La Pala Pesaro nel palazzo Toschi-Mosca a Pesaro

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ILLUSIONI OTTICHE SCIENZE III Ducati Carloni Valentina.
Advertisements

Pontormo: Cena in Emmaus.
Facciamo Luce Il Cuneo D'Aria.
LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia
Masaccio( ) il tributo (1425)
Bruegel e la geografia 1- Il pittore e il cartografo
Cadore or Titians country Josiach Gilbert 2- Lorigine dellispirazione 3- Le molte facce della natura.
DA NTE :PU RG ATO RIO CANT O 8 versi 1-6 CANTO 8, versi 1-6 Era già l'ora che volge il disìoe ai navicanti 'ntenerisce il corelo dì c'han detto ai dolci.
Creatività Colori & elementi grafici
Le avanguardie storiche del ‘900
Secondo unantica esperienza, quando veniva mostrato per la prima volta un film agli indigeni della foresta africana, essi non guardavano affatto la scena.
Benozzo Gozzoli, Agostino legge San Paolo Lamore di Cristo ci possiede.
"Vocazione di San Matteo“
COMPRESENZA LINGUAGGI NON VERBALI - PSICOLOGIA
DISTANZA E PROFONDITA’
TERZE OBIEZIONI Hobbes
Andrea Mantegna, Madonna della Vittoria, 1496, Louvre
Avvicinati, ora, fratello che contempli, allicona di Dio e prima mettiti a oriente, poi a mezzogiorno e da ultimo a occidente. Poiché la vista dellicona.
PROGETTO SCIENTIFICO :
COURBET e MONET a confronto
Dedicato a chi crede ancora a giochi e voli…
Figure ambigue Figura ambigua
Seminario di filosofia dell’immagine
L'atelier degli Artisti...
INNO ALLA CARITA’ 1 Corinti 13,1-7
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Umanesimo e Rinascimento: l’arte
Lumanitario funziona sempre più spesso da paravento dei reali interessi geopolitici ed economici dei governi occidentali.
Pietà, mistero, autorità e libertà
Il Signore è vicino a quanti lo invocano
Corso per piccoli astronomi
Picasso 15 novembre 2012 io e la mia classe siamo andati alla mostra di Picasso il palazzo reale. Arrivati alla mostra abbiamo incontrato la nostra guida.
La psicologia delle città e della massa sociale
Nuvola con corpo di donna.
E' così bella Maria 14 Marzo 2012.
MARC CHAGALL E IL MESSAGGIO BIBLICO
13.00 Visita pastorale di Benedetto XVI Alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista De la Salle al Torrino Omelia della Messa domenica 4.
Visita ai Musei di Strada Nuova
Schede per la Festa dei cresimandi 2010
PROGETTO ASTRONOMIA.
11.00 Capitolo 43 Il demonio è dalla mia giustizia fatto giustiziere, per tormentare le anime che miserabilmente mi hanno offeso.
La teoria del ragionamento inferenziale
Lettura di un’opera d’arte
Percezione visiva illusione e realtà
Corso 05 Percezioni ingannevoli
Visita ai luoghi della Prima Guerra Mondiale e incontro con l’esperienza umana e letteraria di Giuseppe Ungaretti.
“Guardare serve per vedere Vedere serve per capire
La magia del presepe Prof.ssa Noemi Sollima.
Ecco alcune loro riflessioni sul lavoro svolto.
Capitolo 1: Il Rinascimento
ALCUNI GRANDI ARTISTI HANNO FATTO LUNGHI VIAGGI PER
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Lettura delle opere: La danza Pesci rossi HENRI MATISSE.
PER CAPIRE IL RAPPORTO CHE
AvanguardiaVisionaria
“NOI” e la famiglia!.
Ego sum pastor bonus, allelúia: Io sono il buon pastore, allelúia:
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza san Pietro nella II c Domenica di Quaresima.
Problemi di una filosofia dell’immaginazione 2011/7.
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
Un filosofo, un pittore... Giordano Bruno
Con Gesù anche ciò che ci sembra perduto è ritro­vato.
Quando sono state create queste opere ?. I due quadri precedenti e questo qui sotto sono stati creati tra il 1912 e il 1914.
Hegel: Lezioni di estetica
DAGLI IMPRESSIONISTI A PICASSO Aspettando la mostra che visiteremo a Palazzo Ducale… A cura di Erica Luca classi Scuola Primaria Burlando Aspettando.
LE ILLUSIONI OTTICHE L’ANAMORFISMO.
L'assonometria (dal greco áxon = asse e métron= misura, cioè misura in base agli assi) è un metodo di rappresentazione grafica  Assonometrie.
SCUOLA MEDIA STATALE “C.COLOMBO”. Percezione di lunghezze Percezione di forme Percezione di colori Completamento di immagini Movimento mimetismo Uccelli.
... perchè vi voglio bene!.
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
Transcript della presentazione:

La Pala Pesaro nel palazzo Toschi-Mosca a Pesaro

Predella della Pala Pesaro (1471-74) Giovanni Bellini, Predella della Pala Pesaro (1471-74) È il nostro esempio per sottolineare la chiusura dello spazio figurativo, il suo porsi come una scena che non ha relazione con lo spazio reale del mondo.

E tuttavia, avevamo osservato che ogni quadro deve essere descritto avvalendosi di termini che sembrano alludere al luogo dello spettatore. In molti quadri rinascimentali si vede vicino il volto di una persona e lontano sullo sfondo un paesaggio. Si tratta di una vicinanza e di una lontananza che sono interamente determinati dall’immagine e che si declinano per un osservatore ideale. Io li vedo vicini e lontani a seconda di come sono rappresentati, ma non appena mi dispongo in un’attitudine ludica e faccio come se di fronte a me ci fosse ciò che la scena presenta allora sono io che sono vicino e lontano a quei volti e a quei monti. Ghirlandaio Nonno con nipote (1490)

Samuel van Hoogstraten, Autoritratto (1664 ?) Parlo a questo proposito di spazio di risonanza dell’immagine e di risonanza parlo per alludere al fatto che questo spazio che si crea nel gioco con l’immagine e che lega me e il luogo in cui sono alla scena raffigurata è determinato nella sua forma e nel suo senso dalla forma dello spazio figurativo e, in modo particolare, dal modo in cui lo spazio dipinto si connette e si lega allo spazio reale. Questa relazione varia e varia con il mutare delle forme in cui si dispiega la profondità dell’immagine. Il gioco con ciò che è raffigurato dipende dunque anche dalla forma fenomenologica dello spazio figurativo. Samuel van Hoogstraten, Autoritratto (1664 ?)

Ciò che il disegno del Vignola ci mostra è questo: il modo in cui è resa la profondità determina la forma del nostro rapportarci allo spazio figurativo. Possiamo vederlo come una sorta di continuazione dello spazio reale e immaginare così il dipinto quasi come un velo che lascia trasparire ciò che vi è dietro o possiamo invece vederlo come uno spazio altro che accentua la cesura tra il luogo in cui siamo e il luogo in cui “sono” gli oggetti raffigurati. Cesura e continuità ci appaiono così come gli estremi della trasparenza della tela – una trasparenza che è misurata dal modo in cui la profondità dell’immagine si integra con la profondità dello spazio reale. La profondità dell’immagine ci appare così, ancora una volta, come l’asta graduata per ordinare e forme della raffigurazione-

Ambrogio Lorenzetti, Effetti del buon Governo (1338-40)

Pietro Lorenzetti, Nascita di Maria (1342) Ambrogio Lorenzetti, Scene della vita S. Nicola

Velázquez, Las Meninas (1656)

Lo spazio di risonanza di un’immagine può essere caratterizzato, sul piano percettivo, da una marcata continuità ed in questo caso la partecipazione dello spettatore assume più facilmente le forme della condivisione poiché lo spettatore può guardare al mondo che si raffigura di fronte ai suoi occhi come se non fosse separato dalla situazione che gli è propria da un’evidente cesura. Lo spettatore è dunque tendenzialmente coinvolto poiché non può non vedere la scena se non così: come un mondo il cui spazio sembra lambire il suo, disponendolo nel gioco che la tela predispone. Possiamo parlare allora in questo caso dello spazio di risonanza ponendolo sotto l’egida della condivisione.

Perché vi sia immagine deve esservi una profondità apparente, ma la profondità può rendersi percepibile senza rinunciare alla sua diversità dallo spazio reale, proprio come accade nella pittura egizia, nelle icone bizantine o in tanta parte dell’arte contemporanea. In questo caso la partecipazione alla scena raffigurata si declina prevalentemente nella forma della separatezza tra il mondo e l’universo pittorico. Ora lo spazio figurativo si apre davanti ai nostri occhi e noi come spettatori non possiamo fare a meno di coglierlo in relazione al luogo che occupiamo; le parole della comunanza e della condivisione sono tuttavia tacitate da quelle dell’alterità e della separatezza, e l’immagine ci colpisce soprattutto per la sua volontà di sottolineare il discrimine che la separa dal nostro mondo e che tiene discosti noi dal suo. Come spettatori, partecipiamo alla scena raffigurata, ma non possiamo accedere al suo mondo, ne siamo appunto tenuti a distanza ─ qualunque sia il significato specifico che di volta in volta deve essere attribuito a questa cesura

Mantegna, San Marco (1450)

Pietro Lorenzetti, Imago pietatis, 1332 Giovanni Bellini, Pietà di Brera, 1460

Masaccio, Trinità (1428)

Vermeer, Ragazza che legge una lettera (1657)

Tiziano, ritratto di giovane Giorgione, ritratto di giovane

Lo spazio di risonanza può animarsi anche quando vi è un movimento che dalla scena figurativa si dirige verso lo spettatore, come accade in questa Deposizione del Pontormo…

Velázquez, Cena di Emmaus

Un coinvolgimento che avviene nella direzione opposta: dallo spettatore verso la tela Th. Géricault, Le Radeau de la Méduse (1817-1818)

Chagall, io e il villaggio 1911 Qualche esempio in cui la cesura è dominante