OSTACOLI NELLA COMUNICAZIONE Maria Cristina Caratozzolo Corso di Psicologia della Comunicazione cristina.caratozzolo@polimi.it
FALLIMENTI COMUNICATIVI “MISCOMMUNICATION” Il mancato raggiungimento degli obiettivi comunicativi, dovuto a: - scarsa abilità - differenze culturali - sovrastima dell’efficacia del messaggio Con diversi livelli di consapevolezza
CAUSE DEL FALLIMENTO
CAUSE DEL FALLIMENTO Emittente Non tenere conto del proprio interlocutore (differenze linguistiche, cognitive, culturali…) Es. parlare con i bambini comunicazione medico-paziente
gesti con significati differenti CAUSE DEL FALLIMENTO Emittente Differenze culturali: assegnare significati diversi al linguaggio verbale ai segni non verbali Es. “false friends” gesti con significati differenti
CAUSE DEL FALLIMENTO Destinatario Decodifica errata per: - ambiguità del messaggio - diverse aspettative e motivazioni
CAUSE DEL FALLIMENTO Canale Non adattare il tipo di canale usato (linguistico, gestuale…) all’obiettivo e al contesto
CAUSE DEL FALLIMENTO Messaggio Costruire messaggi contraddittori (linguisticamente e tra codici) Es. esprimere stima e affetto a parole e non con i comportamenti o il tono di voce
CAUSE DEL FALLIMENTO Contesto esplicito: linguistico ed extralinguistico implicito: ciò che i parlanti sanno l’uno dell’altro (ruoli), conoscenze condivise (date per scontate), scopi della comunicazione Es. infrangere il sistema dei ruoli tacere conoscenze non condivise
CAUSE DEL FALLIMENTO Feedback non prestare attenzione ai segnali del destinatario non dare segnali di ritorno all’emittente
CONTENUTO E RELAZIONE (Scuola di Palo Alto)
DIMENSIONE PRAGMATICA conoscenze condivise rispetto ad una determinata situazione risposte pratiche alla comunicazione Es. “hai da accendere?” Condivisione di un appartamento
DIMENSIONE PRAGMATICA linguaggio figurato (metafore, proverbi, espressioni idiomatiche…) Es. è difficile comprendere l’ironia o le espressioni idiomatiche in altra lingua “attaccare un bottone”
COMUNICAZIONE PARADOSSALE Paradosso: da premesse corrette, fare una corretta deduzione che porta ad una contraddizione. i paradossi pragmatici, come le ingiunzioni Es. “dovresti essere dispiaciuto” “sii spontaneo”
COMUNICAZIONE PARADOSSALE Centrale in manifestazioni patologiche, come la schizofrenia. Teoria del doppio legame (Bateson, 1956) tra due individui uniti da una relazione emotivamente rilevante, la comunicazione presenta una incongruenza tra: il livello del discorso esplicito (quel che viene detto) e il livello metacomunicativo (gesti, tono di voce atteggiamenti)
COMUNICAZIONE PARADOSSALE Centrale in manifestazioni patologiche, come la schizofrenia. Teoria del doppio legame (Bateson, 1956) il ricevente il messaggio non può decidere quale dei due livelli accettare come valido es. “ti proibisco di obbedirmi”
COMUNICAZIONE PARADOSSALE Teoria del doppio legame Situazione – madre che, dopo un lungo periodo, rivede il figlio e, allontanandolo gli dice: "Non devi aver paura ad esprimere i tuoi sentimenti". a livello di comunicazione implicita la madre esprime rifiuto per il gesto d'affetto del figlio, a livello di comunicazione esplicita, nega di essere la responsabile dell'allontanamento, alludendo al fatto che il figlio si sia ritratto; il figlio, colpevolizzato, si trova impossibilitato a rispondere.
COMUNICAZIONE PARADOSSALE Teoria del doppio legame ipotizza come possibile causa della schizofrenia l’esposizione cronica a situazioni di doppio legame in ambito familiare. Tale esposizione comporterebbe nello schizofrenico l'incapacità di valutare correttamente i legami tra comunicazione esplicita ed implicita. Es. semplici domande quali "come stai oggi?", "cosa stai facendo?", non sono viste come prive di doppi fini non contraddittori.
DISTORSIONI NEI MEDIA “Distorsione involontaria” Il processo di creazione della notizia comporta la sua estrapolazione dal contesto originario. Es. titolo non congruente foto non calzante
DISTORSIONI NEI MEDIA “mimetizzazione” Frequente nella comunicazione tecnologica. Es. chat
Caso della comunicazione via mail DISTORSIONI NEI MEDIA Caso della comunicazione via mail difficoltosa per quanto riguarda l’espressione di aspetti paralinguistici e prossemici non risolvibile nemmeno con l’uso delle emoticons esperimenti su forme sottili di espressione emotiva come humour, sarcasmo, tristezza…
Caso della comunicazione via mail DISTORSIONI NEI MEDIA Caso della comunicazione via mail Un esperimento mostra come: % 78 78 prevista 73 effettiva 56 e-mail voce
Caso della comunicazione via mail DISTORSIONI NEI MEDIA Caso della comunicazione via mail Un esperimento mostra come: la comunicazione vocale sia più efficace di quella via mail che i partecipanti ritengono a priori di essere ugualmente accurati nelle due comunicazioni
INEFFICACIA COMUNICATIVA tendenza degli individui a sovrastimare la loro abilità comunicativa prospettiva egocentrica