto interni al servizio che mirano a coinvolgere gli utenti interni in una autoanalisi che via via si apre in maniera consapevole e mirata al confronto con altri attori sociali e alla progettazione di un piano di miglioramento da rivedere sistematicamente.

12a. Valutazione del contesto complessivo ·La scuola istituisce al suo interno una apposita commissione o organismo di garanzia, espressione del Collegio docenti, che riflette sulle modalità di valutazione del contesto, utilizzando strumenti di autoanalisi di comprovata affidabilità e validità scientifica o elaborando, secondo procedure corrette e rigorose, specifici criteri operativi di analisi. · Tali criteri, discussi, presentati e approvati in sede di Collegio, opportunamente tarati e provati in situazione e tali strumenti costituiscono un punto di riferimento per l’intera scuola e un’occasione di miglioramento progettuale del servizio. I criteri così elaborati o gli strumenti che si è deciso di “provare“ vengono utilizzati per ripensare ogni anno ai singoli aspetti del Piano dell’offerta formativa e alla Carta dei servizi e per aprire un confronto con tutti coloro che lavorano a scuola e con gli utenti, oltre che con esperti sul tema della valutazione di contesto. · Si documenta sistematicamente il lavoro svolto.

12b. Valutazione dei processi formativi Ai docenti in particolare compete una riflessione mirata sui processi di insegnamento-apprendimento in cui sono essi stessi parte attiva; tale riflessione parte certo dal singolo, ma si realizza compiutamente nel gruppo e in occasioni specifiche di confronto in cui si discutono dati ed elementi raccolti con modalità rigorose.

12b. Valutazione dei processi formativi ·All’interno di una serie di organismi, espressione del Collegio (commissione qualità, commissioni per disciplina, consigli di classe), e nel Collegio si riflette sull’articolazione dei processi formativi, sull’elaborazione degli aspetti fondamentali del contratto educativo con gli studenti, sugli obiettivi formativi trasversali delle diverse discipline. ·Si valuta periodicamente l’impatto di tali strategie nei Consigli di classe facendo ricorso a metodologie di ricerca di comprovata affidabilità, supportate da adeguati corsi di formazione. ·I risultati delle discussioni collegiali e delle valutazioni condotte sono noti e sono condivisi da tutti gli insegnanti della scuola che li traducono nel loro lavoro quotidiano e che sistematicamente documentano e puntualizzano quanto si sforzano di attuare.

Caratteristiche costitutive di un percorso di valutazione formativa Alcune caratteristiche accomunano strumenti così diversi e pensati per contesti differenti, per differenti dimensioni della qualità della scuola (da aspetti concretamente osservabili a quelli legati ai vissuti e alle percezioni dei singoli soggetti), se pure prevalentemente attente alla microsituazione : l’idea che il percorso di valutazione aiuta ad osservare il quotidiano con altri occhi, a decentrarsi, a mettere a confronto soggetti che hanno distanze non omogenee da quella realtà

Caratteristiche costitutive di un percorso di valutazione formativa l’idea che la restituzione di “dati” - esito di un percorso di traduzione di quanto si è osservato o di quanto si è percepito in elementi quantificabili - consente un confronto tra diverse prospettive e punti di vista dei gruppi di interesse implicati a livelli non congruenti di responsabilità gestionali l’idea che il percorso di valutazione propone uno strumento che è analizzatore di una realtà complessa, carica di impliciti che tuttavia caratterizzano le pratiche nel quotidiano l’idea che oggetto di discussione e di analisi non è solo il microcontesto ma anche e soprattutto lo strumento utilizzato per valutarlo

Bibliografia Darder P., Lopez J.A. (1989), QUAFES, Questionario per l’analisi del funzionamento educativo della scuola, adattamento italiano di M. Ferrari, Milano, Angeli, 1998. Ferrari M. a cura di , GAQUIS. Griglia di analisi della qualità intrinseca della scuola, Milano, Angeli, 2001.